Fondo per la legalità e per la tutela degli amministratori locali vittime di atti intimidatori

Con decreto del 5 agosto 2024 del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Istruzione e del Merito e con Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, sono state definite i criteri e modalità di riparto e utilizzo, per l’anno 2024, del Fondo per la legalità e per la tutela degli amministratori locali vittime di atti intimidatori.

Il fondo, pari a complessivi 6 milioni di euro, è ripartito tra gli enti locali che hanno subito nell’anno precedente episodi di intimidazione nei confronti dei propri amministratori, connessi all’esercizio delle funzioni istituzionali esercitate, o episodi di danneggiamento del proprio patrimonio, risultanti dal report della Direzione centrale della Polizia Criminale in data 8 aprile 2024. Il riparto del Fondo tra gli enti è effettuato per il 60% in proporzione al numero degli episodi di intimidazione o di danneggiamento, subiti da ciascun ente e valutati secondo i criteri indicati nella “Nota metodologica”, e per il 40% in proporzione alla popolazione residente al 31 dicembre 2022, secondo i dati ISTAT, ai sensi dell’articolo 156, comma 2, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

Il contributo erogato a valere sul Fondo è utilizzato dagli enti locali beneficiari, secondo le proprie autonome scelte, per l’adozione, con delibera di giunta, di iniziative per la promozione della legalità volte a realizzare il rafforzamento della democrazia locale, con particolare riguardo a quelle che prevedono il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche, nonché per misure di ristoro del patrimonio dell’ente o in favore degli amministratori locali che hanno subito episodi di intimidazione nello svolgimento delle funzioni istituzionali esercitate, in relazione alla specificità degli episodi occorsi.

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La redazione PERK SOLUTION