Rimborsi IMU e TASI ai comuni terremotati delle province di Catania e Campobasso

È stato perfezionato il 22 aprile scorso il decreto del ministro dell’Interno di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze, che riguarda il rimborso ai comuni della provincia di Campobasso e della Città metropolitana di Catania, colpiti dagli eventi sismici nel 2018, per il minor gettito dell’IMU e della TASI. Il provvedimento è riferito al secondo semestre 2019 e deriva dall’esenzione che viene riconosciuta agli immobili distrutti o colpiti da ordinanze sindacali di sgombero. Le quote saranno attribuite, per un importo complessivo di 258.760,00 euro, a 6 comuni della provincia di Campobasso ed ai 6 della Città metropolitana di Catania che sono individuati nell’allegato 1. Per agevolare la gestione finanziaria, sono confermano i dati relativi ai contributi spettanti agli enti interessati per il secondo semestre 2019, indicati nell’allegato 1.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Incentivi IMU e TARI

La Corte dei conti, Sez. Toscana, con deliberazione n. 46_2020 – a seguito di richiesta di parere concernente l’interpretazione dell’art. 1, comma 1091 della legge di bilancio n. 145/2018, e in particolare l’individuazione del termine entro il quale l’Ente deve adottare il bilancio di previsione al fine di poter procedere all’erogazione dell’incentivo al personale – ha ribadito, secondo l’oramai consolidato orientamento in materia, che l’erogazione degli incentivi al personale previsti dall’art. 1 comma 1091 della L. n. 145/2018 è possibile solo per quei Comuni che abbiano rispettato il termine del 31 dicembre per l’approvazione del bilancio di previsione.
La norma richiamata dispone espressamente che i comuni che abbiano approvato il bilancio di previsione ed il rendiconto entro i termini stabiliti dal testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, possono, con proprio regolamento, prevedere che il maggiore gettito accertato e riscosso, relativo agli accertamenti dell’imposta municipale propria e della TARI, nell’esercizio fiscale precedente a quello di riferimento risultante dal conto consuntivo approvato, nella misura massima del 5 per cento, sia destinato, limitatamente all’anno di riferimento, al potenziamento delle risorse strumentali degli uffici comunali preposti alla gestione delle entrate e al trattamento accessorio del personale dipendente, anche di qualifica dirigenziale, in deroga al limite di cui all’articolo 23, comma 2, del decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 75 …”. Appare evidente dallo stesso tenore letterale della norma che la facoltà di erogare il trattamento accessorio anzidetto non sia riconosciuta indistintamente a favore di tutti i Comuni, bensì a favore dei soli Comuni che abbiano adottato il bilancio di previsione ed il consuntivo “entro i termini stabiliti dal testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267”. Ammettere un’interpretazione estensiva dell’inciso normativo, tale da ricomprendere anche le ipotesi di approvazione del bilancio di previsione entro il diverso termine fissato con decreto ministeriale motivato significherebbe, infatti, frustrare lo spirito della norma, consentendo l’erogazione dell’incentivo da parte di tutti i Comuni che abbiano comunque approvato il bilancio, rispettando almeno uno dei due termini.

 

Erogazione dell’anticipo di risorse ai sensi dell’articolo 3, commi 1 e 2 del D.L. n.78/2015

Con comunicato di oggi, il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali informa che in data 20 febbraio 2020 si è provveduto all’erogazione dell’anticipo di risorse ai sensi dell’articolo 3, commi 1 e 2 del decreto-legge n. 78 del 2015 per un totale di € 1.335.342.775,39. Dal pagamento sono stati esclusi gli enti non in regola con l’invio dei certificati di bilancio.  L’anticipazione è a valere sul gettito dell’Imu: di conseguenza, con l’arrivo degli acconti nelle casse dei Comuni, l’agenzia delle Entrate provvederà al recupero in automatico delle somme assegnate.

Attribuzione del secondo acconto del rimborso dei minori gettiti dell’IMU e della TASI per i Comuni colpiti dagli eventi sismici del 16 agosto e del 26 dicembre 2018

Il Dipartimento degli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno, con comunicato del 2 marzo 2020, rende noto che è in corso di perfezionamento il decreto del Ministro dell’interno di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante «Rimborso ai comuni della provincia di Campobasso e della Città metropolitana di Catania, colpiti dagli eventi sismici di cui alle delibere del Consiglio dei ministri del 6 settembre e del 28 dicembre 2018, del minor gettito dell’IMU e della TASI, riferito al II semestre 2019, derivante dall’esenzione riconosciuta agli immobili distrutti o fatti oggetto di ordinanze sindacali di sgombero». Le quote saranno attribuite, per un importo complessivo di 258.760,00 euro, a 6 comuni della provincia di Campobasso ed ai 6 della Città metropolitana di Catania individuati nell’allegato 1 e corrisposte a titolo di rimborso del minor gettito IMU e TASI derivante dall’esenzione riconosciuta dalla rata scaduta il 16 dicembre 2019, per i fabbricati distrutti o fatti oggetto di ordinanze sindacali di sgombero comunque adottate entro il 30 giugno 2019.