Modifiche sui report BDAP e applicativo BDAP MOP Dicembre 2024

La Ragioneria Generale dello Stato, con specifico comunicato, informa che nella settimana dal 16 al 20 dicembre 2024 verranno apportate alcune modifiche significative sia nei report BDAP che all’applicativo di monitoraggio BDAP MOP. Questi cambiamenti mirano a migliorare la qualità e l’efficienza dei dati inseriti.

In particolar modo le modifiche hanno l’obiettivo di:

  • Sui report BDAP aggiornare l’informazione “pagato per CUP” a partire dall’analisi di tutti gli Ordinativi informatici di Pagamento ed Incasso (OPI) di SIOPE+;
  • Nei report BDAP esplicitare se il monitoraggio avviene sul sistema ReGiS ed eventualmente disabilitare le verifiche fatte sul monitoraggio MOP;
  • Sostituire alcuni report BDAP ormai obsoleti con tre nuovi report disponibili dal 3 febbraio 2025;
  • Disabilitare le funzionalità di monitoraggio MOP per i CUP monitorati sul sistema ReGiS

Pagato per CUP (punto 1)

A partire dall’analisi di tutti gli Ordinativi informatici di Pagamento ed Incasso (OPI) di SIOPE+ è stata aggiornata l’informazione “pagato per CUP” sui report BDAP secondo lo schema di seguito.

Un mandato di pagamento sarà associato al CUP se:

  • Contiene entrambe le informazioni di CUP e CIG, e le stesse informazioni sono state inserite dal RUP nella Banca Dati dei Contratti Pubblici gestita da ANAC;
  • Contiene solo l’informazione del CUP;
  • Contiene solo l’informazione del CIG, e il RUP ha associato solo un CUP a questo CIG nella Banca Dati dei Contratti Pubblici gestita da ANAC.

Un mandato di pagamento non sarà associato al CUP se:

  • Non contiene né l’informazione del CUP né quella del CIG;
  • Contiene entrambe le informazioni di CUP e CIG, ma le stesse informazioni non trovano riscontro nella Banca Dati dei Contratti Pubblici gestita da ANAC;
  • Contiene solo l’informazione del CIG, ma questo CIG è associato a più CUP nella Banca Dati dei Contratti Pubblici gestita da ANAC.

Inoltre, saranno esclusi dalla prospettazione nei report tutti i pagamenti i cui codici gestionali SIOPE+ siano riconducibili a meri trasferimenti.

CUP monitorati su ReGiS (punto 2 e 4)

Come previsto dalla Circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 21 giugno 2022, n. 27, il sistema ReGiS rappresenta la modalità unica attraverso cui le Amministrazioni interessate a livello centrale e territoriale adempiono agli obblighi di monitoraggio, rendicontazione e controllo delle misure e dei progetti finanziati dal PNRR.

Inoltre, il DL PNRR-quater ha previsto che i progetti de-finanziati da PNRR vengono comunque monitorati in ReGiS e, con il nuovo PUC RGS, i progetti finanziati con la politica di coesione 2021-27 saranno comunque monitorati tramite il sistema Regis.

L’aggiornamento di dicembre 2024 implica che:

  • tutti i CUP monitorati su ReGiS abbiano disabilitate le funzionalità di monitoraggio sul sistema di Monitoraggio Opere Pubbliche della Banca Dati delle Amministrazioni Pubbliche (BDAP-MOP);
  • Tutti i CUP monitorati su ReGiS riportino nei report BDAP la specifica del sistema su cui avviene il monitoraggio ed eventualmente la disabilitazione dalle verifiche fatte su MOP.

Nuovi report (punto 3)

A partire dal mese di febbraio 2025 gli utenti avranno a disposizione per i CUP di loro titolarità i seguenti report:

  • “Sintesi dati monitoraggio BDAP-Scelta classificazione”;
  • “Sintesi dati monitoraggio BDAP-Scelta CUP”;
  • “Sintesi dati monitoraggio BDAP-Scelta Soggetto Titolare”;

che consentiranno, secondo quanto illustrato nella guida, di accedere a tutte le informazioni disponibili in BDAP a prescindere dalla natura del CUP (che sia oggetto di monitoraggio o meno).

 

La redazione PERK SOLUTION

Piccole opere, scade il 30 novembre il termine per l’inserimento CUP su Regis

È fissata al 30 novembre 2024 la data di scadenza per l’inserimento sulla piattaforma Regis dei CUP relativi alle cosiddette “Piccole Opere” di cui all’art.1 commi 29 e seguenti della legge 160/2019.

La scadenza era precedentemente fissata al 30 aprile 2024, e che grazie ad ANCI tramite un emendamento al DL Omnibus i termini sono stati prorogati fino al 30 novembreIl Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno ha fornito indicazioni operative tramite comunicato dell’11 ottobre 2024, fornendo altresì chiarimenti sulle modifiche intervenute in merito ai termini per l’aggiudicazione dei lavori.

Le Amministrazioni dovranno procedere con l’adempimento entro e non oltre la scadenza prevista, pena la revoca del finanziamento.

 

La redazione PERK SOLUTION

Medie opere: Migrazione progetti BDAP-MOP su sistema ReGiS – Istruzioni operative per i Comuni

Il Ministero dell’interno comunica di aver completato la migrazione sul sistema informativo ReGiS di tutti i progetti finanziati con il decreto del 18 luglio 2022, precedentemente presenti sulla piattaforma BDAP-MOP. I CUP sono presenti nella PRATT 1100000320, all’interno del Piano “Investimenti Bilancio dello Stato” – Misura INV2C1I1.2.5.

Pertanto, in conformità alle disposizioni contenute all’articolo 1, comma 146, tutti gli Enti beneficiari delle Medie Opere, sono tenuti ad effettuare il monitoraggio e la rendicontazione degli interventi esclusivamente attraverso il sistema ReGiS. A tal riguardo, gli Enti dovranno caricare all’interno del suddetto sistema informativo, secondo le modalità definite nel Manuale Operativo allegato al decreto del 14 maggio 2024, tutti gli importi a titolo di Stati di avanzamento lavori (SAL) e/o le relative fatture, anche laddove già inseriti sul sistema BDAP-MOP.

Gli Enti non ancora profilati sul sistema ReGiS dovranno:

  1. Compilare il template allegato al presente Comunicato in ogni sua parte, seguendo le istruzioni di compilazione ivi indicate, avendo cura di compilare tutti i campi relativi al Soggetto da profilare. In particolare, nella SEZIONE B – Utenti Regis, nel campo “Codice iniziativa”, dovrà essere indicata la Misura INV2C1I1.2.5;
  2. Trasmettere la richiesta di abilitazione all’indirizzo: rgs.igepa.ufficio2@mef.gov.it.

 

La redazione PERK SOLUTION

Ministero dell’interno: modifica status rendiconti Medie Opere

La Direzione Centrale della Finanza del Ministero dell’Interno, con comunicato del 5 giugno 2024, rammenta ai Comuni beneficiari dei contributi di cui all’articolo 1, comma 139 e seguenti, della legge n.145/2018 che, sul sistema ReGiS, i progetti finanziati risultano censiti nelle Procedure di Attivazione (PRATT) secondo le seguenti modalità:

  • CUP assegnati con Decreto del 23 febbraio 2021: PRATT n. 1000000034;
  • CUP assegnati con Decreto dell’8 novembre 2021: PRATT n. 1000000035;
  • CUP assegnati con Decreto del 28 marzo 2023: PRATT n. 1000000489;
  • CUP assegnati con Decreto del 19 maggio 2023: PRATT n. 1000000506;
  • CUP assegnati con Decreto del 18 luglio 2022: è in corso di creazione l’apposita PRATT dedicata.

All’interno delle PRATT sono individuati unicamente i Progetti (CUP/CLP) con i relativi importi finanziati. Non risulta possibile richiedere la creazione di progetti ulteriori rispetto a quelli oggetto di finanziamento, già inseriti nelle rispettive PRATT, né procedere con eventuali modifiche degli stessi. La situazione delle Progettualità relative alle Medie Opere – disponibile in ReGiS – è da intendersi quindi come quella definitiva.

Per i Comuni beneficiari dei contributi per gli interventi di media portata, che, in conformità a quanto previsto dal Manuale semplificato del 14 maggio 2024, il Ministero ha provveduto per le casistiche degli ID rendiconto di seguito elencati (presenti sul sistema ReGiS alla data del 30 maggio u.s.) ad effettuare massivamente la modifica dello status.

Nello specifico:

  • i Rendiconti con status “DA CONTROLLARE” sono stati regrediti allo status “DA INTEGRARE”;
  • i Rendiconti con status “VERIFICATO FORMALMENTE” o “APPROVATO” – con importo minore o maggiore alla sommatoria del costo ammesso e dell’importo del Fondo opere indifferibili (laddove presente) al netto delle economie* – sono stati regrediti allo status “DA INTEGRARE”.
  • lo status è rimasto invariato: a) per gli ID rendiconto in stato “DA INTEGRARE” e b) per gli ID rendiconto in stato “VERIFICATO FORMALMENTE” o “APPROVATO” con importo rendicontato pari alla sommatoria del costo ammesso e dell’importo del Fondo opere indifferibili (laddove presente) al netto delle economie*.

*La Direzione chiarisce che in presenza di più ID rendiconti riferiti allo stesso Progetto (CUP/ CLP) l’analisi per la regressione dello status dei rendiconti ha tenuto conto dell’aggregazione dell’importo degli ID rendiconti. Gli Enti locali sono invitati a prendere visione dell’unito elenco degli ID rendiconti che hanno subìto modifiche allo status, a ripresentare la rendicontazione complessiva (di progetto e di spesa) nelle modalità dettagliate all’interno del Manuale Semplificato, allegato al decreto del 14 maggio 2024.

Gli Enti sono tenuti a verificare, in caso di presenza di unico ID rendiconto o più di un ID, che l’importo rendicontato sia obbligatoriamente uguale alla sommatoria del costo ammesso e dell’importo del Fondo opere indifferibili (laddove presente) al netto delle economie. Pertanto, risulta preliminarmente necessario che gli Enti censiscano correttamente le economie di progetto. Tale dato rappresenta un elemento essenziale per beneficiare della somma a titolo di saldo del contributo concesso (10%).

Analoga attività sarà avviata anche per gli ID rendiconto relativi agli interventi di piccola portata.

 

 

La redazione PERK SOLUTION

Contributi ai comuni per la messa in sicurezza di edifici e del territorio anno 2022

Il Ministero dell’interno ricorda che gli Enti beneficiari del contributo di cui all’articolo 1, comma 139 e seguenti, della legge 30 dicembre 2018, n.145, tramite decreto del 18 luglio 2022 risultano informati che il monitoraggio e la rendicontazione delle opere pubbliche di cui ai commi da 139 a 145 debbano essere gestiti attraverso il sistema ReGiS, in conformità con le recenti modifiche legislative apportate dall’articolo 32, comma 1, lettera i), del decreto-legge 2 marzo 2024, n.19, al comma 146 dell’articolo 1 della legge n.145 del 2018.

Tuttavia, fino al completo caricamento dei progetti ammessi a finanziamento per l’annualità 2022 sulla piattaforma ReGiS, solo i Comuni beneficiari del contributo con il suddetto decreto del 18 luglio 2022, dovranno continuare ad utilizzare il sistema BDAP-MOP, per la rendicontazione e monitoraggio degli interventi, secondo quanto previsto dall’articolo 3, comma 2, del citato decreto del 18 luglio 2022.

Una volta che i dati saranno completamente caricati sul sistema ReGiS, verranno fornite istruzioni dettagliate agli Enti riguardo agli adempimenti relativi alle modalità di monitoraggio e rendicontazione sulla piattaforma.

 

La redazione PERK SOLUTION

 

La redazione PERK SOLUTION

PNRR Missione 5, Comp. 2, Invest. 2.1 e 2.2: Obbligo aggiornamento cronoprogrammi procedurali e finanziari ReGiS

La Direzione Centrale della Finanza Locale, con comunicato del 6 marzo 2024, informa che a seguito della decisione di esecuzione del Consiglio UE – ECOFIN dell’8 dicembre 2023, per mezzo della quale si è proceduto all’approvazione della revisione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) italiano, anche gli investimenti relativi ai Piani Urbani Integrati, Misura 5, Componente 2, Investimento 2.2, e quelli relativi agli investimenti di Rigenerazione Urbana, Misura 5, Componente 2, Investimento 2.1, hanno subito delle modifiche, in particolare:

  • per quanto concerne i Piani Urbani Integrati, a fronte degli originari 2,7 miliardi di euro, la dotazione finanziaria dell’investimento risulta attualmente pari a 900 milioni di euro, mentre il target finale, di cui al nuovo Allegato alla CID, prevede che, entro il secondo quadrimestre del 2026, vengano completati almeno 300 progetti di pianificazione integrata in tutte le 14 Città Metropolitane. Nonostante la riduzione della dotazione finanziaria prevista per l’investimento a valere sulle risorse del PNRR, si chiarisce che tutti gli interventi finanziati sulla misura M5C2I2.2 esclusivamente con le citate risorse, si intendono di fatto confermati in quanto l’articolo 34 del decreto-legge 2 marzo 2024, n.19, in combinato disposto con l’articolo 1, comma 1, del medesimo decreto, ha previsto le risorse nazionali necessarie a garantire comunque la copertura economica per gli interventi non più finanziati con le risorse del PNRR. Tutti i soggetti attuatori beneficiari delle risorse di cui all’articolo 21 del decreto-legge n.152/2021, così come modificato dal citato articolo 34, continueranno ad utilizzare le funzionalità del sistema informatico di monitoraggio e rendicontazione (ReGiS) ai sensi dell’articolo 12, comma 4;
  • relativamente ai contributi di Rigenerazione Urbana, la dotazione finanziaria dell’investimento, a fronte degli originari 3,3 miliardi di euro, risulta attualmente pari a 2 miliardi di euro, di cui 1,5 miliardi di euro a valere sulle risorse del PNRR ed i restanti 500 milioni di euro così come previsti dal DM 6 agosto 2021. Anche il target finale, di cui al nuovo Allegato alla CID, è stato oggetto di modifica, e prevede che nel 2026 vengano completati almeno 1.080 progetti di Rigenerazione Urbana riguardanti almeno un milione di metri quadrati di superficie. Parimenti, nonostante la riduzione della dotazione finanziaria prevista per l’investimento a valere sulle risorse del PNRR, si chiarisce che tutti gli interventi finanziati sulla misura M5C2I2.1 esclusivamente con le citate risorse, si intendono di fatto confermati in quanto l’articolo 35 del decreto-legge n. 19 del 2 marzo 2024 ha previsto le risorse nazionali necessarie a garantire comunque la copertura economica per gli interventi non più finanziati con le risorse del PNRR. Tutti i soggetti attuatori beneficiari delle risorse di cui all’articolo 1, comma 42 e seguenti, legge n.160/2019, così come modificato dall’articolo 35 del citato decreto-legge, continueranno ad utilizzare le funzionalità del sistema informatico di monitoraggio e rendicontazione ReGiS ai sensi dell’articolo 12, comma 4.

Al fine di garantire il pieno raggiungimento degli obiettivi stabiliti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), l’articolo 2, rubricato “Disposizioni in materia di responsabilità per il conseguimento degli obiettivi del PNRR“ ha stabilito che i soggetti attuatori dei programmi e degli interventi dovranno rendere disponibile, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del D.L., ovvero entro il 2 aprile 2024, il cronoprogramma procedurale e finanziario aggiornato sul sistema informatico “ReGiS”.

L’Amministrazione Centrale titolare della misura provvederà, entro i successivi trenta giorni, ad attestare tramite ReGiS che i cronoprogrammi relativi ai singoli interventi assicurino il conseguimento dei traguardi e degli obiettivi previsti. La Struttura di Missione PNRR e la Ragioneria generale dello Stato – Ispettorato generale per il PNRR, provvedono d’intesa a verificare i suddetti adempimenti e, in caso di disallineamenti, provvederà a richiedere i necessari chiarimenti, assegnando all’Amministrazione Centrale un termine non superiore a quindici giorni prorogabile una sola volta e per non più di sette giorni. Nel caso di inutile decorso del termine prestabilito ovvero qualora il cronoprogramma inviato non risulti coerente con le risultanze del sistema ReGiS, la Struttura di Missione PNRR, sentito l’Ispettorato Generale per il PNRR, richiederà al Ministro per gli Affari europei, le politiche di coesione e il PNRR di proporre al Consiglio dei Ministri l’esercizio dei poteri sostitutivi.

Il comunicato chiarisce che, secondo quanto disposto dall’articolo 2, comma 2, qualora il soggetto attuatore assicuri mediante l’aggiornamento dei cronoprogrammi la possibilità di completare l’intervento o il programma ad esso assegnato entro i termini espressamente previsti dal PNRR, anche in caso di superamento dei termini intermedi fissati nei bandi, negli avvisi o negli altri strumenti previsti per la selezione dei singoli progetti e l’assegnazione delle risorse e non espressamente stabiliti dal PNRR, non si provvede all’adozione dei provvedimenti di cui all’articolo 8, comma 5, del medesimo decreto-legge n.77 del 2021, nè all’esercizio dei poteri sostitutivi sopra citati.

Inoltre, alla luce dell’articolo 2, comma 3 del citato decreto-legge, viene precisato che il mancato rispetto del Target finale comporterà da parte dell’Amministrazione Centrale Titolare della Misura le azioni di recupero del contributo concesso con contestuale recupero degli importi già erogati nei confronti dei soggetti attuatori inadempienti. Pertanto, tutti i Soggetti Attuatori delle Misure M5C2I2.1 e M5C2I2.2, in attuazione di quanto stabilito dall’articolo 2 del decreto-legge n.19/2024, dovranno aggiornare in via definitiva i cronoprogrammi procedurali e finanziari presenti su ReGiS.

Per il corretto aggiornamento della sezione relativa ai Cronoprogrammi è specificato quanto segue:

  1. relativamente alla sezione “Iter di progetto“, il SA è tenuto a compilare dettagliatamente ogni singola fase procedurale in cui si articola l’iter procedurale dell’intervento scegliendo da un menù a tendina la fase dell’iter pertinente, indicando le date di inizio e fine previste ed effettive, aggiornando costantemente le singole fasi al fine segnalare eventuali ritardi. Si segnala che deve essere inserito il massimo dettaglio delle fasi procedurali (evitare di inserire una unica voce “altro”) e, in ogni caso, deve essere data evidenza delle fasi di:
    1. studio di fattibilità/progettazione (PFTE, definitivo, esecutivo);
    2. predisposizione capitolato e bando di gara;
    3. pubblicazione bando di gara;
    4. aggiudicazione dei servizi e dei lavori e stipula contratto;
    5. consegna dei lavori ed esecuzione degli stessi;
    6. collaudo.
  2. nella sottosezione “Piano dei costi“ il Soggetto Attuatore deve registrare per ciascuna annualità l’importo del finanziamento valorizzando l’importo da realizzare e l’importo realizzato nell’anno. Si chiarisce che in ogni caso l’importo realizzato per ciascuna annualità deve essere coerente con tutte le spese sostenute nel medesimo anno, così come risultati dalla sezione “Gestione spese”. Inoltre, gli “importi da realizzare” del piano dei costi devono essere coerenti con il cronoprogramma procedurale;
  3. per quanto riguarda il “Quadro economico“, andrà predisposto il file riportante il quadro economico iniziale e, laddove possibile, il quadro economico post-aggiudicazione e definitivo. Nella fase di programmazione progettuale, i dati da inserire nel quadro economico si riferiscono alle informazioni previsionali di spesa mentre, nella fase attuativa, si provvederà a consolidare il quadro economico con i dati effettivi relativi alla spesa effettivamente sostenuta. Il file contenente il Quadro economico, ed i relativi aggiornamenti, dovrà essere caricato all’interno della voce “00303-Lavori”. Per agevolare le successive fasi di verifica e controllo si raccomanda di allegare un file excel di riconciliazione tra le voci di spesa e i relativi importi riportati negli atti amministrativi e sul sistema informativo ReGiS. Le economie derivanti dai ribassi di gara devono essere registrate nella voce “00300- Altro”.
    Al contrario, le eventuali economie di progetto residue a seguito del collaudo dell’opera, andranno censite all’interno della Sezione “Gestione fonti”, nella tab “Economie”. In aggiunta, si invitano i soggetti attuatori ad aggiornare tempestivamente i dati relativi alle procedure di aggiudicazione e ai pagamenti.
  4. per quanto riguarda la sezione di ReGiS “Procedure di aggiudicazione“, può essere alimentata in automatico con i dati relativi alle procedure poste in essere dal soggetto attuatore per la realizzazione del progetto; tali dati possono essere recuperati tramite interoperabilità mediante il tasto “Aggiungi da sistema esterno” dalla Piattaforma dei Contratti Pubblici gestita dall’ANAC, il complesso dei servizi web e di interoperabilità attraverso i quali le piattaforme di approvvigionamento digitale delle stazioni appaltanti interoperano con la Banca Dati Nazionale Contratti Pubblici (BDNCP) per la gestione digitale del ciclo di vita dei contratti pubblici.
    Al fine di completare il corredo informativo sulle procedure espletate con le informazioni non ancora comunicate, è necessario che sulla Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP):

    1. il CIG o i CIG siano associati al CUP che identifica l’intervento oggetto di contributo;
    2. sia compilata la data di pubblicazione della gara;
    3. sia compilata la data di aggiudicazione definitiva del contratto e siano aggiunti gli Aggiudicatari;
    4. sia correttamente compilata la conclusione dei lavori.

    Gli Smart CIG già acquisiti andranno inseriti manualmente nel campo “Codice procedura”.

    a decorrere dalla data di entrata in vigore del DL 13 del 24 febbraio 2023, per gli affidamenti superiori a cinquemila euro si richieda un Codice Identificativo Gara (CIG) ordinario;

  5. per quanto riguarda la sezione “Gestione spese“ – sottosezione “Pagamenti a Costi Reali“, quest’ultima viene alimentata in automatico dal sistema di interscambio ReGiS con l’Agenzia delle Entrate (SDI), SIOPE+ e PCC nella misura in cui la fattura riporti correttamente il CUP e il CIG nei campi richiesti. Nel caso in cui i dati non vengano acquisiti in maniera automatica, il Comune dovrà registrare i pagamenti effettuati nell’ambito del progetto compilando le informazioni obbligatorie: mandato, tipologia di pagamento, data pagamento, importo totale del pagamento, importo richiesto.
  6. Per la corretta alimentazione delle informazioni nella sezione Gestione spese “Giustificativi di spesa“, andranno rese disponibili le fatture in formato elettronico emesse dai soggetti realizzatori.

 

La redazione PERK SOLUTION

PNRR Asili nido e scuole dell’infanzia (M4-C1-I1.1): Caricamento dati su Regis entro il 16 ottobre 2023

Con nota 0120846 del 11-10-2023 il MIM, in riferimento alla Missione PNRR Asili nido e scuole dell’infanzia (M4-C1-I1.1), ai fini delle verifiche della Commissione europea sul rispetto della milestone del 30 giugno 2023, inviata gli enti locali beneficiari – Soggetti attuatori di caricare all’interno del sistema ReGiS, entro il 16 ottobre 2023, secondo le modalità di seguito indicate, almeno uno dei seguenti documenti o entrambi:
– l’atto di notifica dell’aggiudicazione alla ditta appaltatrice, ai sensi dell’art. 76, comma 5, d. lgs. n. 50/2016;
– il contratto stipulato con l’appaltatore, qualora già sottoscritto.

A far data dal 16 ottobre 2023 gli enti dovranno scaricare dal portale PNRR Istruzione (https://pnrr.istruzione.it/), un template già preimpostato e precompilato per l’acquisizione della dichiarazione relativa al numero dei nuovi posti aggiuntivi che saranno attivati a seguito dell’intervento finanziato, così
come risultanti dalla scheda progetto e dal monitoraggio già eseguito per l’adempimento della milestone al 30 giugno 2023, nonché della dichiarazione sul rispetto del principio del DNSH nei contratti di appalto. Tale template va firmato e inoltrato entro e non oltre il 18 ottobre 2023.

Per supporto o indicazioni di carattere tecnico-informatico è possibile scrivere alla casella di posta elettronica dedicata supportotecnico.pnrr@istruzione.it oppure telefonare al numero 06.5849.5990.

 

La redazione PERK SOLUTION

Utilizzo del sistema ReGiS per gli adempimenti PNRR e modalità di attivazione delle anticipazioni di cassa a valere sulle contabilità di tesoreria NGEU

La Ragioneria Generale dello Stato ha pubblicato la circolare n. del 27 aprile 2023, n. 19, concernente l’utilizzo del sistema ReGiS per gli adempimenti PNRR e modalità di attivazione delle anticipazioni di cassa a valere sulle contabilità di tesoreria NGEU.

La circolare intende fornire chiarimenti e prospettare soluzioni immediatamente operative a fronte delle sollecitazioni pervenute soprattutto dagli Enti locali al fine di superare alcune difficoltà di utilizzo del sistema ReGiS e rafforzare il suo utilizzo ai fini del monitoraggio, rendicontazione ed erogazione delle risorse messe a disposizione con il PNRR. Gli argomenti trattati nella circolare sono:

a) accreditamento e profilazione degli utenti del sistema;
b) recupero degli identificativi di progetto tuttora mancanti (CUP ed eventuale descrizione degli interventi) anche con il contributo dei soggetti attuatori;
c) modalità di correzione dei dati errati;
d) modalità di attivazione delle anticipazioni di cassa previste dalla normativa vigente.

Le Amministrazioni centrali titolari delle misure, qualora non vi abbiano già provveduto, sono tenute a definire e diramare, entro 30 giorni dalla pubblicazione della presente circolare, i manuali tecnico-operativi contenenti gli obblighi e le scadenze in capo ai soggetti attuatori e le informazioni necessarie, inclusa la parte documentale, da inserire nel sistema ReGiS. I manuali da emanare e/o aggiornare a cura delle Amministrazioni titolari delle misure devono prevedere modalità semplificate per l’erogazione delle anticipazioni, assicurando ai soggetti attuatori la tempestiva disponibilità della liquidità necessaria per avviare gli interventi. I manuali devono, inoltre, specificare le condizioni per l’erogazione dei rimborsi di spesa successivi e per il saldo finale, evidenziando le informazioni e la relativa documentazione di corredo da rendere disponibile sul sistema ReGiS.

Dal lato dei flussi finanziari, l’obiettivo è rendere più fluido il processo di trasferimento delle risorse in favore dei soggetti attuatori, sia per la parte relativa alle anticipazioni, per le quali è assicurata massima flessibilità in relazione alle diverse esigenze manifestate, sia per il pagamento degli importi dovuti a seguito delle rendicontazioni di spesa, con la previsione di un termine entro il quale le Amministrazioni titolari delle misure hanno l’obbligo di provvedere alle verifiche e alle disposizioni di pagamento, nell’ottica di garantire tempi certi per il rimborso delle spese.

 

La redazione PERK SOLUTION

Integrazione delle Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR

È stata emanata dalla Ragioneria generale dello Stato la Circolare n. 16 del 14 aprile 2023, con la quale vengono fornite, alle Amministrazioni titolari di misure PNRR ed ai Soggetti attuatori, elementi ulteriori ed integrativi, rispetto a quelli contenuti nelle Linee Guida edite ad agosto 2022, concernenti le regole procedurali di a) elaborazione sul sistema REGIS delle “Attestazioni delle verifiche effettuate sulle procedure di selezione dei progetti e/o dei Soggetti Attuatori” e delle “Attestazioni delle verifiche effettuate sulle procedure di gara”; b) utilizzo, nell’ambito delle attività di controllo di rispettiva competenza, della banca dati ORBIS e delle piattaforme antifrode Arachne e PIAF-IT.

La redazione PERK SOLUTION

PNRR, MIT: pubblicate le istruzioni per il caricamento dei dati di monitoraggio M2 e M5

È stato adottato dall’Unità di Missione per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), un nuovo strumento per assistere e supportare i Soggetti Attuatori del Piano. Si tratta delle ‘Istruzioni per l’inserimento dati sul sistema ReGiS da parte del Soggetto Attuatore’, da oggi allegate al Sistema di Gestione e Controllo (Si.Ge.Co) del Pnrr di competenza MIT.

Il documento, elaborato per fornire raccomandazioni utili ai Soggetti Attuatori impegnati negli investimenti di titolarità MIT nell’ambito della Missione 2 (Rivoluzione verde e transizione ecologica) e Missione 5 (Inclusione e coesione), si propone come strumento operativo di riferimento in ogni fase di inserimento dei dati di monitoraggio nella banca dati ReGiS.

Visualizza il documento
Vai al Si.Ge.Co del PNRR di competenza MIT

 

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