Settore portuale, Riparto finanziamento per interventi infrastrutturali del Fondo complementare al Pnrr

È stato pubblicato in G.U. n. 236 del 2/10/2021 il decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili 13 agosto 2021, recante “Approvazione del programma di interventi infrastrutturali in ambito portuale sinergici e complementari al Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”.
Il decreto disciplina le modalità di utilizzo delle risorse del Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza di cui all’art.1 del decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito con modificazioni dalla legge 1 luglio 2021 n.101, inerente “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”, per la parte riservata al settore portuale.
L’importo complessivo delle risorse è di 2,835 mld di euro relativo agli esercizi dal 2021 al 2026, nel rispetto del cronoprogramma procedurale previsto dall’allegato 1 al decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 15 luglio 2021. Gli interventi sono elencati nella Tabella, allegato 1, al decreto stesso.
Il riparto delle risorse è effettuato per Autorità di Sistema Portuale, per comune e per tipologia di intervento (ambiente, efficienza energetica, cold ironing, ecc.) come riportato nell’Allegato 1 del provvedimento che reca anche l’individuazione del soggetto attuatore e del CUP.
Per l’aggiudicazione dei contratti e la realizzazione degli interventi, vi sono le seguenti scadenze diversificate in base alla tipologia finanziata:
«Sviluppo dell’accessibilità marittima e della resilienza delle infrastrutture portuali ai cambiamenti climatici » i contratti devono essere aggiudicati entro il 31 dicembre 2023 e gli interventi devono concludersi con il collaudo entro il 31 dicembre 2026;
«Aumento selettivo della capacità portuale» i contratti devono essere aggiudicati entro il 31 dicembre 2023 e gli interventi devono concludersi con il collaudo entro il 30 giugno 2026;
«Ultimo/Penultimo miglio ferroviario/stradale», i contratti devono essere aggiudicati entro il 31 dicembre 2023 e gli interventi devono concludersi con il collaudo entro il 31 marzo 2026;
«Efficientamento energetico» i contratti devono essere aggiudicati entro il 31 marzo 2023 e gli interventi devono concludersi con il collaudo entro il 31 marzo 2026;
«Elettrificazione delle banchine (Cold ironing )» i contratti devono essere aggiudicati entro il 31 marzo 2024 e gli interventi devono concludersi entro il 30 giugno 2026.
Il monitoraggio degli interventi finanziati è effettuato dal soggetto attuatore, ovvero dal titolare del CUP applicando il sistema di «monitoraggio delle opere pubbliche – MOP» della «banca dati delle pubbliche amministrazioni – BDAP» previsto dal decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229 nonché il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze del 15 luglio 2021.

Pnrr: fino al 29 ottobre le Città Metropolitane possono candidarsi per il progetto Mobility as a Service for Italy

Fino alle ore 15.00 del 29 ottobre 2021, i Comuni capoluogo delle Città metropolitane, anche delle Regioni a statuto speciale, possono candidarsi per il servizio innovativo ‘Mobility as a service for Italy’ (MaaS) previsto nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il MaaS è un nuovo concetto di mobilità urbana che prevede l’integrazione di molteplici servizi di trasporto (treno, bus, metropolitana, bicicletta), pubblici e privati, accessibili dagli utenti attraverso un unico canale digitale. I servizi sono operati attraverso piattaforme che permettono di programmare, prenotare e gestire un viaggio multimodale ed anche effettuare il pagamento unificato dei servizi.
I Comuni potranno inviare la propria Manifestazione di interesse a entrare a far parte dei primi tre progetti pilota di servizi Mobility as a Service for Italy con un unico messaggio di posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo diptrasformazionedigitale@pec.governo.it, avendo cura di riportare nell’oggetto l’identificativo: “2021 – PROGETTO MAAS4ITALY”.
Tutte le informazioni e la modulistica necessarie sono disponibili sul sito del Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale.

Pnrr: firmati sei decreti per 1,9 miliardi del Piano complementare per messa in sicurezza autostrade, navigazione e trasporto ferroviario

Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha firmato sei decreti che consentono di utilizzare ulteriori 1,9 miliardi del Piano complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Con questi provvedimenti il 74% delle risorse assegnate al Mims, considerando le varie forme di finanziamento, sono già state ripartite e assegnate agli enti attuatori, per un importo complessivo pari a 45,4 miliardi. I decreti stanziano un miliardo di euro per rafforzare il monitoraggio tecnologico e la messa in sicurezza delle Autostrade A24 e A25 (Roma-Pescara e Roma-Teramo), 720 milioni per favorire la navigazione green, 200 milioni per il rinnovo delle infrastrutture ferroviarie e del materiale rotabile per il trasporto merci.

Il primo decreto, nell’ambito del progetto ‘strade sicure’, prevede un piano straordinario per il controllo e la messa in sicurezza di ponti, viadotti e gallerie delle autostrade A24 e A25, interventi per la realizzazione del monitoraggio dinamico su tali opere e l’efficientamento del sistema impiantistico del traforo del Gran Sasso. La cifra di un miliardo viene trasferita al Commissario straordinario che assume le funzioni di soggetto attuatore.

Per favorire la transizione ecologica, una delle missioni del Pnrr, il decreto per il rinnovo della flotta navale in senso ecologico prevede l’utilizzo di 500 milioni di euro per la costruzione di nuove navi o per interventi di completamento di unità navali già in fase di costruzione. Più in dettaglio, 250 milioni di euro riguardano nuove navi a propulsione caratterizzata da un basso impatto ambientale e 250 milioni per dotare le unità navali in fase di costruzione di impianti che limitino le emissioni inquinanti e riducono i consumi. Il 10% dello stanziamento complessivo è riservato a navi che operano in ambito portuale, come i rimorchiatori. Tra gli interventi sulle navi già in costruzione ammessi al contributo pubblico si prevede l’installazione di sistemi per l’uso di combustibili a minore impatto ambientale (Gnl, Bio Gnl, metanolo, idrogeno), l’adozione di motori elettrici ad alta efficienza e, per i porti, la costruzione di reti per l’alimentazione elettrica delle navi in banchina (cosiddetto cold ironing). Si prevede inoltre uno stanziamento di 220 milioni per la realizzazione di impianti per la liquefazione di gas naturale con punti di rifornimento di GNL e BioGNL in ambito portuale, nonché l’acquisto di navi destinate alle attività di stoccaggio del gas.

Gli altri decreti sono finalizzati a rinnovare e potenziare il trasporto ferroviario delle merci. Gli interventi, per complessivi 200 milioni, sono destinati all’acquisto di nuovi carri e locomotive che rispondono ai più moderni standard tecnologici, energetici e manutentivi e di nuove gru nei terminali intermodali. Sono previsti anche interventi per l’efficientamento ecosostenibile dei raccordi ferroviari.

 

Pnrr, Approvato il pacchetto di misure per il rilancio e lo sviluppo delle aree sisma Centro Italia

Via libera ai fondi del PNRR per la ripresa e lo sviluppo economico delle aree del Centro Italia colpite dai terremoti del 2009 e 2016-217. Il pacchetto degli interventi da 1 miliardo e 780 milioni di euro finanziati dal Fondo complementare, è stato definito oggi all’unanimità dalla Cabina di Coordinamento Integrata, presieduta dal Commissario Straordinario per il sisma 2016, Giovanni Legnini, e della quale fanno parte il Capo Dipartimento Casa Italia, Elisa Grande, il titolare della Struttura di missione Aquila 2009, Carlo Presenti, i presidenti di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria e i rappresentanti dei Comuni dei due crateri.

Il pacchetto si articola su due grandi direttrici, la prima dedicata a “Città e paesi sicuri, sostenibili e connessi”, con una dotazione di 1.080 milioni di euro, la seconda al “Rilancio economico e sociale”, con 700 milioni di fondi disponibili, tutte e due articolate in quattro progetti specifici. Le risorse sono aggiuntive rispetto a quelle trasversali previste dai progetti nazionali del PNRR e complementari rispetto a quelle già stanziate per la ricostruzione pubblica e privata.

Nel primo gruppo di misure rientrano l’Innovazione digitale, che punta al potenziamento dell’infrastruttura nelle aree interne, allo sviluppo di piattaforme di servizi con l’uso di nuove tecnologie blockchain per il controllo e la gestione del territorio, il sostegno alle comunità energetiche e alla rifunzionalizzazione degli edifici pubblici, la Rigenerazione urbana e territoriale, dalla riqualificazione delle aree Sae, al miglioramento dell’accessibilità e dell’accesso ai beni culturali, agli interventi sulle infrastrutture, compresi cammini e ciclovie, nonché il progetto relativo alle Infrastrutture stradali e alla mobilità.

Nella seconda linea di interventi ci sono il Sostegno agli investimenti delle imprese, un programma per la promozione di Cultura, turismo, sport e inclusione, uno per la Valorizzazione ambientale, l’economica circolare e il ciclo delle macerie, e la creazione e l’implementazione di Centri di ricerca ed alta formazione per l’innovazione, e la realizzazione di due centri di alta formazione per la Pubblica amministrazione e per il Servizio civile a L’Aquila.

Interventi del PNRR area sisma

PNRR: 300 milioni per la sicurezza della rete stradale secondaria delle aree interne. Via libera dalla Conferenza Stato – Città

Ha ricevuto il via libera dalla Conferenza Stato-Città e Autonomie locali lo schema di decreto del Ministro delle Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili che assegna 300 milioni del Fondo complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza alle aree interne delle diverse Province e Città metropolitane italiane.

Per il riparto delle risorse si è tenuto conto di criteri che comprendono l’entità della popolazione residente, l’estensione delle strade statali, provinciali e comunali, il rischio sismico dei territori e quello derivante dal dissesto idrogeologico. I soggetti attuatori (le Province, le Città Metropolitane e le Regioni per la Valle D’Aosta e del Friuli Venezia Giulia) sono tenuti a convocare l’Assemblea dei sindaci dell’area interna per individuare gli interventi prioritari sulla rete stradale e definire la loro programmazione entro il 31 dicembre 2021.

I 300 milioni di euro del Fondo complementare possono essere utilizzati per interventi straordinari di manutenzione delle rete viaria incluse le spese per la progettazione, la direzione dei lavori, il collaudo e i controlli, quelle per l’adeguamento normativo, per interventi sulla segnaletica, l’illuminazione, i sistemi di info-mobilità, per migliorare la sicurezza della piattaforma veicolare, ciclabile e pedonale, per la realizzazione di percorsi per la tutela delle persone più deboli, per la riduzione dell’inquinamento ambientale e del rischio da trasporto merci o trasporti eccezionali.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

PNRR e personale, ANCI: Procedere con urgenza all’individuazione delle amministrazioni che potranno assumere personale

Procedere con urgenza alla chiara individuazione delle amministrazioni titolari degli interventi previsti nel PNRR che potranno utilizzare le modalità speciali, previste dal Decreto legge 80/2021, per l’assunzione di nuovo personale. A sollecitarlo è il segretario generale dell’Anci, in una lettera ai Capi di Gabinetto del Ministro dell’Economia e Finanze, Giuseppe Chinè, e del Dipartimento della Funzione Pubblica, Marcella Panucci.
Come già richiesto dall’Anci, sia in occasione del parere della Conferenza Unificata sul Decreto legge che durante l’audizione al Senato sulla Legge di conversione, ANCI sottolinea la permanente incertezza sull’ambito applicativo delle disposizioni su semplificazione e accelerazione delle procedure di reclutamento; circostanza che rischia di “vanificare il pur condiviso e ambizioso obiettivo di fornire alle Pubbliche Amministrazioni le risorse umane necessarie e specializzate per affrontare la sfida relativa al pieno e tempestivo utilizzo delle risorse del PNRR”.
La lettera ricorda che da un’analisi della norma, oltre che dello schema di Decreto di assegnazione delle risorse per il PNRR, parrebbe che nell’ambito applicativo della norma rientrino solo le Amministrazioni centrali titolari degli interventi del PNRR.
“Considerata la grande difficoltà in cui si trovano oggi ad operare i Comuni e le Città metropolitane, che hanno subito negli ultimi anni la riduzione del 25% degli organici, con la perdita di 120.000 unità di personale, appare assurdo – conclude il segretario – che gli stessi non abbiano ora la possibilità di rafforzare i propri organici per l’attuazione del Piano nazionale”.

Assegnati 2,8 miliardi ai porti, 600 milioni per bus ecologici e 500 milioni per nuovi treni regionali

Il Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili ha firmato  i tre decreti, in via di registrazione dalla Corte dei Conti, che attuano il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), in materia di interventi di ammodernamento e efficientamento dei porti per oltre 2,8 miliardi di euro per gli anni dal 2021 al 2026, acquisto di autobus ‘verdi’ alimentati a metano, a idrogeno o elettrici per il trasporto pubblico extraurbano e suburbano per 600 milioni di euro, acquisto di treni elettrici o a idrogeno da destinare ai servizi ferroviari regionali per 500 milioni.

Gli interventi sui porti, che si finanziano con le risorse del Fondo Complementare, sono così ripartiti: 1,47 miliardi di euro per lo sviluppo dell’accessibilità marittima e della resilienza delle infrastrutture portuali ai cambiamenti climatici, 700 milioni per l’elettrificazione delle banchine (cold ironing) che consente di ridurre le emissioni inquinanti delle navi che sostano nei porti, 390 milioni per l’aumento selettivo della capacità portuale, 250 milioni per la realizzazione dell’ultimo/penultimo miglio ferroviario o stradale, 50 milioni per l’efficientamento energetico.

Il decreto che favorisce il rinnovo del parco autobus per il trasporto pubblico extraurbano e suburbano ripartisce i 600 milioni, anch’essi del Fondo Complementare, tra le Regioni destinandone il 50% al Sud. Alla Campania è stata assegnata la quota maggiore di risorse, oltre 64 milioni di euro, seguono la Lombardia con circa 60,8 milioni, la Sicilia con 56,5 milioni, la Puglia con 47,4 milioni, il Lazio con 47 milioni. Gli autobus da acquistare, oltre ad essere ecologici, dovranno disporre delle attrezzature idonee per l’accesso e il trasporto delle persone a mobilità ridotta, del sistema ‘conta-passeggeri’ attivo indipendentemente dalla rilevazione con validazione elettronica dei biglietti, dei dispositivi per la localizzazione, di videosorveglianza e dispositivi di protezione del conducente e di sistemi di areazione e climatizzazione. Sono ammessi al finanziamento anche gli acquisti di altre attrezzature, tra cui quelle per il trasporto delle biciclette, fino al massimo del 5% del costo complessivo del veicolo.

Anche il decreto che ripartisce i 500 milioni del Pnrr tra le Regioni per l’acquisto di nuovi treni a alimentazione elettrica o a idrogeno ne destina il 50% al Sud. I nuovi treni per i servizi regionali dovranno obbligatoriamente essere dotati di climatizzazione, rete WiFi utilizzabile dai passeggeri, prese per la ricarica delle biciclette elettriche, sistemi per la rilevazione del numero dei passeggeri a bordo, dispositivi per la localizzazione dei rotabili e di allarme al personale con citofonia, videosorveglianza interna ed esterna attraverso telecamere e monitor.

Vedi i decreti: Decreto 315 (bus ecologici)Decreto 319 (treni)Decreto 330 (Porti)

PNRR: pubblicate le linee guida per il Progetto di fattibilità tecnica ed economica delle opere pubbliche

Il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili ha pubblicato le Linee Guida per la redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica (PFTE) a porre a base dell’affidamento di contratti pubblici di lavori del PNRR e del PNC.

Nel PFTE sono ricomprese tutte le informazioni necessarie per definire le caratteristiche dell’opera: non solo tutte le indagini e le diagnosi volte a definire le caratteristiche ingegneristiche e di sicurezza, ma anche la Relazione sulla sostenibilità della stessa, ovvero la sua efficienza energetica e il contributo che deve portare ai target di decarbonizzazione. Il PTFE inoltre punta a valorizzare gli schemi di economia circolare e i requisiti ambientali nella scelta dei materiali. L’innovazione tecnologica dell’infrastruttura, all’interno del PTFE, non è solo una caratteristica dell’opera, ma diventa la metodologia di riferimento per la sua progettazione, poiché l’infrastruttura dev’essere disegnata con gli strumenti elettronici di modellazione.

Massima attenzione viene riservata alle parti del progetto dedicate, da un lato, alla sicurezza dei lavoratori, poiché il PFTE deve individuare tutte le misure e le risorse necessarie, dall’altro, alla tutela delle condizioni di lavoro, per assicurare trattamenti giudici ed economici coerenti con i CCNL per tutti i lavoratori del cantiere.

Il Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica rappresenta, pertanto, un livello di progettazione rinnovato per contenuti e metodologia, che nella disciplina per l’attuazione del Pnrr consente alle stazioni appaltanti di usare una procedura integrata per aggiudicare la realizzazione dell’opera.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Recovery Plan, nasce il portale “Italia Domani”

E’ online italiadomani.gov.it, il portale ufficiale dedicato al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Lo rendono noto Palazzo Chigi e il ministero dell’Economia. “Sul portale – spiegano – sono illustrati i contenuti del Piano e viene raccontato il percorso di attuazione attraverso schede intuitive e chiare dedicate al monitoraggio degli investimenti e delle riforme, con notizie in continuo aggiornamento. Il sito consente di consultare lo stato di avanzamento di ogni investimento e le spese sostenute”, dando modo a “tutti i cittadini” di controllare e monitorare.

“Priorità trasversali” è una delle sezioni del portale nella quale è possibile navigare tra le principali misure che hanno un impatto positivo sui giovani, sulla parità di genere e sulla riduzione dei divari territoriali. La sezione “Missioni” contiene i principali interventi del PNRR suddivisi nelle 6 missioni del Piano. In “Risorse” è possibile consultare un prospetto delle risorse finanziarie disponibili per ogni Missione.

La sezione “Riforme” illustra i contenuti, gli obiettivi e le tempistiche delle Riforme orizzontali, abilitanti e settoriali. Alla sezione investimenti è possibile consultare gli oltre 150 progetti di investimento contenuti nel Piano. È inoltre possibile scaricare la versione integrale del PNRR.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

PNRR al via il Pacchetto Sisma da 1,78 miliardi. Insediata la cabina di coordinamento

Un miliardo e 780 milioni di euro per le aree colpite dai terremoti del 2009 e del 2016/2017 nel Centro Italia, che grazie al Fondo complementare al PNRR si aggiungono alle risorse già stanziate per la ricostruzione delle case e delle opere pubbliche, ed agli altri investimenti previsti dal Recovery Plan.

Il Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione sisma 2016 informa che è pronto a partire il Pacchetto Sisma finanziato con il Fondo complementare al PNRR, con i fondi finalizzati alla ripresa e allo sviluppo economico dell’Appennino centrale che negli anni scorsi è stato stravolto dai terremoti.
A gestirlo sarà la Cabina di Coordinamento integrata, composta dalla cabina del sisma 2016 con i Presidenti delle quattro Regioni (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) ed i rappresentanti dei Sindaci, delegati dalle ANCI regionali, integrata dal Capo Dipartimento Casa Italia, consigliere Elisa Grande, e dal Coordinatore della Struttura di missione per il sisma 2009, consigliere Carlo Presenti, dal Sindaco dell’Aquila e dal coordinatore dei Sindaci del cratere 2009, e presieduta dal Commissario Straordinario sisma 2016, Giovanni Legnini, che si è insediata oggi.
Entro il prossimo 30 settembre dovranno essere definiti i Programmi unitari di intervento per l’utilizzo dei fondi stanziati, pari ad un miliardo per quello relativo a “Città e paesi sicuri, sostenibili e connessi” e a 780 milioni di euro per gli interventi di “Rilancio economico e sociale”. La Cabina ha designato un gruppo di lavoro cui affidare la definizione del percorso per la predisposizione dei programmi unitari, che perseguono obiettivi di transizione energetica e sostenibilità ambientale, puntando sulla formazione del capitale umano e la valorizzazione delle risorse del territorio.
Gli interventi finanziati con il primo programma (1.080 milioni di euro) riguarderanno la progettazione urbana (illuminazione sostenibile, impianti per il recupero dell’acqua, strade ecocompatibili, sistemi verdi), l’efficienza energetica degli edifici pubblici ed in particolare delle scuole, piani integrati di mobilità e trasporto sostenibile, le “smart cities”, la telemedicina, la teleassistenza, il sostegno alla prevenzione dei rischi, la promozione delle infrastrutture digitali.
La seconda linea di interventi finanzia con 700 milioni di euro l’economia ed i settori produttivi locali, attraverso la valorizzazione delle vocazioni territoriali, delle risorse ambientali, del sistema agroalimentare, e il rafforzamento della formazione tecnica, il sostegno alle imprese culturali, turistiche e creative. E’ prevista anche la realizzazione di quattro centri di alta formazione universitaria, un centro per la formazione della pubblica amministrazione, lo sviluppo delle attività di volontariato, la creazione di nuove associazioni fondiarie per lo sviluppo della filiera del legno.
Si tratta di misure aggiuntive rispetto a quelle previste dal Piano di ripresa e resilienza da 191 miliardi di euro finanziato con il Recovery Fund europeo, che riguarda l’intero territorio nazionale, con gestione da parte dei Ministeri; al fine di evitare sovrapposizioni e duplicazioni, si avvierà un coordinamento con i soggetti attuatori degli interventi previsti dal PNRR, per il migliore utilizzo delle risorse specifiche nelle aree dei due sismi.
Analogamente, la struttura del Commissario straordinario per il sisma 2016 curerà il coordinamento con il Ministero per la coesione territoriale, che ha attivato il Contratto Istituzionale di Sviluppo, con una dotazione di 160 milioni di euro finalizzata a finanziare progetti presentati dalle quattro Regioni, e che sono già in fase di selezione. Tra le altre misure a sostegno dell’economia, attualmente, ci sono le agevolazioni fiscali della Zona Franca Urbana ed il credito di imposta sugli investimenti in beni strumentali delle imprese entrambi prorogati a tutto il 2021.