ANCI, Contratti Mepa: Ok a imposta di bollo pagata con contrassegno telematico o in modalità virtuale

In risposta ad un quesito in merito all’assolvimento dell’imposta di bollo relativa a contratti pubblici formati con procedura Mepa, ANCI evidenzia che l’articolo 3 del D.P.R. 642/1972 stabilisce che essa possa essere corrisposta secondo due modalità:
a) mediante pagamento dell’imposta a intermediario convenzionato con l’Agenzia delle Entrate, il quale rilascia, con modalità telematiche, apposito contrassegno;
b) in modo virtuale, mediante pagamento dell’imposta all’ufficio dell’Agenzia dell’entrate o ad altri uffici autorizzati o mediante versamento in conto corrente postale”.
Nell’ipotesi di adempimento virtuale è necessario presentare agli uffici dell’Agenzia delle entrate territorialmente competenti apposita richiesta di autorizzazione, nonché porre in essere gli adempimenti richiesti dall’articolo 15 del D.P.R. n. 642/1972. In alternativa alla modalità virtuale – concludono gli esperti di ANCI – sarà possibile comprovare l’assolvimento dell’imposta dichiarando sul documento in formato elettronico il codice numerico composto di 14 cifre rilevabili dal contrassegno telematico rilasciato dall’intermediario”. In aggiunta, gli esperti di Anci colgono l’occasione per fare chiarezza su un altro tema collaterale a quello posto dal quesito del Comune: il dettato dell’art. 20 co.2 lett. e) della legge 413 del 1991. Norma secondo la quale le pubbliche amministrazioni e gli enti pubblici devono comunicare all’anagrafe tributaria gli estremi dei contratti di appalto, di somministrazione e di trasporto conclusi mediante scrittura privata e non registrati”. Sono, pertanto, oggetto di comunicazione – ribadiscono gli esperti – tutti i contratti (anche senza numero di repertorio) stipulati in forma privata (anche tramite email) a fronte dei quali venga emessa una fattura, purché non registrati. Il termine per assolvere a detta comunicazione è il 30 aprile di ogni anno.

 

La redazione PERK SOLUTION

Acquisti per il PNRR: aggiornati i bandi del Mercato elettronico della PA (MEPA)

Il Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione (MEPA) adegua la sua documentazione per facilitare le amministrazioni pubbliche per gli acquisti connessi ai progetti del Piano nazionale di rilancio e resilienza (PNRR) e del Piano nazionale per gli investimenti complementari (PNC).
Infatti, sono stati aggiornati i “Capitolati d’oneri” di tutti i bandi del Mercato elettronico (Beni, Servizi e i 7 bandi per i Lavori), con previsioni sulla pari opportunità e inclusione lavorativa nei contratti pubblici.
Nello specifico viene ricordato a tutte le stazioni appaltanti che, qualora attraverso il Mepa vengano indette procedure che riguardano investimenti pubblici finanziati, in tutto o in parte, con risorse previste nel PNRR o nel PNC, trovano applicazione le disposizioni contenute nel DL 77/2021 (convertito con Legge 29/07/2021, n. 108) in tema di governance PNRR e accelerazione e snellimento delle procedure amministrative. Le stazioni appaltanti sono pertanto tenute ad inserire nella documentazione delle procedure di acquisto svolte sul Mepa le specifiche previsioni indicate nell’art.47 del decreto:
– gli operatori economici partecipanti alle procedure devono produrre la documentazione specificata all’art. 47 commi 2 e 3 – che varia in base alle dimensioni dell’azienda con riferimento alla situazione “di genere” del personale impiegato;
– l’inadempimento a tali obblighi prevede, a seconda dei casi, l’esclusione dalla procedura o è sanzionato con penali appositamente previste nei contratti di appalto;
– devono essere inseriti, come requisiti necessari e come ulteriori requisiti premiali dell’offerta, criteri orientati a promuovere l’imprenditoria giovanile, l’inclusione lavorativa delle persone disabili, la parità di genere e l’assunzione di giovani, con età inferiore a trentasei anni, e donne (art. 47 co. 4);
– possono essere inserite ulteriori misure premiali, con l’assegnazione di un punteggio aggiuntivo all’offerente o al candidato che si trovi in una delle situazioni indicate nell’art.47 comma 5);
La nuova documentazione è disponibile sul Portale degli acquisti (www.acquistinretepa.it)

ANAC, Mepa: Consentito esclusivamente per forniture e servizi sotto soglia di rilevanza comunitaria

Con la delibera n. 640 del 15.09.2021, l’ANAC ha ribadito che l’utilizzo del Mercato elettronico della pubblica amministrazione (MePA) è consentito esclusivamente per gli acquisti di beni e servizi al di sotto della soglia di rilevanza comunitaria. Nel caso di specie è emerso che il Comune, al fine della selezione del Soggetto attuatore, autorizzava l’avvio della procedura aperta telematica tramite MePA Consip per l’affidamento del servizio di gestione delle attività inerenti il progetto approvato dal Ministero dell’Interno nell’ambito del sistema per l’accoglienza di titolari di protezione internazionale- SIPROIMI- annualità 2021-2023. Il valore stimato dell’affidamento per tre anni, come individuato nel bando, veniva indicato in €. 1.149.750,00 compreso IVA se dovuta. Si tratta quindi di un appalto di rilevanza comunitaria ai sensi dell’art. 35 comma 1 del d.lgs. 50/2016, in quanto la soglia di rilevanza comunitaria per i servizi sociali di cui all’Allegato IX, tra cui quello in questione, ammonta a € 750.000,00. 
Anziché ricorrere ad una delle procedure di affidamento previste dal Codice dei Contratti pubblici per gli appalti di rilevanza comunitaria, il Comune si è determinato ad utilizzare il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA). Tale scelta non risulta conforme alla normativa di riferimento, in quanto l’utilizzo del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione è consentito esclusivamente per gli acquisti di beni e servizi (e lavori di manutenzione) al di sotto della soglia di rilevanza comunitaria, in base al d.p.r. 4 aprile 2002, n. 101 (Capo III) ed all’art. 1 comma 450 della legge 27 dicembre 2006, n. 296. Inoltre l’art. 3 lett. bbb) del d.lgs. 50/2016 definisce il «mercato elettronico» quale strumento di acquisto e di negoziazione che consente acquisti telematici per importi inferiori alla soglia di rilievo europeo basati su un sistema che attua procedure di scelta del contraente interamente gestite per via telematica (si veda in proposito anche la Delibera Anac n. 248 del 16 marzo 2021).

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION