La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome – nella seduta della Conferenza Unificata del 14 settembre – ha espresso avviso favorevole all’intesa sul nuovo Piano nazionale per la famiglia (il cui testo era stato approvato dall’Osservatorio nazionale sulla famiglia il 10 agosto 2022).
Il Piano, che sostituisce l’ultimo, approvato nel 2012, definisce il nuovo assetto programmatico – in termini di priorità, obiettivi ed azioni – nella cornice della legge n.32 del 2022 (cd. Family act), per attuare le misure chiave per le politiche della famiglia in Italia.
Il Piano stabilisce linee di indirizzo omogenee in materia di politiche familiari ha l’obiettivo di dare centralità e cittadinanza sociale alla famiglia. Anche per questo concretizza il passaggio da interventi disorganici e frammentati a un quadro organico e di medio-lungo termine di politiche specificatamente rivolte alla famiglia, con interventi per la valorizzazione delle sue funzioni di coesione sociale ed equità fra le generazioni.
Il Piano, che sostituisce l’ultimo, approvato nel 2012, definisce il nuovo assetto programmatico – in termini di priorità, obiettivi ed azioni – nella cornice della legge n.32 del 2022 (cd. Family act), per attuare le misure chiave per le politiche della famiglia in Italia.
Il Piano stabilisce linee di indirizzo omogenee in materia di politiche familiari ha l’obiettivo di dare centralità e cittadinanza sociale alla famiglia. Anche per questo concretizza il passaggio da interventi disorganici e frammentati a un quadro organico e di medio-lungo termine di politiche specificatamente rivolte alla famiglia, con interventi per la valorizzazione delle sue funzioni di coesione sociale ed equità fra le generazioni.
Il Piano – si legge sul sito del dipartimento per le Politiche della Famiglia – è stato costruito con un grande processo partecipativo dell’apparato-paese nella sua dimensione regionale e locale, il cui ruolo proattivo ed operativo è centrale ai fini della migliore esecuzione delle azioni, come anche del monitoraggio della sua attuazione, e nell’espressione piena di cittadinanza, garantita dalla prima ampia consultazione pubblica realizzata sui temi sociali.
Il documento è articolato seguendo il modello del ciclo di vita delle famiglie, secondo quattro macro aree: “adulti in crescita”, “generatività e genitorialità”, “dinamiche familiari” e intergenerazionalità”. Per ciascuna macro-area sono state formulate azioni specifiche, distinte in “azioni definite e in corso” – che rimandano a misure legislative già in atto o ad attività già introdotte in piani, strategie o strumenti di programmazione delle politiche, e in “azioni nuove da implementare” – che necessitano di nuove e ulteriori misure legislative, nuove politiche o interventi. Per ogni azione sono indicati i diversi attori competenti per la loro attuazione, i targets e le eventuali risorse finanziarie già disponibili.
Sempre in materia di politiche per la famiglia è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 215 del 14 settembre 2022, il Decreto 19 luglio 2022 di ripartizione fondo nazionale , per l’anno 2022: ammonta a euro 44.050.628,00 di cui 14.050.628,00 destinati ad attività di competenza statale e 30.000.000,00 per le Regioni e gli Enti locali.
Le risorse che finanzieranno gli interventi di competenza regionale e degli enti locali permetteranno:
– la prosecuzione di iniziative destinate a favorire il supporto delle attività svolte dai centri per le famiglie e, nell’ambito delle competenze sociali, dei consultori familiari, a sostegno della natalità e della genitorialità;
– interventi volti alla promozione di politiche di benessere familiare attraverso l’armonizzazione dei tempi di cura della famiglia e di lavoro, sviluppate anche tramite collaborazioni regionali e interregionali. Sul provvedimento, la Conferenza delle Regioni ha dato il via libera nella Conferenza Unificata dello scorso 6 luglio.
Sempre in materia di politiche per la famiglia è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 215 del 14 settembre 2022, il Decreto 19 luglio 2022 di ripartizione fondo nazionale , per l’anno 2022: ammonta a euro 44.050.628,00 di cui 14.050.628,00 destinati ad attività di competenza statale e 30.000.000,00 per le Regioni e gli Enti locali.
Le risorse che finanzieranno gli interventi di competenza regionale e degli enti locali permetteranno:
– la prosecuzione di iniziative destinate a favorire il supporto delle attività svolte dai centri per le famiglie e, nell’ambito delle competenze sociali, dei consultori familiari, a sostegno della natalità e della genitorialità;
– interventi volti alla promozione di politiche di benessere familiare attraverso l’armonizzazione dei tempi di cura della famiglia e di lavoro, sviluppate anche tramite collaborazioni regionali e interregionali. Sul provvedimento, la Conferenza delle Regioni ha dato il via libera nella Conferenza Unificata dello scorso 6 luglio.
La redazione PERK SOLUTION