ARAN: FAQ e altro materiale utile per l’espressione della volontà di adesione al Fondo Perseo – Sirio

L’accordo si applica al personale assunto, dopo il 1° gennaio 2019, nelle amministrazioni pubbliche destinatarie del Fondo Perseo-Sirio, il fondo di previdenza complementare negoziale a cui possono aderire i lavoratori dei ministeri, delle regioni, delle autonomie locali, della sanità, degli enti pubblici non economici, dell’ENAC, del CNEL, delle università, degli enti di ricerca, delle agenzie fiscali.

L’accordo definisce modalità e regole che assicurino una puntuale ed esaustiva informazione per i neo-assunti. Si prevede infatti che il lavoratore, al momento dell’assunzione, riceva una dettagliata informativa, dalla propria amministrazione, sull’attività del Fondo pensione, sulla possibilità di iscriversi e sulla modalità di adesione mediante silenzio-assenso. Nei sei mesi successivi, il lavoratore può iscriversi direttamente o esprimere la volontà di non aderire. Se il dipendente non manifesta alcuna volontà, allo scadere dei sei mesi è iscritto. Il Fondo comunicherà ai nuovi iscritti l’avvenuta adesione, ribadendo il diritto al recesso da attivarsi entro un mese. Trascorso questo ulteriore periodo, senza che sia stata manifestata alcuna volontà, l’iscrizione si consolida.

L’ARAN, al fine di supportare le amministrazioni, ha predisposto:

  • – un’informativa contenente alcune prime indicazioni per facilitare l’applicazione delle disposizioni sottoscritte;
  • – alcune slides che sintetizzano le varie fasi ed i principali passaggi previsti dall’accordo;
  • – alcune FAQ, in risposta a quesiti formulati da alcune amministrazioni.

Per approfondire il tema della previdenza complementare, si rinvia inoltre alla guida introduttiva alla previdenza complementare curata da Covip:

https://www.covip.it/per-il-cittadino/educazione-previdenziale/guida-introduttiva-alla-previdenza-complementare

Per maggiori informazioni sul Fondo Perseo-Sirio, si rinvia infine al sito internet del Fondo:

https://www.fondoperseosirio.it/ https://www.fondoperseosirio.it/documenti-per-neoassunti/

– Inoltre, in data 3 febbraio 2023 il Dipartimento della funzione pubblica ha emanato la nota operativa DFP-0007959-P-03/02/2023.

 

Fondo Perseo-Sirio: Le indicazioni di INPS sugli adempimenti a cura delle PA

Con il messaggio n. 2553 del 24 giugno 2022 l’INPS fornisce indicazioni operative sugli adempimenti del Fondo di pensione complementare Perseo-SIRIO, a seguito dell’accordo sottoscritto, in data 16 settembre 2021, dall’ARAN e dalle Organizzazioni sindacali sulla regolamentazione inerente alle modalità di espressione della volontà di adesione al Fondo, anche mediante forme di silenzio-assenso, e alla relativa disciplina di recesso del lavoratore. L’Accordo regolamenta le modalità di espressione della volontà di adesione specificatamente al Fondo Perseo-Sirio

L’Accordo ribadisce, inoltre, l’obbligo di garantire una piena e diffusa informazione ai lavoratori, al fine di agevolare la consapevole e libera espressione di volontà dei lavoratori stessi e assicurare termini di garanzia circa il diritto di recesso. Nel messaggio, l’INPS schematizza le opzioni delle quali il lavoratore potrà avvalersi per manifestare la propria volontà circa l’adesione o meno al Fondo pensione complementare:

  • compilare e sottoscrivere il modulo di adesione inserito nella nota informativa del Fondo pensione, scelta che può essere esercitata in qualunque momento dell’attività lavorativa;
  • per i dipendenti assunti a fare data dal 2 gennaio 2019, oltre la casistica appena enunciata:
  • decidere di non aderire, comunicando all’Amministrazione datrice di lavoro detta volontà in maniera manifesta;
  • non manifestare alcuna scelta e, in tale caso, nel rispetto della tempistica prevista, trascorsi i termini attesi dall’Accordo senza aver esercitato il diritto di recesso, sarà attivata l’adesione con le modalità del silenzio-assenso.

L’Istituto ricorda che l’adesione al Fondo pensione Perseo Sirio mediante silenzio-assenso di cui all’Accordo, si “perfeziona” solo successivamente al mancato esercizio dell’istituto del recesso, previsto per i dipendenti assunti a fare data dal 2 gennaio 2019. Pertanto, le Amministrazioni dovranno attivare le comunicazioni necessarie previste, verso l’INPS, nel flusso Uniemens “ListaPosPa”, dopo avere ricevuto conferma dal Fondo stesso che l’adesione possa ritenersi valida (art. 6, comma 5, dell’Accordo). Restano confermate le modalità di comunicazione già in uso con l’INPS, per le adesioni ai fondi pensione avvenute attraverso sottoscrizione esplicita del modulo di adesione.

 

La redazione PERK SOLUTION

 

 

Messaggio n° 2553 del 24-06-2022

Messaggio n° 2553 del 24-06-2022

Aran, aggiornamenti orientamenti applicativi adesione al Fondo-Perseo

L’Aran ha pubblicato alcuni orientamenti applicativi, in risposta a quesiti formulati da alcune amministrazioni, dopo la sottoscrizione dell’Accordo sulla regolamentazione inerente le modalità di espressione della volontà di adesione al Fondo Perseo-Sirio, anche mediante forme di silenzio- assenso, ed alla relativa disciplina di recesso del lavoratore, sottoscritto il 16 settembre 2021.
Si chiarisce che, per gli assunti dal 02/01/2019 che sono transitati in mobilità al momento della firma definitiva dell’Accordo, l’informativa dovrà essere inviata dall’amministrazione dove sono transitati in mobilità. L’accordo sottoscritto non considera “assunzione” la progressione di carriera, per cui non si deve inviare l’informativa nelle progressioni di carriera. Non deve, invece, essere inviata alcuna informativa, poiché sono venuti meno i presupposti per l’adesione al Fondo Perseo-Sirio, nei casi di cessazione dal servizio al momento della firma dell’accordo. Nel caso di personale in comando, l’informativa deve essere inviata dall’amministrazione di appartenenza in quanto titolare del rapporto di lavoro. L’accordo prevede che l’informativa sia inviata con “modalità che garantiscano la certezza della data di ricezione” (art. 5, comma 2). La PEC risponde certamente a tale requisito.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Aran, accordo regolamentazione delle modalità di adesione al Fondo Perseo-Sirio

Si è tenuto l’incontro tra ARAN, Fondo Perseo-Sirio e rappresentanti dei comitati di settore di Regioni e autonomie locali sull’Ipotesi di accordo, sottoscritta l’8 aprile 2021, che regola le modalità di adesione a Perseo-Sirio, anche mediante silenzio-assenso. L’Ipotesi di accordo in questione non è ancora applicabile poiché deve ancora concludere l’iter dei controlli. L’incontro è servito a condividere alcune prime informazioni sull’applicazione dell’accordo e ad insediare un gruppo di lavoro congiunto che dovrà accompagnare la futura ed imminente fase della sua attuazione, con un’azione di supporto alle amministrazioni coinvolte. A tal fine, analizzando le varie fasi ed i principali passaggi previsti dalla Ipotesi di accordo, il gruppo di lavoro condividerà materiali informativi ed operativi, documentazione e modulistica da mettere a disposizione delle Amministrazioni e dei dipendenti interessati.

Ipotesi accordo modalità di adesione
Presentazione Accordo silenzio-assenso Perseo-Sirio

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Fondo Perseo-Sirio, ipotesi di accordo che regola le modalità di adesione al Fondo

L’Aran rende noto che che si è tenuto il 17 giugno 2021 un incontro tra ARAN, Fondo Perseo-Sirio e le Amministrazioni centrali rappresentate all’interno dell’Assemblea dei delegati del Fondo sull’Ipotesi di accordo, sottoscritta l’8 aprile 2021, che regola le modalità di adesione a Perseo-Sirio, anche mediante silenzio-assenso. L’Ipotesi di accordo in questione non è ancora applicabile poiché deve ancora concludere l’iter dei controlli. L’incontro è servito a condividere alcune prime informazioni sull’applicazione dell’accordo e ad insediare un gruppo di lavoro congiunto che dovrà accompagnare la futura ed imminente fase della sua attuazione, con un’azione di supporto alle amministrazioni coinvolte. Al gruppo di lavoro partecipa anche il Dipartimento della Funzione Pubblica, con ampio interesse nel fornire contributi e riscontri. Un altro gruppo di lavoro sarà insediato a breve per impostare analoghe azioni di accompagnamento rivolte al sistema regionale e delle autonomie. A tal fine, analizzando le varie fasi ed i principali passaggi che le Amministrazioni si troveranno ad affrontare, il gruppo di lavoro condividerà circolari informative ed operative, documentazione e moduli da mettere a disposizione delle Amministrazioni e dei dipendenti interessati. In una visione d’insieme sono stati coinvolti anche “ulteriori attori” quali NoiPA e INPS in attività di adeguamento delle procedure dei flussi informativi e contributivi.

Ipotesi accordo modalità di adesione_8-4-2021
Presentazione Accordo silenzio-assenso Perseo-Sirio

ARAN, precisazioni sulla trattativa per l’adesione al fondo pensione Perseo Sirio

In merito alla trattativa sindacale in corso per introdurre la formula del “silenzio-assenso” tra le modalità di adesione al Fondo Perse-Sirio, l’ARAN con apposita nota chiarisce che la proposta è assolutamente trasparente e prevede che il lavoratore, al momento dell’assunzione, riceve una dettagliata informativa dalla propria amministrazione sull’esistenza del Fondo, sulla possibilità di iscriversi e sul silenzio-assenso. Nei sei mesi successivi, il lavoratore può iscriversi espressamente o dichiarare che non vuole iscriversi (in tale ultimo caso, come è ovvio, non scatta alcun silenzio-assenso). Se non fa né l’una, né l’altra cosa allo scadere dei sei mesi egli è iscritto. A questo punto, riceve una seconda informativa da parte del Fondo, che dovrà informarlo dell’avvenuta iscrizione e ricordargli che, entro un mese, potrà esercitare il diritto di recesso. Solo dopo che è trascorso questo ulteriore periodo, senza che sia stata manifestata alcuna volontà, l’iscrizione si perfeziona.
L’adesione tacita alla previdenza complementare non è una stranezza che si sta cercando di introdurre, di soppiatto, nel pubblico per fare un favore ad alcuni sindacati (come commentato nell’articolo), ma una modalità di adesione che già esiste da molti anni nel “privato” (l’adesione tacita nel privato è prevista in Italia dal d. lgs. n. 252/2005) e in molti altri Paesi europei (sia nel pubblico che nel privato). Ad esempio, nel Regno Unito, l’iscrizione automatica si verifica subito dopo l’assunzione; in Francia, l’adesione alla previdenza complementare è obbligatoria per tutti i dipendenti pubblici.
Non è strano che la legislazione italiana e quella di altri Paesi prevedano forme di adesione di questo tipo, poiché vi è un interesse pubblico allo sviluppo della previdenza complementare, soprattutto di fonte negoziale (il cosiddetto “secondo pilastro”). Aderire alla previdenza complementare permette, infatti, ai lavoratori di aggiungere una pensione che si somma a quella corrisposta dalla previdenza obbligatoria. Questa pensione integrativa è, inoltre, pagata in parte con contributi versati dal datore di lavoro (il contributo dei datori pubblici è pari all’1% della retribuzione). Con l’adesione alla previdenza complementare, i lavoratori potranno, quindi, avere una pensione complessiva non troppo distante dall’ultima retribuzione.
L’Agenzia ricorda infine che l’accordo in discussione non riguarda tutti i lavoratori, ma solo quelli assunti dopo il 1° gennaio 2019. Si rivolge, dunque, espressamente, ai giovani, cioè la fascia meno tutelata dalla pensione obbligatoria.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION