Fondi Covid: Firmato il decreto di rideterminazione dei ristori specifici di spesa non utilizzati al 31 dicembre 2022

La Direzione Centrale della Finanza Locale, con comunicato del 24 giugno 2024, rende noto che lo scorso 19 giugno è stato sottoscritto dal Ministro dell’economia e delle finanze il decreto, già recante la firma del Ministro dell’interno, concernente la «Rideterminazione dei ristori specifici di spesa non utilizzati al 31 dicembre 2022, prevista dall’articolo 2, comma 3, del decreto interministeriale 8 febbraio 2024».

Il decreto interministeriale è al controllo, preventivo di legittimità e di regolarità amministrativo-contabile, dei competenti Organi.

Ciò premesso, al solo fine di fornire ai comuni interessati una preventiva informazione circa il contenuto del provvedimento, se ne anticipa la pubblicazione, con i relativi allegati A, B, C e D, con l’avvertenza che lo stesso diventerà esecutivo ed efficace solo dopo la registrazione da parte della Corte dei Conti.

 

La redazione PERK SOLUTION

Certificazione Covid 2021, verifica ristori di spesa 2020 confluiti in avanzo entro il 31 gennaio 2021

La Ragioneria generale dello Stato, con apposito comunicato, di seguito riportato, rende noto che è disponibile, sul sito web del pareggio di bilancio, il Modello RISTORI COVID-19/2021. Il Modello prospetta il dettaglio delle risorse che comporranno le voci “Ristori specifici di entrata (B)” e “Ristori specifici di spesa (E)” del Modello COVID-19/2021 relativo all’anno 2021. Nella predetta voce “Ristori specifici di spesa (E)” confluiranno sia le risorse assegnate agli enti per l’anno 2021 ai sensi delle disposizioni di legge richiamate nel citato Modello RISTORI COVID-19/2021, sia le risorse assegnate come ristori di spesa per l’anno 2020 e non utilizzate al 31.12.2020.

A tal riguardo, il Modello RISTORI COVID-19/2021 ripropone l’elenco dei ristori di spesa considerati ai fini della certificazione di cui all’articolo 39, comma 2, del decreto-legge n. 104/2020 (certificazione per l’anno 2020) e prospetta per ciascuno di essi due importi:

  • il primo importo è tratto dalla sezione “Avanzo vincolato al 31/12/2020 – Ristori specifici di spesa non utilizzati” del Modello CERTIF-COVID-19 relativo all’anno 2020 e rappresenta, dunque, la quota del ristoro di spesa non utilizzata nell’anno 2020 così come presente nella certificazione inviata dagli enti. Nel caso di enti inadempienti all’invio della certificazione al 31.07.2021 il primo importo risulta pari a zero;
  • il secondo importo rappresenta la quota non utilizzata dei ristori specifici di spesa 2020 ritenuta dalla Ragioneria Generale dello Stato coerente con le risultanze della Sezione 2 del Modello COVID-19 relativo all’anno 2020. Nello specifico, tale quota è stata rideterminata per tutti gli enti che, assegnatari di ristori specifici di spesa 2020, alla data di osservazione considerata (21 Ottobre 2021) non hanno valorizzato la Sezione “Avanzo vincolato al 31/12/2020 – Ristori specifici di spesa non utilizzati” del Modello CERTIF-COVID-19 e non hanno iscritto maggiori spese nella Sezione 2 del Modello COVID-19 relativo all’anno 2020, nonché in tutti i casi dove la valorizzazione della predetta Sezione “Avanzo vincolato al 31/12/2020 – Ristori specifici di spesa non utilizzati” è avvenuta per un valore inferiore all’importo negativo del rigo “Totale maggiori spese derivanti da COVID-19 al netto dei ristori (F)”. Si precisa che nei casi di segnalata incoerenza, come sopra brevemente delineato, sono state considerate come totalmente non utilizzate in primo luogo le assegnazioni delle voci: “Fondo di sostegno alle attività economiche, artigianali e commerciali dei comuni nelle aree interne di cui all’articolo 1, comma 65-ter, della legge n. 205/2017- incremento di cui all’articolo 243, comma 1, D.L. n. 34/2020 (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 settembre 2020)”, “Buono viaggio di cui all’articolo 200-bis, comma 1, D.L. n. 34/2020 (Decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze del 6 novembre 2020)”, “Risorse per i comuni siciliani maggiormente coinvolti nella gestione dei flussi migratori (articolo 42-bis, comma 8, D.L. n. 104/2020)” e “Solidarietà alimentare (articolo 19-decies, comma 1, D.L. n. 137/2020)”, in quanto le rispettive assegnazioni/erogazioni sono intervenute a fine esercizio finanziario.
    Nel caso di enti inadempienti all’invio della certificazione al 31.07.2021 il secondo importo risulta pari all’importo assegnato nel 2020 per ciascun ristoro specifico di spesa.
    Nella voce “Ristori specifici di spesa (E)” del Modello COVID-19/2021 confluirà esclusivamente la somma di tali secondi importi.

Gli enti dovranno verificare gli importi dei singoli ristori di spesa 2020 non utilizzati al 31.12.2020 così come eventualmente rideterminati dalla Ragioneria Generale dello Stato e a fornire all’indirizzo di posta elettronica pareggio.rgs@mef.gov.it le eventuali rettifiche necessarie, entro il termine del 31 gennaio 2022. Decorso il termine stabilito, la quota non utilizzata nell’anno 2020 dei ristori specifici di spesa 2020 sarà considerata ai fini della certificazione 2021 così come rideterminata dalla Ragioneria Generale dello Stato.

La voce “Fondo di sostegno alle attività economiche, artigianali e commerciali dei comuni nelle aree interne di cui all’articolo 1, comma 65-ter, della legge n. 205/2017- incremento di cui all’articolo 243, comma 1, D.L. n. 34/2020 (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 24 settembre 2020)” del Modello RISTORI COVID-19/2021 è valorizzata per la quota parte dell’assegnazione 2021 del predetto fondo attribuita per il sostegno alle attività economiche nelle aree interne a seguito dell’emergenza COVID-19 (pari a metà del contributo assegnato con l’allegato 2 del DPCM 24 settembre 2020). Ciò in ragione del fatto che il DPCM 24 settembre 2020 ripartisce l’intera dotazione del fondo per l’anno 2021 pari a 60 milioni di euro, ivi compresi i 30 milioni di euro destinati specificatamente alle maggiori necessità di sostegno del settore artigianale e commerciale conseguenti al manifestarsi dell’emergenza COVID-19.

Il Modello RISTORI COVID-19/2021 riporta, per ciascun ristoro di entrata e di spesa 2021, anche le specifiche del provvedimento attuativo della disposizione normativa istitutiva del ristoro stesso, emanato alla data di pubblicazione del Modello. In caso di ulteriori provvedimenti attuativi emanati prima della messa in linea dei modelli di cui all’articolo 1, comma 827, della legge n. 178/2020 (modelli di certificazione per l’anno 2021) si provvederà ad aggiornare il Modello RISTORI COVID-19/2021.

Per visionare il Modello RISTORI COVID-19/2021 è necessario accedere all’applicazione web del pareggio di bilancio http://pareggiobilancio.mef.gov.it e richiamare, dal Menu Funzionalità “Gestione modello” presente alla sinistra della maschera principale dell’applicativo, la funzione di “Interrogazione/cancellazione Modello”, selezionare il codice ente – descrizione, esercizio finanziario (2021), il nome del Modello, il periodo di riferimento (anno) e cliccare sul pulsante “ CONFERMA”.