Pagamenti contributo “Medie opere” art. 1, co. 139 e ss. (L. n. 145/2018)

La Direzione Centrale della Finanza Locale informa che nei confronti dei Comuni beneficiari del contributo di cui all’articolo 1, commi 139 e seguenti, della legge n.145/2018 (medie opere), in data 7 ottobre 2024, sono state effettuate erogazioni a titolo di acconto, ovvero relativamente agli stati di avanzamento lavori degli interventi finanziati e contabilizzati.

In particolare, per gli investimenti in progetti di medie opere, è stato erogato:

  • un importo totale pari ad euro 60.195.929,00, in favore di 413 enti finanziati con decreto del 23 febbraio 2021;
  • un importo totale pari ad euro 64.651.530,00, in favore di 394 enti finanziati con decreto dell’8 novembre 2021 e del 28 marzo 2023;
  • un importo totale pari ad euro 3.596.665,00, in favore di 18 enti finanziati con decreto del 18 luglio 2022;
  • un importo totale pari ad euro 18.714.745,00, in favore di 256 enti finanziati con decreto del 19 maggio 2023.

Al seguente link è possibile prendere visione del dettaglio dei pagamenti effettuati, suddivisi per Provincia e con evidenza dei singoli CUP.

 

La redazione PERK SOLUTION

Ministero dell’interno: modifica status rendiconti Medie Opere

La Direzione Centrale della Finanza del Ministero dell’Interno, con comunicato del 5 giugno 2024, rammenta ai Comuni beneficiari dei contributi di cui all’articolo 1, comma 139 e seguenti, della legge n.145/2018 che, sul sistema ReGiS, i progetti finanziati risultano censiti nelle Procedure di Attivazione (PRATT) secondo le seguenti modalità:

  • CUP assegnati con Decreto del 23 febbraio 2021: PRATT n. 1000000034;
  • CUP assegnati con Decreto dell’8 novembre 2021: PRATT n. 1000000035;
  • CUP assegnati con Decreto del 28 marzo 2023: PRATT n. 1000000489;
  • CUP assegnati con Decreto del 19 maggio 2023: PRATT n. 1000000506;
  • CUP assegnati con Decreto del 18 luglio 2022: è in corso di creazione l’apposita PRATT dedicata.

All’interno delle PRATT sono individuati unicamente i Progetti (CUP/CLP) con i relativi importi finanziati. Non risulta possibile richiedere la creazione di progetti ulteriori rispetto a quelli oggetto di finanziamento, già inseriti nelle rispettive PRATT, né procedere con eventuali modifiche degli stessi. La situazione delle Progettualità relative alle Medie Opere – disponibile in ReGiS – è da intendersi quindi come quella definitiva.

Per i Comuni beneficiari dei contributi per gli interventi di media portata, che, in conformità a quanto previsto dal Manuale semplificato del 14 maggio 2024, il Ministero ha provveduto per le casistiche degli ID rendiconto di seguito elencati (presenti sul sistema ReGiS alla data del 30 maggio u.s.) ad effettuare massivamente la modifica dello status.

Nello specifico:

  • i Rendiconti con status “DA CONTROLLARE” sono stati regrediti allo status “DA INTEGRARE”;
  • i Rendiconti con status “VERIFICATO FORMALMENTE” o “APPROVATO” – con importo minore o maggiore alla sommatoria del costo ammesso e dell’importo del Fondo opere indifferibili (laddove presente) al netto delle economie* – sono stati regrediti allo status “DA INTEGRARE”.
  • lo status è rimasto invariato: a) per gli ID rendiconto in stato “DA INTEGRARE” e b) per gli ID rendiconto in stato “VERIFICATO FORMALMENTE” o “APPROVATO” con importo rendicontato pari alla sommatoria del costo ammesso e dell’importo del Fondo opere indifferibili (laddove presente) al netto delle economie*.

*La Direzione chiarisce che in presenza di più ID rendiconti riferiti allo stesso Progetto (CUP/ CLP) l’analisi per la regressione dello status dei rendiconti ha tenuto conto dell’aggregazione dell’importo degli ID rendiconti. Gli Enti locali sono invitati a prendere visione dell’unito elenco degli ID rendiconti che hanno subìto modifiche allo status, a ripresentare la rendicontazione complessiva (di progetto e di spesa) nelle modalità dettagliate all’interno del Manuale Semplificato, allegato al decreto del 14 maggio 2024.

