Approvati i coefficienti IMU 2024 per i fabbricati commerciali “D”

Nuovi coefficienti IMU e IMPi (Imposta immobiliare sulle piattaforme) per i fabbricati appartenenti al gruppo D. Si tratta degli immobili industriali e commerciali come capannoni, impianti fotovoltaici, centri commerciali. I nuovi coefficienti per il calcolo delle imposte, approvati con il decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze del 8 marzo 2024.

In base all’articolo 1, comma 746 della legge 160/2019 per i fabbricati posseduti dalle imprese, classificabili nel gruppo  catastale  D,  non  iscritti  in  catasto, fino al momento della richiesta dell’attribuzione della rendita il valore è determinato sulla base dei costi storici di acquisto o di costruzione, in quanto sprovvisti della stessa rendita catastale. I valori storici poi erano attualizzati tramite dei coefficienti approvati da un decreto ministeriale che tiene conto dei valori Istat sull’andamento dei costi di costruzione di un capannone.

I nuovi coefficienti valgono anche ai fini del calcolo dell’IMPi, l’imposta immobiliare sulle piattaforme marine. L’imposta è stata istituita dall’articolo 38 del DL 124/2019 sulle piattaforme marine, a partire dal 2020, in sostituzione di ogni altra imposizione immobiliare  locale  ordinaria sugli stessi manufatti. Il comma 1 del medesimo articolo 38, stabilisce che per piattaforma marina si intende la piattaforma con struttura emersa destinata alla coltivazione di idrocarburi e sita entro i limiti del mare territoriale come individuato dall’articolo 2 del Codice della Navigazione.

Agli effetti dell’applicazione dell’imposta municipale propria (IMU) e dell’imposta immobiliare sulle piattaforme marine (IMPi) dovute per l’anno 2024, per la determinazione del valore dei fabbricati di cui all’articolo 1, comma 746 della legge 27 dicembre 2019, n. 160, il coefficiente di aggiornamento è stabilito nella misura del 1,02.

 

La redazione PERK SOLUTION

Attribuzione a favore dei comuni del gettito dell’imposta immobiliare sulle piattaforme marine (IMPi)

Per l’anno 2020, il Ministero dell’interno (Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – Direzione Centrale per la Finanza Locale) ha provveduto il 12 ottobre u.s. ad erogare ai Comuni beneficiari, in regola con quanto previsto dall’articolo 161 del TUEL, la quota gettito dell’imposta immobiliare sulle piattaforme marine (IMPi), per un totale pari ad euro 5.169.123,53.

L’articolo 38 del decreto-legge del 26 ottobre 2019, n.124, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 2019, n.157, ha istituito, a decorrere dall’anno 2020, l’imposta immobiliare sulle piattaforme marine (IMPi) in sostituzione di ogni altra imposizione immobiliare locale ordinaria sugli stessi manufatti. Il Ministero dell’economia e delle finanze in data 12 luglio u.s. ha determinato – ai sensi dell’articolo 3, comma 2, del decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 28 aprile 2022 – le quote spettanti a ciascun comune in relazione ai versamenti effettuati negli anni 2020 e 2021 (Allegato 1).

Il pagamento è sospeso – ai sensi dell’articolo 161, comma 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267 – per i Comuni che non abbiano ancora trasmesso alla banca dati delle pubbliche amministrazioni (BDAP), i documenti contabili come previsto dal decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 12 maggio 2016, e per quelli che non abbiano sino ad ora adempiuto alla trasmissione del questionario SOSE. Prima della chiusura della contabilità finanziaria del corrente esercizio finanziario verrà comunque disposto un ulteriore pagamento a favore degli enti che, entro e non oltre il 15 novembre 2022, avranno provveduto a regolarizzare la propria posizione, rimuovendo le cause di sospensione del pagamento.

Per l’anno 2021 il Ministero dell’Interno ha provveduto a chiedere al Ministero dell’economia e delle finanze l’assegnazione in termini di competenza e di cassa del relativo fondo, sul relativo capitolo di competenza.

 

La redazione PERK SOLUTION

Approvati i modelli di dichiarazione IMU/IMPI

Il Dipartimento delle Finanze rende noto che è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale il decreto 29 luglio 2022 che approva il modello di dichiarazione IMU/IMPi e i relativi allegati. Il modello sostituisce quello di cui al decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 30 ottobre 2012.

Anche in questo caso la dichiarazione è presentata mediante trasmissione attraverso i canali telematici resi disponibili dall’Agenzia delle entrate. A tale fine il Dipartimento delle Finanze ha predisposto un modulo software di controllo che, a partire dal 7 settembre 2022, sarà pubblicato per l’integrazione nell’applicativo Desktop Telematico così da permettere agli utenti di verificare i file prima di trasmetterli.

Più in dettaglio, dal prossimo 7 settembre 2022, per le applicazioni Entratel e File Internet del Desktop Telematico, all’interno della categoria Controlli dichiarazioni varie, sarà resa disponibile la versione 3.0.0 relativa al modulo Controlli IMU-IMPi EC-PF (codice fornitura: TAT00). A partire dalla stessa data, sarà dismessa la versione 2.2.1, relativa al precedente modello che pertanto non potrà più essere trasmesso.

Qualora all’interno dell’applicativo “Desktop Telematico” sia già installata la versione 2.2.1 del modulo, l’aggiornamento avverrà automaticamente all’avvio dell’applicativo successivo al 7 settembre 2022.

Si ricorda che il termine di presentazione della dichiarazione per l’anno di imposta 2021 è stato prorogato al 31 dicembre 2022.

Restano comunque valide le dichiarazioni già presentate per l’anno di imposta 2021, utilizzando il modello di dichiarazione di cui al citato D. M. 30 ottobre 2012, nel solo caso in cui i dati dichiarati non differiscono da quelli richiesti nel nuovo modello dichiarativo. Limitatamente all’IMPi, le dichiarazioni sono presentate a decorrere dall’anno d’imposta 2022, poiché per gli anni d’imposta 2020 e 2021, sono messi a disposizione dei comuni i dati comunicati allo Stato dai soggetti passivi ai sensi dell’art. 3 del D. M. 28 aprile 2022.

Allegati:

 

La redazione PERK SOLUTION

Individuazione dei comuni cui spetta il gettito dell’imposta immobiliare sulle piattaforme marine (IMPi)

Il Dipartimento delle Finanze rende noto che è stato firmato ed è in attesa di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale il Decreto 28 aprile 2022 del Ministro dell’economia e delle finanze di concerto con il Ministro dell’interno, con il Ministro della difesa e con il Ministro della transizione ecologica concernente l’individuazione dei comuni cui spetta il gettito dell’imposta immobiliare sulle piattaforme marine (IMPi) di cui all’art. 38 del decreto legge 26 ottobre 2019 n. 124, convertito, con modificazioni, dalla legge 19 dicembre 2019 n. 157.

Ai comuni interessati è attribuito il gettito dell’IMPi versato negli anni 2020 e 2021 e riferito alla quota dell’imposta spettante ai comuni stessi, ripartito sulla base dei dati acquisiti dai soggetti passivi che hanno versato il tributo negli anni 2020 e 2021. Tali soggetti dovranno inviare, tramite pec al Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento delle finanze, entro trenta giorni dalla data di pubblicazione del  decreto nella Gazzetta Ufficiale, le informazioni relative alla base imponibile e all’imposta versata per gli anni 2020 e 2021 relativamente a ciascuna piattaforma e ciascun terminale di rigassificazione del gas naturale, elencati nelle Tabelle di cui all’articolo 2.
A seguito della comunicazione di cui al comma precedente, nei successivi trenta giorni, il Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento delle finanze comunicherà al Ministero dell’interno l’ammontare del gettito relativo agli anni 2020 e 2021 da attribuire a ciascun comune, nell’ambito delle risorse riassegnate, per gli anni 2020 e 2021, sul pertinente capitolo di spesa istituito nello stato di previsione del Ministero dell’interno, secondo quanto previsto dai commi 5 e 5-bis dell’articolo 38 del decreto-legge n. 124 del 2019.

Allegati

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

L’Imposta immobiliare sulle piattaforme marine si versa il 16 giugno allo Stato, in via provvisoria

Con comunicato dell’8 giugno 2021 il MEF ricorda che il prossimo 16 giugno scade il termine per il versamento dell’IMPi, istituita dall’art. 38 del D. L. n. 124 del 2019. In vista dell’approssimarsi di tale scadenza, e in considerazione del fatto che per ragioni tecniche non sono ancora stati individuati i Comuni destinatari del gettito, i contribuenti dovranno versare direttamente allo Stato il tributo, calcolato applicando l’aliquota del 10,6 per mille. Il versamento dovrà essere effettuato tramite modello F24, utilizzando il codice tributo 3970, secondo le modalità illustrate nella Risoluzione n. 77/E del 2 dicembre 2020. All’individuazione dei Comuni destinatari del gettito seguirà l’emanazione del decreto ministeriale con cui si provvederà ad attribuire agli stessi enti il gettito spettante.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Arriva il codice tributo per il versamento dell’IMPi

Con la risoluzione n. 77/E del 2 dicembre 2020 l’Agenzia delle entrate istituisce il codice tributo “3970” per il versamento, tramite modello F24, dell’imposta (Impi), prevista dall’articolo 38 del decreto-legge n. 124 del 2019.
In sede di compilazione del modello F24, il suddetto codice tributo è esposto nella sezione “IMU E ALTRI TRIBUTI LOCALI”, in corrispondenza delle somme indicate esclusivamente nella colonna “importi a debito versati”, riportando i seguenti dati:
• nel campo “codice ente/codice comune” indicare il codice “Z999”;
• barrare la casella “Ravv.” se il pagamento è effettuato a titolo di ravvedimento;
• barrare la casella “Saldo” per il pagamento dell’anno 2020;
• nel campo “Numero immobili” indicare il numero degli immobili;
• nel campo “Anno di riferimento” indicare l’anno d’imposta a cui si riferisce il pagamento, nel formato “AAAA”. Nel caso in cui sia barrata la casella “Ravv.” indicare l’anno in cui l’imposta avrebbe dovuto essere versata.
L’articolo 38 prevede che a decorrere dall’anno 2020 è istituita l’imposta immobiliare sulle piattaforme marine (IMPi) in sostituzione di ogni altra imposizione immobiliare locale ordinaria sugli stessi manufatti. Per piattaforma marina si intende la piattaforma con struttura emersa destinata alla coltivazione di idrocarburi e sita entro i limiti del mare territoriale come individuato dall’ articolo 2 del Codice della Navigazione. L’imposta è calcolata ad aliquota pari al 10,6 per mille, ed è riservata allo Stato la quota di imposta calcolata applicando l’aliquota pari al 7,6 per mille. Limitatamente all’anno 2020, il comma 5 dell’articolo 38 del decreto-legge n. 124 del 2019 stabilisce che il versamento dell’imposta è effettuato in un’unica soluzione, entro il 16 dicembre, allo Stato, che provvederà all’attribuzione del gettito di spettanza comunale sulla base del decreto ministeriale.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Aggiornamento coefficienti IMU e IMPi 2020 per i fabbricati a valore contabile

Pubblicato in G.U. n. 228 del 14-09-2020 il decreto del Ministero dell’Economia e delle finanze del 10 settembre 2020 all’aggiornamento dei coefficienti, per l’anno 2020, indicati nell’art. 1, comma 746, della legge n. 160 del 2019, per i fabbricati appartenenti al gruppo catastale D ai fini del calcolo dell’imposta municipale propria (IMU) e dell’imposta sulle piattaforme marine (IMPi).
Ai sensi del comma 746, per i fabbricati classificabili nel gruppo  catastale  D,  non  iscritti  in  catasto, interamente posseduti da imprese e distintamente contabilizzati, fino al momento della richiesta dell’attribuzione della rendita il valore è determinato, alla data di inizio di ciascun anno solare ovvero, se successiva, alla data di acquisizione, secondo  i  criteri  stabiliti nel penultimo periodo del comma 3 dell’art. 7  del  decreto-legge  11 luglio 1992, n. 333, convertito, con  modificazioni,  dalla  legge  8 agosto 1992, n. 359, applicando i coefficienti  ivi  previsti, da aggiornare con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze.
L’art. 38 del D.L. n. 124/2019, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 157/2019, c.d. decreto fiscale, prevede a decorrere dall’anno 2020  l’istituzione dell’imposta immobiliare sulle piattaforme marine (IMPi) in sostituzione di ogni altra imposizione immobiliare locale ordinaria sugli stessi manufatti.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION