Sicurezza stradale, 2.7 mld di euro per Province e Città metropolitane

La Conferenza Stato Città Autonomie Locali, nella seduta di oggi, ha espresso l’intesa su due decreti del Ministero Infrastrutture e Mobilità Sostenibile, in concerto con il MEF, che recano rispettivamente:

  • Assegnazione e riparto di 1,4 miliardi di euro a favore di Province e Città Metropolitane per interventi di messa in sicurezza e sostituzione di ponti e viadotti per gli anni 2024/2029;
  • Assegnazione e riparto di 1,375 miliardi di euro a favore di Province e Città Metropolitane per interventi straordinari di manutenzione della rete viaria per gli anni 2025/2029.

I provvedimenti rientrano nella più ampia strategia del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili finalizzata a migliorare la sicurezza delle infrastrutture, comprese quelle stradali, anche alla luce degli effetti della crisi climatica. Gli interventi si pongono in continuità ed incrementano la programmazione vigente delle risorse assegnate dai numerosi interventi normativi avviati a partire dal 2018. Il largo anticipo con cui si è provveduto a licenziare questi due decreti consente una migliore programmazione degli interventi sulla rete viaria di competenza, compresi i ponti e i viadotti.

Si allegano i testi dei decreti con i rispettivi riparti, criteri e note metodologiche

Decreto ripartizione risorse province seguito DM 123  strade
ALLEGATO 1 – Nota metodologica sui criteri di ripartizione delle risorse DM strade Provinciali
ALLEGATO 2 – parametri coefficienti di riparto (strade)
ALLEGATO 3 – piano di riparto (strade)

 

PNRR: 300 milioni per la sicurezza della rete stradale secondaria delle aree interne. Via libera dalla Conferenza Stato – Città

Ha ricevuto il via libera dalla Conferenza Stato-Città e Autonomie locali lo schema di decreto del Ministro delle Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili che assegna 300 milioni del Fondo complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza alle aree interne delle diverse Province e Città metropolitane italiane.

Per il riparto delle risorse si è tenuto conto di criteri che comprendono l’entità della popolazione residente, l’estensione delle strade statali, provinciali e comunali, il rischio sismico dei territori e quello derivante dal dissesto idrogeologico. I soggetti attuatori (le Province, le Città Metropolitane e le Regioni per la Valle D’Aosta e del Friuli Venezia Giulia) sono tenuti a convocare l’Assemblea dei sindaci dell’area interna per individuare gli interventi prioritari sulla rete stradale e definire la loro programmazione entro il 31 dicembre 2021.

I 300 milioni di euro del Fondo complementare possono essere utilizzati per interventi straordinari di manutenzione delle rete viaria incluse le spese per la progettazione, la direzione dei lavori, il collaudo e i controlli, quelle per l’adeguamento normativo, per interventi sulla segnaletica, l’illuminazione, i sistemi di info-mobilità, per migliorare la sicurezza della piattaforma veicolare, ciclabile e pedonale, per la realizzazione di percorsi per la tutela delle persone più deboli, per la riduzione dell’inquinamento ambientale e del rischio da trasporto merci o trasporti eccezionali.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Sicurezza stradale: in GU il decreto che assegna 1,15 miliardi a Province e Città Metropolitane per ponti e viadotti

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 169 del 16-07-2021 – il decreto del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, che assegna i fondi (previsti nel decreto legge del 14 agosto 2020 n. 104), per 1,15 miliardi di euro per la messa in sicurezza dei ponti e dei viadotti, per la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti che presentano problemi strutturali di sicurezza, sulla rete viaria di loro competenza. L’assegnazione è articolata su tre anni: 350 milioni per il 2021, 450 milioni per il 2022 e 350 milioni per l’anno 2023. Il decreto stabilisce la ripartizione delle risorse tra gli enti destinatari secondo criteri che includono vari fattori: il parco circolante dei mezzi, la vulnerabilità rispetto ai fenomeni sismici e al dissesto idrogeologico, lo stato della rete viaria.
Le risorse assegnate sono destinate a diverse attività, tra cui la classificazione del rischio, la verifica della sicurezza, la progettazione, la direzione lavori, il collaudo, i controlli in corso di esecuzione e finali, nonché alle spese per le attività tecniche necessarie alla realizzazione delle opere (rilievi, accertamenti, indagini, allacci, analisi di laboratorio). Tra le attività finanziate è compreso anche il monitoraggio strutturale con l’esecuzione di rilievi, di studi sul traffico, del livello di incidentalità, dell’esposizione al rischio. Il trasferimento delle risorse alle Province e alle Città Metropolitane sarà eseguito in base a un programma che gli Enti dovranno presentare al Ministero. Gli uffici del Mims provvederanno alle verifiche sul rispetto dei criteri individuati dal decreto e all’assegnazione delle somme in relazione all’effettivo avanzamento della spesa.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION