Grave irregolarità il ricorso alla procedura di somma urgenza per il rifacimento del ponte se non c’è pericolo di crollo

L’ANAC, con delibera n. 368 del 27 luglio 2022, a seguito di approfondita istruttoria partita da un esposto anonimo, ha accertato gravi irregolarità e il mancato rispetto dei principi di libera concorrenza, rotazione e imparzialità dell’azione amministrativa da parte di un Comune che ha fatto ricorso alla procedura di somma urgenza per i lavori di rifacimento di un ponte, in quanto non essendoci pericolo di crollo dello stesso, i lavori decisi con affidamento diretto non sono tali da rientrare nei termini di legge “non rilevandosi i caratteri dell’imminente pregiudizio e pericolo per la pubblica incolumità”.

La vicenda parte dall’assegnazione di fondi per un importo di 800.000 euro al Comune per la messa in sicurezza idraulica e delle sponde del fiume Vomano, rilevando rischi idraulici per l’abitato. Facendo leva sulla somma urgenza, l’amministrazione comunale procedeva all’assegnazione ad una ditta dell’esecuzione delle opere ritenute necessarie per rimuovere il pericolo, rafforzando il ponte interessato al passaggio delle betoniere. Successivamente, però, sempre invocando la somma urgenza, il Comune aveva ritenuto “indifferibile e urgente procedere alla demolizione del ponte di accesso all’abitato, non appena ultimati i lavori stessi”. Invece di bandire una gara per l’assegnazione dei nuovi lavori di abbattimento del ponte, il Comune ha affidato in via diretta alla stessa ditta già prescelta in precedenza l’intervento di demolizione del ponte esistente, da effettuare a lavori ultimati, e la realizzazione di un nuovo attraversamento viabile a campata unica.

Anac fa presente che soltanto se le situazioni pericolose si presentano in maniera imprevedibile si può parlare di somma urgenza. Si tratta, quindi, di una procedura eccezionale, da utilizzare con molta attenzione e rigore per evitarne un uso distorto e illegittimo.

 

La redazione PERK SOLUTION