Pubblicata la nuova edizione del TUEL

Pubblicata la nuova edizione del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (TUOEL), approvato con il decreto legislativo 18 agosto 2000 n.267, aggiornato fino alle modifiche apportate dal decreto-legge 4 maggio 2022, n.41, recante: «Disposizioni urgenti per lo svolgimento contestuale delle elezioni amministrative e dei referendum previsti dall’articolo 75 della Costituzione da tenersi nell’anno 2022, nonché per l’applicazione di modalità operative, precauzionali e di sicurezza ai fini della raccolta del voto».

La pubblicazione allegata contiene anche alcuni riferimenti giurisprudenziali e i principali provvedimenti attuativi.

Per completezza, sono riportate:

  • Costituzione della Repubblica Italiana (estratto Titolo V);
  • Legge 30 dicembre 1989, n. 439 (Ratifica ed esecuzione della convenzione relativa alla Carta europea dell’autonomia locale, firmata a Strasburgo il 15 ottobre 1985);
  • Legge 24 dicembre 2012, n. 243 (Estratto): “Disposizioni per l’attuazione del principio del pareggio di bilancio ai sensi dell’articolo 81, sesto comma, della Costituzione”;
  • Legge 7 aprile 2014, n. 56, recante: “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni”.

Disegno di legge di revisione del Testo Unico degli Enti Locali

Ci sarà a breve un disegno di legge di revisione del Testo Unico degli Enti Locali e penso abbia molto senso che il Parlamento avvii un dibattito sul superamento delle Province rimasto incompiuto dopo il referendum costituzionale del 2016; è necessario e urgente intervenire sul piano istituzionale, organizzativo e finanziario per garantirne la piena funzionalità”. Così il ministro per gli Affari Regionali e le autonomie, Francesco Boccia, nel corso del question time alla Camera.
“Personalmente – ha aggiunto – ho incontrato più volte il Coordinamento dei sindaci metropolitani che fanno un lavoro straordinario senza avere alcuno strumento. Do atto a tutti i sindaci, in particolare a quelli metropolitani, di aver gestito i fondi per le periferie, che potrebbe essere una sperimentazione e con l’aiuto del Parlamento potremmo accelerare e dare direttamente come competenze alle città metropolitane, così come chiedono i sindaci”.
“La stessa cosa – ha proseguito – abbiamo oggi il dovere di dire e fare con le Province: 2,5 milioni di ragazzi dei licei hanno bisogno di certezze, che ora con le risorse del decreto Rilancio avranno, ma è evidente che dobbiamo accelerare le procedure amministrative. Così sui 130 mila km di strade e gli oltre 30 mila ponti”.
“Ricordo sempre – ha concluso il ministro Boccia – le parole del Presidente della Repubblica: “autonomia e sussidiarietà rafforzano l’unità nazionale, non la indeboliscono, e le Regioni, le Città metropolitane, le Province, i Comuni sono pilastri della nostra architettura istituzionale e garantiscono quei diritti e sulla solidarietà per la quale gli italiani, indipendentemente dai colori politici, rivendicano con grande orgoglio”.