Sisma Comuni delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria: Anticipazione rimborso minori gettiti IMU

Il Ministero dell’Interno ha pubblicato il decreto del 5 gennaio 2024, recante: «Anticipazione ai comuni delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, del rimborso dei minori gettiti, riferiti al secondo semestre 2023, dell’IMU derivante dall’esenzione per i fabbricati ubicati nelle zone colpite dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016», registrato alla Corte dei conti il 26 gennaio 2024.

L’importo complessivo dell’anticipazione di 8.514.075,13 euro è ripartito sulla base delle stime di minor gettito IMU, per euro 8.357.705,88 agli enti individuati ai sensi dall’articolo 1, comma 1, del decreto-legge n. 189 del 2016 e per complessivi euro 156.369,25 ai Comuni di Fermo, Foligno, Grottazzolina, Monte Urano e Torre San Patrizio, individuati ai sensi dall’articolo 1, comma 2, del decreto-legge n. 189/2016, così come specificato nell’Allegato A, del decreto.

L’attribuzione delle somme eventualmente dovute a titolo di conguaglio per l’anno 2023 sarà disposta con successivo analogo provvedimento.

 

La redazione PERK SOLUTION

Sisma: Rimborso IMU 1^ semestre 2023 per i Comuni delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria

La Direzione Centrale della Finanza Locale informa che è stato adottato il decreto del Ministro dell’interno e del Ministro dell’economia e delle finanze, del 10 luglio 2023, con il relativo allegato A, recante: «Anticipazione ai comuni delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, del rimborso dei minori gettiti, riferiti al primo semestre 2023, dell’IMU derivante dall’esenzione per i fabbricati ubicati nelle zone colpite dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016».

Ai Comuni delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, individuati dall’articolo 1, commi 1 e 2, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229, interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, è attribuito l’importo complessivo di 6.992.365,21 euro – riferito alla prima rata semestrale dell’anno 2023 – a titolo di rimborso dei minori gettiti derivanti dall’esenzione dall’imposta municipale propria (IMU), disposta dall’articolo 48, comma 16, dello stesso decreto-legge n. 189 del 2016.
L’importo è ripartito sulla base delle stime di minor gettito IMU, per euro 6.850.759,70 agli enti individuati ai sensi dall’articolo 1, comma 1, del decreto-legge n. 189/2016 e per complessivi euro 141.605,51 ai Comuni di Fermo, Foligno, Grottazzolina, Monte Urano e Torre San Patrizio, individuati ai sensi dall’articolo 1, comma 2, del decreto-legge n. 189/2016, così come specificato nell’Allegato A.

 

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Riparto minor gettito IMU fabbricati inagibili per gli enti colpiti dal sisma del 21 agosto 2017

Con comunicato del 4 luglio 2023, la Direzione Centrale della Finanza Locale informa che è stato adottato il decreto del Capo del Dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministero dell’interno, di concerto con il Direttore generale delle Finanze, del 28 giugno 2023, con il relativo allegato 1, recante «Rimborso ai Comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno del minor gettito dell’IMU, riferito all’anno 2022, per un importo complessivo di euro 912.966,00, derivante dall’esenzione per i fabbricati inagibili ubicati nelle zone colpite dagli eventi sismici verificatisi il 21 agosto 2017», in attuazione delle disposizioni di cui all’articolo 2, comma 5-ter, del decreto legge 16 ottobre 2017, n.148, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 dicembre 2017, n.172, e all’articolo 32, comma 2, del decreto-legge 28 settembre 2018, n.109, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 novembre 2018, n.1.

 

La redazione PERK SOLUTION

 

Via libera dal Cdm al disegno di legge delega per l’adozione di un “Codice della ricostruzione”

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, ha approvato un disegno di legge che prevede la delega al Governo per l’adozione del Codice della ricostruzione.
Il testo, secondo quanto si legge nel comunicato del Governo, definisce un quadro normativo unitario per il coordinamento delle procedure e delle attività successive a quelle di emergenza nei territori colpiti da eventi sismici.
Si tratta, in particolare, di realizzare un modello che garantisca non solo certezza, stabilità e velocità dei processi di ricostruzione, ma che assicuri anche la ripresa delle attività socio-economiche nei medesimi territori, anche con la definizione di uno specifico “stato di ricostruzione” distinto dallo “stato di emergenza”. Il disegno di legge è stato promosso dal Dipartimento Casa Italia, il dipartimento della Protezione Civile e dal Commissario Sisma 2016, e si basa sulle più recenti esperienze di ricostruzione ed in particolare su quella del Centro Italia post sisma 2016.
L’obiettivo, individuando responsabilità, meccanismi di gestione e procedure chiare, è quello di superare la frammentazione degli interventi di ricostruzione post catastrofe. Il disegno di legge prevede non solo un Codice di principi unitari nazionali, ma anche un unico Dipartimento delle ricostruzioni presso la Presidenza del Consiglio, che valorizzi competenze tecniche e specialistiche del Paese.
Si introducono, quindi, alcuni principi nuovi ed importanti. Innanzitutto, quello che i processi di ricostruzione non si limitino alla riparazione materiale dei danni, ma assicurino ai territori colpiti anche il recupero del tessuto socioeconomico, ad esempio con gli aiuti alle imprese. Si prevede poi che, in caso di danni molto elevati e di situazioni complesse, si possa attuare una ricostruzione pubblica dei centri urbani e storici dei comuni più colpiti attraverso progetti unitari. Per il rifacimento delle opere pubbliche si prevedono anche semplificazioni e meccanismi di accelerazione, come l’obbligo di utilizzare centrali uniche di committenza. Per la prima volta, inoltre, si apre alla possibilità di introduzione di polizze assicurative private per il ristoro dei danni da sisma, delegando il Parlamento a valutare l’eventuale introduzione di forme di indennizzo diverse dal contributo pubblico.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

 

Sisma, stabilizzazioni personale entro il 31 dicembre 2021

È vicina al traguardo la stabilizzazione del personale impegnato presso gli uffici speciali per la ricostruzione e presso gli enti locali dei crateri dei sismi che hanno colpito il Centro Italia dal 2002 al 2016. Il Dipartimento della funzione pubblica ricorda a tutte le amministrazioni indicate nell’allegato 1 del DPCM 9 ottobre 2021 (Gazzetta Ufficiale Serie Generale n. 284 del 29 novembre 2021), ammesse al riparto delle risorse del fondo istituito dal decreto legge 104/2020 (articolo 57, comma 3 bis), che l’effettiva stabilizzazione delle 499 unità di personale interessate dal provvedimento deve intervenire entro il 31 dicembre 2021.

Ai fini dell’erogazione dell’incentivo previsto, tale stabilizzazione dovrà formalmente essere comunicata – specificando il codice fiscale del personale assunto, la categoria contrattuale di inquadramento e la data di presa di servizio – al Dipartimento della funzione pubblica all’indirizzo protocollo_dfp@mailbox.governo.it e al Ministero dell’interno all’indirizzo finanzalocale.prot@pec.interno.it ovvero, limitatamente agli enti parco, al Ministero della transizione ecologica all’indirizzo PNA@pec.minambiente.it.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION