La Cassa Depositi e Prestiti ha aggiornato la Circolare n. 1291 del 24 settembre 2018 relativa alle condizioni di accesso da parte dei Comuni con popolazione residente fino a 15.000 abitanti alle anticipazioni di tesoreria di cui all’articolo 222 del D.Lgs. 267/2000, ai sensi dell’art. 1, c. 878, lett. a), della L. 205/2017, che affidano a Poste Italiane – direttamente o a seguito dell’esperimento di una procedura ad evidenza pubblica – il servizio di tesoreria di cui agli articoli 208 e seguenti del TUEL.
Come noto, l’articolo 40, comma 1, della L. 23 dicembre 1998, n. 448, autorizza Poste Italiane S.p.A. all’esercizio del servizio di tesoreria degli enti pubblici, secondo modalità stabilite con convenzione . L’articolo 1, comma 878, lett. a), della L. 27 dicembre 2017, n. 205, modificando il citato articolo 40 della L. n. 448/1998, ha stabilito che, nell’ambito del servizio di tesoreria svolto da Poste, “sulla base di apposite convenzioni, la società Cassa depositi e prestiti Spa è autorizzata a concedere anticipazioni di tesoreria agli enti locali nel rispetto dei princìpi di accessibilità, uniformità di trattamento, predeterminazione e non discriminazione”. CDP e Poste hanno sottoscritto, in data 31 maggio 2018, una convenzione, mediante la quale sono stati regolati, tra gli altri, i termini, le condizioni e le procedure sulla base dei quali CDP, nell’ambito del servizio di tesoreria svolto da Poste in favore dei Piccoli Comuni, sulla base della relativa convenzione concede le anticipazioni di tesoreria. Con atto integrativo alla Convenzione CDP-Poste Originaria, sottoscritto in data 17 dicembre 2021, CDP e Poste hanno esteso il perimetro dei soggetti abilitati ad accedere al servizio di tesoreria di Poste e alle anticipazioni di tesoreria di CDP, dai soli Piccoli Comuni ai comuni con popolazione residente fino a 15.000 abitanti.
Autore: La redazione PERK SOLUTION