Prorogato al 31 gennaio 2022 il termine per la pubblicazione della Relazione degli RPCT

Con comunicato del 17 novembre 2017 il Presidente dell’ANAC rende noto che, al fine di consentire ai Responsabili della Prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) di svolgere adeguatamente tutte le attività connesse alla predisposizione dei Piani triennali di prevenzione della corruzione e della trasparenza entro il 31 gennaio 2022, l’Autorità ha valutato opportuno, anche quest’anno, prorogare alla medesima data il termine ultimo per la predisposizione e la pubblicazione della Relazione annuale che i RPCT sono tenuti ad elaborare ai sensi dell’art. 1, co. 14, della legge n. 190/2012.

Il Presidente ha indicato le modalità per la redazione e la predisposizione della Relazione annuale, laddove gli RPCT si avvalgono della Scheda per la relazione annuale del RPCT 2021 allegata al Comunicato del Presidente del 17 novembre 2021.

In alternativa, gli RPCT che utilizzano la Piattaforma di acquisizione dei Piani Triennali per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPCT) possono usufruire del servizio di generazione automatica della relazione annuale dopo aver completato l’inserimento dei dati relativi ai PTPCT e alle misure di attuazione.

All. 1 Scheda relazione RPCT
All. 2 Istruzioni per la compilazione Scheda

 

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Bando dottorati comunali, prorogato al 23 settembre il termine di presentazione delle domande di partecipazione

È prorogato, con decreto del Direttore Generale dell’Agenzia per la Coesione Territoriale, al 23 settembre 2021 il termine di presentazione delle domande di partecipazione al bando per la concessione di risorse destinate al finanziamento, in via sperimentale, da parte dei comuni presenti nelle aree interne, anche in forma associata, di borse di studio per dottorati comunali.

Il  bando è finalizzato alla selezione di proposte di “dottorati comunali” avanzate dalle aggregazioni di Comuni presenti in ognuna delle Aree Interne, individuate ai sensi della “Strategia Nazionale delle aree interne” (SNAI), coerentemente con le finalità del Decreto Ministeriale n. 725 del 22 giugno 2021 recante i criteri e le modalità per la stipula delle convenzioni tra i Comuni e le Università per l’utilizzo delle risorse nonché i contenuti scientifici e disciplinari dei “Dottorati comunali”.

Di seguito le risposte ai quesiti più frequenti (FAQ) pubblicate sul sito internet dell’Agenzia.

 

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Opzione al TFR, proroga al 31 dicembre 2025

L’ARAN e le Confederazioni Sindacali hanno sottoscritto il Contratto collettivo nazionale quadro per la proroga del termine dell’art. 2, comma 3, dell’AQN 29 luglio 1999 in materia di trattamento di fine rapporto e di previdenza complementare per i dipendenti pubblici. La suddetta proroga, di un quinquennio, è finalizzata a consentire a chi si trova in regime di TFS di poter continuare ad esercitare l’opzione al TFR ed iscriversi ai fondi di previdenza complementare negoziali. Con il CCNQ sottoscritto il termine previsto è quindi differito al 31 dicembre 2025. Gli effetti del contratto decorrono dall’1/1/2021.

 

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Prorogati i termini di aggiudicazione degli interventi di edilizia scolastica

È stato pubblicato in G.U. n. 180 del 29 luglio 2021 il decreto del Ministero dell’Istruzione del 28 giugno 2021 che proroga i termini per la proposta di aggiudicazione degli interventi di edilizia scolastica autorizzati con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, 1° febbraio 2019, n. 87 e con decreto del Ministro dell’istruzione 30 giugno 2020, n. 42, fissandoli al 30 settembre 2021, in caso di progettazione esecutiva e di studio di fattibilità e/o progettazione definitiva e al 30 novembre 2021, in
caso di interventi di nuova costruzione.  Il mancato rispetto dei termini di cui sopra comporta improrogabilmente la decadenza dai contributi concessi.

 

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Proroga termini rendiconti e bilanci, il Ministero comunica l’elenco degli enti interessati

Con la Circolare DAIT n.28 del 28 maggio 2021, il Ministero dell’Interno rende noto che il decreto legge 25 maggio 2021, n. 73 recante “Misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-9, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – Serie generale – n. 123 del 25 maggio 2021, prevede, la proroga di alcuni termini in materie di competenza del Ministero dell’interno. In particolare, l’articolo 52, comma 2, stabilisce esclusivamente che “per gli enti locali che abbiano incassato le anticipazione di liquidità di cui al decreto legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64, è differito al 31 luglio 2021:
a) Il termine per la deliberazione del rendiconto di gestione relativo all’esercizio 2020 per gli enti locali, di cui all’articolo 227, comma 2, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
b) Il termine per la deliberazione del bilancio di previsione 2021-2023 di cui all’articolo 151, comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267. Fino a tale data è autorizzato l’esercizio provvisorio di cui all’articolo 163 del citato decreto legislativo n. 267 de/2000.”. L’elenco dei soli enti interessati al suddetto differimento dei termini, rilevato dai dati forniti dalla Cassa Depisti e Prestiti e previa intesa con il Ministero dell’economia e delle finanze, è reperibile sulla intranet DAIT al seguente indirizzo https://intradait.interno.it/eintradait /intranet/finaloca/documenti/Elenco_Enti_per_differimento_bilanci_rendiconti_al_31 luglio_ 2021.
Resta fermo, comunque, il termine del 31 maggio 2021, previsto dall’articolo 3 del decreto legge 30 aprile 2021, n. 56, per l’approvazione della deliberazione dei rendiconti di gestione relativi all’esercizio 2020 e il termine per la deliberazione del bilancio di previsione 2021/2023 nei confronti degli altri enti locali non rientranti nelle fattispecie di cui all’articolo 52 del predetto decreto-legge 73/2021.

 

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Censimento partecipate, termine prorogato al 18 giugno 2021

Il dipartimento del Tesoro, al fine di dar seguito alle numerose richieste di supporto ricevute negli ultimi giorni, rende noto che la rilevazione dei dati relativi alla revisione periodica delle partecipazioni pubbliche, prevista dall’art. 20 del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175 – Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica (Tusp) – e al censimento delle partecipazioni e dei rappresentanti in organi di governo di società ed enti al 31/12/2019, ai sensi dell’art. 17 del d.l.. n. 90/2014, proseguirà fino al 18 giugno 2021.
Le Amministrazione potranno comunque procedere  alla trasmissione, in quanto non è necessario aspettare la correzione delle incongruenze segnalate rispetto a dati inseriti da altri utenti e non bloccanti per il completamento della comunicazione.
Per informazioni sull’adempimento si rimanda allavviso del 3 marzo 2021 relativo all’avvio della rilevazione.
Richieste di supporto alla comunicazione dei dati possono essere inviate per posta elettronica all’indirizzo supportotematicopatrimonio@mef.gov.it.
Per problemi di accesso all’applicativo è possibile utilizzare la funzionalità “Richiesta Assistenza” della Home page del Portale Tesoro.

 

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Rinvio rendiconto 2020 e bilancio 2021 al 31 maggio

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 29 aprile, ha approvato decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di termini legislativi. In considerazione della proroga dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19, già deliberata, il testo interviene al fine di posticipare alcuni termini di prossima scadenza. Tra le misure del provvedimento la proroga del termine per la deliberazione del rendiconto di gestione relativo all’anno 2020 e del bilancio di previsione 2021/2023 degli enti locali. Fino a tale data è autorizzato l’esercizio provvisorio.
Di seguito una sintesi di alcune delle principali previsioni di interesse per gli enti locali:
Documenti di identità: proroga dal 30 aprile al 30 settembre 2021 dei termini di validità dei documenti di identità con scadenza entro il 31 gennaio 2020.
Patenti di guida: con riferimento alle domande presentate nel 2020 per sostenere l’esame di guida, il decreto estende da sei mesi a un anno il termine entro il quale è possibile sostenere la prova teorica per il conseguimento della patente.
Permessi di soggiorno: i permessi di soggiorno in scadenza entro il 30 aprile sono prorogati al 31 luglio 2021. Nelle more, gli interessati possono presentare istanza di rinnovo.
Smart working nella Pubblica Amministrazione: fino alla definizione dei contratti collettivi del pubblico impiego, e comunque non oltre il 31 dicembre 2021, le amministrazioni pubbliche – valorizzando l’esperienza acquisita nella organizzazione e nell’espletamento del lavoro in modalità agile, particolarmente, durante la pandemia – potranno continuare a ricorrere al lavoro agile secondo le modalità semplificate stabilite dall’articolo 263 del Dl 34/2020 (il cosiddetto “decreto Rilancio”), ma senza più essere vincolate al rispetto della percentuale minima del 50 per cento del personale e a condizione che l’erogazione dei servizi rivolti a cittadini e imprese avvenga con regolarità, continuità ed efficienza e nel rigoroso rispetto dei tempi previsti dalla normativa vigente. Si avvia, quindi, un percorso di ritorno alla normalità, nella Pubblica Amministrazione, in piena sicurezza e nel rispetto dei principi di efficienza e produttività.
Predissesto: si prorogano al 30 giugno 2021 i termini di cui all’articolo 243-bis, comma 5, primo periodo, nonché di cui all’articolo 261, comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Interventi edilizi per spiagge e parchi: si rinnova, fino al 31 dicembre 2021, il regime autorizzatorio semplificato introdotto nell’art. 264 del decreto-legge n. 34 del 2020 per i piccoli interventi edilizi di natura provvisoria funzionali ad evitare la diffusione del COVID19 in luoghi come spiagge, piscine, parchi (per esempio capanni per riporre sdraio e ombrelloni, bagni chimici, etc.).

 

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In arrivo la proroga per la conservazione delle fatture elettroniche 2019 e per la trasmissione telematica e consegna della CU

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con comunicato n. 49 del 13 marzo 2021, rende noto che nel decreto “Sostegni”, attualmente in corso di redazione, verrà prevista la proroga dei termini per la conservazione delle fatture elettroniche relative al 2019 e di quelli per la trasmissione telematica e la consegna della ‘Certificazione Unica’.
In particolare, la prima misura consentirà agli operatori di avere tre mesi in più per portare in conservazione le fatture elettroniche del 2019. La proroga in via di definizione tiene conto del fatto che l’adempimento in oggetto costituisce una novità nel panorama delle scadenze tributarie, in quanto l’obbligo di fatturazione elettronica nelle operazioni tra privati è stato introdotto a decorrere dalle operazioni effettuate il 1° gennaio 2019, per cui è la prima volta che occorre procedere alla conservazione sostitutiva delle fatture elettroniche emesse e ricevute nel periodo d’imposta.
Vengono così accolte le richieste degli operatori del settore impegnati nella gestione dei numerosi adempimenti connessi alle misure straordinarie varate dal Governo per far fronte alla grave crisi economico-sociale causata dalla pandemia che si sono aggiunti alle scadenze ordinariamente previste dal nostro sistema tributario.
In secondo luogo, verranno differiti al 31 marzo 2021 i termini di trasmissione telematica della “Certificazione unica” all’Agenzia delle entrate e di consegna della stessa agli interessati. La medesima proroga al 31 marzo 2021 sarà prevista anche per l’invio da parte degli enti esterni (banche, assicurazioni, enti previdenziali, amministratori di condominio, università, asili nido, veterinari, ecc.) all’Amministrazione finanziaria dei dati utili per la predisposizione della dichiarazione precompilata.
In virtù di questo slittamento, l’Agenzia delle entrate metterà a disposizione dei cittadini la dichiarazione precompilata il 10 maggio 2021, anziché il 30 aprile.

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Anci, messa in sicurezza: prorogati al 15 agosto 2021 i termini per l’avvio dei cantieri

Sono stati prorogati dal 15 maggio al 15 agosto 2021 i termini per l’avvio dei cantieri per opere di messa in sicurezza degli edifici e del territorio e lavori di efficientamento energetico nei Comuni con popolazione fino a 1.000 abitanti: è una delle novità introdotte nel decreto Milleproroghe all’art. 13 comma 19-bis, approvato in via definitiva dal Senato. Una vittoria resa possibile grazie all’impegno di Anci.
I 99 Comuni piccolissimi della Liguria avranno dunque più tempo per avviare i lavori, finanziati dal contributo di oltre 81mila euro previsto dall’ art. 30 comma 14 bis del dl Crescita n. 34 del 30 aprile 2019 “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi”, destinato ai Comuni con meno di 1.000 abitanti.
Oltre alla proroga al 15 agosto 2021 dell’inizio dei lavori, il Milleproroghe prevede, a cascata, anche lo slittamento dal 15 gennaio al 15 aprile 2021 del termine per l’emanazione del decreto di distribuzione dei 160 milioni stanziati per il 2021 da parte del ministero dell’Interno; la proroga dal 15 giugno al 15 settembre 2021 per l’emanazione del decreto ministeriale di revoca del contributo al Comune che non abbia rispettato la tempistica per l’avvio dei lavori. Viene infine prorogata dal 15 ottobre 2021 al 15 gennaio 2022 la scadenza per l’avvio dei lavori finanziati con le risorse revocate ai Comuni ritardatari e redistribuiti ad altri enti locali.
“Sono molto contento perché grazie allo sforzo di Anci abbiamo portato a casa questo importante risultato per i 99 piccolissimi Comuni liguri, che rappresentano il 43% della totalità dei Comuni piccoli con popolazione fino a 5mila abitanti”, ha commentato il coordinatore della consulta regionale Piccoli Comuni di Anci Liguria Natale Gatto, Sindaco di Isola del Cantone.
Soddisfatto anche il direttore generale di Anci Liguria Pierluigi Vinai: “In un periodo in cui i Comuni si trovano in grande difficoltà a causa della carenza di personale e in cui si verificano spesso ritardi nell’espletamento delle procedure a causa dell’emergenza pandemica, il rinvio dei termini per l’avvio dei cantieri consente a tanti piccolissimi Comuni di non perdere questo prezioso contributo – ha affermato Vinai – Una opportunità importantissima per mettere in sicurezza un territorio sempre più fragile e bersaglio di frane e calamità, ma anche per effettuare interventi di efficientamento energetico degli edifici, in linea con le nuove politiche nazionali e comunitarie (Fonte Anci).

Proroga di termini in materia di accertamento, riscossione, adempimenti e versamenti tributari

Nella seduta del 29 gennaio scorso, il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto-legge recante disposizioni di proroga di termini in materia di accertamento, riscossione, adempimenti e versamenti tributari, nonché di modalità di esecuzione delle pene in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 – D.L 30 gennaio 2021, n. 7 , pubblicato in G.U. n. 24 del 30-01-2021. Il provvedimento prevede l’ulteriore differimento, dal 31 gennaio al 28 febbraio 2021, dei termini previsti per la notifica degli atti di accertamento, di contestazione, di irrogazione delle sanzioni, di recupero dei crediti di imposta, di liquidazione e di rettifica e liquidazione, nonché degli altri atti tributari elencati dall’articolo 157 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34. Sono sospese fino al 28 febbraio 2021 le verifiche di inadempienza che le Pubbliche Amministrazioni e le società a prevalente partecipazione pubblica devono effettuare, ai sensi dell’art. 48 bis del DPR 602/1973, prima di disporre pagamenti – a qualunque titolo – di importo superiore a cinquemila euro. La sospensione è decorsa dal 21 febbraio 2020 per i soli contribuenti che, alla medesima data, avevano la residenza, la sede legale o la sede operativa nei comuni della c.d. “zona rossa” (allegato 1 del DPCM 1° marzo 2020). Le verifiche già effettuate sono prive di qualunque effetto se, alla data di entrata in vigore del decreto legge n. 34/2020 (e quindi dal 19/5/2020) che ha introdotto tale previsione normativa, l’Agente della riscossione non aveva notificato il pignoramento ai sensi dell’art. 72 bis del DPR n. 602/1973; per le somme oggetto di tali verifiche, le Pubbliche Amministrazioni e le società a prevalente partecipazione pubblica, hanno potuto quindi procedere al pagamento in favore del beneficiario.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION