Riparto contributo incremento indennità amministratori per l’anno 2023

Il Ministero dell’interno ha pubblicato il decreto del 14 dicembre 2023, recante: “Riparto dell’incremento di 150 milioni di euro, per l’anno 2023, disposto dall’articolo 1, comma 586, della legge 30 dicembre 2021, n.234, del fondo di cui all’articolo 57-quater, comma 2, del decreto-legge 26 ottobre 2019, n.124 –  al netto dei conguagli 2022 – per il concorso al maggiore onere dei comuni delle Regioni a statuto ordinario per l’aggiornamento delle indennità di sindaci ed amministratori locali”, previsto dai commi 583, 584 e 585 dell’articolo 1 della legge n.234 del 2021.

In ragione di alcuni errori materiali contenuti nelle tabelle di quantificazione degli incrementi delle indennità e dell’ammontare del contributo a carico dello Stato contenute nella relazione illustrativa al disegno di legge di bilancio per l’anno finanziario 2022 e per il triennio 2022-2024 (A.S. n. 2448), poi trasfusi negli allegati al decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze del 30 maggio 2022, è stata riscontrata l’esigenza di rettificare in aumento per n. 10 comuni le risorse assegnate per l’anno 2022, per un totale di euro 718.160,51.

Al netto dell’importo di euro 718.160,51 utilizzato per l’assegnazione dei conguagli per l’anno 2022, l’incremento del Fondo che viene ripartito per l’anno 2023 ammonta a complessivi euro 149.281.839,49. Il riparto per classe demografica e per tipologia di ente del fondo, a concorso alla copertura del maggior onere sostenuto dai comuni relativamente alla corresponsione dell’incremento dell’indennità di funzione per gli amministratori, è stato calcolato sulla scorta dei medesimi criteri utilizzati nell’allegato A “Nota metodologica” al decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze del 30 maggio 2022.

Per l’anno 2023, il contributo è stato riconosciuto ai comuni beneficiari anche nel caso in cui gli stessi abbiano adottato specifiche deliberazioni di rinuncia, parziale o totale, alla misura massima dell’indennità di funzione prevista dalla normativa al tempo vigente, a condizione che le predette risorse siano state utilizzate per le finalità previste. I comuni beneficiari sono tenuti a riversare sul Capo XIV – capitolo 3560 “Entrate eventuali e diverse del Ministero dell’interno” – articolo 03 “Recuperi, restituzioni e rimborsi vari” l’importo del contributo non utilizzato nell’esercizio finanziario 2023.

Allegati:

 

La redazione PERK SOLUTION

Pagamento fondi per incremento indennità Sindaco e amministratori

La Direzione Centrale della Finanza Locale rende noto che con provvedimento dirigenziale del 22 luglio 2022, è stato disposto il pagamento di complessivi euro 100 milioni di euro a favore degli enti e per gli importi indicati nell’allegato B “Piano di riparto” al decreto del Ministero dell’Interno di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze del 30 maggio 2022, con il quale si è provveduto alla ripartizione del fondo istituito nello stato di previsione del Ministero dell’interno previsto dall’articolo 57-quater, comma 2, del decreto-legge 26 ottobre 2019, n.124, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 2019, n.157, così come incrementato dal comma 586 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2021, n. 234.

Le ulteriori risorse di 10 milioni di euro stanziate per l’anno 2022 dal citato articolo 57-quater per i sindaci dei comuni sino a 3.000 abitanti, saranno erogate, a breve, con un successivo provvedimento.

I comuni beneficiari sono tenuti a riversare sul Capo XIV – capitolo 3560 “Entrate eventuali e diverse del Ministero dell’interno” – articolo 03 “Recuperi, restituzioni e rimborsi vari” l’importo del contributo non utilizzato nell’esercizio finanziario 2022 per la copertura del maggior onere di che trattasi con modalità che verranno successivamente comunicate.

 

La redazione PERK SOLUTION

 

 

Adottato decreto di riparto del fondo a copertura dell’incremento dell’indennità di funzione dei Sindaci

È stato adottato il decreto in data 30 maggio 2022 del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro del!’ economia e delle finanze, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, concernente il riparto, per l’anno 2022, del Fondo, di 110 milioni di euro per l’anno 2022, in favore dei comuni delle regioni a statuto ordinario, a titolo di concorso alla copertura del maggior onere sostenuto per incrementare l ‘indennità di funzione dei sindaci metropolitani e dei sindaci dei comuni ubicate nelle stesse regioni, in applicazione del!’ art. l, comma 587, della legge n. 234 del2021.

Nota metodologica
Piano di riparto

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION 

Conferenza Stato-città: oltre 400 milioni di euro a comuni, città metropolitane e province

È stata raggiunta in Conferenza Stato-città, convocata oggi, sullo schema di decreto del ministro dell’Interno, di concerto con i ministri dell’Economia e delle Finanze e per gli Affari regionali e le Autonomie, con il quale viene ripartito, per l’anno 2022, il contributo complessivo di 250 milioni di euro in favore dei comuni, delle città metropolitane e delle province (vedi nota metodologica; Riparto fondi comuni, Riparto fondi province e città metropolitane).

L’accordo è stato raggiunto nel corso della seduta della Conferenza Stato città presieduta dal sottosegretario Scalfarotto. Le risorse del fondo sono destinate alla spesa per energia elettrica e gas, e finalizzate a garantire la continuità dei servizi erogati:

  • per un importo complessivo di 200 milioni di euro ai comuni;
  • per un importo complessivo di 50 milioni di euro alle città metropolitane e alle province.

Nella stessa seduta, è stata raggiunta l’intesa anche sullo schema di decreto per il riparto di 100 milioni di euro per l’anno 2022, previsto dalla legge di bilancio per il 2022, al fine di concorrere alla copertura del maggior onere sostenuto dai comuni per la corresponsione dell’incremento delle indennità di sindaci dei comuni capoluogo di città metropolitana, sindaci, vicesindaci, amministratori e presidenti consiglio comunale dei comuni delle Regioni a statuto ordinario, previsto dalla legge n. 234 del 2021 (Nota metodologica; riparto ente per ente).

Infine, è stata raggiunta l’intesa con Anci e Upi sullo schema di decreto del ministro dell’Interno, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, recante riparto del fondo, con una dotazione di 82,5 milioni di euro per l’anno 2022, istituito al fine di ristorare i comuni, in considerazione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, delle minori entrate derivanti:

  • dalle esenzioni dal pagamento del canone patrimoniale di concessione, per autorizzazione o esposizione pubblicitaria e del canone di concessione per l’occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile, da parte delle imprese di pubblico esercizio titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l’utilizzazione del suolo pubblico;
  • dall’esonero dal pagamento del canone per l’occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile, destinati a mercati realizzati anche in strutture attrezzate da parte dei titolari di concessioni o di autorizzazioni.

Il complessivo importo di 82,5 milioni di euro viene attribuito per 63,75 milioni di euro per l’esonero previsto a favore delle imprese di pubblico esercizio e per 18,75 milioni di euro per l’esonero a favore dei commercianti ambulanti (Nota metodologica).

Allegati: