Revisori enti locali, raccomandazioni in materia di equo compenso

Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili (CNDCEC) raccomanda ai revisori di non accettare incarichi che prevedono compensi manifestamente inadeguati e iniqui, con invito a segnalare al Consiglio nazionale, per il tramite degli Ordini di appartenenza, offerte di compensi al di sotto del limite massimo della fascia demografica immediatamente inferiore (e per i revisori dei Comuni con meno di 500 abitanti e delle Province e Città Metropolitane sino a 400mila abitanti, al di sotto dell’80% del compenso base annuo lordo stabilito per la fascia di appartenenza).
Sono le raccomandazioni formulate dal CNDCEC per contrastare la proliferazione di episodi caratterizzati dalla proposta di compensi manifestamente e obiettivamente inadeguati a fronte dell’attività di revisione economico finanziaria negli enti locali, in quanto inferiori al livello minimo idoneo a consentirne la compatibilità con il principio del cd. equo compenso. Il documento ricorda come la disciplina in vigore non fissa espressamente un limite minimo, esponendo quindi il revisore a offerte di remunerazione, da parte dell’ente locale, in misura oggettivamente incongrua rispetto alla delicatezza della funzione di revisione. Pur in assenza di un obbligo di legge che lo vincoli a non scendere al di sotto di un determinato limite, l’accettazione di un compenso irrisorio, o comunque inadeguato, espone il revisore a ripercussioni sul piano deontologico: l’assunzione dell’incarico sostanzialmente in perdita compromette infatti la tutela del decoro professionale e svilisce a livello economico la prestazione resa dal revisore, a detrimento dell’intera Professione.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Enti locali, la versione definitiva dei documenti sulla revisione

Dopo un mese di consultazione, il Consiglio nazionale dei commercialisti ha approvato e licenziato la versione definitiva dei documenti di ricerca “La revisione negli Enti Locali: Quaderno I Approccio metodologico” e “La revisione negli Enti Locali: Quaderno II Strumenti operativi”, a cura del gruppo di lavoro “Attività di revisione negli Enti locali” Area Economia degli Enti locali.
I testi erano stati messi in pubblica consultazione il 16 giugno scorso e forniscono al revisore degli enti locali linee guida e strumenti operativi per effettuare i molteplici controlli che la funzione impone, riducendo la probabilità di errore e contenendo il rischio di responsabilità.
I documenti propongono un approccio metodologico per lo svolgimento della funzione revisionale negli Enti locali e mettono a disposizione del professionista una serie di materiali operativi a supporto di ogni fase del processo di revisione.

Il link ai documenti

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

CNDCEC, due quaderni in consultazione a supporto dei Revisori degli Enti locali

Il gruppo di lavoro “Attività di revisione negli Enti locali” del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, area di delega “Economia degli Enti locali”, ha realizzato due Quaderni (in consultazione dal 15 giugno) a supporto dei revisori degli Enti locali, fornendo uno strumento semplice, ma puntuale nell’affrontare i molteplici controlli che la funzione impone.
Il Quaderno I approfondisce le nozioni relative alle procedure di revisione, all’acquisizione degli elementi probativi, alla documentazione dell’attività e alla valutazione del rischio, soffermandosi in modo particolare sulla metodologia di campionamento.
Il Quaderno II, dal taglio ancor più operativo, è incentrato sulle procedure di revisione e sulla relativa documentazione a supporto. Entrambi i Quaderni sono arricchiti da una serie di allegati che consistono in una versione standard di strumenti di lavoro (verbali, check list, carte di lavoro), di cui sono fornite le indicazioni applicative. Si tratta di suggerimenti e strumenti che – pur elaborati alla luce dei Principi di vigilanza e controllo – non hanno portata deontologica: il revisore è libero di adottarli o meno, di aderirvi integralmente o solo in parte, così come di adeguarli alle esigenze e specificità dell’Ente, secondo la sensibilità e le valutazioni consigliate dalla diligenza e dall’esperienza professionale. I soggetti interessati potranno inviare le loro osservazioni entro il 14 luglio 2020 a consultazione@commercialisti.it