Enti sciolti per mafia: Riparto 2024 delle risorse non utilizzate per l’anno finanziario 2023

La Direzione Centrale della Finanza Locale comunica che con decreto del Direttore Centrale per la Finanza Locale del 30 ottobre 2024 è stato disposto il riparto, per l’anno 2024, delle risorse rinvenienti nell’anno 2023 da altro capitolo dello stato di previsione della spesa del Ministero dell’interno, che incrementano il Fondo istituito dall’articolo 1, comma 277, della legge 27 dicembre 2017, n.205, finalizzato alla realizzazione e la manutenzione di opere pubbliche negli enti locali che si trovano nella condizione di scioglimento ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

Le risorse sono state assegnate ai comuni che alla data del 31 ottobre 2024 si trovano nella situazione di scioglimento di cui al richiamato articolo 143 e nel rispetto dei criteri di riparto stabiliti dal decreto del Ministro dell’interno di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze del 15 maggio 2018.

Con successivo provvedimento dirigenziale, da adottare entro il 15 novembre 2024, sarà disposta l’erogazione delle somme attribuite a ciascun comune.

 

La redazione PERK SOLUTION

Riparto fondo per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità anno 2024

Il Ministero delle disabilità ha pubblicato il decreto 9 settembre 2024 relativo al Fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità in favore dei comuni per l’anno 2024, contenente i criteri di riparto e le modalità per il monitoraggio, comprensivo dell’elenco dei Comuni, pari a 103 milioni, per potenziare il servizio di assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità.

I Comuni beneficiari delle risorse dovranno utilizzarle esclusivamente per l’assistenza agli alunni con disabilità, con possibilità di trasferire i fondi a enti delegati o a forme associative per facilitare la gestione dei servizi.

Inoltre, il decreto prevede modalità specifiche di monitoraggio, obbligando i Comuni alla compilazione di schede di rendicontazione per garantire la trasparenza e l’efficacia dell’erogazione dei fondi, con l’invio telematico delle schede a Sogei S.p.A., entro i termini previsti.

Sullo schema di decreto la Conferenza unificata ha sancito intesa nella seduta del 25 luglio 2024.

 

La redazione PERK SOLUTION

Riparto Fondo di 20 milioni di euro, per l’anno 2023 destinato alla promozione dell’economia locale dei comuni

Con decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, del 19 luglio 2024 è stato definito il riparto del fondo di 20 milioni di euro, per l’anno 2023, destinato alla promozione dell’economia locale dei comuni con popolazione fino 20.000 abitanti, in attuazione delle disposizioni di cui all’articolo 30-ter, comma 6, del decreto-legge 30 aprile 2019, n.34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n.58, e al decreto del Ministro dell’interno, di concerto con Ministro dell’economia e delle finanze, del 29 dicembre 2022.

Il riparto viene effettuato assegnando a ciascun comune un contributo di importo pari delle agevolazioni certificate per l’anno 2023, secondo le misure indicate pro quota nell’allegato A “Piano di riparto”, che costituisce parte integrante del provvedimento, per l’importo complessivo di euro 86.308,05.

 

La redazione PERK SOLUTION

Riparto fondo 2023 ai piccoli comuni per lo svolgimento delle funzioni fondamentali

È stato pubblicato il decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, del 20 giugno 2024, corredato degli allegati A e B, inerente il “Riparto, per l’anno 2023, del Fondo in favore dei piccoli comuni con meno di 500 abitanti, per lo svolgimento delle funzioni fondamentali anche in relazione alla perdita di entrate connessa all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, di cui all’articolo 1, comma 832, della legge 30 dicembre 2020, n.178”.

Il fondo istituito dall’articolo 1, comma 832, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, con una dotazione di 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023, destinato a supplire ai minori trasferimenti del fondo di solidarietà comunale per i comuni che hanno percepito, nell’anno precedente, una quota dei medesimi trasferimenti inferiore di oltre il 15 per cento rispetto alla media della fascia di appartenenza dei restanti comuni della provincia, è ripartito, per l’anno 2023, sulla base dei criteri, valutati in rapporto ai fabbisogni di spesa e alle minori entrate, al netto delle minori spese, specificati nell’allegato A “Nota metodologica”.

Per l’individuazione della platea dei beneficiari del fondo relativo all’anno 2023 si è riproposta la questione di garantire continuità alla valenza pluriennale della norma. Per tale motivo vengono presi in considerazione i dati della popolazione residente al 31 dicembre degli anni 2021, 2020 2019, considerando beneficiari del riparto 2023 gli enti che in almeno una delle tre date abbiano registrato meno di 500 abitanti. In base a tale criterio i comuni con meno di 500 abitanti in almeno una delle tre date richiamate sono 829.
Al fine di individuare, tra i predetti 829 enti, i comuni che hanno percepito, nell’anno precedente, una quota del fondo di solidarietà comunale inferiore di oltre il 15 per cento rispetto alla media della fascia di appartenenza dei restanti comuni della provincia, il confronto tra il FSC 2022 proprio del comune e quello dei restanti comuni della provincia è posto considerando i medesimi step di cui ai punti 1, 2, 3, 4 e 5 del secondo paragrafo della precedente nota metodologica del 28 maggio Allegato A. Nota metodologica
2021. Il processo di individuazione sopra descritto ha consentito di determinare i 403 comuni che rientrano nel calcolo del contributo per l’anno 2023.

Il riparto del fondo è diviso in due quote:

  • il 93,3%, ovvero 2,8 milioni di euro, viene distribuito “per supplire ai minori trasferimenti del fondo di solidarietà” in base alla distanza pro-capite rispetto al valore FSC di riferimento abbattuto del 15% (si assicura così che gli enti considerati rimangano entro tale differenza).
  • il restante 6,7%, pari a 200 mila euro, viene invece attribuito “in rapporto ai fabbisogni di spesa e alle minori entrate, al netto delle minori spese” prendendo a riferimento il vettore Deficit finale di cui all’Allegato C, decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze 8 febbraio 2024. Questa seconda quota viene dunque distribuita ai soli enti della platea in proporzione al deficit finale, assicurando la condizione per cui il contributo finale non superi in ogni caso il 150% dell’assegnazione complessiva ricevuta per l’anno 2022.

 

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Riparto contributo incremento indennità amministratori per l’anno 2023

Il Ministero dell’interno ha pubblicato il decreto del 14 dicembre 2023, recante: “Riparto dell’incremento di 150 milioni di euro, per l’anno 2023, disposto dall’articolo 1, comma 586, della legge 30 dicembre 2021, n.234, del fondo di cui all’articolo 57-quater, comma 2, del decreto-legge 26 ottobre 2019, n.124 –  al netto dei conguagli 2022 – per il concorso al maggiore onere dei comuni delle Regioni a statuto ordinario per l’aggiornamento delle indennità di sindaci ed amministratori locali”, previsto dai commi 583, 584 e 585 dell’articolo 1 della legge n.234 del 2021.

In ragione di alcuni errori materiali contenuti nelle tabelle di quantificazione degli incrementi delle indennità e dell’ammontare del contributo a carico dello Stato contenute nella relazione illustrativa al disegno di legge di bilancio per l’anno finanziario 2022 e per il triennio 2022-2024 (A.S. n. 2448), poi trasfusi negli allegati al decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze del 30 maggio 2022, è stata riscontrata l’esigenza di rettificare in aumento per n. 10 comuni le risorse assegnate per l’anno 2022, per un totale di euro 718.160,51.

Al netto dell’importo di euro 718.160,51 utilizzato per l’assegnazione dei conguagli per l’anno 2022, l’incremento del Fondo che viene ripartito per l’anno 2023 ammonta a complessivi euro 149.281.839,49. Il riparto per classe demografica e per tipologia di ente del fondo, a concorso alla copertura del maggior onere sostenuto dai comuni relativamente alla corresponsione dell’incremento dell’indennità di funzione per gli amministratori, è stato calcolato sulla scorta dei medesimi criteri utilizzati nell’allegato A “Nota metodologica” al decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze del 30 maggio 2022.

Per l’anno 2023, il contributo è stato riconosciuto ai comuni beneficiari anche nel caso in cui gli stessi abbiano adottato specifiche deliberazioni di rinuncia, parziale o totale, alla misura massima dell’indennità di funzione prevista dalla normativa al tempo vigente, a condizione che le predette risorse siano state utilizzate per le finalità previste. I comuni beneficiari sono tenuti a riversare sul Capo XIV – capitolo 3560 “Entrate eventuali e diverse del Ministero dell’interno” – articolo 03 “Recuperi, restituzioni e rimborsi vari” l’importo del contributo non utilizzato nell’esercizio finanziario 2023.

Allegati:

 

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Province e Città metropolitane: Riparto fondo di 20 mln di euro in relazione alla riduzione del gettito di IPT e RC Auto

Con decreto del 11 luglio 2023 del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, è stato disposto il riparto del fondo di 20 milioni di euro, per l’anno 2023, alle province e città metropolitane delle regioni a statuto ordinario, della Regione siciliana e della regione Sardegna, ad esclusione della città metropolitana di Roma Capitale, in relazione alla riduzione del gettito di IPT e RC Auto, previsto dall’articolo 41, comma 1, del decreto-legge 17 maggio 2022, n.50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91.

Il Fondo è assegnato ai suddetti enti che, sulla base dei dati resi disponibili dal Dipartimento delle finanze, risultano aver subìto nel 2022 rispetto al 2021 una riduzione percentuale del gettito dell’imposta provinciale di trascrizione o dell’imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore (RC Auto), in proporzione alla somma delle perdite di gettito registrate per le due imposte, secondo le misure indicate pro quota nell’allegato A “Piano di riparto anno 2023”.

Con successivo analogo decreto si provvederà ad assegnare, in relazione alle perdite di gettito delle citate imposte nel 2023 rispetto al 2022 per l’anno 2024, risultanti dai dati a disposizione del Dipartimento delle finanze, l’ulteriore dotazione annuale del fondo.

 

La redazione PERK SOLUTION

Riparto fondo 2022 per il pagamento del debito dei comuni capoluogo delle città metropolitane in crisi finanziaria

È stato perfezionato in data 14 aprile 2023, ed è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, il decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante «Riparto, per il 2022, del Fondo per il concorso al pagamento del debito dei comuni capoluogo delle città metropolitane che hanno deliberato il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale, o la dichiarazione di dissesto finanziario, per complessivi euro 13.500.347,00», previsto dall’articolo 38, comma 1-septies, del decreto-legge 30 aprile 2019, n.34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58.

Il Fondo di cui all’articolo 38, comma 1-septies, del decreto-legge n. 34 del 2019, istituito per il concorso al pagamento del debito dei comuni capoluogo delle città metropolitane che abbiano deliberato il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale o la dichiarazione di dissesto finanziario, ai sensi, rispettivamente, degli articoli 243-bis e 246 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, o che abbiano deliberato un piano di interventi pluriennale monitorato dalla competente sezione della Corte dei conti, è ripartito, in proporzione all’entità della rata annuale del debito dei medesimi enti, per complessivi euro 13.500.347,00 per l’anno 2022, secondo gli importi indicati nell’allegato A.

Decreto 14 aprile 2023 
Decreto 14 aprile 2023 – Allegato A

 

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ANCI: Intesa in Conferenza Unificata riparto fondo sistema integrato 0-6 annualità 2023

Anci rende noto che nella seduta della Conferenza Unificata del 19 aprile 2023 è stata data Intesa al decreto MIM recante i criteri per il riparto 2023, pari a 304.206.386,27 mln del Fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 anni che finanzia interventi di nuove costruzioni, riqualificazione e messa in sicurezza, spese di gestione e formazione continua. La dotazione del fondo  per il 2023 che originariamente era pari a 309 mln con Legge di Bilancio n. 197/22  è stato decurtato di circa 5 mln.
I criteri del fondo sono rimasti invariati rispetto alle precedenti annualità: 20% riequilibrio territoriale; 40% utenti servizi educativi (ISTAT); 20% popolazione residente 0/3 anni; 10% popolazione residente 3/6 anni;10% iscritti scuole infanzia comunali e private paritarie.
Entro il 30 aprile 2023 le regioni, sentiti i rappresentanti delle ANCI Regionali, trasmettono l’elenco degli interventi dei comuni al Ministero e  lo stesso provvederà ad erogare le risorse direttamente ai Comuni.
I comuni per poter ricevere le risorse dell’annualità 2023 devono aver compilato la scheda di monitoraggio 2019 che le regioni avrebbero dovuto inviare al Ministero entro il 30 settembre 2022.
ANCI ha sollecitato al MIM un incontro tecnico al fine di discutere l’Intesa per il riparto delle annualità 2024 e 2025 che in base a quanto previsto dal Piano quinquennale 2021/2025 dovevano essere definiti entro febbraio 2023.

 

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Caro bollette: Riparto dell’ulteriore incremento del Fondo previsto dal D.L. “Aiuti-ter”

È stato pubblicato il decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, del 6 dicembre 2022, con i relativi allegati A, B e C, recante: «Criteri e modalità di riparto dell’ulteriore incremento di 200 milioni di euro, per l’anno 2022, del fondo da destinare a comuni, città metropolitane e province, in relazione alla spesa per utenze di energia elettrica e gas» previsto dall’articolo 5, comma 1, del decreto-legge 23 settembre 2022, n.144, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 novembre 2022, n.175, c.d. “Aiuti-ter”.

L’ulteriore incremento di 200 milioni di euro del citato fondo (4^ riparto), è destinato per 160 milioni di euro in favore dei comuni e per 40 milioni di euro in favore delle città metropolitane e delle province.

Allegati:

Nota metodologica
Riparto Comuni
Riparto Province e Città metropolitane

 

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In G.U. il decreto di riparto dei 20 mln di euro a Province e Città metropolitane in relazione alla riduzione del gettito di IPT e RC Auto

È stato pubblicato in G.U. n. 270 del 18-11-2022 il decreto del Ministero dell’interno del 23 settembre 2022 in merito al riparto del fondo di 20 milioni di euro, per l’anno 2022, alle province e Città metropolitane delle regioni a statuto ordinario, della Regione Siciliana e della Regione Sardegna, ad esclusione della Città metropolitana di Roma Capitale, in relazione alla riduzione del gettito di IPT e RC Auto.

In applicazione dell’art. 41, comma 1, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91, il fondo di 20 milioni di euro per l’anno 2022 è assegnato – in proporzione alla somma delle perdite di gettito registrate per le due imposte, secondo le misure indicate pro quota nell’allegato A «Piano di riparto anno 2022» che costituisce parte integrante del presente provvedimento. Con successivi decreti si provvederà ad assegnare in relazione alle perdite di gettito delle due imposte nel 2022 rispetto al 2021 per l’anno 2023, nel 2023 rispetto a 202e per l’anno 2024, risultanti dai dati a disposizione del Dipartimento delle finanze per ulteriori dotazioni annuali del fondo.

 

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