TPL: 1,150 miliardi di euro ai Comuni per rinnovo del parco autobus

E’ stato acquisito oggi il parere favorevole dalla Conferenza Stato Regioni sul decreto interministeriale, proposto dalla ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, che prevede l’erogazione di risorse, ripartite dal 2019 al 2033, per complessivi 1,150 miliardi di euro a favore di tutti i Comuni sopra i 100 mila abitanti. Nell’erogazione delle risorse il 35% è garantito ai comuni localizzati nel mezzogiorno.
Si tratta del completamento dell’attuazione del Piano Nazionale Strategico della Mobilità Sostenibile che finanzia Regioni e Comuni per l’acquisizione di nuovi bus per migliorare la qualità del servizio per i cittadini e promuovere la mobilità green.
Risorse che, insieme ai 2,978 miliardi già stanziati per l’acquisto di nuovi bus ad alimentazione alternativa alle Regioni e ai Comuni particolarmente inquinati in termini di qualità dell’aria e di superamento dei limiti delle emissioni, consentiranno di innovare i parchi mezzi e di promuovere il miglioramento della qualità dell’aria nelle nostre città, ma soprattutto, in questa situazione di crisi economica finanziaria conseguente all’epidemia in corso, di dare una iniezione significativa di risorse ai territori per sostenere le aziende del Tpl locali e per rilanciare la filiera industriale di produzione degli autobus. “Si tratta di importanti premesse finanziarie per addivenire quanto prima alla riforma complessiva e condivisa del Tpl. Un passaggio ormai non più rimandabile, se solo pensiamo che l’ultima riforma del settore risale al 1997”, commenta la ministra Paola De Micheli.
Dal dicembre 2019 ad oggi la Ministra De Micheli ha ripartito oltre 4 miliardi di euro per il rinnovo del parco autobus del trasporto pubblico locale, stanziati in bilancio sin dal 2017-2018, dando grande concretezza al miglioramento dei servizi e alla qualità dell’aria delle città. nella stessa prospettiva il programma sarà potenziato in modo consistente nell’ambito del Recovery Plan.
Nei due allegati (allegato 3 e allegato 4) il dettaglio del riparto delle risorse (Fonte MIT).