Sanzioni CDS, legittima la procedura di riscossione coattiva tramite ingiunzione

Ai fini del recupero delle somme dovute a titolo di sanzione amministrativa per violazione delle norme del codice della strada, i Comuni possono avvalersi della procedura di riscossione coattiva tramite ingiunzione, di cui al RD n. 639 del 1910, anche affidando il relativo servizio ai concessionari iscritti all’albo di cui all’art. 53 del d.Igs. n. 44 del 1997. Tale affidamento è consentito dall’art. 4, comma 2 sexies, del D.L. n. 219 del 2002, del quale non è intervenuta l’abrogazione – pure inizialmente disposta dall’art. 7, comma 2, del D.L. n. 70 del 2011, convertito con modificazioni nella legge n. 106 del 2011 – non essendo entrate in vigore le disposizioni cui essa era subordinata (Cass., ord., 28/09/2017, n. 22710; v., in tal senso conforme, Cass. 21/03/2019, n. 8039 e Cass., ord., 20/02/202q, n. 4501). È quanto ribadito dalla Corte di Cassazione, con ordinanza n. 26308/2021, con cui ha respinto il ricorso di un privato, ad avviso del quale le società locali di accertamento e riscossione delle entrate, anche nel caso rispecchino il modello speciale previsto dall’art. 52 comma 5 lett. b) del d.lgs. n. 446/1997 non sarebbero legittimate a procedere alla riscossione dei proventi derivanti da violazione del C.d.S. mediante ingiunzione di cui al R.D n. 639 del 1910.
I giudici hanno evidenziato, altresì, che in materia di sanzioni amministrative (nella specie per violazioni stradali), la maggiorazione del dieci per cento semestrale, ex art. 27 della I. n. 689 del 1981, per il caso di ritardo nel pagamento della somma dovuta, ha natura di sanzione aggiuntiva, che sorge dal momento in cui diviene esigibile la sanzione principale sicché è legittima l’iscrizione a ruolo, e l’emissione della relativa cartella esattoriale, per un importo che includa, oltre a quanto dovuto per la sanzione principale, anche l’aumento derivante dalla sanzione aggiuntiva (Cass., ord., 23/03/2021, n. 8116; Cass. 20/10/2016, n. 21259 e Cass. 1°/02/2016, n. 1884).

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Riscossione coattiva delle entrate: IFEL pubblica lo schema di regolamento

È stato pubblicato sul sito web di IFEL lo schema di regolamento per la riscossione coattiva delle entrate comunali, alla luce delle novità introdotte dalla Legge n. 160/2019 (“Legge di bilancio 2020”).

Lo schema di regolamento fa seguito all’interesse degli operatori comunali sul tema, rimanendo quanto mai necessario che le amministrazioni si dotino di strumenti adeguati e più efficienti per gestire al meglio le entrate proprie, divenute negli anni il principale sostegno per la loro azione.

Il documento non riflette le problematiche connesse alla fase di emergenza attualmente in corso, per le quali IFEL rinvia alla normativa specifica, tuttora in evoluzione.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION