Controlli sulle attività economiche, protocollo d’intesa a supporto dei Comuni

Il ministro per la Pubblica amministrazione, senatore Paolo Zangrillo, ha sottoscritto con il presidente dell’Anci, Roberto Pella, un protocollo d’intesa per l’avvio di una collaborazione istituzionale in materia di semplificazione dei controlli sulle attività economiche.

L’intesa si inserisce nel nuovo ‘sistema di controlli alle imprese’ introdotto dal decreto legislativo 12 luglio 2024, n.103 – che punta ad un rapporto di reciproca fiducia e collaborazione tra enti controllanti e imprese per liberare queste ultime da obblighi eccessivi o sproporzionati, ridondanze e duplicazioni – ed ha l’obiettivo di supportare i Comuni nel censimento dei moltissimi controlli di competenza, con momenti di incontro, tavoli di lavoro ed ogni altra iniziativa ritenuta utile.

“Con oltre 7.100 Comuni aderenti, l’Anci rappresenta quasi il 95% della popolazione italiana – osserva il Ministro Zangrillo – Questa collaborazione sarà dunque fondamentale per mettere a punto una riforma che il nostro Paese attende ormai da oltre dieci anni. Controlli più razionali ed efficaci, in linea con la visione di uno Stato alleato delle imprese e non vessatorio, vuol dire incentivare i comportamenti virtuosi, passando da una logica sanzionatoria alla prevenzione degli illeciti sulla base di una fiducia reciproca, e rilanciare così lo sviluppo e la crescita del Paese”.

“Ringrazio il Ministro Paolo Zangrillo per aver promosso questa rilevante iniziativa, che testimonia la relazione di vicinanza della Funzione Pubblica ai comuni italiani e alle istanze espresse dal tessuto economico locale” commenta il presidente Anci Roberto Pella: “Sarà importante per i Comuni ricevere adeguato supporto e instaurare su questi temi un continuo e proficuo scambio di informazioni, funzionale anche a una più rapida risoluzione delle criticità.”

Con questo protocollo, che ha validità fino al 31 dicembre 2026, il ministro per la Pubblica amministrazione si impegna a fornire supporto tecnico e metodologico ai Comuni nel censimento dei controlli, creando un canale diretto per segnalare eventuali difficoltà interpretative e applicative, nonché a trasmettere con tempestività linee guida e circolari. L’Anci, dal canto suo, garantisce la massima collaborazione, al fine di semplificare e ridurre gli oneri a carico dei Comuni (fonte Ministro per la Pubblica Amministrazione).

 

La redazione PERK SOLUTION

Formazione: siglato protocollo di intesa tra IFEL e Dipartimento della Funzione Pubblica sulla piattaforma Syllabus

È stato siglato un protocollo d’intesa tra il Ministro per la Pubblica Amministrazione l’Istituto IFEL per migliorare le competenze del personale pubblico, funzionali a sostenere i processi di transizione digitale, ecologica e amministrativa delle Pubbliche amministrazioni centrali e locali. L’accordo promuove la formazione e lo sviluppo del capitale umano attraverso l’elaborazione di prodotti formativi che ampliano il Catalogo dell’offerta fruibile sulla piattaforma Syllabus, il portale per la formazione dei dipendenti pubblici, mediante l’inserimento di contenuti e approfondimenti in ambito di finanza ed economia locale.

Il protocollo favorisce inoltre la sperimentazione di nuove forme di condivisione e il rafforzamento delle conoscenze e competenze del personale comunale anche attraverso la mobilità dei dipendenti. L’intesa prevede infine la progettazione e l’implementazione di soluzioni innovative per lo sviluppo di professionalità a supporto della realizzazione di progetti particolarmente complessi, finanziati dal PNRR e da altre fonti, anche per far fronte alle carenze di personale e di competenze degli enti locali.

L’istituzione di un Comitato tecnico di indirizzo, composto da due rappresentanti del Dipartimento della funzione pubblica e da due rappresentanti dell’IFEL, garantirà la realizzazione di tutti gli obiettivi.

 

La redazione PERK SOLUTION

Partenariato pubblico-privato: siglato accordo tra IFEL e CDP per rafforzare il supporto ai Comuni

È stato siglato un Protocollo d’Intesa tra IFEL e Cassa Depositi e Prestiti con lo scopo di promuovere la formazione e l’aggiornamento professionale, attraverso un percorso educativo, dei dipendenti e del personale di Pubblica Amministrazione ed enti locali con un focus specifico sulle attività e gli investimenti di partenariato pubblico-privato (PPP).

Una cooperazione istituzionale che permetterà alla Fondazione di cogliere le opportunità offerte dal Programma InvestEU, avvalendosi del sostegno in ambito tecnico e finanziario di Cassa in forza del suo ruolo di Advisory Partner della Commissione Europea nell’ambito del Polo di Consulenza promosso dall’Unione Europea.

In dettaglio, IFEL perseguendo l’obiettivo di fornire strumenti conoscitivi in grado di contribuire allo sviluppo e aggiornamento delle capacità amministrative dei Comuni, intende promuovere studi, seminari e iniziative formative e culturali che possano trasferire competenze finalizzate alla gestione delle fasi di analisi e realizzazione di investimenti, inclusi anche quelli previsti dal PNRR, in base agli schemi del partenariato pubblico-privato.

Nell’ambito della collaborazione, le cui attività ricadranno sull’intero territorio nazionale con particolare attenzione alle città di media e piccola dimensione, saranno sviluppate linee di intervento nel merito della transizione digitale, ecologica e di valorizzazione del patrimonio attraverso iniziative di riqualificazione e rigenerazione urbana. Previste tre cicli di iniziative formative, un grande evento con la collaborazione anche di altri soggetti interessati alle tematiche oggetto del Protocollo. IFEL, inoltre, attiverà a breve uno sportello operativo con 40 focus informativi sul PPP per i comuni in un anno con esperti del settore.

L’attività di consulenza di CDP a favore della Fondazione riguarda in particolare: la redazione di manuali operativi e documenti divulgativi a beneficio degli enti pubblici al fine di migliorare l’impatto qualitativo e quantitativo dell’attività, soprattutto in ambito locale; la realizzazione di analisi e approfondimenti su tematiche riguardanti le operazioni di partenariato pubblico-privato; la definizione di iniziative di assistenza formativa e tecnica anche in materia di finanza di progetto.

 

La redazione PERK SOLUTION

Intesa a supporto delle amministrazioni locali nella gestione degli interventi del PNRR

Il Ministero dell’Interno annuncia la sottoscrizione, tra il dipartimento per gli Affari interni e territoriali e il dipartimento della Ragioneria generale dello Stato del ministero dell’Economia e delle Finanze, di un protocollo d’intesa per la costituzione di presidi territoriali unitari, su base provinciale o interprovinciale, che avranno il compito di supportare le amministrazioni locali titolari di interventi nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Per la costituzione e il funzionamento dei presidi, nel biennio 2022-2023, è stata prevista l’assunzione a tempo indeterminato (ai sensi dell’art. 12, comma 1-sexies, del Decreto-legge 16 giugno 2022, n. 68 convertito con modificazioni dalla Legge 5 agosto 2022, n. 108) di 700 unità di personale, ed in particolare 400 unità da destinare al Ministero dell’interno per le esigenze delle prefetture – Uffici territoriali del Governo, e 300 unità per il dipartimento della Ragioneria generale dello Stato per le esigenze delle Ragionerie territoriali dello Stato.

Ciascun presidio territoriale, al fine di rafforzare le capacità di gestione degli interventi e favorire, al contempo, un corretto impiego delle risorse finanziarie, supporterà le amministrazioni locali:

  • nelle procedure di monitoraggio, rendicontazione e controllo delle misure del Pnrr;
  • nell’efficace attuazione dei controlli amministrativo-contabili, anche con riferimento alle attività di prevenzione e contrasto alle frodi, al conflitto di interessi, al doppio finanziamento e alla verifica del c.d. titolare effettivo degli aggiudicatari/contraenti;
  • nell’effettivo espletamento dei controlli antimafia;
  • nella verifica del rispetto dei principi trasversali del Pnrr con particolare riferimento a quello del “non recar danno significativo all’ambiente” (cd. Do No Significant Harm Dnsh);
  • nel corretto raggiungimento degli obiettivi intermedi (Milestone) e dei traguardi (Target).

I presidi territoriali promuoveranno, inoltre, incontri, attività formative e divulgative per il personale dell’Ente locale su processi, procedure, sistemi di gestione, monitoraggio, rendicontazione e controllo, individuando eventuali fabbisogni di assistenza tecnica specifica relativamente alle fasi di progettazione ed esecuzione degli interventi Pnrr.

 

La redazione PERK SOLUTION

Protocollo d’intesa per la gestione dell’erogazione delle risorse in favore della BEI riguardo al “Fondo ripresa resilienza Italia”

La Direzione Centrale della Finanza Locale rende noto che a seguito della creazione del Fondo di Fondi “Ripresa e Resilienza Italia” (articolo 8 e 21, comma 4, decreto-legge 6 novembre 2021, n.152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n.233) è stato firmato nel mese di giugno 2022 un protocollo d’intesa tra il Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento del Tesoro, il Ministero del turismo e il Ministero dell’interno in modo da poter gestire la fase di erogazione delle risorse in favore della BEI riguardo al “Fondo ripresa resilienza Italia”, in attuazione dell’accordo di Finanziamento sottoscritto tra il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF) e la Banca Europea per gli Investimenti (BEI), perseguendo, altresì, le strategie di investimento relative rispettivamente al settore del Turismo Sostenibile ed a quello dei Piani Urbani Integrati predisposte dalle Amministrazioni competenti ed allegate all’Accordo di Finanziamento medesimo.

 

La redazione PERK SOLUTION

Firmato protocollo d’intesa Mims-Anac per vigilanza collaborativa su opere commissariate

Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims), Enrico Giovannini, e il Presidente di Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac), Giuseppe Busia, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che prevede un accordo di vigilanza collaborativa per le Grandi Opere e i progetti speciali, con particolare attenzione alla gestione e realizzazione delle 102 opere commissariate, previste dal cosiddetto decreto ‘sblocca cantieri’ (n. 32/2019), affidate a 49 Commissari straordinari. Per tali interventi i Commissari potranno usufruire della collaborazione dell’Anac al fine di verificare la conformità degli atti di gara, la normativa di settore applicata agli interventi previsti, l’individuazione di clausole e condizioni idonee a prevenire tentativi di infiltrazione criminale, il monitoraggio dello svolgimento della procedura di gara.

Il protocollo prevede che l’Anac esegua una verifica preventiva su diversi documenti predisposti nelle varie fasi della gara d’appalto (determina a contrarre, bando di gara o lettera di invito a presentare offerta nel caso di procedura negoziata, disciplinare di gara, capitolato, contratto, provvedimento di nomina dei commissari e di costituzione della commissione giudicatrice, elenchi dei partecipanti alla gara e degli eventuali subappaltatori, provvedimenti di esclusione e di aggiudicazione, i verbali di gara di esclusione delle offerte anormalmente basse). In caso di irregolarità, invia un rilievo motivato al Commissario straordinario che può accoglierlo oppure assumere atti di sua competenza informando l’Autorità delle proprie motivazioni. Inoltre, con l’adesione al protocollo i Commissari straordinari si impegnano ad avvalersi della clausola risolutiva quando nei confronti dell’imprenditore o dei vertici dell’impresa sia stata disposta una misura cautelare o sia intervenuto un rinvio a giudizio per delitti di corruzione, concussione, traffico di influenze, turbata libertà degli incanti.

 

Anac a sostegno dei Comuni per accedere ai bandi del PNRR per le scuole

E’ stato firmato oggi 15 febbraio 2022, presso il Ministero dell’Istruzione a Roma, il Protocollo d’Intesa stilato dal Presidente ANAC e dal Ministro dell’Istruzione, con l’obiettivo di sostenere l’azione degli Enti locali e delle scuole, rendendo più rapido il processo di attuazione del Piano di Ripresa e Resilienza.

L’impegno di ANAC è quello di affiancare le stazioni appaltanti, dei territori nell’accesso ai fondi del Pnrr, in particolare per la costruzione delle scuole, luogo privilegiato di integrazione sociale e coesione territoriale, oltre che di cultura e formazione della persona, anche con la predisposizione dei bandi-tipo al fine di partecipare alle gare, assicurando la vigilanza collaborativa agli enti per poter realizzare al meglio le procedura di gara, e le opere che ne conseguono. Gli enti locali vanno affiancati – ha dichiarato il Presidente ANAC – nella progettazione su scala territoriale degli investimenti”. “Ma soprattutto vanno sostenuti perché non ci sia alcuno sperpero di denaro pubblico, né malaffare, né corruzione nelle gare e negli appalti. Se la corruzione è odiosa sempre, tanto più lo è nel caso di appalti per la realizzazione di scuole, o per la dotazione agli istituti di strumenti e strutture necessari per meglio svolgere il compito, vera e propria missione, dell’educazione. Cioè della costruzione del domani dell’Italia”.

Il Pnrr è un’azione collettiva – ha dichiarato il Ministro Bianchi. “Il Ministero dell’Istruzione si è attivato fin da subito a sostegno degli Enti locali, soggetti attuatori delle misure che riguardano la scuola. Con l’accordo firmato oggi, lavoriamo per essere vicini agli Enti locali e alle scuole, per svolgere un’azione di supporto nella partecipazione ai bandi, accelerando la realizzazione del Piano”. “Vogliamo essere certi che ogni risorsa giunga a destinazione, diventi un tassello della nuova scuola che stiamo costruendo. Proseguiamo, in questo modo, nell’attuazione del PNRR, dopo il via libera dello scorso novembre ai bandi che mettono subito a disposizione un terzo dei fondi complessivi previsti per il sistema di Istruzione che ammontano, in totale, a 17,59 miliardi”.

 

Al via la riqualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza

È stato siglato tra ANAC e Presidenza del Consiglio dei ministri il Protocollo d’intesa per l’attuazione del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza e ulteriori profili di collaborazione.

Gli obiettivi sono:
1) riduzione delle stazioni appaltanti, con particolare riferimento ai comuni, centralizzando il più possibile gli acquisti per spuntare prezzi migliori;
2) rafforzamento e qualificazione delle stazioni appaltanti, arginando deficit organizzativi e di professionalità dovuti all’eccessiva frammentazione;
3) applicazione di criteri di qualità, efficienza, professionalizzazione, realizzando un accorpamento della domanda;
4) istituzione dell’anagrafe unica delle stazioni appaltanti, inserendole secondo il livello di qualifica in possesso, e la loro provata capacità di acquisire beni, servizi e lavori, oltre che sulla base delle strutture organizzative stabili per l’acquisto, del personale presente con specifiche competenze, e del numero di gare svolte nell’ultimo quinquennio.

Il tavolo di lavoro congiunto Governo-Anac dovrà in tempi rapidi rendere operativo il nuovo sistema perché risulti pronto e collaudato prima dell’entrata in vigore della riforma del codice degli appalti (MC1-70 e MC1-73 del Pnrr). Già entro il 31 marzo 2022 verranno adottate le Linee guida con le modalità operative per l’attuazione del sistema di riqualificazione, che varrà per tutte le procedure di gara indette dalle stazioni appaltanti e dalle centrali di committenza.

Siglato il protocollo d’intesa tra MEF e Guardia di Finanza a tutela delle risorse del PNRR

Siglato il protocollo d’intesa tra MEF e Guardia di Finanza con l’obiettivo di implementare la reciproca collaborazione e garantire un adeguato presidio di legalità a tutela delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Lo rende noto il MEF con comunicato del 17 dicembre 2021.
L’intesa costituisce un unicum in ambito europeo, prevedendo l’espresso coinvolgimento nel sistema dei controlli di una forza di law enforcement, qual è la Guardia di Finanza, che rappresenta la polizia economico-finanziaria, a competenza generale, del Paese.
Siglato il protocollo d’intesa tra Ministero dell’Economia e Guardia di Finanza a tutela delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Quanto alle modalità di collaborazione, è sancita la condivisione – anche mediante l’interoperabilità delle rispettive banche dati – di un importante patrimonio informativo, costituito da dati e informazioni sui soggetti attuatori, realizzatori ed esecutori degli interventi finanziati dal PNRR. È previsto, inoltre, che la Guardia di Finanza partecipi, con propri rappresentanti, alla c.d. “rete dei referenti antifrode”, istituita presso la Ragioneria Generale e costituita da referenti della Ragioneria stessa e delle citate Amministrazioni centrali. Nell’ambito di tale gruppo di lavoro, risulterà utile il confronto sulla base delle esperienze maturate sul campo, anche allo scopo di individuare i settori caratterizzati da maggiori profili di rischio di frode, pure per poter meglio calibrare, in ottica preventiva e mirata, i contenuti di bandi e/o avvisi pubblici da diramare.
In tale sede, potrà essere concordata, inoltre, l’esecuzione di interventi da parte del Corpo, anche in forma coordinata con le attività di controllo della Ragioneria Generale e delle Amministrazioni centrali.
Il memorandum testimonia, quindi, l’impegno di tutti gli attori in campo per preordinare le condizioni affinché l’opportunità rappresentata dalle ingentissime risorse del piano, possa dispiegarsi in maniera efficiente e tempestiva, conseguendo gli obiettivi di crescita e consolidamento economico che il piano stesso si prefigge.

Scuola, stipulata l’Intesa sui riparti delle risorse per il Sistema integrato 0-6 per gli anni 2021, 2022 e 2023

Il MIUR informa che è stata stipulata l’Intesa relativa al riparto delle risorse del Fondo nazionale per il Sistema integrato di educazione e di istruzione per gli anni 2021 (seconda parte di finanziamento), 2022 e 2023. L’Intesa fa riferimento al Piano di azione pluriennale per il Sistema integrato 0-6 anni approvato lo scorso 8 luglio in Conferenza Unificata.
Con le risorse del Fondo nazionale per il Sistema integrato, che il Ministero assegna direttamente ai Comuni, in forma singola o associata, sulla base delle programmazioni regionali, possono essere finanziati interventi di edilizia su edifici pubblici che ospitano servizi educativi o scuole dell’infanzia, spese di gestione, anche al fine di ridurre le rette a carico delle famiglie, formazione in servizio per il personale educativo e docente e il funzionamento dei coordinamenti pedagogici territoriali.
Dal 2021 le Regioni e le Province autonome hanno la possibilità di conoscere in anticipo le risorse assegnate per gli anni successivi, in modo da poter programmare la destinazione delle stesse per un triennio.
Per ciascuna delle tre annualità, 2021, 2022 e 2023, le risorse assegnate ammontano a 309 milioni di euro. Per il 2021 una quota pari a 1,5 mln di euro è destinata all’attivazione da parte del Ministero dell’Istruzione dell’Anagrafe nazionale dei servizi educativi; le risorse rimanenti sono state ripartite per 264 mln in continuità con le assegnazioni del 2020 e per 43,5 mln in relazione ai medesimi criteri condivisi per il 2022 e 2023, che fanno riferimento al numero di bambini iscritti ai servizi educativi e alle scuole dell’infanzia paritarie (pubbliche e private), alla popolazione di età compresa tra zero e sei anni e alle esigenze di riequilibrio territoriale.
In particolare, viene assegnata una quota perequativa, pari al 20% delle risorse disponibili, alle Regioni e Province autonome con una percentuale di copertura dei servizi educativi per l’infanzia inferiore alla media nazionale secondo i più recenti dati ISTAT; il 40% delle risorse viene attribuito in proporzione agli utenti dei servizi educativi per l’infanzia che prevedono costi a carico dei Comuni; il 30% in proporzione alla popolazione residente in età compresa tra zero e sei anni; il 10% in relazione ai bambini iscritti alle scuole comunali e private paritarie.
Dal 2017 al 2023 il Fondo nazionale per il Sistema integrato 0-6 è andato progressivamente crescendo, con un incremento di 100 milioni di euro, passando dagli iniziali 209 mln agli attuali 309 mln. Le Regioni del Sud, fatta eccezione per l’Abruzzo, grazie alla quota perequativa e in virtù dei criteri legati alla popolazione infantile residente, sono quelle che beneficiano dell’incremento maggiore. Le percentuali di incremento vedono favorite Campania (+203,4%), Calabria (+154%), Sicilia (+147,3%). A seguire Basilicata (+73,7%), Molise (+69,1%), Puglia (+68,2%), Provincia autonoma di Bolzano (+67,7%). Incrementi superiori al 50% anche per la Provincia autonoma di Trento (+55%) e il Friuli Venezia Giulia (+53,5%).
Il riparto condiviso nell’Intesa risponde alle esigenze di riequilibrio territoriale, destinando una consistente quota di risorse alle Regioni più lontane dall’obiettivo del 33% di copertura dei servizi 0-6. Risponde, inoltre, alle esigenze di mantenimento dei servizi educativi e delle scuole dell’infanzia attivi nelle Regioni che in questi anni hanno maggiormente investito per l’attuazione del Sistema integrato.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION