Informativa Anci sullo schema di decreto per il “Programma nazionale per la qualità dell’abitare”

Nel corso della Conferenza Unificata del 6 agosto scorso, è stata acquisita l’intesa sul decreto del MIT, di concerto con MEF e MIBACT, attuativo del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”, di cui alla legge 160/2019, articolo 1, commi 437 e seguenti. Il decreto interministeriale mette a disposizione dei Comuni e delle Città Metropolitane risorse per oltre 853 milioni di euro per gli anni 2020-2033, destinati al programma innovativo per l’abitare, al fine di concorrere alla riduzione del disagio abitativo, culturale e della coesione sociale (vedi ns notizia del 18 settembre 2020). Al riguardo, l’ANCI ha messo a disposizione dei beneficiari del programma una nota informativa sullo schema di decreto.

Allegati:
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Autore: La redazione PERK SOLUTION

Qualità dell’abitare: Mit firma decreto di concerto con Mef e Mibact

Il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, con comunicato del 16 settembre 2020, informa che è stato firmato, di concerto con il Ministro Roberto Gualtieri (Mef) e il Ministro Dario Franceschini (Mibact), il decreto per l’erogazione dei finanziamenti per la “Qualità dell’abitare”. Il decreto reca le procedure per la presentazione delle proposte, i criteri per la valutazione e le modalità di erogazione dei finanziamenti per l’attuazione del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”.
Sono previsti 853,81 milioni di euro fino al 2033 per promuovere processi di rigenerazione di ambiti urbani specificamente individuati al fine di concorrere alla riduzione del disagio abitativo e insediativo, con particolare riferimento alle periferie, e all‘incremento della qualità dell’abitare e di parti di città, all’incremento dell’edilizia residenziale pubblica.
Cinque sono le linee principali d’azione sulle quale si indirizza la ricerca delle proposte:

  1. riqualificazione e riorganizzazione del patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale e incremento dello stesso;
  2. rifunzionalizzazione di aree, spazi e immobili pubblici e privati anche attraverso la rigenerazione del tessuto urbano e socioeconomico e all’uso temporaneo;
  3. miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza dei luoghi urbani e della dotazione di servizi e delle infrastrutture urbano-locali;
  4. rigenerazione di aree e spazi già costruiti, soprattutto ad alta tensione abitativa, incrementando la qualità ambientale e migliorando la resilienza ai cambiamenti climatici anche attraverso l’uso di operazioni di densificazione;
  5. individuazione e utilizzo di modelli e strumenti innovativi di gestione, inclusione sociale e welfare urbano nonché di processi partecipativi, anche finalizzati all’autocostruzione.

Il Programma, che si rivolge alle Regioni (anche come soggetti aggregatori di strategie di intervento coordinate con i Comuni), alle città metropolitane e ai comuni con più di 60.000 abitanti, consente di presentare fino a 3 proposte per uno o più specifici ambiti del proprio territorio. Il 34% delle risorse complessivo sarà destinato alle regioni del Mezzogiorno e il contributo massimo per ogni proposta è di 15 milioni di euro.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Efficientamento energetico e sviluppo territoriale: slittamento a fine ottobre per avvio lavori

L’ANCI ha ottenuto, nel corso della Conferenza Stato-Città, l’impegno dei Ministeri dell’Interno e dell’Economia a procedere al rinvio alla fine di ottobre del termine per avviare i lavori finanziati dal fondo di 500 milioni destinati dalla legge di bilancio 2020 (commi 29-37) per interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile (vedi nostra notizia dell’8 settembre 2020).
Il risultato dà seguito all’azione svolta dalla stessa ANCI che aveva richiesto, già in fase di conversione del dl Semplificazioni, una proroga del termine inizialmente fissato al 15 settembre, facendo leva sulle problematiche connesse all’emergenza Covid-19 e sulle numerose segnalazioni pervenute dai Comuni interessati. Il mancato rispetto del termine per dare avvio ai lavori avrebbe infatti comportato la revoca delle risorse già assegnate dal Ministero dell’interno per gli interventi programmati dalle singole amministrazioni comunali. Una conseguenza eccessiva venendo subito dopo una fase di grandi difficoltà organizzative e operative sia per i Comuni che per le imprese affidatarie delle opere (Fonte Anci).

Contributo “500 mln.” (L. 160/2019, commi 29-37): Avvio lavori entro il 15 settembre

Scade il 15 settembre 2020 il termine di avvio dell’esecuzione dei lavori in materia di efficientamento energetico e di sviluppo territoriale sostenibili, finanziati con i contributi agli investimenti stanziati dalla legge di bilancio 2020, legge n. 160/2019, commi 29-37.
Si ricorda che il comma 29 assegna ai Comuni, per ciascuno degli anni dal 2020 al 2024, nel limite complessivo di 500 milioni di euro annui, contributi per investimenti destinati ad opere pubbliche in materia di:

  • efficientamento energetico, ivi compresi interventi volti all’efficientamento dell’illuminazione pubblica, al risparmio energetico degli edifici di proprietà pubblica e di edilizia residenziale pubblica, nonché all’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili;
  • sviluppo territoriale sostenibile, ivi compresi interventi in materia di mobilità sostenibile, nonché interventi per l’adeguamento e la messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

In applicazione del comma 30 della legge n. 160/2019, i contributi per l’anno 2020, pari complessivamente a 497.220.000,00 euro, sono stati attribuiti, in base alla quota stabilita per fascia di popolazione, negli importi indicati negli allegati da A) a G) al decreto del Ministero dell’Interno del 14 gennaio 2020.
I contributi assegnati saranno erogati nella misura del 50 per cento previa verifica dell’avvenuto inizio dell’esecuzione dei lavori attraverso il sistema di monitoraggio e per il restante 50 per cento previa trasmissione al Ministero dell’interno del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori, ai sensi dell’articolo 102 del codice di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50. Nel caso di finanziamento di opere con più annualità di contributo, il Ministero dell’interno, ferma restando l’erogazione del 50 per cento della prima annualità previa verifica dell’avvenuto inizio dell’esecuzione dei lavori attraverso il sistema di monitoraggio, eroga sulla base degli stati di avanzamento dei lavori le restanti quote di contributo, prevedendo che il saldo, nella misura del 20 per cento dell’opera complessiva, avvenga previa trasmissione al Ministero dell’interno del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione. In caso di mancato rispetto del termine di inizio dell’esecuzione dei lavori entro il 15 settembre 2020 o di parziale utilizzo dello stesso contributo, l’assegnazione verrà revocata, in tutto o In parte, con successivo decreto da adottarsi entro il 31 ottobre 2020. Nel caso di risparmi derivanti da eventuali ribassi d’asta i relativi importi sono vincolati fino al collaudo, ovvero alla regolare esecuzione e, successivamente, potranno essere utilizzati per ulteriori investimenti.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

 

Scade il 15 settembre il termine per la richiesta contributi per opere pubbliche e messa in sicurezza di edifici e territorio

Scade martedì 15 settembre 2020, il termine per la richiesta di accesso alle risorse per l’annualità 2021 finalizzate alla realizzazione di

  1. investimenti di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico;
  2. investimenti di messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti;
  3. investimenti di messa in sicurezza ed efficientamento energetico degli edifici, con precedenza per gli edifici scolastici, e di altre strutture di proprietà dell’ente.

Per effetto dell’articolo 46 del recente dl 104/2020, le risorse disponibili sono significativamente aumentate:

  1. 350 milioni è l’importo stanziato in origine dalla legge di bilancio 2019 (art. 1, comma 38, lett. a). Gli enti beneficiari saranno individuati entro il 15 novembre con apposito decreto del Ministero dell’interno;
  2. si aggiungono poi, sempre con riferimento al 2021, ulteriori 900 milioni stanziati con il recente “decreto agosto” (art. 46, comma 1, lett. a), finalizzati allo scorrimento della graduatoria relativa alle richieste pervenute per il 2021 e ritenute ammissibili.
  3. lo stesso dispositivo di scorrimento della graduatoria delle richieste per il 2021 si applica ai contributi aggiuntivi per 1.750 mln. di euro relativi al 2022 stanziati dallo stesso art. 46 (che si aggiungono ai 450 mln. già stanziati).

Gli enti beneficiari degli incrementi di cui alle lettere b. e c. saranno individuati dal Ministero dell’interno con successivo comunicato da emanarsi entro il 31 gennaio 2021. Nei successivi 10 giorni i comuni beneficiari dello scorrimento della graduatoria 2021 dovranno confermare l’interesse al contributo. Il Ministero dell’interno provvederà a formalizzare le assegnazioni relative alle quote incrementali 2021 e 2022 con proprio decreto entro il 28 febbraio 2021.
Le richieste che saranno presentate entro il termine del 15 settembre 2020 consentiranno l’accesso al complesso delle risorse sopra indicate per un totale di 3 mld. di euro.
Sul sito del Ministero dell’interno – Direzione centrale finanza locale è disponibile il decreto contenente il “Modello di certificazione informatizzato” con il quale i comuni comunicano la richiesta di contributi che dovrà essere compilata esclusivamente in modalità telematica.
Per le opere pubbliche il cui costo è uguale o superiore a 1.000.000 di euro è necessario disporre, al momento della richiesta, di un livello di progettazione utile per attivare le procedure di affidamento dei lavori.
Questa sottolineatura, recata dal citato DM Interno, non può intendersi come prescrizione di uno specifico livello di progettazione (condizione non prevista da alcuna norma primaria), bensì come richiamo nei confronti degli enti beneficiari a privilegiare interventi con cantierabilità coerente con i termini di affidamento dei lavori prescritti dalle norme in questione e di seguito riepilogati.
La richiesta deve contenere le informazioni riferite alla tipologia dell’opera e al codice unico di progetto (CUP), nonché ad eventuali forme di finanziamento concesse da altri soggetti sulla stessa opera. La richiesta di contributo deve riferirsi a opere inserite in uno strumento programmatorio.
Ciascun Comune può inviare richieste (anche articolate in più di un intervento) nel limite massimo di:

  1. 1.000.000 di euro per i comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti,
  2. 2.500.000 euro per i comuni con popolazione da 5.001 a 25.000 abitanti;
  3. 5.000.000 di euro per i comuni con popolazione superiore a 25.000 abitanti.

I lavori dovranno essere affidati, a decorrere dalla data di emanazione del rispettivo decreto di assegnazione:

  1. entro sei mesi per le opere con costo fino a 100.000 euro;
  2. entro dieci mesi per le opere il cui costo è compreso tra 100.001 euro e 750.000 euro;
  3. entro quindici mesi per le opere il cui costo è compreso tra 750.001 euro e 2.500.000 euro;
  4. entro venti mesi per le opere il cui costo è compreso tra 2.500.001 euro e 5.000.000 di euro.

I suddetti termini sono aumentati di tre mesi qualora l’ente beneficiario del contributo si avvalga degli istituti della centrale unica di committenza (CUC) o della stazione unica appaltante (SUA). Qualora l’entità delle richieste pervenute superi l’ammontare delle risorse disponibili, l’attribuzione è effettuata a favore degli enti che presentano la minore incidenza del risultato di amministrazione, al netto della quota accantonata, rispetto alle entrate finali di competenza, ascrivibili ai titoli 1, 2, 3, 4 e 5 dello schema di bilancio previsto dal decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, risultanti dai rendiconti della gestione del penultimo esercizio precedente a quello di riferimento, assicurando, comunque, ai comuni con risultato di amministrazione, al netto della quota accantonata, negativo, un ammontare non superiore alla metà delle risorse disponibili. (Fonte IFEL).

 

 

Fondo progettazione enti locali, emanato il decreto di assegnazione dei contributi

Il Dipartimento degli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno, con comunicato del 1° settembre 2020, informa che è stato adottato il decreto, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, datato 31 agosto 2020 ed in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, di assegnazione del contributo per l’anno 2020 agli enti locali, che abbiamo trasmesso al Ministero dell’interno apposite richieste ritenute ammissibili e riportate nell’allegato 1 del decreto interministeriale, a fronte della spesa di progettazione definitiva ed esecutiva, relativa ad interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, di messa in sicurezza ed efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio, nonché per investimenti di messa in sicurezza di strade, ex articolo 1, commi da 51 a 58 della legge 27 dicembre 2019, n. 160, come modificato dall’art. 1, comma 10-septies, del decreto legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8. Considerato che l’entità dell’ammontare delle richieste pervenute è risultata superiore alle risorse stanziate, l’attribuzione è stata effettuata sulla base delle priorità previste dall’articolo 1, comma 53, della richiamata legge n. 160 del 2019, e in attuazione delle predette disposizioni è stata formata la graduatoria, contenuta nell’allegato 2 del suddetto decreto interministeriale. Si ricorda, inoltre, che l’art, 45, comma 1, lett. b), del decreto legge 14 agosto 2020, n. 104 ha incrementato tali risorse di ulteriori 300 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2020 e 2021, finalizzate allo scorrimento della graduatoria dei progetti ammissibili per l’anno 2020. Il Ministero dell’Interno provvederà alla individuazione degli enti beneficiari e alla successiva assegnazione delle risorse, secondo le modalità previste dal predetto art. 45 del D.L. n. 104/2020.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

DL Agosto, incremento risorse per messa in sicurezza di edifici e territorio

L’art. 46 del D.L. n. 104/2020, Decreto Agosto, incrementa i fondi per favorire gli investimenti dei comuni relativi a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio previsti dal comma 139 e seguenti della legge di bilancio 2019 (legge 145/2018). Nello specifico, vengono anticipate le risorse disponibili per il periodo 2031-2034, pari ad euro 2.650 milioni, per 900 milioni di euro all’anno 2021 e per 1.760 milioni di euro all’anno 2022.  Le maggiori risorse resesi disponibili saranno assegnate agli enti con decreto del Ministero dell’Interno, da emanarsi entro il 31 gennaio 2021, mediante scorrimento della graduatoria e previa verifica di eventuali rinunce. Gli enti beneficiari del contributo saranno individuati con comunicato del Ministero dell’interno da pubblicarsi entro il 31 gennaio 2021. I medesimi enti dovranno confermare l’interesse al contributo entro dieci giorni dalla data di pubblicazione del comunicato; successivamente il Ministero dell’interno provvederà a formalizzare le relative assegnazioni con proprio decreto da emanarsi entro il 28 febbraio 2021.
La richiesta di contributo dovrà contenere, oltre alle informazioni riferite alla tipologia dell’opera e al codice unico di progetto (CUP) e ad eventuali forme di finanziamento concesse da altri soggetti sulla stessa opera, anche il quadro economico dell’opera e il cronoprogramma dei lavori. Al fine di rafforzare i controlli sull’utilizzo delle risorse, si prevede che il Ministero dell’interno possa stipulare apposite convenzioni con altre Amministrazioni competenti ovvero con la Guardia di finanza, per la verifica delle spese sostenute. Inoltre, tenuto conto della situazione di emergenza ancora in atto, sono prorogati di tre mesi i termini per l’avvio dei lavori riferiti ai contributi assegnati nell’anno 2019 e 2020, ai sensi dell’art. 1, comma 853 della legge 205/2017. In ultimo, si ricorda che con decreto del 5 agosto 2020 è stato approvato il modello di certificazione informatizzato, da utilizzare per la richiesta di contributi per investimenti relativi a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio, per l’anno 2021.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Porti, 900 mln euro per interventi infrastrutturali, prioritari e immediatamente cantierabili

Via libera dalla Conferenza Unificata al Decreto del MIT che stanzia 906 milioni di euro da destinare a 23 opere proposte dalle Autorità di Sistema portuale e che il Ministero ha ritenuto meritevoli di finanziamento.
Una nota del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasposti rende noto che una prima tranche di 794 milioni, a valere sulle risorse complessivamente già disponibili nel Fondo investimenti, verrà utilizzata per i primi 20 interventi strutturali ritenuti prioritari e immediatamente cantierabili, nonché rispondenti ai criteri di sostenibilità ambientale, di messa in sicurezza e completamento di opere già parzialmente finanziate. La seconda parte, pari a 112 milioni di euro, sarà assegnata nel prossimo mese di settembre, a seguito del riparto del Fondo Investimenti 2020.
In particolare, alle Autorità portuali ricomprese nelle regioni settentrionali sono stati destinati finanziamenti per 308 milioni di euro circa: 200 milioni riguarderanno solo la Toscana con opere marittime e dragaggi della darsena Europa del porto di Livorno, 41 milioni per i porti liguri di Savona, Genova e La Spezia e 26 milioni per il porto di Venezia; alle Autorità portuali del centro Italia competono altri 244 milioni di euro: in particolare nelle Marche 40 milioni sono destinati alla realizzazione di una nuova banchina e all’allungamento del bacino di carenaggio del porto di Ancona, nel Lazio 69 milioni di euro riguardano interventi di viabilità nel porto di Civitavecchia e ulteriori 30 milioni il nuovo porto commerciale di Fiumicino, in Campania 20 mln sono destinati ad interventi di riqualificazione nell’area monumentale del porto di Napoli;  infine alle Autorità portuali delle regioni del Sud Italia  spetta un finanziamento di 354 milioni di euro, pari al 39% del totale: di questi 147 milioni riguarderanno solo la Puglia con riguardo ad interventi nei porti di Taranto, Bari e Barletta.
Nella definizione delle risorse si è inoltre considerato il principio di riequilibrio territoriale in favore delle regioni del Mezzogiorno e delle regioni colpite dal sisma, per un volume complessivo di stanziamenti più che proporzionale alla popolazione residente.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

In G.U. il decreto di riparto dei 455 mln di euro per programmi straordinari di manutenzione della rete viaria

È stato pubblicato in G.U. n. 173 dell’11-07-2020 il decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 29 maggio 2020 di ripartizione ed utilizzo dei fondi previsti l’articolo 1 comma 95 della legge 30 dicembre 2018, n. 145 (legge di bilancio 2019) per il finanziamento degli interventi relativi a programmi straordinari di manutenzione della rete viaria di province e città metropolitane, da utilizzarsi dal 2019 al 2033.
Un totale complessivo di euro 459.165.664 da ripartire tra tutte le Province e Città Metropolitane delle Regioni a Statuto Ordinario e delle Regioni Sardegna e Sicilia sulle annualità dal 2019 al 2033 ed una somma di 4.000.000 euro attribuita specificamente alla Città Metropolitana di Roma, sulle annualità dal 2020 al 2023.
Alla somma complessiva delle risorse pari ad euro 144.693.736, per gli anni 2019-2024 vanno ad aggiungersi 4 milioni a favore della Città Metropolitana di Roma. La somma complessiva di euro 310.471.928, riferita alle annualità dal 2025 al 2033 sarà oggetto di un ulteriore decreto allo scopo di definire le tempistiche e le modalità e le eventuali modifiche intervenute dei coefficienti di ripartizione.
Le risorse saranno utilizzate per la realizzazione di vari interventi di ambito stradale, di manutenzione straordinaria e di adeguamento; per il miglioramento delle condizioni di sicurezza ed utilizzate prioritariamente su ponti, viadotti, gallerie, manufatti ed altre opere della rete stradale, dispositivi di ritenuta e installazione di sensoristica di controllo dello stato dell’infrastruttura.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Assegnati contributi a fondo perduto per 1.940 piccoli Comuni

In attuazione dell’articolo 30 comma 14 –bis del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, il Ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli ha firmato il decreto con cui viene assegnato un contributo a fondo perduto, dell’importo di 19.329,89 di euro, in favore di ciascuno dei 1.940 Comuni italiani con popolazione inferiore a 1.000 abitanti, al fine di realizzare interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile.
La misura mette a disposizione complessivamente oltre 37 milioni di euro per l’anno 2020.
In particolare, sarà finanziata la realizzazione di opere di efficientamento dell’illuminazione pubblica, risparmio energetico degli edifici pubblici, installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, nonché interventi per la mobilità sostenibile.
Ciascun Comune beneficiario dovrà avviare i lavori entro il 15 novembre 2020, pena la decadenza del contributo.
Il decreto è in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, mentre le modalità di fruizione del contributo saranno definite con un successivo provvedimento ministeriale.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION