Funzione Pubblica: Il DM relativo alle modalità di utilizzo di Regioni ed enti locali del Portale inPA

Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha pubblicato il DM del 15 settembre 2022, adottato previa intesa in Conferenza unificata del 14 settembre 2022, che disciplina le modalità di utilizzo del portale unico del reclutamento da parte delle Regioni e degli enti locali. Il decreto è in attesa del visto di registrazione della Corte dei Conti.

In fase di prima applicazione, e comunque non oltre sei mesi dall’entrata in vigore del presente decreto, comunque non oltre il 31 maggio 2023, le regioni e gli enti locali possono continuare ad utilizzare anche i propri portali eventualmente già in uso.

Mediante la procedura di accreditamento, Regioni ed enti locali dispongono di una propria area riservata nella quale:
a) pubblicano bandi di concorso per il reclutamento di personale a tempo determinato e indeterminato, gli avvisi per la mobilità dei dipendenti pubblici e gli avvisi di selezione per il conferimento di incarichi di lavoro autonomo ai sensi dell’articolo 1 del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113. Resta fermo quanto previsto dall’articolo 10, comma 4, del decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, secondo cui, al fine di rafforzare la propria capacità amministrativa, per il conferimento di incarichi professionali le amministrazioni, con riferimento a procedure da avviare e già avviate, possono ricorrere al Portale;
b) ricevono e monitorano le candidature relative ai bandi e agli avvisi di cui alla lettera a);
c) producono report e analisi statistiche;
d) acquisiscono e ricercano i curricula vitae dei candidati alle procedure di cui alla lettera a);
e) pubblicano le graduatorie finali di merito e gli esiti delle procedure di cui alla lettera a);
f) ricercano professionisti ed esperti a cui conferire incarichi di collaborazione con contratto di lavoro autonomo ai sensi dell’articolo 1 del decreto-legge 9 giugno 2021, n. 80, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, previa procedura selettiva. Resta fermo quanto previsto dall’articolo 10, comma 4, del decreto- legge 30 aprile 2022, n. 36 convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, quanto previsto dall’articolo 19, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e dagli articoli 90 e 110 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
g) pubblicano l’avviso selettivo per individuare i componenti degli Organismi indipendenti di valutazione;
h) effettuano comunicazioni agli utenti.

Per quanto riguarda le modalità di accesso e di utilizzo del Portale del reclutamento, Regioni e egli enti locali nominano uno o più “Responsabile unico”. Il processo di accreditamento al Portale avviene attraverso le seguenti fasi:

  • l’identificazione da parte dell’amministrazione aderente di uno o più “Responsabile Unico”;
  • l’autenticazione sul Portale, mediante uno dei sistemi di identificazione di cui all’articolo 64, commi 2-quater e 2-nonies, del codice dell’amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, da parte del R.U.;
  • la compilazione da parte del R.U. di un form di richiesta in cui è indicata la pubblica amministrazione di riferimento, con in allegato l’apposito modulo firmato digitalmente;
  • la trasmissione tramite il Portale della predetta richiesta unitamente al modulo firmato digitalmente, all’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) della pubblica amministrazione;
  • il rappresentante legale dell’Amministrazione di riferimento, ricevuta la posta elettronica certificata (PEC), provvede all’autorizzazione/diniego cliccando l’apposito link; ai fini dell’autorizzazione/diniego è necessario che il rappresentante legale si autentichi al Portale tramite uno dei sistemi di identificazione di cui all’articolo 64, commi 2-quater e 2-nonies, del codice dell’amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82;
  • una volta approvata o negata l’istanza, il rappresentante legale provvede a caricare il modulo di richiesta online, previa controfirma digitale;
  • il referente del Dipartimento della funzione pubblica Presidenza del Consiglio dei ministri può visionare attraverso una apposita consolle, a cui accede tramite uno dei sistemi di identificazione di cui all’articolo 64, commi 2-quater e 2-nonies, del codice dell’amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, la lista delle richieste pervenute ed eventualmente operare sulle autorizzazioni/disabilitazioni dei RR. UU.;
  • al termine, il Portale notifica, via mail al R.U. e via posta elettronica certificata (PEC) all’Amministrazione, l’esito del processo di autorizzazione.

 

La redazione PERK SOLUTION

Pnrr: Parte la selezione dei 1.000 esperti per i territori, avvisi pubblicati sul portale inPA

“Sono stati appena pubblicati sul portale inPA gli avvisi per il conferimento di 1.000 incarichi di collaborazione a professionisti ed esperti per accompagnare le amministrazioni territoriali nelle semplificazioni indicate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Tutti gli interessati possono fin da oggi candidarsi con un semplice clic”. Ne dà notizia il ministro per la Pubblica amministrazione.

“L’inserimento degli avvisi sul portale – sottolinea il ministro – segue a strettissimo giro la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 284 di ieri, 29 novembre, del Dpcm con il riparto di 320,3 milioni di euro a favore delle Regioni e delle Province autonome per il conferimento degli incarichi. La task force dei 1.000, prevista dal Pnrr e disciplinata nel decreto legge n. 80/2021, avrà il compito di sostenere le amministrazioni territoriali nelle attività di semplificazione, nel recupero dell’arretrato e nel miglioramento dei tempi effettivi di conclusione delle procedure. Le Regioni hanno già inviato i fabbisogni al Dipartimento della Funzione pubblica, che provvederà ora a fornire loro un coerente elenco di professionisti ed esperti, selezionati attraverso inPA in base al curriculum e alla zona di attività, per facilitare le procedure comparative per l’attribuzione degli incarichi. Ingegneri, architetti, biologi, chimici, fisici, esperti giuridici, digitali e gestionali, informatici, statistici, agronomi, geologi, geometri: sono tra coloro che formeranno le squadre di ‘pronto intervento Pnrr’ per eliminare i colli di bottiglia sui territori, supportare le amministrazioni locali nella gestione delle procedure complesse, dagli appalti alle autorizzazioni ambientali, e accelerare l’attuazione dei progetti e degli investimenti”.

I 1.000 professionisti ed esperti, destinati per il 40% alle Regioni del Sud e per il 60% al Centro Nord, per tre anni supporteranno Regioni e Province autonome, che provvederanno ad allocarne le attività presso le amministrazioni del territorio (uffici regionali, amministrazioni comunali e provinciali) per la gestione delle procedure più critiche, dove si concentrano i “colli di bottiglia” locali. Ambiente, rifiuti, energie rinnovabili, edilizia e urbanistica, appalti, infrastrutture digitali: questi i principali settori delle procedure interessate dal sostegno, coerentemente con i principali ambiti di intervento del Pnrr.

Per l’assegnazione delle risorse, ciascuna Regione e Provincia autonoma ha definito, sentiti gli enti locali, un “Piano territoriale” con le procedure oggetto di supporto, le criticità e i colli di bottiglia da affrontare, ma anche con la distribuzione dei professionisti ed esperti tra i livelli di governo, le modalità di attuazione dell’intervento, i tempi e i risultati attesi, in coerenza con la struttura degli interventi Pnrr (milestone e target). Il successo del progetto sarà valutato, in particolare, in funzione della riduzione dell’arretrato e del miglioramento dei tempi medi delle procedure a livello regionale.

La governance del progetto è affidata a 21 cabine di regia regionali, costituite da rappresentanti della Regione o Provincia autonoma e delle Anci e Upi territoriali, incaricate della pianificazione, gestione e verifica delle attività dei professionisti ed esperti. A Palazzo Vidoni, inoltre, è istituito un Tavolo di coordinamento, che si è già riunito sei volte, composto da rappresentanti del Dipartimento Funzione pubblica, Regioni, Anci e Upi con funzioni di indirizzo e verifica, incaricato, tra l’altro, della raccolta delle indicazioni dei pool territoriali sui colli di bottiglia che richiedono interventi normativi o organizzativi di carattere generale da segnalare alla cabina di regia del Pnrr.

A seguito dell’intesa sul Dpcm nella Conferenza Unificata del 7 ottobre 2021 e della pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale, il Dipartimento della Funzione Pubblica ha approvato i piani territoriali inviati dalle Regioni e ha pubblicato gli avvisi di selezione dei professionisti ed esperti, che resteranno aperti alle candidature fino alle ore 14 del 6 dicembre 2021. Il portale inPA genererà elenchi dei professionisti ed esperti con profilo coerente con quello degli avvisi, elenchi che saranno inviati alle Regioni. Entro il 31 dicembre 2021 le Regioni individueranno i professionisti cui conferire l’incarico.

 

Al via “inPA”, il Portale nazionale del reclutamento nella Pubblica amministrazione

Il ministro per la Pubblica amministrazione ha presentato “inPA”, il nuovo portale della Pubblica amministrazione che ospiterà la mappa delle opportunità di lavoro nella Pa e permetterà di candidarsi sia agli avvisi legati ai progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza, sia ai concorsi pubblici ordinari.
“inPA è il nuovo portale del reclutamento, figlio del Dipartimento della Funzione pubblica e realizzato in collaborazione con Almaviva, che servirà a reclutare il personale necessario all’attuazione del Pnrr e ad agevolare il turnover nelle amministrazioni”, ha sottolineato il ministro Brunetta. “Tutti gli italiani inseriscano il loro curriculum. Saranno anni pieni di opportunità sul fronte della domanda di posti di lavoro da parte delle amministrazioni pubbliche, a cui inPA offre un bacino potenziale di almeno 5,6 milioni di curricula, a cui si aggiungono i 15 milioni di iscritti a LinkedIn Italia, con cui è stata siglata un’apposita partnership. Per realizzare i progetti e gli investimenti del Pnrr, ci sarà bisogno di professionisti, tecnici, figure specializzate da assumere con contratti a tempo determinato e incarichi di collaborazione. Il portale inPA sarà operativo nei prossimi giorni proprio per il reclutamento di 1.000 esperti di cui si doteranno le Regioni per semplificare e gestire le procedure complesse”.
Il portale darà la possibilità di monitorare tutti i bandi e gli avvisi di selezione e di candidarsi con un clic anche ai concorsi ordinari, che sono stati completamente digitalizzati e velocizzati. “Grazie alla mia riforma – ha ricordato il ministro – oggi durano meno di 100 giorni, 86 in media. Da maggio sono già state concluse selezioni per oltre 20mila posizioni. Con lo sblocco del turnover ci saranno 100-120 mila ingressi all’anno per via ordinaria, a tempo indeterminato: prevediamo 5-600mila nuove assunzioni nel prossimo quinquennio. Saranno anni di vacche grasse per l’occupazione. Dobbiamo trovare le persone giuste e inPA è un sistema di efficientamento e trasparenza che siamo convinti possa aiutare questa fase particolarmente positiva e felice per il mercato del lavoro italiano”.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Pnrr, le regole per gli elenchi di professionisti e alte specializzazioni sul Portale inPA

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto 14 ottobre 2021 del ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, recante “Modalità per l’istituzione degli elenchi dei professionisti e del personale in possesso di un’alta specializzazione per il Pnrr”, in attuazione di quanto previsto dal decreto “Reclutamento” (DL 80/2021, convertito dalla legge 113/2021).
Il decreto definisce le modalità di formazione degli elenchi dei professionisti ed esperti e del personale di alta specializzazione sul Portale del reclutamento inPa e individua per loro due possibili modalità di accesso alla Pa: il conferimento di incarichi professionali per professionisti ed esperti e l’assunzione a tempo determinato per il personale di alta specializzazione. Entrambi gli elenchi saranno contenuti nel Portale del Reclutamento inPA.
Le figure professionali negli elenchi
Sono tre le figure interessate dal decreto:
  • professionista: in questa categoria rientrano tanto le professioni riconosciute (per le quali è necessaria l’iscrizione a un albo, collegio o ordine professionale) quanto le professioni non riconosciute (per le quali è necessaria l’attestazione di qualità e di qualificazione professionale dei servizi ai sensi dell’art. 7 della legge 14 gennaio 2013, n. 4, rilasciata da un’associazione professionale inserita nell’elenco del Ministero dello sviluppo economico, o la certificazione in conformità alla norma tecnica UNI ai sensi dell’art. 9 della legge 14 gennaio 2013, n. 4);
  • esperto: in cui rientrano tutte le persone fisiche che esercitano un’attività professionale che non rientra nella definizione di “professionista”;
  • personale di alta specializzazione: rientrano in tale categoria, come specificato nel decreto “Reclutamento”, i soggetti che, oltre a una laurea magistrale e specialistica, sono in possesso di almeno un dottorato di ricerca o master universitario di secondo livello, oppure di una documentata esperienza professionale qualificata e continuativa almeno triennale, maturata presso enti pubblici nazionali ovvero presso organismi internazionali o dell’Unione europea. Tali requisiti devono essere inerenti a settori scientifici o ambiti professionali strettamente correlati all’attuazione dei progetti del Pnrr.
Modalità di registrazione al Portale inPA
Il decreto fissa i requisiti per l’iscrizione dei professionisti, degli esperti e del personale di alta specializzazione negli elenchi del Portale inPA, requisiti che devono essere posseduti al momento dell’iscrizione e della sottoscrizione del contratto di lavoro: cittadinanza Ue, godimento dei diritti civili e politici, non essere in quiescenza, oltre a quelli già indicati per ciascuna categoria prevista.
La procedura di iscrizione prevede la registrazione nel Portale inPA, tramite Spid, Cie e Cns, e il successivo inserimento del curriculum e della preferenza dell’ambito territoriale in cui svolgere l’eventuale attività.
Conferimento di incarichi professionali
Su inPA le amministrazioni pubblicheranno gli avvisi per la selezione dei professionisti e degli esperti, indicando la tipologia della figura ricercata, la data di inizio e la durata del progetto, il corrispettivo, l’ambito territoriale e la scadenza per le adesioni. All’atto della pubblicazione dell’avviso, il Portale individuerà i potenziali candidati in possesso dei requisiti richiesti e invierà automaticamente una notifica per invitare ad aderire alla selezione coloro che hanno espresso la propria disponibilità per l’ambito territoriale corrispondente a quello indicato nell’avviso. A seguito dell’adesione dei candidati all’avviso, il Portale genererà l’elenco dei candidati interessati alla selezione, attingendo dagli iscritti che hanno indicato l’ambito territoriale previsto nell’avviso e, tra questi, individuerà tutti quelli in possesso della professionalità o dei titoli di studio richiesti. Entro 10 giorni dalla scadenza del termine per l’adesione, le amministrazioni inviteranno al colloquio selettivo un numero di candidati pari ad almeno quattro volte il numero di professionalità richieste. All’esito del colloquio, le amministrazioni individueranno i soggetti ai quali conferire l’incarico e registreranno nel Portale il conferimento e la durata.
Assunzioni a tempo determinato
Per le assunzioni a tempo determinato di personale di alta specializzazione, invece, il decreto prevede che il Dipartimento della Funzione pubblica, avvalendosi di Formez PA, svolga con cadenza almeno annuale concorsi digitali e semplificati, anche suddivisi per professionalità e specializzazione. Le graduatorie elaborate alla fine del concorso non daranno diritto all’assunzione, ma solo all’inserimento, in ordine di graduatoria, negli elenchi dai quali le amministrazioni attingeranno per procedere alle assunzioni a tempo determinato.
La valutazione a fine incarico
Il decreto prevede che ciascun iscritto agli elenchi non potrà ottenere più di un incarico per volta. Inoltre, terminato l’incarico, l’amministrazione registrerà sul Portale la valutazione, positiva o negativa, relativa al professionista. In caso di risoluzione del contratto o di due valutazioni negative, l’iscritto verrà cancellato da inPA e non potrà ri-registrarsi per l’anno successivo alla risoluzione (Fonte Dipartimento della Funzione Pubblica).

Debutta in via sperimentale “inPA”, il Portale del Reclutamento

Il Dipartimento della Funzione Pubblica informa che è operativo “InPA” – il Portale del Reclutamento”, la porta digitale unica di accesso al lavoro nella Pubblica amministrazione: www.inpa.gov.it.
Il Portale inPA – sviluppato dal Dipartimento della Funzione pubblica in collaborazione con Almaviva – funzionerà in modalità sperimentale per il solo inserimento dei curricula. Dall’autunno sarà implementata la pubblicazione dei bandi e degli avvisi di selezione del personale necessario alla realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. A regime, entro il 2023, il Portale ospiterà anche i bandi dei concorsi pubblici ordinari, in sinergia con la Gazzetta Ufficiale, nonché le procedure di mobilità dei dipendenti pubblici.

InPA – istituito originariamente dalla legge 56/2019, inserito nel Pnrr e disciplinato definitivamente dal decreto legge n. 80/2021 (convertito con la legge n. 113 del 6 agosto 2021) – sarà il luogo del cambiamento della Pa: lo spazio in cui fotografare in tempo reale il rinnovamento del capitale umano pubblico e in cui le offerte di lavoro si incontreranno in modo concreto, trasparente e in tempo reale con le aspettative e le competenze di milioni di professionisti.
I cittadini potranno registrarsi al Portale inPa, tramite Spid, e caricare i propri dati, il percorso formativo, le specializzazioni, le competenze e le esperienze professionali nel form appositamente predisposto per garantire la sicurezza dei dati sensibili.
InPa, per la ricerca e il reclutamento dei profili professionali necessari alle pubbliche amministrazioni, si avvarrà delle banche dati specifiche dei professionisti iscritti agli Albi e di quelle delle professioni non ordinistiche. A tal fine, il 16 luglio scorso è stato siglato un Protocollo d’intesa tra il Dipartimento Funzione pubblica e ProfessionItaliane, che riunisce la Rete delle professioni tecniche e i Cup: un universo di circa 1,5 milioni di professionisti.
Analogamente, il 4 agosto, è stato sottoscritto il Protocollo con il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (oltre 120mila professionisti) e con Assoprofessioni, che organizza circa 50mila addetti appartenenti alle professioni non regolamentate (tra le quali gli esperti ambientali e di sicurezza del lavoro). Ulteriori protocolli sono in corso di definizione.
Il Dipartimento ha, inoltre, attivato una partnership con LinkedIN per amplificare le occasioni di lavoro nella Pubblica amministrazione e raggiungere in maniera mirata i professionisti attivi in Italia e nel mondo.

Le slide del Dipartimento della Funzione Pubblica