Nasce il nuovo portale per la formazione degli operatori nelle procedure di appalto

Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) ha attivato il nuovo portale dedicato alla formazione del personale delle centrali di committenza e delle stazioni appaltanti, soprattutto per i piccoli Comuni dove questa esigenza è particolarmente avvertita. L’iniziativa nasce dall’esigenza di promuovere e supportare il Piano nazionale di formazione per la professionalizzazione del Responsabile unico del procedimento (Rup) e degli altri operatori che intervengono nei contratti pubblici. Coordinato dal Ministero – Direzione generale per la regolazione dei contratti pubblici e la vigilanza sulle grandi opere – e attuato in collaborazione con ITACA, organo tecnico della Conferenza delle Regioni, IFEL Fondazione Anci e SNA Scuola Nazionale dell’Amministrazione, il Piano è stato poi rafforzato e indirizzato, attraverso l’iniziativa ‘Pnrr Academy’ voluta dal Ministro Enrico Giovannini, alla formazione specifica sulle modalità e procedure per la realizzazione delle opere del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). 

Il Piano di formazione, in linea con la strategia sulla professionalizzazione sui contratti pubblici prevista dal Pnrr, mira a fornire al personale delle stazioni appaltanti e delle centrali di committenza un insieme di conoscenze a carattere specialistico, di natura giuridica, economica e merceologica, indispensabili per la corretta applicazione della disciplina sugli appalti.

Il sito ospita l’offerta didattica programmata e aggiornata e permette di partecipare ai corsi che verranno erogati e resi fruibili mediante la più ampia varietà di dispositivi (PC, smartphone, tablet). Sono previste diverse linee formative con l’obiettivo di migliorare la specializzazione delle stazioni appaltanti e le loro capacità di approvvigionamento di beni, servizi e lavori, anche alla luce della imminente riforma della normativa. Dal portale si potrà inoltre accedere ad altre iniziative a supporto della didattica, tra cui forum di discussione suddivisi per singoli corsi e tematiche, archivi contenenti i materiali dei corsi e le registrazioni video delle lezioni.
Il portale è liberamente accessibile e permette un collegamento diretto, previa registrazione, con la piattaforma di gestione e realizzazione dei corsi.

 

La redazione PERK SOLUTION

Appalti: cause di esclusione per gravi violazioni in materia fiscale

È stato pubblicato in G.U. n. 239 del 12-10-2022 il decreto del MEF del 28 settembre 2022 che individua limiti e condizioni per l’operatività della causa di esclusione dalla partecipazione a una procedura d’appalto degli operatori economici che hanno commesso gravi violazioni non definitivamente accertate in materia fiscale.

Si considera violazione l’inottemperanza agli obblighi, relativi al pagamento di imposte e tasse derivanti dalla:
a) notifica di atti impositivi, conseguenti ad attività di controllo degli uffici;
b) notifica di atti impositivi, conseguenti ad attività di liquidazione degli uffici;
c) notifica di cartelle di pagamento concernenti pretese tributarie, oggetto di comunicazioni di irregolarità emesse a seguito di controllo automatizzato o formale della dichiarazione, ai sensi degli articoli 36-bis e 36-ter del Dpr 29 settembre 1973, n. 600 e dell’art. 54-bis del Dpr 26 ottobre 1972, n. 633.

La violazione, di cui ai punti precedenti, si considera grave quando comporta l’inottemperanza ad un obbligo di pagamento di imposte o tasse per un importo che, con esclusione di sanzioni e interessi, è pari o superiore al 10% del valore dell’appalto. Per gli appalti suddivisi in lotti, la soglia di gravità è rapportata al valore del lotto o dei lotti per i quali l’operatore economico concorre. In caso di subappalto o di partecipazione in raggruppamenti temporanei o in consorzi, la soglia di gravità riferita al subappaltatore o al partecipante al raggruppamento o al consorzio è rapportata al valore della prestazione assunta dal singolo operatore economico. In ogni caso, l’importo della violazione non deve essere inferiore a 35.000 euro.

La violazione grave è considerata non definitivamente accertata, e pertanto valutabile dalla stazione appaltante per l’esclusione dalla partecipazione alle procedure di affidamento di contratti pubblici, quando siano decorsi inutilmente i termini per adempiere all’obbligo di pagamento e l’atto impositivo o la cartella di pagamento siano stati tempestivamente impugnati. Tali violazioni non rilevano ai fini dell’esclusione dell’operatore economico dalla partecipazione alla procedura d’appalto se in relazione alle stesse è intervenuta una pronuncia giurisdizionale favorevole all’operatore economico non passata in giudicato, sino all’eventuale riforma della stessa o sino a che la violazione risulti definitivamente accertata, ovvero se sono stati adottati provvedimenti di sospensione giurisdizionale o amministrativa.
La redazione PERK SOLUTION