I chiarimenti di Arconet su riserve da permessi di costruire e patrimonio netto negativo

La voce del patrimonio netto, PAIIc “Riserve da permessi di costruire”, che accoglie la parte di permessi accertati al Titolo IV entrata, finalizzati a finanziare investimenti, non riguarda le opere di urbanizzazione demaniali e del patrimonio indisponibile. È quanto precisato dalla Commissione Arconet con la Faq 45 del 18 febbraio scorso. A seguito dell’inserimento, nello Stato patrimoniale degli enti territoriali, della voce PAIId “riserve indisponibili per beni demaniali e patrimoniali indisponibili e per i beni culturali”, di importo pari al valore dei beni demaniali, patrimoniali e culturali iscritto nell’attivo patrimoniale risulta necessario riclassificare le riserve riguardanti le opere di urbanizzazione demaniali e del patrimonio indisponibile dalla voce PAIIc alla voce PAIId, e a verificare se le due riserve presentano duplicazioni. In tal caso la voce PAIIc deve essere ridotta incrementando le altre riserve disponibili del patrimonio netto migliorando, prioritariamente, le riserve che presentano importi negativi. Altra precisazione fornita dalla Commissione, con la Faq 46, riguarda il caso in cui il fondo di dotazione risulti negativo per l’elevata incidenza dei beni demaniali e patrimoniali indisponibili e dei beni culturali. Per gli enti con popolazione inferiore a 5000 abitanti, il DM del 10 novembre 2020 (concernente le modalità semplificate di elaborazione della situazione patrimoniale di cui all’art. 232, comma 2, del TUEL) ha precisato che non rappresenta una criticità e pertanto non richiede particolari iniziative da parte dell’Ente. La Commissione ritiene che tale precisazione, nelle more della pubblicazione del prossimo decreto di aggiornamento degli allegati al d.lgs. n. 118 del 2011, si possa intendere riferita a tutti gli enti soggetti al d.lgs. n. 118 del 2011 che adottano contabilità finanziaria.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION