Contributi 2022 per interventi di messa in sicurezza, proroga presentazione istanze al 28 febbraio

Con riferimento ai contributi, per l’annualità 2022, per interventi riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio, nel limite complessivo di 450 milioni di euro, ai sensi all’articolo 1, comma 139 e seguenti, della legge 30 dicembre 2018, n.145, il cui termine di presentazione delle istanze, da parte dei comuni, è stato fissato al 15 febbraio, il ministero dell’interno, con comunicato di oggi, fa presente che sono pervenute numerose segnalazioni circa un blocco del sistema informatico di presentazione delle istanze sulla piattaforma GLF-BDAP.

Al riguardo, i tecnici del ministero stanno ponendo in essere tutte le opportune attività al fine di permettere una rapida riapertura, in ogni caso, d’intesa con il Ministero dell’economia e delle finanze; per tale ragione il termine di presentazione delle istanze, in seguito all’ accertato problema informatico occorso, deve intendersi prorogato, alle ore 23.59 del prossimo 28 febbraio 2022.

Dalla riapertura, il sistema resterà aperto dalle ore 8 alle ore 20 dal lunedì a venerdì con l’estensione oraria fino alle 23.59 del 28 febbraio.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Messa in sicurezza edifici e territorio, riapertura termini per la presentazione della certificazione relativa alla manifestazione di interesse al contributo

La Finanza Locale, con comunicato del 30 settembre 2021, informa che seguito di specifiche richieste pervenute da alcuni comuni, il sistema TBEL per l’acquisizione della certificazione relativa alla manifestazione di interesse al contributo per interventi di messa in sicurezza edifici e territorio sarà nuovamente disponibile a partire dalle ore 14:00 di oggi fino alle ore 18:00 di giovedì 9 ottobre 2021:
– per l’inserimento della certificazione da parte di comuni che non vi abbiano già provveduto nel precedente periodo di apertura della procedura;
– per la modifica dei dati inseriti nel precedente periodo, qualora l’ente abbia ravvisato errori nei valori già certificati.
In tale ipotesi la certificazione preesistente dovrà essere annullata e ne andrà inserita una nuova con i dati corretti.
Attesi i termini stringenti per l’adozione del decreto interministeriale, in nessun caso sarà possibile procedere ad ulteriore proroga del termine.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION