Riparto fondo 2023 ai piccoli comuni per lo svolgimento delle funzioni fondamentali

È stato pubblicato il decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, del 20 giugno 2024, corredato degli allegati A e B, inerente il “Riparto, per l’anno 2023, del Fondo in favore dei piccoli comuni con meno di 500 abitanti, per lo svolgimento delle funzioni fondamentali anche in relazione alla perdita di entrate connessa all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, di cui all’articolo 1, comma 832, della legge 30 dicembre 2020, n.178”.

Il fondo istituito dall’articolo 1, comma 832, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, con una dotazione di 3 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023, destinato a supplire ai minori trasferimenti del fondo di solidarietà comunale per i comuni che hanno percepito, nell’anno precedente, una quota dei medesimi trasferimenti inferiore di oltre il 15 per cento rispetto alla media della fascia di appartenenza dei restanti comuni della provincia, è ripartito, per l’anno 2023, sulla base dei criteri, valutati in rapporto ai fabbisogni di spesa e alle minori entrate, al netto delle minori spese, specificati nell’allegato A “Nota metodologica”.

Per l’individuazione della platea dei beneficiari del fondo relativo all’anno 2023 si è riproposta la questione di garantire continuità alla valenza pluriennale della norma. Per tale motivo vengono presi in considerazione i dati della popolazione residente al 31 dicembre degli anni 2021, 2020 2019, considerando beneficiari del riparto 2023 gli enti che in almeno una delle tre date abbiano registrato meno di 500 abitanti. In base a tale criterio i comuni con meno di 500 abitanti in almeno una delle tre date richiamate sono 829.
Al fine di individuare, tra i predetti 829 enti, i comuni che hanno percepito, nell’anno precedente, una quota del fondo di solidarietà comunale inferiore di oltre il 15 per cento rispetto alla media della fascia di appartenenza dei restanti comuni della provincia, il confronto tra il FSC 2022 proprio del comune e quello dei restanti comuni della provincia è posto considerando i medesimi step di cui ai punti 1, 2, 3, 4 e 5 del secondo paragrafo della precedente nota metodologica del 28 maggio Allegato A. Nota metodologica
2021. Il processo di individuazione sopra descritto ha consentito di determinare i 403 comuni che rientrano nel calcolo del contributo per l’anno 2023.

Il riparto del fondo è diviso in due quote:

  • il 93,3%, ovvero 2,8 milioni di euro, viene distribuito “per supplire ai minori trasferimenti del fondo di solidarietà” in base alla distanza pro-capite rispetto al valore FSC di riferimento abbattuto del 15% (si assicura così che gli enti considerati rimangano entro tale differenza).
  • il restante 6,7%, pari a 200 mila euro, viene invece attribuito “in rapporto ai fabbisogni di spesa e alle minori entrate, al netto delle minori spese” prendendo a riferimento il vettore Deficit finale di cui all’Allegato C, decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze 8 febbraio 2024. Questa seconda quota viene dunque distribuita ai soli enti della platea in proporzione al deficit finale, assicurando la condizione per cui il contributo finale non superi in ogni caso il 150% dell’assegnazione complessiva ricevuta per l’anno 2022.

 

La redazione PERK SOLUTION

SOSE lancia la campagna video dedicata alle funzioni fondamentali dei Comuni

SOSE lancia una campagna video per spiegare bene le tematiche e i dati pubblicati all’interno del portale di accesso alle informazioni degli enti locali, realizzato da SOSE e Ministero dell’Economia e delle Finanze per rendere accessibili e trasparenti i dati raccolti per la determinazione dei fabbisogni standard e quelli del Fondo di Solidarietà Comunale.
La campagna ha inizio il 9 marzo e rientra nelle attività di divulgazione orientate a rafforzare la cultura del dato a beneficio di una informazione puntuale, guidata dai dati che possono orientare e migliorare i processi decisionali e, contestualmente, garantire ai cittadini trasparenza e partecipazione attiva alla vita delle Istituzioni.
Ogni mercoledì, per 7 settimane, verrà pubblicato un video dedicato alle funzioni fondamentali svolte dai Comuni delle Regioni a statuto ordinario. La prima uscita sarà dedicata al servizio di Asilo nido che all’interno del portale OpenCivitas è dettagliato nella sezione Sociale e Nido e nella sezione opendata dalla quale è possibile scaricare i dati acquisiti attraverso i questionari somministrati ai Comuni.
La campagna video #inumeridiOpenCivitas segue la recente campagna informativa, terminata a dicembre 2021 che, partendo dall’importanza delle parole associate alle tematiche in oggetto, ha affrontato i temi e i dati principali utili a capire l’assetto attuale dei rapporti finanziari tra Stato e enti locali.
I video saranno dedicati a Asili Nido, Amministrazione, Sociale, Viabilità, Istruzione, Polizia locale e Rifiuti e saranno pubblicati tutti i mercoledì fino al 20 aprile prossimo.

Province, Riparto del contributo di 180 milioni di euro per l’esercizio delle funzioni fondamentali

Con comunicato del 25 gennaio, il Ministero dell’Interno informa che è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, in data 25 gennaio 2021, che prevede il riparto a favore delle province delle regioni a statuto ordinario del contributo di 180 milioni di euro, a decorrere dall’anno 2021, per l’esercizio delle funzioni fondamentali di cui all’articolo 1 della legge 7 aprile 2014, n. 56, previsto dall’articolo 1, comma 838, della legge di bilancio 2018, legge 27 dicembre 2017, n. 205 (legge di bilancio 2018). I dati relativi ai contributi attribuiti a ciascuna provincia sono indicati nell’Allegato 1.