Il viceministro dell’Economia e delle Finanze ha annunciato la decisione del Governo di «dare più tempo ai Comuni per approvare le tariffe e i regolamenti» sulla tassa rifiuti. Come Governo – ha continuato il vice Ministro – stiamo lavorando ad una norma che adotteremo entro il 30 giugno, per prorogare il termine al 31 luglio prossimo». La misura, a quanto si apprende, potrebbe essere contenuta nel Decreto atteso in Consiglio dei Ministri in programma la prossima settimana. Ricordiamo la richiesta di pochi giorni fa dell’ANCI di posticipare al 31 luglio il termine per deliberare i provvedimenti comunali relativi alla TARI e alla tariffa corrispettiva. Le norme emergenziali dello scorso anno hanno permesso, ricorda l’ANCI, di approvare provvisoriamente le stesse tariffe TARI del 2019, rallentando il processo di applicazione del nuovo e complesso metodo ARERA per la determinazione dei costi del servizio. Ora, in moltissimi casi, le aziende di gestione dei rifiuti, gli enti di ambito e i Comuni – a diverso titolo coinvolti nella definizione dei piani finanziari del servizio e nei provvedimenti tariffari – devono finalizzare l’applicazione di norme e criteri complessi tra i quali, da ultimo, l’art. 6 del dl Sostegni-bis. Le assegnazioni per le agevolazioni introdotte in favore delle attività economiche da questa importante norma non sono ancora state comunicate ufficialmente, impedendo l’accertamento dell’entrata nei bilanci dei Comuni. Per molti enti, sarebbe risultato impossibile intervenire con provvedimenti deliberati entro giugno, con il rischio di invalidità delle delibere anche ai fini delle agevolazioni.