Gli Enti sono tenuti a verificare, in caso di presenza di unico ID rendiconto o più di un ID, che l’importo rendicontato sia obbligatoriamente uguale alla sommatoria del costo ammesso e dell’importo del Fondo opere indifferibili (laddove presente) al netto delle economie. Pertanto, risulta preliminarmente necessario che gli Enti censiscano correttamente le economie di progetto. Tale dato rappresenta un elemento essenziale per beneficiare della somma a titolo di saldo del contributo concesso (10%).

Analoga attività sarà avviata anche per gli ID rendiconto relativi agli interventi di piccola portata.

 

 

La redazione PERK SOLUTION

Ministero Interno: Adozione manuali tecnico-operativi semplificati per i Comuni beneficiari dei contributi per le “Piccole e Medie Opere”

La Direzione Centrale della Finanza Locale del Ministero dell’interno, con comunicato del 16 maggio 2024, rende noto che a seguito della revisione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), in attuazione della decisione di esecuzione del Consiglio UE – ECOFIN dell’8 dicembre 2023, la Misura M2C4I2.2, all’interno della quale confluivano le risorse di cui all’articolo 1, comma 29 e seguenti, della legge n.160/2019 e di cui all’articolo 1, comma 139 e seguenti, della legge n.145/2018, è stata stralciata dal PNRR, fermo restando il finanziamento degli interventi a valere sulle risorse nazionali stanziate a legislazione vigente.

Con l’entrata in vigore del decreto-legge n.19/2024, convertito con modificazioni dalla legge n.56/2024, sono state stabilite “Ulteriori disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”, tra le quali, rilevanti modifiche alle disposizioni concernenti i contributi di cui all’articolo 1, comma 29 e seguenti, della legge n. 160/2019 (Piccole opere) e di cui all’articolo 1, comma 139 e seguenti, della legge n.145/2018 (Medie opere).

In particolare, al fine di assicurare l’attuazione degli interventi non più finanziati a valere sulle risorse del PNRR, le Amministrazioni sono tenute ad adottare procedure semplificate di rendicontazione e controllo. Al riguardo si informano i Comuni beneficiari dei contributi per le “Piccole Opere” e “Medie Opere”, che in data 14 maggio 2024, sono stati approvati, con decreto del Direttore Centrale per la Finanza Locale del Ministero dell’interno, appositi manuali semplificati preposti a garantire l’attuazione, il monitoraggio e la rendicontazione degli interventi di piccola e media portata.

I manuali operativi semplificati, predisposti con il supporto del Ministero dell’economia e delle finanze, costituiscono per gli enti locali un’utile guida tecnico-metodologica per le attività di attuazione, monitoraggio, controllo e rendicontazione delle spese, dettagliando al loro interno le nuove modalità, le scadenze e le procedure di attuazione nonché i relativi adempimenti sul sistema informatico Regis.

Allegati

 Decreto 14 maggio 2024
 Allegato A): Manuale “Semplificato” di monitoraggio e rendicontazione del Contributo per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio – Medie Opere
 Allegato B): Manuale “Semplificato” di monitoraggio e rendicontazione del Contributo per l’efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile – Piccole Opere

Interventi di rigenerazione urbana e medie opere: Pagamento di un ulteriore acconto del 20% del contributo

La Direzione Centrale dalla Finanza locale informa che ai sensi dell’articolo 11, comma 1, del decreto-legge 2 marzo 2024, n.19, convertito, con modificazioni, in legge 29 aprile 2024, n.56, è stato disposto il pagamento, a titolo di ulteriore acconto, nella misura del 20% del contributo concesso a favore dei Comuni beneficiari del contributo di cui all’articolo 1, commi 42 e seguenti, della legge n.160/2019 (PNRR_M5C2I2.1_Investimenti in progetti di rigenerazione urbana) per i quali risultava già intervenuta l’aggiudicazione dei lavori.

In particolare, per gli investimenti in progetti di rigenerazione urbana, è stato erogato un importo totale pari ad euro 19.212.718,49, in favore di 37 enti finanziati con decreto del 30 dicembre 2021 e 4 aprile 2022.

Nei confronti dei Comuni beneficiari del contributo di cui all’articolo 1, commi 139 e seguenti, della legge n. 145/2018 (medie opere), sono state effettuate erogazioni a titolo di acconto, ovvero relativamente agli stati di avanzamento lavori degli interventi finanziati e contabilizzati. In particolare, per gli investimenti in progetti di medie opere, è stato erogato:

  • un importo totale pari ad euro 308.290.964,64, in favore di 1169 enti finanziati con decreto del 23 febbraio 2021;
  • un importo totale pari ad euro 2.772.070,12, in favore di 70 enti finanziati con decreto del 19 maggio 2023.

Nei confronti degli enti finanziati con decreto dell’8 novembre 2021, del 18 luglio 2022 e del 28 marzo 2023, si fa presente che le erogazioni saranno disposte appena acquisite le necessarie disponibilità di cassa.

Sarà possibile prendere visione del dettaglio dei pagamenti effettuati, suddivisi per Provincia e con evidenza dei singoli CUP, nel corso delle prossime settimane.

 

La redazione PERK SOLUTION

Pagamenti effettuati per Rigenerazione Urbana e Medie Opere

La Direzione Centrale della Finanza Locale comunica che ai sensi dell’articolo 11, comma 1, del decreto-legge n.19/2024, l’Amministrazione ha disposto il pagamento, a titolo di ulteriore acconto, nella misura del 20% del contributo concesso a favore dei Comuni beneficiari del contributo di cui all’articolo 1, commi 42 e seguenti, della legge n.160/2019 (rigenerazione urbana) per i quali risultava già intervenuta l’aggiudicazione dei lavori. In particolare, per gli investimenti in progetti di rigenerazione urbana, è stato erogato un importo totale pari ad euro 439.914.782,81, in favore di 418 enti finanziati con decreto del 30 dicembre 2021 e 4 aprile 2022.

Nei confronti dei Comuni beneficiari del contributo di cui all’articolo 1, commi 139 e seguenti, della legge n.145/2018 (medie opere), sono state effettuate erogazioni a titolo di acconto, ovvero relativamente agli stati di avanzamento lavori degli interventi finanziati e contabilizzati. In particolare, per gli investimenti in progetti di medie opere, è stato erogato un importo totale pari ad euro 28.178.273,36, in favore di 248 enti finanziati con decreto del 18 luglio 2022.

È possibile prendere visione qui del dettaglio dei pagamenti effettuati, suddivisi per Provincia, con evidenza dei singoli CUP ed indicazione delle eventuali detrazioni applicate. All’interno dei file suddivisi per Provincia relativi al pagamento per l’articolo 1, commi 139 e seguenti, sono indicati in rosso eventuali trasferimenti bloccati per mancato invio certificato BDAP (DATI DI BILANCIO) e/o SOSE.

I mandati di pagamento sono stati inviati all’Ufficio di controllo del MEF (U.C.B. presso il Ministero dell’interno), attraverso il Sistema SICOGE, per l’inoltro alla Banca d’Italia e il successivo accreditamento ai Comuni.

 

La redazione PERK SOLUTION

Piccole e Medie Opere – Chiarimenti ministeriali sulle principali novità ed aggiornamenti operativi post revisione del PNRR

La Direzione Centrale della Finanza Locale, con comunicato del 18 marzo 2024, fornisce importanti chiarimenti a seguito dell’entrata in vigore del decreto-legge n.19 del 2 marzo 2024, con il quale sono stati apportati modifiche sostanziali alle disposizioni normative concernenti i contributi di cui alla Misura del PNRR M2C4I2.2, all’interno della quale confluivano le risorse di cui all’articolo 1, comma 29, della legge n.160/2019 (Piccole opere) e di cui all’articolo 1, comma 139 e seguenti, della legge n.145/2018 (Medie opere), ora stralciata dal Piano, fermo restando il finanziamento degli interventi a valere sulle risorse nazionali stanziate a legislazione vigente. Di seguito il Comunicato ministeriale

Medie Opere

Per quanto riguarda l’investimento di “Medie opere”, l’articolo 32 rubricato «Disposizioni in materia di investimenti infrastrutturali», modifica, integra e abroga diversi commi della legge n.145 del 2018. Nello specifico, ai sensi del novellato comma 139-ter, i Comuni beneficiari dei contributi per le annualità 2021-2022-2023-2024-2025, sono tenuti a concludere i lavori entro il 31 marzo 2026.

Altra rilevante novità è quella prevista dalla modifica al comma 143, per effetto della quale il comune beneficiario del contributo sarà tenuto a rispettare i termini ivi indicati con riguardo al momento dell’aggiudicazione dei lavori e non più a quello del loro affidamento (Allegato 1). Con la precisazione che esclusivamente con riferimento alle annualità 2021-2022, il termine è riferito all’affidamento dei lavori che coincide con la data di pubblicazione del bando, ovvero con la lettera di invito, in caso di procedura negoziata, ovvero con l’affidamento diretto. Si prevede inoltre che, in deroga a quanto precedentemente previsto, i risparmi derivanti da eventuali ribassi d’asta sono vincolati fino al collaudo ovvero alla regolare esecuzione di cui al comma 144 e, alla conclusione dell’opera, eventuali economie di progetto non restano nella disponibilità dell’ente e sono versate ad apposito capitolo dell’entrata del bilancio dello Stato.

Le modalità di erogazione delle risorse previste dal comma 144 sono le seguenti: per il 20% a titolo di acconto, per il 10% previa verifica dell’avvenuta aggiudicazione dei lavori, per il 60% sulla base dei giustificativi di spesa attestanti gli stati di avanzamento dei lavori e per il restante 10% previa trasmissione al Ministero dell’interno del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione. I relativi passaggi di verifica amministrativa ai fini dell’erogazione delle tranche di pagamento sono rilevati tramite il sistema ReGiS, nelle modalità di seguito descritte.

Ai fini dell’erogazione delle tranche di pagamento successive all’acconto del 20%:

I comuni che abbiano già inserito il certificato di collaudo o il certificato di regolare esecuzione in altre sezioni di ReGiS sono comunque tenuti a caricare tali documenti nella su indicata sezione di ReGiS “Cronoprogramma/Costi – Iter di progetto” in corrispondenza della fase n.00314-Collaudo.

Il Comune dovrà comunque alimentare il sistema di monitoraggio entro sei mesi dal collaudo degli interventi, presentando un rendiconto unico di spesa/progetto sulla piattaforma ReGiS nelle modalità dettagliate dal manuale in corso di adozione. Inoltre, il rendiconto delle spese sostenute dal Comune deve essere corredato dall’attestazione dell’avvenuto svolgimento delle verifiche, generata dal sistema ReGiS. Si chiarisce che l’attestazione delle verifiche è esclusivamente di tipo amministrativo-contabile.

  • 10% previa verifica dell’avvenuta aggiudicazione dei lavori: il SA deve valorizzare la data di aggiudicazione dei lavori sulla piattaforma in cui è stata pubblicata la gara (per le gare bandite entro il 31/12/2023 su SIMOG/ANAC e per le gare successive sulle piattaforme certificate di cui al decreto legislativo n.36/2023, cfr. delibera ANAC 261/2023), associare il CIG su ReGiS nella sezione “Procedure di aggiudicazione”, mentre non è tenuto a caricare alcuna documentazione;
  • 60% sulla base dei giustificativi di spesa attestanti gli stati di avanzamento dei lavori: il Comune deve alimentare correttamente la sezione “Gestione spese”. In generale la richiamata sezione viene alimentata in automatico dal sistema di interscambio del sistema ReGiS con l’Agenzia delle Entrate (SDI), SIOPE+ e PCC nella misura in cui la fattura riporti correttamente il CUP e il CIG nei campi richiesti. A tal fine dal tasto “Modifica” in basso a destra occorre selezionare il tasto “Aggiungi da sistema esterno”. Nel caso in cui i dati non vengano acquisiti in maniera automatica, il soggetto attuatore dovrà registrare i pagamenti effettuati nell’ambito del progetto cliccando sull’icona “Aggiungi” e compilando i campi richiesti, tra cui quelli obbligatori contraddistinti da asteriscomma Si precisa che le erogazioni effettuate nei confronti dei Comuni beneficiari vengono calcolate tenendo conto dei giustificativi di spesa comprensivi anche degli importi precedentemente assegnati (pari al 30%), determinando così l’ammontare dell’erogazione spettante per singolo Ente che non dovrà in nessun caso essere superiore al 90% del contributo concesso;
  • Saldo del 10%: il Comune deve caricare il certificato di collaudo o il certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori nella sezione di ReGiS “Cronoprogramma/Costi – Iter di progetto” in corrispondenza della fase n.00314-Collaudo. Contestualmente, il Comune beneficiario è tenuto a censire le eventuali Economie di progetto, a conclusione dell’opera, nell’apposita tab “Economie” – sezione “Gestione Fonti”.

I comuni destinatari dei contributi che abbiano già provveduto alla rendicontazione parziale dei progetti su ReGiS sono ugualmente tenuti, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della disposizione di cui all’articolo 32 del decreto-legge 2 marzo 2024, n.19, a seguito del collaudo ovvero dalla regolare esecuzione dell’opera, ad alimentare integralmente il sistema di monitoraggio e rendicontazione ReGiS.

Viceversa, i comuni destinatari dei contributi che abbiano già correttamente provveduto alla rendicontazione integrale dei progetti su ReGiS, non sono tenuti all’ulteriore alimentazione del sistema di monitoraggio e rendicontazione ReGiS.

Si precisa che i comuni destinatari dei contributi che ottemperino agli adempimenti informativi richiesti, tramite il sistema di monitoraggio e rendicontazione, sono esonerati dall’obbligo di presentazione del rendiconto delle somme ricevute di cui all’articolo 158 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267.

Fondo per l’avvio delle opere indifferibili

Il contributo del Fondo per l’avvio opere indifferibili di cui all’articolo 26, comma 7, del decreto-legge n.50 del 2022 in favore degli interventi definanziati dal PNRR e dal PNC già beneficiari di risorse del predetto Fondo, è confermato secondo le procedure previste dal comma 5. Al riguardo si evidenzia, in particolare, che dovranno essere aggiornati i cronoprogrammi da parte delle amministrazioni titolari dei medesimi interventi, prevedendo l’ultimazione dell’intervento in coerenza con l’articolazione temporale degli stanziamenti di bilancio, con le modalità e nei termini stabiliti dal Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato.

In esito al completamento delle procedure di cui al citato comma 5, il Ministero dell’interno ne darà comunicazione ai comuni interessati e potrà attivare i trasferimenti sulla base delle procedure previste dalla Circolare n.31 del 28 novembre 2023 della Ragioneria Generale dello Stato – Ministero dell’Economia e delle Finanze. Per ulteriori chiarimenti si potrà fare riferimento ai recapiti ivi indicati. In presenza di risorse del Fondo Opere Indifferibili, si chiarisce in ogni caso che il Comune beneficiario è tenuto alla rendicontazione di progetto secondo le indicazioni precedentemente fornite, ovvero per l’intero contributo originariamente assegnato, unitamente alla quota a valere sul FOI. L’Amministrazione procederà ad erogare le somme dovute all’Ente nei limiti dell’importo oggetto di finanziamento originario nelle modalità sopra descritte mentre, per l’ulteriore quota del FOI, si attiveranno i trasferimenti sulla base delle indicazioni fornite con la richiamata Circolare n.31 del 2023.

Piccole opere

Per quanto riguarda l’investimento di “Piccole opere”, l’articolo 33 rubricato «Disposizioni in materia di investimenti strutturali – Piccole Opere», modifica, integra e abroga diversi commi della legge n.160 del 2019. Nello specifico, l’attenzione dei Comuni beneficiari dei contributi deve concentrarsi sull’inserimento, nel sistema di monitoraggio e rendicontazione, degli identificativi di progetto Cup per ciascuna annualità riferita al periodo 2020-2024. Qualora i soggetti attuatori non vi abbiano ancora provveduto, sono tenuti ad inserire i Cup per ciascuna annualità riferita al periodo 2020-2024, a pena di revoca del contributo secondo quanto stabilito dal novellato articolo 1, comma 34, entro il 30 aprile 2024.

I Comuni beneficiari dovranno prestare la massima attenzione nell’inserimento dei CUP all’interno delle PRATT disponibili a sistema per le diverse annualità in quanto, a seguito dell’inserimento, laddove vi sia l’esigenza di modificare la PRATT di riferimento, i rendiconti già caricati saranno in automatico eliminati.

Sl sistema ReGiS, le diverse annualità risultano censite in Procedure di Attivazione (PRATT) diverse secondo la seguente modalità:

  • Annualità 2020: 1000000036
  • Annualità 2021: 1000000037
  • Annualità 2022-2023-2024: 1000000282

Per i contributi relativi alle annualità dal 2020 al 2024, i lavori devono essere conclusi, a pena di revoca del contributo, entro il termine unico del 31 dicembre 2025.

Con le modifiche introdotte al comma 32, viene chiarito che il comune beneficiario del contributo è tenuto a rispettare il termine del 15 settembre di ciascun anno di riferimento del contributo, non più per l’inizio dell’esecuzione bensì per l’aggiudicazione dei lavori. Per i contributi relativi alle annualità dal 2020 al 2024, i risparmi derivanti da eventuali ribassi d’asta sono vincolati fino al collaudo ovvero alla regolare esecuzione di cui al comma 33 e successivamente possono essere utilizzati per ulteriori investimenti, per le medesime finalità previste dal comma 29, a condizione che gli stessi siano impegnati entro sei mesi dal collaudo, ovvero dalla regolare esecuzione. Per gli interventi già conclusi e collaudati, per i quali non si sia fatto ricorso all’utilizzo dei risparmi derivanti dai ribassi di gara, si ritiene in ogni caso possibile l’utilizzo degli stessi per ulteriori investimenti, per le medesime finalità previste dal comma 29, entro sei mesi dall’entrata in vigore del decreto-legge n.19/2024.

Gli enti che avessero provveduto in precedenza a richiedere un CUP generato da economie, non sono tenuti all’inserimento sul sistema ReGiS e di conseguenza a provvedere all’alimentazione dei dati di monitoraggio e rendicontazione. I medesimi CUP non andranno altresì comunicati al Ministero dell’Interno. Il nuovo comma 33 mira a velocizzare l’erogazione dei contributi prevedendo, tra l’altro, una completa e sistematica alimentazione del richiamato sistema di monitoraggio e rendicontazione delle opere pubbliche ReGiS.

Le nuove modalità di erogazione delle risorse prevedono una prima quota pari al 50% del contributo concesso previa verifica dell’avvenuta aggiudicazione dei lavori e per il 50% previa trasmissione sul sistema di monitoraggio e rendicontazione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori, ai sensi dell’articolo 102 del codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n.50, o ai sensi dell’articolo 116 del codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo 30 marzo 2023, n.36.

Nel caso di finanziamento di opere con più annualità di contributo, il Ministero dell’interno eroga il 50% di tutte le annualità di riferimento previa verifica dell’aggiudicazione dei lavori attraverso il sistema di monitoraggio e rendicontazione di cui comma 35, nonché, l’ulteriore 50% previa trasmissione sul sistema di monitoraggio e rendicontazione ReGiS, del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione, ai sensi dell’articolo 102 del codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n.50, o ai sensi dell’articolo 116 del codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo 30 marzo 2023, n.36.

In particolare, per il pagamento:

  • della prima quota pari al 50%, il Comune deve valorizzare la data di aggiudicazione dei lavori sulla piattaforma in cui è stata pubblicata la gara (per le gare bandite entro il 31/12/2023 su SIMOG/ANAC e per le gare successive sulle piattaforme di approvvigionamento digitale delle stazioni appaltanti di cui al decreto legislativo n.36/2023, cfr. delibera ANAC 261/2023, che interoperano con la Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP)) e associare il CIG su ReGiS nella sezione “Procedure di aggiudicazione”;
  • per il restante 50%, il Comune deve caricare il certificato di collaudo o il certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori nella sezione di ReGiS “Cronoprogramma/Costi – Iter di progetto” in corrispondenza della medesima fase. I comuni che abbiano già inserito il certificato di collaudo o il certificato di regolare esecuzione in altre sezioni di ReGiS sono comunque tenuti a caricare tali documenti nella su indicata sezione di ReGiS “Cronoprogramma/Costi – Iter di progetto” in corrispondenza della fase n.00314-Collaudo.

Ai fini dell’erogazione delle tranche di pagamento, il SA non è tenuto a caricare alcuna documentazione giustificativa di spesa poiché la sezione “Gestione Spese” viene alimentata in automatico dal sistema di interscambio del sistema ReGiS con l’Agenzia delle Entrate (SDI), SIOPE+ e PCC nella misura in cui la fattura riporti correttamente il CUP e il CIG nei campi richiesti. A tal fine dal tasto “Modifica” in basso a destra occorre selezionare il tasto “Aggiungi da sistema esterno”. Nel caso in cui i dati non vengano acquisiti in maniera automatica, il soggetto attuatore dovrà registrare i pagamenti effettuati nell’ambito del progetto cliccando sull’icona “Aggiungi” e compilando i campi richiesti, tra cui quelli obbligatori contraddistinti da asterisco.

La SA dovrà comunque alimentare il sistema di monitoraggio e rendicontazione ReGiS, entro sei mesi dal collaudo degli interventi, presentando un rendiconto unico di spesa/progetto, corredato dall’attestazione dell’avvenuto svolgimento delle verifiche, generata dal sistema ReGiS nelle modalità che saranno dettagliate dal Manuale di istruzioni semplificato, attualmente in corso di pubblicazione.

I comuni destinatari dei contributi che abbiano già provveduto alla rendicontazione parziale dei progetti su ReGiS sono ugualmente tenuti, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della disposizione di cui all’articolo 32 del decreto-legge 2 marzo 2024, n.19, a seguito del collaudo ovvero dalla regolare esecuzione dell’opera, ad alimentare integralmente il sistema di monitoraggio e rendicontazione ReGiS. Viceversa, i comuni destinatari dei contributi che abbiano già correttamente provveduto alla rendicontazione integrale dei progetti su ReGiS, non sono tenuti all’ulteriore alimentazione del sistema di monitoraggio e rendicontazione ReGiS.

I comuni destinatari dei contributi che ottemperino agli adempimenti informativi richiesti, tramite il sistema di monitoraggio e rendicontazione, sono esonerati dall’obbligo di presentazione del rendiconto delle somme ricevute di cui all’articolo 158 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267.

 

La redazione PERK SOLUTION

PNRR, Medie Opere: Erogazione acconto del contributo – Graduatoria 2021

Con comunicato del 22 agosto 2023 la Direzione Centrale della Finanza Locale rende noto che con riferimento agli Enti locali ammessi al finanziamento di cui all’articolo 1, commi 139 e seguenti, della legge 30 dicembre 2018, n.145, relativamente all’annualità 2021, ai sensi del decreto direttoriale dell’8 novembre 2021, è stato disposto il pagamento, nella misura del 20% del contributo assegnato, a favore dei seguenti enti finanziati nei confronti dei quali non era stata ancora disposta l’erogazione: Comune di Castellucchio; Comune di San Giorgio Bigarello; Comune di Pieve Emanuele; Comune di Castelgerundo; Comune di Mairago; Comune di Lucinasco; Comune di Bertinoro; Comune di Carpaneto Piacentino; Comune di Offagna; Comune di Macerata Campania per un importo complessivo pari a euro 687.600,00.

In esito alle diverse segnalazioni da parte degli enti locali circa le criticità finanziarie riscontrate sui finanziamenti concessi con il decreto del 23 febbraio 2021, d’intesa con il Ministero dell’economia e delle finanze, Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – Ispettorato Generale per il PNRR, il Ministero dell’interno ha stabilito la possibilità di erogare, in aggiunta alla prima quota pari al 20 per cento del contributo concesso, un’anticipazione ulteriore del 10% del citato contributo assegnato.

In particolare, relativamente all’annualità 2021 (decreto dell’8 novembre 2021) è stato disposto il pagamento nella misura del 10% del contributo concesso a favore di n.1930 Enti che hanno in precedenza ottenuto l’acconto del 20% e avviato le procedure di affidamento lavori nei termini stabiliti dalla normativa, per un importo pari ad euro 145.030.696,85.

L’importo totale erogato a fronte delle disposizioni sopra indicate, risulta essere pari ad euro 145.718.296,85.

I mandati di pagamento sono stati inviati all’Ufficio di controllo del MEF (U.C.B. presso il Ministero dell’interno), attraverso il Sistema SICOGE, per l’inoltro alla Banca d’Italia e il successivo accreditamento ai Comuni.

I Soggetti attuatori degli interventi finanziati, a seguito della presente erogazione, avendo ottenuto in totale un importo pari al 30 per cento del contributo assegnato, potranno procedere alla rendicontazione, sul sistema di monitoraggio e controllo “Regis”, della quota ottenuta. In esito alla verifica della citata rendicontazione verrà ricostituito l’acconto erogato e ciò consentirà all’ente di ottenere fino al 90 per cento del contributo assegnato senza alcuna necessità di anticipare risorse di cassa dal proprio bilancio.

Allegati:
Pagamenti effettuati

 

La redazione PERK SOLUTION

PNRR, medie opere – contributi previsti dal PNRR – M2C4 – Inv.2.2: Erogato acconto del 20%

La Direzione Centrale della Finanza Locale, con comunicato del 20 luglio 2023, rende noto che, a seguito del perfezionamento del decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, datato 19 maggio 2023, registrato alla Corte dei Conti il 19 giugno 2023, è stata disposta l’erogazione agli enti locali ammessi al finanziamento di cui all’articolo 1, commi 139 e seguenti, della legge 30 dicembre 2018, n.145, relativamente all’annualità 2023, nella misura del 20% del contributo assegnato.

In particolare, per le medie opere relative all’anno 2023, risultano erogate risorse in favore di 1.155 enti, per un importo totale pari ad euro 206.180.669,15. Le opere finanziate risultano 1461. I mandati di pagamento sono stati inviati all’Ufficio di controllo del MEF (U.C.B. presso il Ministero dell’interno), attraverso il Sistema SICOGE, per l’inoltro alla Banca d’Italia e il successivo accreditamento ai Comuni.

I Soggetti attuatori degli interventi finanziati, a seguito dell’erogazione dell’acconto, nella predetta misura del 20% del contributo, potranno procedere alla rendicontazione, sul sistema di monitoraggio e controllo “Regis”, della quota ottenuta. In esito alla verifica della citata rendicontazione verrà ricostituito l’acconto erogato e ciò consentirà all’ente di ottenere fino al 90 per cento del contributo assegnato senza alcuna necessità di anticipare risorse di cassa dal proprio bilancio.

Secondo quanto già disposto con comunicato del 13 luglio 2023, entro il 14 settembre 2023, i Soggetti attuatori sono tenuti all’alimentazione dei dati di monitoraggio sul sistema ReGiS, provvedendo al tempestivo caricamento dell’Allegato 4 “Attestazione rispetto obblighi PNRR”, all’interno del modulo denominato “Configurazione e Gestione delle Operazioni”, nella sezione “Anagrafica Progetto” all’interno della sottosezione “Localizzazione Geografica”.

Allegati:

Pagamenti effettuati per singolo Ente

 

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PNRR: Le FAQ del Ministero dell’Interno

Con comunicato del 25 gennaio 2023, la Direzione centrale della Finanza Locale informa che sono state pubblicate sul sito del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali le FAQ inerenti quesiti di carattere generale e specifico afferenti alle misure della M2C4I2.2. Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei Comuni (piccole e medie opere); M5C2I2.1 Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, riduzione emarginazione e degrado sociale (rigenerazione urbana); M5C2I2.2. Piani Urbani Integrati. Progetti Generali (PUI) del PNRR di competenza del Ministero dell’interno.

I citati quesiti con le relative risposte, allegate al presente comunicato, sono anche disponibili sul sito del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali al seguente indirizzo internet https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/pnrr e saranno costantemente aggiornati in seguito ad eventuali nuovi quesiti non trattati nelle precedenti pubblicazioni.

Le eventuali ulteriori richieste di carattere specifico da parte dei soggetti attuatori che non trovino riscontro nelle FAQ e nella documentazione già prodotta da questo Dipartimento, possono essere trasmesse esclusivamente ai seguenti indirizzi dedicati al PNRR:

  • piccoleopere.fl@interno.it relativamente ai quesiti della misura M2.C4.I2.2 per i contributi di cui all’articolo 1, comma 29 e seguenti, della legge 160 del 2019 (opere di piccola portata);
  • medieopere.fl@interno.it relativamente ai quesiti della misura M2.C4.I2.2 per i contributi di cui all’articolo 1, comma 139 e seguenti, della legge 145 del 2018, decreti del 23 febbraio 2021 e dell’8 novembre 2021 (opere di media portata);
  • rigenerazioneurbana.fl@interno.it relativamente ai quesiti della misura M5.C2.I2.1 per i contributi di cui all’articolo 42 e seguenti della legge 160 del 2019;
    pui.fl@interno.it relativamente ai quesiti della misura M5.C2.I2.2 a) e b) dei Piani Urbani Integrati (general project) e Fondo dei Fondi BEI.

 

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