PNRR: Al via progetti da 330 milioni di euro per piantare 6,6 milioni di alberi nelle Città metropolitane

Il Ministero della transizione ecologica ha pubblicato l’Avviso relativo alla misura “Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (M2C4 3.1). Lo stanziamento complessivo è di 330 milioni di euro. L’Avviso dà attuazione al “Piano di forestazione urbana ed extraurbana” approvato con Decreto del Ministro della Transizione ecologica n.493 del 30.11.2021,  con l’obiettivo di piantare 6,6 milioni di alberi entro il 2024 nelle 14 Città metropolitane italiane – 1.268 comuni in cui vivono più di 21 milioni di abitanti – per contrastare l’inquinamento atmosferico, i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità.

Nel bando sono definiti i criteri, le modalità e il riparto delle risorse finanziarie per la creazione di boschi da parte delle Città metropolitane. Vengono messi a disposizione dal PNRR 74 milioni di euro per il 2022, altri 74 per il 2023 e 139 milioni per il 2024. Alle Città metropolitane del Sud e delle Isole è destinata una quota del 50% delle risorse disponibili. Gli obiettivi sono di mettere a dimora 1.650.000 alberi entro il 31 dicembre 2022 e completare la messa a dimora di 6,6 milioni di alberi entro il 2024.

Il Piano di forestazione è stato predisposto con la collaborazione dell’Istituto Superiore per la Ricerca Ambientale – ISPRA, del Comando Unità Forestali Ambientali Agroalimentari dei Carabinieri – CUFA, dell’Istituto Nazionale di Statistica – ISTAT, e del Centro Interuniversitario di Ricerca “Biodiversità Servizi ecosistemici e Sostenibilità” – CIRBISES. Il criterio ispiratore del lavoro è “piantare l’albero giusto al posto giusto”, tenendo conto delle specificità territoriali. Si rafforzano, così, le attività di forestazione urbana finanziate dal MiTE a partire dal 2020-2021 con la legge 12 dicembre 2019, n. 141 (la cosiddetta legge clima), e che ha visto coinvolti gli stessi soggetti attuatori.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Forestazione urbana: 30 milioni di euro nel biennio 2020-2021 per i progetti nelle Città Metropolitane

È stato approvato in Conferenza unificata il decreto attuativo della legge Clima che regola le modalità per la progettazione degli interventi e il riparto delle risorse per i finanziamenti del programma sperimentale per la creazione di foreste urbane e periurbane nelle città metropolitane. “Sono molto soddisfatto di aver concluso l’iter di approvazione di questo importante decreto attuativo che è stato pensato per organizzare il processo della riforestazione nelle grandi città – ha commentato il Ministro dell’Ambiente Costa – adesso spero in una grande risposta da parte delle città metropolitane affinché possano iniziare velocemente a realizzare i loro progetti di riforestazione”. “Sappiamo che la lotta ai cambiamenti climatici richiede azioni concrete e finalmente mettiamo in campo questo strumento – ha spiegato Costa – che stimola progetti concreti che migliorano la qualità dell’aria nelle città metropolitane, assorbendo anidride carbonica e incrementando allo stesso tempo bellezza e qualità di vita”.
Nel dettaglio lo schema di decreto si inserisce in quanto previsto dall’articolo 4, comma 2 del dl Clima che dava facoltà al Ministro dell’Ambiente di stabilire le modalità per la progettazione degli interventi e il riparto delle risorse tra le Città metropolitane per il finanziamento del Programma sperimentale di forestazione. L’approvazione del decreto è frutto di un lungo percorso che ha tenuto conto delle linee programmatiche del Green Deal europeo, della Strategia per il Verde Urbano, dei Criteri ambientali minimi (CAM) e del parere della Conferenza unificata Stato-Regioni.
I finanziamenti previsti per il biennio 2020-2021 sono di 15 milioni di euro per ciascun anno, stanziati sul capitolo dello stato di previsione del Ministero dell’Ambiente, e saranno destinati alle aree metropolitane, tenendo conto dei livelli di qualità dell’aria delle zone oggetto delle procedure di infrazione comunitaria. È previsto un limite massimo del finanziamento per ciascun progetto presentato dalle Città metropolitane, pari a 500 mila euro e tra i requisiti di ammissibilità dei progetti presentati è previsto impegno ad assicurare un piano di manutenzione per un periodo di almeno 7 anni e l’eventuale nuova messa a dimora delle alberature che non abbiano attecchito.
Entro 120 giorni dalla firma del decreto le città metropolitane possono presentare i loro progetti che saranno verificati e validati dal Ministero dell’Ambiente entro 90 giorni.
Le priorità della progettazione degli interventi sono: assicurare la tutela della biodiversità, l’aumento della superficie delle infrastrutture verdi e il miglioramento della funzionalità ecosistemica e incrementare la salute e il benessere dei cittadini. Una volta approvato, il progetto riceverà il 20% a titolo di anticipo, a seguito della comunicazione di avvio dei lavori, poi il 50% alla presentazione dello stato di avanzamento per almeno la metà delle opere finanziate ed eseguite, a fronte della presentazione di specifici documenti attestanti la contabilità, la fatturazione, la relazione di sintesi e la documentazione fotografica. Infine, il restante 30% alla presentazione del certificato di regolare esecuzione e atto di collaudo delle opere realizzate, con allegata contabilità, fatturazione, documentazione fotografica, copia dei certificati di provenienza delle specie vegetali (fonte Ministero dell’Ambiente).

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