Utilizzo Sanzioni del Codice della strada per finalità connesse al miglioramento della sicurezza stradale

Con deliberazione n. 241/2023, la Corte dei conti Sez. Veneto, nel fornire chiarimenti in merito all’utilizzo dei proventi delle sanzioni amministrative
pecuniarie per le violazioni previste dal Codice della strada all’art. 208, comma 4), lettera c), ha evidenziato come in tale previsione normativa ben si possono ricomprendere anche le spese concernenti la realizzazione di parcheggi, di aree di manovra finalizzate all’inversione di marcia di veicoli e la realizzazione di marciapiedi, in quanto finalizzati ad accrescere la sicurezza stradale per gli utenti deboli.

Il menzionato articolo riguarda, in generale, i proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per le violazioni previste dallo stesso Codice: per quelli conseguenti alle violazioni accertate da personale delle Regioni, delle Province e dei Comuni, la norma prevede, al comma 1, l’attribuzione ai medesimi enti e, al comma 4, ne stabilisce un parziale vincolo di destinazione, disponendo che una quota pari al 50 per cento degli stessi sia destinata: “a) in misura non inferiore a un quarto …, a interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell’ente; b) in misura non inferiore a un quarto della quota, al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l’acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi e dei servizi di polizia provinciale e di polizia municipale; c) ad altre finalità connesse al miglioramento della sicurezza stradale, relative alla manutenzione delle strade di proprietà dell’ente, all’installazione, all’ammodernamento, al potenziamento, alla messa a norma e alla manutenzione delle barriere e alla sistemazione del manto stradale delle medesime strade, alla redazione dei piani di cui all’articolo 36, a interventi per la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli, quali bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti…

La finalità del predetto miglioramento nei confronti di questi ultimi risulta evidente nell’ipotesi della realizzazione di marciapiedi, ma può configurarsi in ultima analisi anche in quelle concernenti la predisposizione di parcheggi e di aree di manovra finalizzate all’inversione di marcia.

 

La redazione PERK SOLUTION