Mensa personale e contributi Tarsu, dal ministero Istruzione in arrivo pagamenti 2024

Anci rende noto che il ministero dell’Istruzione e del Merito sta provvedendo ad autorizzare i pagamenti a favore dei Comuni per il contributo per la mensa del personale scolastico statale, che ammonta complessivamente a 104 mln di euro. I contributi sono assegnati direttamente ai Comuni, secondo quanto previsto  al comma 41, art.7 della legge 135/2012.
Per il riparto delle risorse sono stati confermati, anche per quest’anno, i criteri indicati dall’ANCI che consentono un ampliamento della platea dei fruitori, garantendo una maggiore equità a tutto il personale che può usufruire del pasto.
Le risorse assegnate possono essere consultate dai Comuni nella tabella mensa (Decreto Dipartimentale 29-10-2024)
Per quanto  riguarda la  TARSU nelle  scuole statali,  a seguito della Delibera di Conferenza Stato-Città ed autonomie locali del 17 ottobre 2024 e  in considerazione  dell’incremento dello stanziamento registrato limitatamente all’esercizio finanziario 2024,  per  un importo  pari  a  55.172.756,00 milioni di euro, è stata aumentata dal 14% (del 2023) al 20% la percentuale aggiuntiva da assegnare ai 5.428 Comuni virtuosi (dati ISPRA anno 2022) che hanno raggiunto l’obiettivo di raccolta differenziata minima del 65%.
Le risorse assegnate ai Comuni sono consultabili nella tabella Tarsu “Contributo relativo al pagamento della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani – Annualità 2024”.

 

La redazione PERK SOLUTION

Il Ministero dell’istruzione dispone i pagamenti ai Comuni per i contributi TARSU 2023 nelle scuole statali

A seguito della Delibera di Conferenza Stato-Città ed autonomie locali del 18 ottobre u.s, il Ministero dell’Istruzione e del Merito sta provvedendo ad autorizzare i pagamenti, a titolo di contributo ai Comuni, delle spese di funzionamento connesse al servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi e urbani nelle istituzioni scolastiche statali.

Come convenuto nella riunione di Conferenza Stato-Città ed  autonomie locali, il riparto delle risorse Tarsu per l’annualità 2023,  riconosce una percentuale aggiuntiva del 14% ai 4.539 Comuni, che hanno raggiunto nel 2021 una raccolta differenziata pari almeno al 65%, come da dati ISPRA.

Dal 2022,  su  richiesta di ANCI è stato previsto un aumento di risorse nella Legge di Bilancio 2021, la  somma di  38,734 milioni di euro è stata incrementata fino ad arrivare a 51,034 mln; per l’anno 2023 la disponibilità sarà pari a  50,834 milioni di euro a seguito dei previsti risparmi di spesa.

Le risorse assegnate ai Comuni sono consultabili nella Tabella “Contributo relativo al pagamento della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani – Annualità 2023”.

 

La redazione PERK SOLUTION

MIUR, Erogazione TARSU anno 2020 a favore dei Comuni

L’ANCI informa che il Ministero dell’Istruzione ha disposto i pagamenti, a titolo di contributo ai Comuni, delle spese di funzionamento connesse al servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi e urbani nelle istituzioni scolastiche. Le risorse assegnate sono consultabili nella Tabella “Erogazione TARSU anno 2020 a favore dei Comuni – Contributo erogato quale finanziamento dovuto per spese connesse al servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nelle istituzioni scolastiche”.
Si ricorda che il riparto per l’annualità 2020 è stata approvato con delibera di attuazione nella seduta di Conferenza Stato-Città ed Autonomie Locali del 12 novembre u.s, riconoscendo una percentuale aggiuntiva del 9% ai 3.670 Comuni, che hanno raggiunto nel 2018 una percentuale di raccolta differenziata pari almeno al 65%, come da dati dell’Ispra.
Si tratta del contributo annuo pari a 38,734 milioni di euro, individuato in sede di Conferenza Stato-Città ed autonomie locali nel 2001, corrisposto dal MI direttamente ai Comuni per il servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nelle istituzioni scolastiche statali.
In sede politica di Conferenza Stato-Città ed Autonomie Locali, l’ANCI ha ribadito la necessità di un adeguamento delle risorse, trattandosi di un importo stabilito nel 2001, richiesta condivisa anche dai Ministeri che però finora non hanno dato seguito.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION