Caro prezzo materiali, firmato il decreto ministeriale

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha firmato il decreto con il quale si individuano le modalità di accesso e i criteri di assegnazione delle risorse stanziate dalla legge di bilancio 2023 per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, nonché dei carburanti e dei prodotti energetici in materia di appalti pubblici.
Il decreto consentirà di ripartire le risorse assegnate per il 2023 al “Fondo per la prosecuzione delle opere pubbliche”, al fine di garantire misure compensative per i maggiori oneri sostenuti per le lavorazioni eseguite o contabilizzate ovvero annotate nel libretto delle misure dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023.
Le domande di accesso al Fondo dovranno essere presentate tramite la piattaforma gestita dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti all’indirizzo web https://adeguamentoprezzi.mit.gov.it, all’interno di quattro finestre temporali individuate tra il 1° aprile 2023 e il 31 gennaio 2024.
Al fine di agevolare gli operatori e garantire una rapida erogazione delle risorse, il decreto stabilisce i termini entro i quali il Ministero esaminerà le domande di accesso al Fondo ricevute relativamente a ciascuna finestra temporale.

 

La redazione PERK SOLUTION

Welfare: Nota di lettura ANCI sulla Legge di Bilancio 2023 e proroga assunzioni nel dl “Milleproroghe”

Il Dipartimento Welfare Anci ha predisposto una nota di lettura sulle principali novità in materia sociale e sociosanitaria presenti nella Legge di Bilancio 2023 e nel DL 29 dicembre 2022, n.198 (cd. dl “Milleproroghe”), attualmente in fase di conversione al Senato.
Tra le novità introdotte dalla legge di Bilancio 2023 si segnalano in particolare:
– l’abrogazione del Reddito di Cittadinanza dal 2024, in vista di una riforma organica delle misure di sostegno alla povertà e di inclusione attiva, e la contestuale istituzione del «Fondo per il sostegno alla povertà e all’inclusione attiva», nel quale confluiscono le economie derivanti dalla soppressione del RdC;
– l’istituzione di un “Fondo per la sperimentazione del Reddito alimentare” (1,5 mln per il 2023 e 2 mln annui dal 2024) nelle Città metropolitane e Agevolazioni per l’acquisto di alimentari di prima necessità;
– l’istituzione del “Fondo per le Periferie inclusive” (10 mln per il 2023), destinato ai Comuni sopra i 300.000 abitanti per progetti di inclusione sociale delle persone con disabilità nelle periferie.
Inoltre, nel DL 29 dicembre 2022, n.198 (cd. dl “Milleproroghe”), attualmente in fase di conversione, è stata recepita, all’art.1 comma 19, la proposta emendativa di ANCI finalizzata a consentire le assunzioni a tempo indeterminato di assistenti sociali che abbiano maturato, al 31 dicembre 2023, almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto anni alle dipendenze dell’amministrazione che procede all’assunzione. Tale norma consente di garantire la continuità nell’erogazione delle prestazioni dei Servizi Sociali comunali, in particolare della presa in carico dei beneficiari degli interventi da parte degli assistenti sociali e della salvaguardia della relazione tra assistente ed assistito.

DOCUMENTO ANCI AUDIZIONE SENATO MILLEPROROGHE 2023

 

Legge di bilancio 2023: Misure per fronteggiare l’aumento del costo dei materiali per le opere pubbliche

I commi da 369 a 379 della legge di bilancio 2023 recano alcune disposizioni volte a fronteggiare, nel settore degli appalti pubblici di lavori, gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, dei carburanti e dei prodotti energetici a seguito dell’aggiornamento, per l’anno 2023, dei prezzari regionali, in relazione alle procedure di affidamento delle opere pubbliche avviate dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, anche tramite accordi quadro ovvero affidate a contraente generale, la dotazione del Fondo per l’avvio di opere indifferibili, di cui all’articolo 26, comma 7, del DL 17 maggio 2022, n. 50, attraverso un incremento delle risorse finanziarie a disposizione. L’incremento in questione è pari a: 500 milioni di euro per l’anno 2023, di 1000 milioni di euro per il 2024, 2000 milioni di euro per l’anno 2025, 3000 milioni di euro per l’anno 2026 e di 3500 milioni di euro per l’anno 2027.

A valere sulle risorse del Fondo per l’avvio di opere indifferibili, agli interventi degli enti locali finanziati con risorse previste dal PNRR nonché dal PNC è preassegnato, in aggiunta all’importo assegnato con il relativo decreto di assegnazione, un contributo calcolato nella misura del 10 per cento dell’importo di cui al citato decreto. Le amministrazioni statali finanziatrici degli interventi o titolari dei relativi programmi di investimento provvedono, entro e non oltre il
5 gennaio 2023, ad aggiornare i sistemi di monitoraggio del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato completando l’inizializzazione dei progetti oggetto di finanziamento e le attività di profilazione degli utenti. Entro il 10 gennaio 2023 e il 10 giugno 2023 le amministrazioni statali finanziatrici
individuano, sulla base dei dati presenti nei citati sistemi informativi, l’elenco degli enti locali potenzialmente destinatari della preassegnazione, completo dei codici unici di progetto (CUP). Tale elenco è pubblicato nel sito internet istituzionale dell’amministrazione statale finanziatrice entro i medesimi termini.

Entro i successivi venti giorni gli enti locali dovranno accedere all’apposita piattaforma informatica già in uso presso il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato al fine di confermare la preassegnazione. Come indicato nella nota esplicativa di ANCI, i Comuni e le Città Metropolitane sono invitate, a partire dal 10 gennaio p.v., a controllare gli elenchi pubblicati sui siti internet delle Amministrazioni Statali finanziatrici dei propri interventi (a valere su risorse Pnrr o PNC ) al fine di verificarne l’inserimento dell’investimento e relativo CUP di cui sono soggetti attuatori e, nel caso di mancata presenza in elenco, ad attivarsi immediatamente per chiederne un’integrazione entro il 30 gennaio p.v., termine entro il quale, attraverso la Piattaforma Regis, occorre confermare la preassegnazione delle risorse. La mancata conferma equivale a rinuncia alla preassegnazione e dà diritto all’accesso al Fondo con una procedura ordinaria di cui ai commi 375 e seguenti.

Con decreto del Ragioniere generale dello Stato, da adottarsi rispettivamente entro il 15 febbraio 2023 (per il primo semestre) e il 15 luglio 2023 (per il secondo semestre) è approvato l’elenco degli interventi per i quali sia stata riscontrata la conferma di accettazione della preassegnazione. Tale decreto costituisce titolo per l’assegnazione delle risorse in bilancio nonché per l’avvio delle procedure di affidamento delle opere pubbliche.

Per fronteggiare i maggiori costi derivanti dall’aggiornamento dei prezzari, le stazioni appaltanti debbono preliminarmente procedere alla rimodulazione delle “somme a disposizione” indicate nel quadro economico degli interventi e che possano utilizzare le somme disponibili relative ad altri interventi ultimati di competenza delle medesime stazioni appaltanti e per i quali siano stati eseguiti i relativi collaudi o emessi i certificati di regolare esecuzione, nel rispetto delle procedure contabili della spesa e nei limiti della residua spesa autorizzata disponibile alla data di entrata in vigore della presente disposizione.

 

La redazione PERK SOLUTION

Legge di bilancio 2023, stralcio cartelle: La nota di IFEL

La Legge di bilancio 2023 (legge 29 dicembre 2022, n. 197) ha introdotto una serie di strumenti volti a ridurre, da un lato, il contenzioso tributario in tutti i gradi di giudizio e, dall’altro, il magazzino dei carichi affidati all’Agenzia delle Entrate-Riscossione, mediante lo stralcio dei carichi fino a mille euro inclusi nelle cartelle 2000-2015, nonché attraverso la possibilità di definizione parziale di tutti i carichi affidati all’agente della riscossione nel periodo 1° gennaio 2000 – 30 giugno 2022.

IFEL ha pubblicato una nota di approfondimento su tutti gli strumenti in questione:

  • definizione delle controversie tributarie (paragrafi 2, 3 e 4);
  • stralcio dei carichi fino a mille euro per i crediti delle amministrazioni centrali (par. 5);
  • stralcio parziale dei medesimi carichi per i crediti degli enti territoriali, con facoltà di diniego (par. 6);
  • definizione dei carichi affidati all’agente della riscossione fino a giugno 2022 (par. 7).

La nota è corredata da uno schema di deliberazione del diniego allo stralcio parziale dei crediti di spettanza comunale (ex comma 229 della legge), il cui termine tassativo è molto ravvicinato (31 gennaio p.v.). Le motivazioni proposte possono ovviamente essere arricchite o modificate sulla base delle sensibilità e delle specificità di ciascun ente.
Si rinvia invece alle prossime settimane la pubblicazione di uno schema tipo di regolamento per la definizione del contenzioso tributario, il cui termine di deliberazione è fissato al 31 marzo 2023.

 

La redazione PERK SOLUTION

Legge di bilancio 2023, stralcio dei debiti fino a mille euro: le istruzioni dell’Agenzia delle entrate

I commi 222-230 dell’art. 1 della legge n. 197/2022 (Legge di bilancio 2023) – pubblicata in G.U. n. 303 del 29-12-2022 – dispongono l’annullamento automatico, alla data del 31 marzo 2023, dei debiti tributari fino a mille euro (comprensivo di capitale, interessi e sanzioni) risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015, dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali, ancorché ricompresi nelle definizioni agevolate dei carichi affidati all’agente della riscossione introdotte anteriormente (articolo 3 del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119, articolo 16-bis del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 e all’articolo 1, commi da 184 a 198, della legge 30 dicembre 2018, n. 145).

L’annullamento automatico disciplinato dalle norme in esame opera limitatamente alle somme dovute a titolo di interessi per ritardata iscrizione a ruolo, di sanzioni e di interessi di mora ma non opera per quanto dovuto a titolo di capitale e al quantum maturato a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notificazione della cartella di pagamento. Tali importi restano integralmente dovuti. Per quanto riguarda le sanzioni amministrative, comprese quelle per violazioni del Codice della Strada, di cui al D. Lgs n. 285/1992, diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie o per violazione degli obblighi relativi ai contributi e ai premi dovuti agli enti previdenziali, l’annullamento parziale opera limitatamente agli interessi, comunque denominati, compresi quelli di cui all’articolo 27, comma 6, della Legge n. 689/1981 e quelli di cui all’articolo 30, comma 1, del D.P.R. n. 602/1973.

La misura relativa allo “Stralcio” fino a mille euro non trova applicazione per le seguenti tipologie di carichi affidati all’Agente della riscossione:

  • recupero degli aiuti di Stato considerati illegittimi dall’Unione Europea;
  • crediti derivanti da condanne pronunciate dalla Corte dei conti;
  • multe, ammende e sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna;
  • debiti relativi alle “risorse proprie tradizionali” dell’Unione Europea e all’imposta sul valore aggiunto riscossa all’importazione.

Il comma 229 consente agli enti diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali (dunque, tra gli altri anche dagli enti territoriali e dagli enti di previdenza privati) di non applicare le disposizioni speciali relative all’annullamento automatico dei loro crediti e delle sanzioni amministrative, adottando entro il 31 gennaio 2023 uno specifico provvedimento, avvalendosi delle forme previste per l’adozione dei propri atti, e comunicato, entro la medesima data, all’agente della riscossione. Entro lo stesso termine, i medesimi enti danno notizia dell’adozione dei predetti provvedimenti mediante pubblicazione nei rispettivi siti internet istituzionali.

A tal riguardo, sono state pubblicate, sul sito internet di Agenzia entrate Riscossione, le modalità con le quali gli enti diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali (per esempio i Comuni), devono comunicare all’agente della riscossione, entro il 31 gennaio 2023, l’adozione dell’eventuale provvedimento di non applicazione dello stralcio “parziale” dei loro crediti di importo residuo fino a mille euro. 

 

La redazione PERK SOLUTION

Legge di bilancio 2023: Via libera definitivo anche dal Senato

Con 107 voti favorevoli, 69 contrari e un’astensione, l’Assemblea del Senato, giovedì 29 dicembre, ha approvato definitivamente il ddl di bilancio 2023 (A.S. 442) dopo aver rinnovato la fiducia al Governo sull’approvazione dell’art.1, nel testo licenziato dalla Camera, con 109 voti favorevoli, 76 contrari e un’astensione. Il 28 dicembre il ddl è stato discusso in Aula e si è proceduto alla votazione degli articoli da 2-21 (II Sezione).

Testo approvato in via definitiva dal Senato il 29 dicembre

 

La redazione PERK SOLUTION

Fondo per l’avvio delle opere indifferibili: template utenze soggetti attuatori

Il Ministero dell’interno, con comunicato del 28 dicembre 2022, informa che la legge di bilancio 2023, in relazione alle procedure di affidamento delle opere pubbliche avviate dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, prevede il rifinanziamento, del Fondo per l’avvio delle opere indifferibili di cui all’articolo 26, comma 7, del decreto-legge 18 maggio 2022, n. 50.
Al fine di individuare gli enti e i relativi CUP potenzialmente destinatari della preassegnazione e/o dell’accesso alla procedura ordinaria, gli enti coinvolti nella gestione delle misure PNRR sono invitati ad aggiornare e/o avviare l’attività di profilazione delle utenze sul sistema di monitoraggio Regis, completando l’inizializzazione dei progetti oggetto di finanziamento.
Al fine di una corretta profilazione delle utenze è necessario:
– compilare il Template adottato con la Circolare del 14 dicembre 2021, n. 31 recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Rendicontazione PNRR al 31.12.2021 – Trasmissione dichiarazione di gestione e check-list relativa a milestone e target”, che ad ogni buon fine viene allegato al presente comunicato;
– procedere alla redazione di una lettera di accompagnamento, firmata digitalmente, che contenga tra l’altro l’impegno a comunicare tempestivamente variazioni che possano eventualmente interessare le utenze abilitate.
Ove si desideri abilitare la/le utenze a tutti i CUP relativi al Comune (limitatamente alle misure di competenza di questo Ministero), non sarà necessario indicare CUP/CLP e ID progetto Regis, i quali dovranno invece essere inseriti solo ove si desideri restringere il cono di visibilità della/delle utenze in questione a specifici interventi. È invece necessario e obbligatorio l’indicazione del codice iniziativa (codice della misura PNRR).
Il Template così compilato, unitamente alla lettera di cui sopra, dovrà essere inviato all’Unità di Missione per il PNRR del Ministero dell’Interno all’indirizzo mail: unitadimissione.pnrr@interno.it , che provvederà alla trasmissione della documentazione agli uffici del Servizio Centrale per il PNRR competenti per la profilazione delle utenze.

 

ALLEGATI