MITE: Riapertura del Fondo Kyoto

E’ nuovamente possibile presentare le domande di ammissione alle agevolazioni previste dal Fondo Kyoto, destinate all’efficientamento energetico ed al risparmio idrico degli edifici scolastici, delle strutture sanitarie e degli impianti sportivi di proprietà pubblica. La riapertura del Bando, che si era concluso il 31 luglio 2022, è stata disposta con decreto direttoriale n. 200 del 15/09/2022 ed è stata ufficializzata con la pubblicazione dell’apposito Comunicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 ottobre 2022.

Il Fondo, gestito con il supporto della Cassa Depositi e Prestiti Spa, concede prestiti a tasso agevolato (0,25%) per il finanziamento di interventi che consentano un miglioramento del parametro di efficienza energetica dell’edificio di almeno due classi energetiche. Le modalità e i criteri di concessione dei finanziamenti sono disciplinati dal decreto interministeriale 11 febbraio 2021.

Le risorse stanziate ammontano ad euro 166.267.343,90 e la procedura di ammissione è effettuata secondo l’ordine cronologico di ricezione delle istanze, fino ad esaurimento dei fondi disponibili. Il termine per la presentazione delle domande è fissato per le ore 24,00 del 31 dicembre 2022.

Contributo a fondo perduto in favore dei gestori di impianti sportivi

Il Dipartimento per lo sport rende noto che con il DPCM del 30 giugno 2022, sono state definite le modalità e i termini per la presentazione delle istanze per il contributo a fondo perduto in favore delle Associazioni e Società Sportive che abbiano per oggetto sociale la gestione di impianti sportivi, per l’importo complessivo di euro 53.000.000,00.

I soggetti che possono accedere al contributo a fondo perduto di cui all’articolo 1, comma 2, sono le Associazioni e le Società Sportive che alla data del 02.03.2022 risultavano iscritte nel Registro Nazionale delle Associazioni e Società Sportive dilettantistiche, e che siano alla data di pubblicazione del presente decreto affiliate alle Federazioni Sportive, alle Discipline Sportive o agli Enti di Promozione Sportiva e che abbiano per oggetto sociale anche la gestione di impianti sportivi. Il contributo a fondo perduto non spetta, in ogni caso,  ai soggetti la cui attività risulti cessata alla data di entrata in vigore del decreto-legge 1 marzo 2022,
n. 17, convertito con modificazioni dalla L. 27 aprile 2022, n. 34.

I beneficiari dovranno presentare le domande agli organismi sportivi affilianti (Federazioni, Enti di promozione sportiva o Discipline sportive associate), complete di tutta la documentazione a supporto, di cui agli articoli 2, 3 e 4 del suddetto DPCM. A loro volta, gli organismi affilianti dovranno presentare al Dipartimento per lo sport il prospetto delle domande pervenute e istruite positivamente, mediante compilazione del format allegato, corredato di tutta la documentazione a supporto.

Il Dipartimento per lo Sport eroga le risorse ai beneficiari previa verifica amministrativa della documentazione ricevuta dagli organismi sportivi, attraverso bonifico bancario, per tramite della Banca Nazionale del Lavoro, su apposito conto indicato dal beneficiario, intestato esclusivamente al codice fiscale delle Associazioni Sportive e Società Sportive Dilettantistiche. I contributi spettanti alle Associazioni e Società Sportive ammesse, in relazione al numero delle richieste pervenute, potranno essere proporzionalmente diminuiti o aumentati nel rispetto delle somme totali messe a disposizione.

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La redazione PERK SOLUTION

Ripartono le agevolazioni del fondo Kyoto per scuole, ospedali e impianti sportivi pubblici

Il Ministero della Transizione ecologica informa che con decreto direttoriale n. 463 del 30 dicembre 2021 è stata disposta la riapertura dei termini per la presentazione delle domande per la concessione di finanziamenti a tasso agevolato per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici ai sensi del decreto interministeriale 11 febbraio 2021, n. 65, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – Serie generale – n. 98 del 24 aprile 2021. La nuova scadenza per la presentazione delle domande è fissata per le ore 24,00 del 31 luglio 2022 e la procedura di ammissione è effettuata secondo l’ordine cronologico di ricezione delle istanze, fino ad esaurimento dei fondi disponibili, pari ad euro 187.021.292,95.

Possono presentare domanda di concessione del finanziamento:
1. i soggetti pubblici proprietari delle seguenti strutture:
a. edifici destinati all’istruzione scolastica, ivi inclusi gli asili nido, all’istruzione universitaria, all’alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM);
b. impianti sportivi, non compresi nel «Piano per la realizzazione di impianti sportivi nelle periferie urbane» di cui al comma 3 dell’art. 15 del decreto-legge 25 novembre 2015, n. 185;
c. edifici adibiti a ospedali, policlinici e a servizi socio-sanitari;
2. i soggetti pubblici che a titolo oneroso o gratuito hanno in uso le strutture pubbliche di cui al punto 1);
3. i Fondi di investimento immobiliare costituiti ai sensi al decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, per i soli edifici di cui al punto 1, lettera a).

Il Fondo, gestito con il supporto della Cassa Depositi e Prestiti, concede prestiti a tasso agevolato (0,25%) per il finanziamento di interventi che consentano un miglioramento del parametro di efficienza energetica dell’edificio di almeno due classi energetiche. Le modalità e i criteri di concessione dei finanziamenti sono disciplinati dal decreto interministeriale 11 febbraio 2021. Le domande di ammissione dovranno essere compilate, a pena di irricevibilità, attraverso l’apposito applicativo reso disponibile sul sito internet della Cassa depositi e prestiti S.p.a., firmate digitalmente e, corredate della relativa documentazione, trasmesse
con unica PEC ai seguenti indirizzi di posta elettronica certificata: fondokyoto@pec.minambiente.it.

Normativa:

Documenti utili:

 

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

 

Fondo Kyoto 2021 per interventi di riqualificazione energetica di scuole e impianti sportivi, presentazione domande entro il 19 dicembre

Ammontano a 200 milioni di euro le risorse del Fondo Kyoto riprogrammate per interventi di riqualificazione energetica degli edifici pubblici adibiti a scuole, strutture sanitarie ed impianti sportivi. I soggetti pubblici proprietari delle strutture hanno la possibilità di accedere a prestiti a tasso agevolato dello 0,25% per migliorare la qualità e l’efficienza energetica dei propri edifici. Il fondo rotativo gestito dal MITE rappresenta un’opportunità di finanziamento vantaggiosa per coprire la quota parte di progetto che non è assistita dal contributo del Conto Termico, con cui è pienamente cumulabile.
In particolare:
– il Fondo concede finanziamenti a tasso agevolato ai soggetti pubblici proprietari degli immobili, per la realizzazione di interventi di efficientamento energetico ed idrico;
– i prestiti hanno un tasso di interesse dello 0,25% e la durata massima del finanziamento è pari a 20 anni;
– gli interventi devono garantire un miglioramento nel parametro di efficienza energetica dell’edificio di almeno 2 classi energetiche
Le risorse messe a disposizione ammontano a 200 milioni di euro e l’importo massimo che si può richiedere per singolo edificio è di 2 milioni di euro
Le domande di ammissione a finanziamento possono essere presentate entro il 19 dicembre, tramite procedura informatizzata. Le istanze sono valutate secondo l’ordine cronologico di ricezione, fino all’esaurimento delle risorse disponibili.
Ulteriori informazioni sulle modalità operative di accesso al Fondo sono fornite in una sezione dedicata del sito del Ministero della Transizione Ecologica, e possono essere altresì richieste tramite mail all’indirizzo infofondokyoto@mite.gov.it o al telefono al numero 06. 57225106.

 

200 milioni di euro per la transizione ecologica di scuole, strutture sanitarie e impianti sportivi

Il Ministero della Transizione Ecologica rende noto che è stato pubblicato il bando per l’accesso ai 200 milioni di euro destinati alla riqualificazione energetica di scuole, strutture sanitarie e impianti sportivi di proprietà pubblica.
Una manovra finalizzata alla realizzazione di interventi di efficientamento energetico ed idrico che consentano un miglioramento nel parametro di efficienza energetica dell’edificio di almeno due classi energetiche. Il finanziamento massimo che si può richiedere per singolo edificio è di due milioni di euro.
Sulla scorta delle precedenti esperienze di finanziamento, il nuovo Fondo Kyoto è destinato a finanziare la riqualificazione energetica di circa 250 edifici, comprese Università, centri sociosanitari, palestre, piscine e tutte le strutture di proprietà di Enti pubblici. Un prestito a tasso agevolato (0,25% di interesse, durata massima 20 anni) cumulabile con il conto termico e con altre forme di aiuto economico. Le domande di ammissione al bando devono essere compilate attraverso il portale informatico messo a disposizione dalla Cassa Depositi e Prestiti (soggetto gestore del Fondo) e inoltrate a mezzo PEC ai seguenti indirizzi: fondokyoto@pec.minambiente.it e cdpspa@pec.cdp.it. La procedura di ammissione a finanziamento è effettuata secondo l’ordine cronologico di ricezione delle istanze, fino ad esaurimento dei fondi disponibili, pari a 200 milioni di euro. Le modalità e i requisiti di partecipazione sono disciplinati dal decreto interministeriale 11 febbraio 2021, n. 65.
L’Avviso di apertura dei termini è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale – Serie Generale del 22 giugno 2021. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 19 dicembre 2021

Documenti utili:

ICS, 100 milioni di euro per la realizzazione di interventi su impianti sportivi e piste ciclabili

L’Istituto per il Credito Sportivo con la pubblicazione dei bandi “Sport Missione Comune 2020” e “Comuni in pista 2020” mette a disposizione degli Enti Locali e delle Regioni un primo plafond di 100 milioni di euro complessivi di mutui a tasso fisso TOTALMENTE ABBATTUTO della durata di 15 o 20 anni, da stipulare obbligatoriamente entro il 31/12/2020, per la realizzazione di interventi su impianti sportivi e sulle piste ciclabili, i ciclodromi e le loro strutture di supporto (https://www.creditosportivo.it/i-nostri-bandi/).

SPORT MISSIONE COMUNE 2020
Il bando “Sport Missione Comune 2020” mette a disposizione un plafond di 80 milioni di euro che sarà successivamente incrementato in relazione ai contributi già stanziati per un importo di € 25.701.430,92, destinati al totale abbattimento degli interessi.
I progetti definitivi o esecutivi per i quali è possibile richiedere l’ammissione al contributo devono essere relativi a: costruzione, ampliamento, attrezzatura, miglioramento, ristrutturazione, efficientamento energetico, completamento e messa a norma di impianti sportivi e/o strumentali all’attività sportiva, anche a servizio delle scuole, ivi compresa l’acquisizione delle aree e degli immobili destinati all’attività sportiva.
I contributi per realizzare gli interventi ammessi possono essere utilizzati sui mutui contratti dagli enti beneficiari per:
– la realizzazione diretta delle opere:
– il cofinanziamento dei mutui di provvista BEI a totale carico dello Stato, nell’ambito del “Piano triennale di Edilizia Scolastica relativo al periodo 2018-2020”;
– cofinanziare i contributi regionali o nazionali o europei in conto capitale (Bandi regionali, Bando Sport e Periferie, contributi per investimenti di cui all’art. 1, comma 29, della L. 160/2019 “legge di bilancio 2020”, contributi ai comuni per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza di edifici e del territorio anno 2020 di cui al Decreto interministeriale 30/12/2019 eco.);
– erogare i contributi agli investimenti, finanziati da debito, come definiti dall’alt. 3, comma 18, lettere g) ed h), della legge 24 dicembre 2003, n. 350.
I beneficiari potranno distribuire i contributi in conto interessi ottenuti per azzerare il tasso di un mutuo a 20 anni anche su mutui di durata fino a 25 anni.
I piccoli Comuni (fino a 5.000 abitanti) potranno ottenere il totale abbattimento degli interessi, su uno o più mutui, sino all’importo massimo per singola iniziativa e complessivo di 2 milioni di euro, i Comuni medi (da 5.001 a 100.000,00 abitanti non capoluogo) le Unioni dei Comuni e i Comuni in forma associata sino all’importo massimo per singola iniziativa e complessivo di 4 milioni di euro e i Comuni capoluogo, i Comuni oltre i 100.000,00 abitanti non capoluogo, le Città Metropolitane, le Province e le Regioni sino all’importo massimo per singola iniziativa e complessivo di 6 milioni di euro.
Gli importi di mutuo eccedenti i predetti limiti saranno concessi a tassi agevolati da un contributo in conto interessi dello 0,70%.
Le istanze potranno essere presentate all’indirizzo PEC: sportmissionecomune2020@legalmail.it a partire dalle ore 10:00 del 14/05/2020 e non oltre le ore 24:00 del 05/12/2020.
 
COMUNI IN PISTA 2020
Il bando “Comuni in pista 2020” mette a disposizione 20 milioni di euro – che saranno successivamente incrementati in relazione ai contributi, già stanziati per un importo di € 4.053.553,25, destinati al totale abbattimento degli interessi dei mutui – per investimenti sulle piste ciclabili, i ciclodromi e le loro strutture di supporto in possesso delle caratteristiche previste dal punto 5 dell’Avviso Pubblico.
I beneficiari potranno distribuire le agevolazioni ottenute anche su mutui di durata fino a 25 anni. Ciascun Ente locale ammesso potrà godere del totale abbattimento degli interessi su mutui sino all’importo massimo per singola iniziativa o complessivo di 3 milioni di euro che raddoppia a 6 milioni di euro se il beneficiario è un’Unione di Comuni o Comuni in forma associata, un Comune capoluogo, una Città metropolitana o una Provincia. Gli importi di mutuo eccedenti i predetti limiti saranno concessi a tassi agevolati da un contributo in conto interessi dello 0,70%.
Le istanze potranno essere presentate all’indirizzo PEC icspisteciclabili2020@legalmail.it dalle ore 10:00 del 14/05/2020 alle ore 24:00 del 05/12/2020.
Ciascuna istanza dovrà essere relativa a un solo progetto o lotto funzionale e sarà esaminata con procedura a sportello e ammessa a contributo fino a esaurimento delle risorse stanziate.
I progetti, definitivi o esecutivi per essere ammessi a contributo devono essere muniti di parere favorevole rilasciato dal CONI. Le istanze presentate potranno contenere la semplice richiesta del parere al CONI che però dovrà essere necessariamente acquisito e trasmesso via PEC entro le ore 24:00 del 18/12/2020 (si consiglia di attivarsi il prima possibile per il rilascio del parere all’indirizzo web http://cis.coni.it).

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

 

 

Bozza DL Rilancio, disposizioni in tema di impianti sportivi

L’art. 210 della bozza di DL Rilancio, al fine di agevolare le associazioni e società sportive, professionistiche e dilettantistiche, che operano sull’intero territorio nazionale, dispone la proroga, dal 30 giugno al 31 luglio, della sospensione dei termini per il pagamento dei canoni di locazione e concessori relativi all’affidamento di impianti sportivi pubblici. Si riducono, invece, ad un massimo di 4, le rati mensili di versamento dei predetti canoni.
La norma concede la possibilità di rinegoziazione delle concessioni, in scadenza entro il 30 luglio 2023, anche attraverso l’allungamento del termine di durata del rapporto, qualora ne facciano richiesta i soggetti concessionari. La revisione deve consentire la permanenza dei rischi trasferiti in capo all’operatore economico e delle condizioni di equilibrio economico finanziario relative al contratto.
Si prevede che il locatario abbia diritto ad una riduzione della prestazione da lui dovuta, in misura non inferiore al 60 % del canone mensile contrattualmente pattuito, per tutto il periodo di chiusura obbligatoria, salvo che il locatore non offra una prova di pronta soluzione di uno squilibrio minore tra le prestazioni.
Infine, viene estesa l’applicazione dell’articolo 88 del D.L. 18 del 2020 anche ai contratti di abbonamento per l’accesso a palestre, piscine e impianti sportivi di ogni tipo, per i quali si sia verificata l’impossibilità sopravvenuta della prestazione a seguito delle misure restrittive adottate in conseguenza dell’emergenza sanitaria. Pertanto, i soggetti acquirenti contratti di abbonamento per l’accesso a impianti sportivi potranno presentare istanza di rimborso al gestore che provvederà all’emissione di un voucher di pari importo al titolo di acquisto, da utilizzare entro un anno dal venire meno delle misure statali e regionali di sospensione dell’attività sportiva.

 

Art.210 Disposizioni in tema di impianti sportivi

1. All’art. 95, comma 1, del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, come convertito, le parole «al 31 maggio 2020» sono sostituite con le parole «al 30 giugno 2020». All’art. 95, comma 2, del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, come convertito, le parole «entro il 30 giugno o mediante rateizzazione fino ad un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di giugno 2020» sono sostituite con le parole «entro il 31 luglio o mediante rateizzazione fino ad un massimo di 4 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di luglio 2020».
2. Al fine di far fronte alla crisi economica delle società e associazioni sportive che hanno sospeso la propria attività per adeguarsi alle misure di restrizione e contenimento adottate dallo Stato e dalle Regioni per fronteggiare l’emergenza sanitaria deliberata dal Consiglio dei ministri in data 31 gennaio 2020, gli enti concedenti la gestione di impianti sportivi pubblici possono concordare con i soggetti concessionari, che ne facciano apposita richiesta, la revisione dei rapporti concessori che scadono entro il 30 luglio 2023, da attuarsi mediante la rideterminazione delle condizioni di equilibrio economico-finanziarie originariamente pattuite, anche attraverso la proroga della durata del rapporto, in modo da favorire il graduale recupero dei proventi non incassati e l’ammortamento degli investimenti effettuati o programmati. La revisione deve consentire la permanenza dei rischi trasferiti in capo all’operatore economico e delle condizioni di equilibrio economico finanziario relative al contratto di concessione.
3. La sospensione delle attività sportive, disposta con i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri attuativi dei decreti legge 23 febbraio 2020, n. 6, e 25 marzo 2020, n. 19, è sempre valutata, ai sensi degli articoli 1256, 1464, 1467 e 1468 del codice civile, e a decorrere dalla data di entrata in vigore degli stessi decreti attuativi, quale fattore di sopravvenuto squilibrio dell’assetto di interessi pattuito con il contratto di locazione dell’impianto sportivo. Il conduttore ha diritto a una corrispondente riduzione del canone locatizio, in misura non inferiore al sessanta per cento dell’importo contrattuale, per tutto il periodo di efficacia delle suddette misure di sospensione, salvo che il locatore non offra una prova di pronta soluzione di uno squilibrio minore tra le prestazioni.
4. A seguito della sospensione delle attività sportive, disposta con i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri attuativi dei decreti legge 23 febbraio 2020, n. 6, e 25 marzo 2020, n. 19, e a decorrere dalla data di entrata in vigore degli stessi, ricorre la sopravvenuta impossibilità della prestazione dovuta in relazione ai contratti di abbonamento per l’accesso a palestre, piscine e impianti sportivi di ogni tipo, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 1463 del codice civile. I soggetti acquirenti presentano, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, apposita istanza di rimborso al gestore dell’impianto sportivo, allegando il relativo titolo di acquisto. Il gestore dell’impianto sportivo, entro trenta giorni dalla presentazione dell’istanza di cui al periodo precedente, provvede all’emissione di un voucher di pari importo al titolo di acquisto, da utilizzare entro un anno dal venire meno delle predette misure di sospensione dell’attività sportiva.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION