Caro prezzi, in G.U. decreto MEF su assegnazione e revoche FOI

È stato pubblicato nella G.U. n. 100 del 30 aprile 2024 del decreto del Ministero dell’economia e delle finanze 2 aprile 2024, recante “Fondo opere indifferibili. Procedura ordinaria, secondo semestre. Assegnazione definitiva nonché revoche degli interventi per i quali non è stato riscontrato il requisito dell’avvio della procedura di affidamento entro il 31 dicembre 2023”. Il provvedimento fa riferimento all’assegnazione procedura ordinaria II semestre 2023 e revoca di interventi per i quali non è stato riscontrato il requisito dell’avvio della procedura di affidamento entro il 31 dicembre 2023, nell’ambito del Fondo opere indifferibili, istituito presso il MEF in seguito all’aumento dei materiali da costruzione negli appalti pubblici.

In attuazione dell’art. 1, comma 369, legge 29 dicembre 2022, n.  197, e dell’art. 7, comma 3, decreto-legge n. 131/2023, sono approvati i seguenti allegati:

  • L’allegato 1, contiene l’elenco degli interventi, ricompresi negli allegati 1 e 3 al decreto RGS n. 195/2023, per i quali è stato riscontrato il requisito dell’avvio della procedura di affidamento entro i termini di legge e per i quali si procede all’assegnazione definitiva delle risorse.
  • L’allegato 2, contiene l’elenco degli interventi già ricompresi nell’Allegato 2 al decreto RGS n. 195/2023, implementato di complessivi 8 interventi di titolarità del MIT e del Ministero della salute, per i quali si procede all’assegnazione definitiva delle risorse.
  • L’allegato 3, reca l’elenco degli interventi, ricompresi nell’Allegato 2 decreto RGS n. 220/2023, per i quali è stato riscontrato il requisito dell’avvio della procedura di affidamento nel periodo 1° luglio 2023 – 31 dicembre 2023, e per i quali si procede all’assegnazione definitiva delle risorse.
  • L’allegato 4, contiene l’elenco degli interventi, ricompresi nei menzionati decreti RGS n. 195/2023 e 220/2023, per i quali non è stato riscontrato il requisito dell’avvio della procedura di affidamento entro i termini di legge. Pertanto per l’effetto, si rendono liberi complessivi euro 682.596.847,83 (di cui euro 402.071.646,95 per interventi a valere sul PNRR e per euro 280.525.200,88 relativamente ad altri ambiti).
  • L’allegato 5, riporta il riepilogo informativo dei totali complessivi di contributi, suddivisi per ambiti di intervento e per Amministrazioni statali istanti.

Entro cinque giorni dalla pubblicazione nella G.U. del decreto la Ragioneria generale dello Stato provvede ad aggiornare il quadro dei finanziamenti dei
singoli progetti sui sistemi di monitoraggio con l’indicazione delle risorse della richiamata validazione (assegnazione definitiva – allegati da 1 a 3). Gli enti locali, entro i successivi dieci giorni, sono tenuti ad aggiornare tempestivamente il quadro economico e il cronoprogramma finanziario, anche detto piano dei costi.

 

La redazione PERK SOLUTION

ANCI, decreti Mef-Rgs FOI: Assegnazione definitiva I semestre e ripartizione ordinaria II semestre 2023

Anci rende noto che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato due comunicati stampa sul Fondo opere indifferibili: il primo comunicato del 14 agosto 2023 riguarda i decreti del Ragioniere Generale dello Stato n. 183 del 3 agosto 2023 e n. 185 dell’8 agosto 2023 pubblicati sul sito del Mef-RGS con cui vengono assegnate definitivamente risorse pari a 2,4 miliardi di euro del Fondo opere indifferibili alle opere pubbliche delle stazioni appaltanti che hanno avviato le procedure di affidamento nel periodo 1 gennaio 2023 – 30 giugno 2023. Il primo decreto assegna definitivamente risorse per la procedura “semplificata” primo semestre 23 (già oggetto di preassegnazione nei mesi scorsi) mentre il secondo assegna definitivamente risorse per quella “ordinaria”, sempre nel primo semestre 23. Ciò a seguito delle verifiche sull’avvenuto avvio delle procedure di affidamento dei lavori entro il 30 giugno 2023.
Il secondo comunicato del 16 agosto 2023 riguarda il decreto del Ragioniere Generale dello Stato n. 187 dell’11 agosto 2023 che ripartisce le risorse, relative con procedura “ordinaria” del FOI del II semestre 2023, alle stazioni appaltanti che avviano le procedure di affidamento di opere pubbliche nel periodo 1 luglio 2023 – 31 dicembre 2023. I decreti e i relativi allegati sono consultabili sul sito del Mef in modo da assicurare la diffusione delle informazioni relative alle risorse assegnate.

 

La redazione PERK SOLUTION

Fondo Opere Indifferibili I semestre 2023 – Procedura semplificata. Verifica soggetti attuatori

Con comunicato del 26 giugno 2023, la Direzione Centrale della Finanza Locale ricorda che con decreto del Ragioniere Generale dello Stato del 13 marzo 2023, n.124, con riferimento al Fondo per l’avvio delle opere indifferibili 2023, relativamente alla procedura “semplificata”, sono stati approvati gli allegati 1 e 2, contenenti l’elenco degli interventi finanziati con le risorse previste dal PNRR e PNC per i quali, le Amministrazioni di riferimento hanno riscontrato la conferma di accettazione della preassegnazione da parte degli enti locali.

Ai fini dell’assegnazione definitiva delle risorse a valere sul fondo per l’avvio delle opere indifferibili annualità 2023 (procedura semplificata I semestre) è necessario che gli enti provvedano a compilare sul sistema Regis il modulo di verifica dei dati di gara (verifiche ex post) accedendo alla tile di Regis “Procedure di accesso al fondo 2023” cliccando sulla tile “Conferma preassegnazione FOI I semestre”.

Secondo quanto disposto dall’articolo 10, con decreto del Ministero dell’economia e delle Finanze del 10 febbraio 2023, entro il 10 luglio 2023 gli enti ricompresi nei decreti del Ragioniere Generale dello Stato di cui all’articolo 1, comma 370, della legge di bilancio devono provvedere al:

  • perfezionamento del CIG lavori relativo alla procedura di affidamento avviata nel periodo 1 gennaio 2023 -30 giugno 2023;
  • aggiornamento sul sistema Regis:
  • informazioni relative all’avvio della gara;
  • fabbisogno finanziario emergente;
  • fabbisogno emergente netto.

In particolare, l’Ente, entro dieci giorni dall’avvio della procedura di affidamento, deve, a pena di decadenza dall’assegnazione del contributo, provvedere al perfezionamento del CIG e ad aggiornare sul sistema Regis:

  • le informazioni relative all’avvio della gara (CIG, data di pubblicazione del bando/avviso di indizione o trasmissione della lettera di invito, importo totale dell’opera e importo gara (da inserire importo originario e importo aggiornato se diverso);
  • il fabbisogno finanziario emergente dell’aggiornamento dei prezzari ai sensi del comma 371 del citato articolo 1 della legge n.197 del 2022, determinato esclusivamente con riguardo alla voce lavori» del quadro economico dell’intervento ovvero alle altre voci del medesimo quadro economico, qualora le stesse, ai sensi della normativa vigente, siano determinate in misura percentuale all’importo posto a base di gara e il loro valore sia funzionalmente e strettamente collegato all’incremento dei costi dei materiali ai sensi del comma 374 dell’articolo citato 1. Nel fabbisogno finanziario emergente è compreso l’incremento dei prezzi delle forniture di materiali da costruzione che siano funzionalmente necessarie alla realizzazione dell’opera;
  • il fabbisogno emergente netto sottraendo, dal fabbisogno finanziario di cui al precedente punto 1, le risorse indicate al comma 373 del menzionato articolo 1, le quali derivano da:
    – rimodulazione delle somme a disposizione indicate nel quadro economico dell’intervento;
    – disponibilità di somme da altri interventi ultimati, di competenza delle medesime stazioni appaltanti, e per i quali siano stati eseguiti i relativi collaudi o emessi i certificati di regolare esecuzione, nel rispetto delle procedure contabili della spesa e nei limiti della residua spesa autorizzata disponibile.
    Una volta alimentato il sistema con le indicazioni richieste, l’ente è chiamato a confermare e inviare il modello.

È emerso che a seguito di apposite verifiche operate dal Ministero dell’economia e delle finanze, è emerso che, ad oggi, per i CUP indicati dettagliatamente all’interno dell’Allegato n. 2, gli enti locali, pur avendo confermato la preassegnazione, non hanno generato il modello di verifica ex post previsto dalla normativa.

Per tale ragione i soggetti attuatori coinvolti sono invitati a compilare e inviare tramite il sistema Regis il modello richiesto entro e non oltre il 10 luglio 2023. Il mancato adempimento relativo alla compilazione e all’invio del modulo di verifica comporterà la mancata assegnazione definitiva con il decreto a firma del Ragioniere generale e di conseguenza la perdita della preassegnazione attribuita. Qualora le procedure di affidamento dei lavori non siano avviate entro il 30 giugno 2023, l’Ente può accedere alla procedura ordinaria secondo semestre. Infatti il comma 4 dell’articolo 10 del decreto del 10 febbraio 2023 prevede che per gli interventi relativi al primo semestre, per i quali non sia stata riscontrata la pubblicazione delle procedure di gara possono accedere esclusivamente alla procedura ordinaria nel secondo semestre.

L’indirizzo e-mail di riferimento cui rivolgere quesiti relativi al Fondo Opere Indifferibili è foi.fl@interno.it.

 Allegato 1
 Allegato 2

Fondo opere indifferibili: enti locali potenziali per la preassegnazione delle risorse

Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha pubblicato gli elenchi di Enti locali potenzialmente destinatari della preassegnazione delle risorse di cui al fondo per l’avvio di opere indifferibili (Legge 197/2022 – Legge di bilancio 2023 art. 1 c. 370).

Il FOI è stato istituito con il DL n. 50/2022 per fronteggiare l’aumento dei costi dei materiali da costruzione, con una dotazione finanziaria di 8,8 miliardi di euro dal 2022 al 2027. Il suo obiettivo è quello di garantire ai Soggetti attuatori degli investimenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e, in generale, ai Soggetti titolari di investimenti pubblici per la realizzazione di opere e infrastrutture, le risorse necessarie ad avviare le procedure di gara relative alle nuove opere previste dal Piano, senza sortire effetti sui cronoprogrammi e gli impegni acquisiti.

Il Fondo è gestito dal Ministero delle Economie e Finanze e, in particolare, dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, che attraverso la piattaforma informatica ReGiS garantisce un accesso più rapido ed efficace al fondo. La procedura prevede un ruolo cruciale delle Amministrazioni centrali titolari degli investimenti del PNRR, la cui funzione è quella di istruire le domande di finanziamento presentate dalle stazioni appaltanti potenzialmente beneficiarie del Fondo. Le stazioni appaltanti possono presentare la domanda di finanziamento all’interno delle finestre temporali definite dai Decreti del MEF.

 

La redazione PERK SOLUTION

Fondo Opere Indifferibili – Conferma preassegnazione 2023

Relativamente alla procedura semplificata di preassegnazione delle risorse del Fondo Opere Indifferibili di cui all’articolo 1, comma 369 e seguenti, della legge n.197/2022, il Ministero dell’interno precisa che l’ente locale che ritenga sufficiente la preassegnazione del 10 per cento e che andrà a gara nel periodo 1° gennaio 2023 – 30 giugno 2023, può confermare la preassegnazione accedendo alla piattaforma ReGiS, nell’apposita tile “Procedura di accesso al fondo 2023”, ove è possibile visualizzare i Cup per i quali è previsto il contributo del fondo preassegnato, calcolato nella misura del 10 per cento dell’importo già finanziato.

La mancata conferma nei tempi stabiliti (20 giorni dalla data di pubblicazione dell’elenco sul sito internet), equivale a rinuncia alla preassegnazione e, in tal caso, l’ente locale potrà accedere alla procedura ordinaria di cui ai commi 375 e seguenti dell’articolo 1 della legge n.197/2022. I requisiti per l’accesso al Fondo del 1° semestre 2023 sono:

  • la pubblicazione dei bandi o dell’avviso per l’indizione della procedura di gara, ovvero invio delle lettere di invito finalizzate all’affidamento per opere pubbliche e interventi, dal 1° gennaio 2023 al 30 giugno 2023, anche tramite accordi quadro ovvero affidate a contraente generale. Non sono considerate valide per la verifica del rispetto dei termini la semplice determina a contrarre ovvero le procedure di avvio dell’affidamento della sola progettazione;
  • il fabbisogno finanziario deve derivare esclusivamente dall’aggiornamento dei prezzari di riferimento aggiornati in relazione all’aumento dei prezzi dei materiali da costruzione, dei carburanti e dei prodotti energetici relativi ai soli appalti di lavori.

Conferma preassegnazione 2° semestre 2023

Gli enti locali che ritengono sufficiente la preassegnazione del 10 per cento e che andranno a gara nel periodo 1° luglio 2023 – 31 dicembre 2023, dovranno seguire la procedura di convalida della preassegnazione sul portale ReGiS, tramite la tile “Procedura di accesso al fondo 2023” a seguito della chiusura del primo semestre 2023.

Con successivo Comunicato, che sarà pubblicato sul sito del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, saranno fornite ai Soggetti Attuatori indicazioni in merito alla procedura da seguire sul sistema informativo ReGiS e circa le tempistiche per adempiere.

Con l’occasione occorre chiarire che per la Misura M5C2I2.1. (contributi per interventi di Rigenerazione Urbana), i CUP finanziati con Decreto del 4 aprile 2022, non sono ricompresi all’interno della procedura semplificata di preassegnazione, e potranno, quindi, accedere alle risorse del Fondo Opere Indifferibili esclusivamente nel secondo semestre ai sensi dell’articolo 1, comma 375, lettera e), della legge n.197 del 2022.

Sempre per la predetta Misura M5C2I2.1. (contributi per interventi di Rigenerazione Urbana), si rammenta, altresì, che, al fine di assicurare il rispetto degli obiettivi intermedi e finali connessi alla Misura PNRR, il Soggetto attuatore è tenuto a stipulare il contratto di affidamento dei lavori entro il 30 luglio 2023.

Per quesiti di natura amministrativa è possibile rivolgersi alla casella postale istituzionale del Fondo fondo.opereindifferibili@mef.gov.it ovvero alla casella deputata del Ministero dell’interno foi.fl@interno.it.

 

La redazione PERK SOLUTION

Fondo Opere Indifferibili 2023. Procedura semplificata

Con comunicato del 12 gennaio 2023, il Ministero dell’interno informa che l’articolo 1, comma 370, della legge n.197 del 29 dicembre 2022, per fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, nonché dei carburanti e dei prodotti energetici, registrati a seguito dell’aggiornamento dei prezzari regionali di cui all’articolo 23, comma 16, terzo periodo, del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 18 aprile 2016, n.50, e a valere sulle risorse del Fondo per l’avvio di opere indifferibili, ha previsto, per l’anno 2023, in aggiunta all’importo assegnato con il relativo decreto di assegnazione, un contributo calcolato nella misura del 10 per cento dell’importo di cui al citato decreto.

Alla preassegnazione accedono, su base semestrale, gli enti locali attuatori, così come definiti dall’articolo 2, comma 1, del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267, che avviano le procedure di affidamento delle opere pubbliche dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023.

Pertanto, vi rientrano gli enti locali attuatori degli interventi relativi alle seguenti misure del PNRR di competenza del Ministero dell’interno:

M2C4 I2.2 (Medie opere): contributo ex articolo 1 comma 139 ss. L. 145/2018 (decreti di assegnazione del 23/02/2021 e 08/11/2021);
M5C2 I2.1 (Rigenerazione urbana): contributo ex articolo 1 comma 42 ss. Legge n.160/2019 (decreto di assegnazione del 30/12/2021);
M5C2 I2.2 (Piani urbani integrati): contributo ex articolo 21 decreto-legge n. 152/2021 (decreto di assegnazione del 22/04/2022 e successive modifiche).
A tal proposito, con gli elenchi allegati al presente comunicato sono stati individuati gli enti potenzialmente beneficiari del contributo in esame che devono confermare l’interesse alla preassegnazione accedendo all’apposita piattaforma Regis. Nello specifico:

Allegato 1 relativo all’articolo 1 comma 139;
Allegato 2 relativo all’articolo 1 comma 42;
Allegato 3 relativo all’articolo 21.
La mancata conferma di interesse all’ulteriore importo assegnato entro il termine di 20 giorni dalla pubblicazione del presente comunicato nel sito istituzionale comporta la rinuncia automatica alla preassegnazione. In quest’ultimo caso, l’ente locale avrà comunque la possibilità di accedere alla procedura ordinaria di cui ai commi 375 e seguenti.

Si provvederà a formalizzare le relative preassegnazioni definitive con decreto del Ragioniere generale dello Stato relativo per i soli enti, che entro la data prevista, avranno provveduto a confermare l’interesse al contributo attraverso le modalità sopra indicate. Il predetto decreto costituisce titolo per l’accertamento delle risorse a bilancio.

Procedura ordinaria 2023

Si fa presente che all’esito della procedura semestrale semplificata e sulla base delle risorse che si rendono disponibili, possono accedere al Fondo gli interventi finanziati con risorse statali o europee, secondo il seguente ordine di priorità:

  • gli interventi finanziati, in tutto o in parte, con le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza;
  • gli interventi integralmente finanziati la cui realizzazione deve essere ultimata entro il 31 dicembre 2026 relativi al Piano nazionale per gli investimenti complementari al Piano nazionale di ripresa e resilienza, di cui all’articolo 1 del decreto-legge 6 maggio 2021, n.59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n.101, e quelli in relazione ai quali siano nominati Commissari straordinari ai sensi dell’articolo 4 del decreto-legge 18 aprile 2019, n.32, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n.55;
  • gli interventi integralmente finanziati la cui realizzazione deve essere ultimata entro il 31 dicembre 2026 e che siano attuati:
    1. dal Commissario straordinario di cui all’articolo 1, comma 421, della legge 30 dicembre 2021, n.234, per la realizzazione degli interventi inseriti nel programma di cui all’articolo 1, comma 423, della citata legge n.234 del 2021;
    2. dall’Agenzia per la coesione territoriale, per gli interventi previsti dal decreto di cui all’articolo 9, comma 5-ter, del decreto-legge 27 gennaio 2022, n.4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2022, n.25;
    3. dal commissario straordinario nominato ai sensi dell’articolo 4-ter, comma 2, del decreto-legge 23 dicembre 2013, n.145, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n.9, per la realizzazione degli interventi disciplinati nell’accordo di programma per la realizzazione degli 4. interventi di messa in sicurezza e bonifica nel sito contaminato di interesse nazionale di Brescia Caffaro, sottoscritto il 18 novembre 2020 e approvato con decreto del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare n.169 del 24 novembre 2020;
    4. gli interventi per i quali sia stata presentata, per l’anno 2022, istanza di accesso al Fondo di cui al comma 369 e con riguardo ai quali non sia stata avviata, nel termine prefissato, la relativa procedura di affidamento;
    5. limitatamente al secondo semestre, gli interventi integralmente finanziati con risorse statali la cui realizzazione deve essere ultimata entro il 31 dicembre 2026.

 

La redazione PERK SOLUTION

Fondo per l’avvio delle opere indifferibili: template utenze soggetti attuatori

Il Ministero dell’interno, con comunicato del 28 dicembre 2022, informa che la legge di bilancio 2023, in relazione alle procedure di affidamento delle opere pubbliche avviate dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2023, prevede il rifinanziamento, del Fondo per l’avvio delle opere indifferibili di cui all’articolo 26, comma 7, del decreto-legge 18 maggio 2022, n. 50.
Al fine di individuare gli enti e i relativi CUP potenzialmente destinatari della preassegnazione e/o dell’accesso alla procedura ordinaria, gli enti coinvolti nella gestione delle misure PNRR sono invitati ad aggiornare e/o avviare l’attività di profilazione delle utenze sul sistema di monitoraggio Regis, completando l’inizializzazione dei progetti oggetto di finanziamento.
Al fine di una corretta profilazione delle utenze è necessario:
– compilare il Template adottato con la Circolare del 14 dicembre 2021, n. 31 recante “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Rendicontazione PNRR al 31.12.2021 – Trasmissione dichiarazione di gestione e check-list relativa a milestone e target”, che ad ogni buon fine viene allegato al presente comunicato;
– procedere alla redazione di una lettera di accompagnamento, firmata digitalmente, che contenga tra l’altro l’impegno a comunicare tempestivamente variazioni che possano eventualmente interessare le utenze abilitate.
Ove si desideri abilitare la/le utenze a tutti i CUP relativi al Comune (limitatamente alle misure di competenza di questo Ministero), non sarà necessario indicare CUP/CLP e ID progetto Regis, i quali dovranno invece essere inseriti solo ove si desideri restringere il cono di visibilità della/delle utenze in questione a specifici interventi. È invece necessario e obbligatorio l’indicazione del codice iniziativa (codice della misura PNRR).
Il Template così compilato, unitamente alla lettera di cui sopra, dovrà essere inviato all’Unità di Missione per il PNRR del Ministero dell’Interno all’indirizzo mail: unitadimissione.pnrr@interno.it , che provvederà alla trasmissione della documentazione agli uffici del Servizio Centrale per il PNRR competenti per la profilazione delle utenze.

 

ALLEGATI

 

Piani Urbani Integrati: Comunicazione circa le modalità di accesso al Fondo opere indifferibili

Con apposito comunicato, il Ministero dell’Interno fornisce indicazioni in merito alle modalità di accesso al Fondo delle opere indifferibili di cui all’articolo 26, comma 7, del decreto-legge n. 50/2022 per i progetti del PNRR delle Città Metropolitane sui Piani Urbani Integrati. Il Ministero rammenta che la procedura da seguire è quella delineata dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 luglio 2022 (G.U. n.213 del 12 settembre 2022) e dettagliata all’interno della Circolare n. 31 della RGS.

I requisiti per l’accesso al fondo sono i seguenti:

  • Pubblicazione del bando o dell’avviso di gara o la trasmissione della lettera di invito successivamente alla data di entrata in vigore dell’articolo 26 del decreto-legge n.50/22: dal 18 maggio 2022 e fino al 31 dicembre 2022;
  • Fabbisogno finanziario derivante esclusivamente dall’aggiornamento dei prezzari, previsto dai commi 2 e 3 dell’articolo 26 del decreto-legge n.50/22.

Per avvio delle procedure di affidamento” si intende la pubblicazione dei bandi o dell’avviso per l’indizione della procedura di gara, ovvero l’invio delle lettere di invito che siano finalizzate all’affidamento di lavori nonché l’affidamento congiunto (appalto integrato) di progettazione ed esecuzione dei relativi lavori, anche sulla base di progetti di fattibilità tecnica ed economica (articolo 1, comma 1, lettera e). Nel caso in cui, invece, si sia fatto ricorso agli “Accordi quadro”, ai fini dell’accesso al Fondo, assume rilevanza la data di pubblicazione del bando per l’affidamento di Accordi quadro.

L’accesso al Fondo è subordinato al preventivo soddisfacimento delle seguenti condizioni, da parte delle Stazioni Appaltanti:

  • Rimodulazione delle somme a disposizione indicate nel QE dell’intervento per il quale si richiede l’accesso al fondo (dovendosi intendere tutte le risorse che, ai sensi dell’articolo 16, comma l, lett b), del DPR n. 207/2010 e successive modifiche ed integrazioni, sono ricomprese nel quadro economico di ciascuna opera o intervento.
  • Utilizzo di eventuali somme disponibili relative ad altri interventi di competenza delle medesime stazioni appaltanti, per cui siano stati eseguiti i relativi collaudi (dovendosi intendere tutte quelle risorse che, con riferimento a progetti conclusi e collaudati, nei limiti della somma autorizzata disponibile e nel rispetto delle procedure contabili, possono essere destinate a far fronte ai maggiori fabbisogni derivanti dall’aggiornamenti dei prezzari).

L’importo richiesto a carico del Fondo deve essere determinato sottraendo dal fabbisogno finanziario le somme di cui ai punti precedenti. Le richieste di accesso al Fondo possono essere inoltrare dal 17 settembre 2022 al 17 ottobre 2022.

Vai al Comunicato ministeriale

 

La redazione PERK SOLUTION

Modalità di accesso al Fondo per l’avvio di opere indifferibili. Le istruzioni operative nella circolare della RGS

La Ragioneria Generale dello Stato ha pubblicato la circolare del 21 settembre 2022, n. 31, con la quale intende fornire alle amministrazioni destinatarie le necessarie indicazioni per accedere alle risorse del “Fondo per l’avvio di opere indifferibili” istituito con l’articolo 26, comma 7, del Decreto Legge “Aiuti” (50/2022). L’articolo 5 del DPCM 28 luglio 2022, recante le modalità di accesso a tale Fondo appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale (adottato in attuazione del comma 7 bis del citato articolo 26 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, con cui sono state definite le procedure per l’accesso al Fondo suindicato da parte delle Amministrazioni statali istanti, allo scopo di consentire l’avvio entro il 31 dicembre 2022, delle procedure di affidamento previste dai cronoprogrammi dei relativi interventi per le opere che presentino un fabbisogno finanziario esclusivamente determinato a seguito dall’aggiornamento dei prezzari ai sensi dei commi 2 e 3 del più volte richiamato articolo 26 al netto di quanto destinato agli scopi ai sensi del comma 6 del medesimo articolo)  prevede infatti che sia il Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato a fornire le necessarie indicazioni, anche con riguardo ai dati che dovranno essere forniti dalle stazioni appaltanti.

Al fine di consentire la presentazione delle istanze di accesso al Fondo con modalità automatizzate, sono state sviluppate specifiche funzionalità del Sistema informativo ReGiS di supporto alla gestione del PNRR, a cui è possibile accedere via web o attraverso il link diretto alla piattaforma https://regis.rgs.mef.gov.it o attraverso il seguente link: https://area.rgs.mef.gov.it, dove sarà disponibile materiale a supporto dell’operatività dell’utente

Al provvedimento, che indica schematicamente le diverse fasi della procedura attraverso il sistema informativo ReGis, sono allegati un manuale di Istruzioni operative, contenente la procedura che le stazioni appaltanti e l’amministrazione statale istante dovranno seguire, e una guida utente, che illustra il percorso attraverso le varie sezioni dell’applicativo.

 

Allegati

Guida utente