Bando MIT per contributi Comuni su demolizione opere abusive: presentazione istanze dal 16 settembre

È stato pubblicato sulla G.U. del 08/07/2024, n. 158 il Comunicato del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti inerente il bando con cui i Comuni possono presentare la domanda di accesso al Fondo per la demolizione delle opere abusive, di cui all’art. 1, comma 26, della L. 27/12/2017, n. 205.

La domanda di contributo è presentata ai sensi del Decreto interministeriale n. 254 del 23 giugno 2020  pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 agosto 2020 n. 206, con il quale sono stati stabiliti i criteri di utilizzazione e ripartizione del Fondo demolizioni. I Comuni possono presentare l’istanza attraverso la compilazione del modulo on line che sarà disponibile a partire da lunedì 16 settembre 2024 alle ore 12:00 e fino a domenica 16 ottobre 2022 alle ore 12:00, il cui fac-simile è allegato al presente avviso.

Possono presentare istanza di contributo anche Comuni che abbiano già partecipato ai precedenti bandi o che risultino vincitori degli stessi ai sensi dei provvedimenti di assegnazione fondi reperibili sulla sezione Amministrazione trasparente del sito internet del Ministero all’indirizzo, purché l’istanza abbia ad oggetto ulteriori interventi di demolizione identificati attraverso il codice CUP.

I contributi riguardano interventi ancora da eseguire e sono concessi a copertura del 50% del costo degli interventi di rimozione o di demolizione delle opere o degli immobili realizzati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire di cui all’art. 31 del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, per i quali è stato adottato un provvedimento definitivo di rimozione o di demolizione non eseguito nei termini stabiliti. Sono incluse le spese tecniche e amministrative, nonché quelle connesse alla rimozione, trasferimento e smaltimento dei rifiuti derivanti dalle demolizioni. Ai sensi del Decreto interministeriale n. 254 del 23/06/2020, in caso di insufficienza di fondi, l’ordine cronologico di presentazione delle istanze è rilevante ai fini dell’ammissione al finanziamento.

 

La redazione PERK SOLUTION

Nuovo elenco Comuni assegnatari del contributo per demolizione opere abusive

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 51 del 1° marzo, il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, decreto 29 novembre 2022 recante “Modifiche al decreto 16 settembre 2022 di assegnazione di contributi ai comuni per gli interventi di demolizione delle opere abusive”. Il decreto MIT sostituisce il precedente elenco degli interventi ammessi al contributo del Fondo demolizioni con riserva di integrazione documentale con l’elenco degli interventi ammessi al contributo a seguito dell’integrazione documentale trasmessa.

L’elenco B «interventi ammessi al contributo di cui alla legge 205/2017, art. 1, comma 26 – Fondo demolizioni con riserva di integrazione documentale», allegato al decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili n. 285 del 16 settembre 2022, per un importo complessivo dei contributi pari ad euro 1.169.575,54, è sostituito dall’elenco «Interventi ammessi al contributo a seguito di integrazione documentale di cui all’Elenco B
del DM 285/2022 – legge 205/2017, art. 1, comma 26 – Fondo demolizioni», allegato al decreto per formarne parte integrante e sostanziale, di importo complessivo dei contributi pari ad euro 936.334,30.

 

La redazione PERK SOLUTION

Fondo demolizione opere abusive, nuovo Avviso Pubblico. Scadenza 14 dicembre 2022

Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, con Avviso Pubblico pubblicato in G.U. n. 263 del 10 novembre 2022, rende noto che a decorrere dalle ore 12:00 del 14 novembre 2022 e fino alle ore 12:00 del 14 dicembre 2022 i Comuni posso presentare domanda di accesso al Fondo per la demolizione delle opere abusive di cui alla Legge 205/2017, articolo 1, comma 26.
La domanda di contributo è presentata ai sensi del Decreto interministeriale n. 254 del 23 giugno 2020 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 agosto 2020 n. 206 e sulla sezione Amministrazione trasparente del sito internet del Ministero all’indirizzo, il quale sono stati stabiliti i criteri di utilizzazione e ripartizione del Fondo demolizioni.
I Comuni possono presentare l’istanza attraverso la compilazione del modulo on line che sarà disponibile alla pagina web https://fondodemolizioni.mit.gov.it.
Possono presentare istanza di contributo anche Comuni che abbiano già partecipato ai precedenti bandi o che risultino vincitori degli stessi ai sensi dei provvedimenti di assegnazione, purché l’istanza abbia ad oggetto ulteriori interventi di demolizione identificati attraverso il codice CUP.
I contributi riguardano interventi ancora da eseguire e sono concessi a copertura del 50% del costo degli interventi di rimozione o di demolizione delle opere o degli immobili realizzati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire di cui all’art. 31 del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, per i quali è stato adottato un provvedimento definitivo di rimozione o di demolizione non eseguito nei termini stabiliti. Sono incluse le spese tecniche e amministrative, nonché quelle connesse alla rimozione, trasferimento e smaltimento dei rifiuti derivanti dalle demolizioni.
Ai sensi del Decreto interministeriale n. 254 del 23/06/2020, in caso di insufficienza di fondi, l’ordine cronologico di presentazione delle istanze è rilevante ai fini dell’ammissione al finanziamento.

La redazione PERK SOLUTION

Opere abusive: ulteriori 2,4 milioni di euro ai Comuni per 43 interventi di demolizione

Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha firmato il decreto che assegna ulteriori 2,4 milioni di euro ai Comuni per la demolizione di opere abusive. Prosegue l’erogazione di contributi da parte del Ministero per abbattere i manufatti realizzati senza i relativi permessi, passo indispensabile per la riqualificazione dei territori in collaborazione con gli enti locali.

Con la quarta campagna per la concessione di contributi ai Comuni, sono stati ammessi al finanziamento tutti i 43 interventi previsti nelle istanze presentate (per 24 di essi è stata richiesta una integrazione documentale), che riguardano 24 Comuni in 13 Regioni.

I contributi del Mims finanziano il 50% dei costi previsti per ciascun intervento. Con le precedenti tre campagne è stata già assegnata ai Comuni la cifra complessiva di 8,2 milioni di euro.

 

La redazione PERK SOLUTION

Fondo demolizione opere abusive, in G.U. il decreto di assegnazione delle risorse

È stato pubblicato in G.U. il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti del 9 dicembre 2020 di approvazione degli interventi di demolizione di opere abusive. Sono 106 gli interventi istruiti positivamente in n. 32 Comuni, ubicati in n. 14 Regioni (a seguito delle domande presentate dal 21 settembre al 21 ottobre 2020 attraverso il sistema informatico del MIT) per una volumetria complessiva di 100.577,18 metri cubi, per un totale di euro 3.383.272,55 di contributi assegnati. Le risorse sono state attribuite prioritariamente in relazione agli abusi riguardanti edifici o ampliamenti edilizi con volumetrie pari o superiori a 450 m3 insistenti sulle seguenti aree:
• aree demaniali o di proprietà di altri enti pubblici;
• aree a rischio idrogeologico;
• aree sismiche con categoria di sottosuolo A, B, C, D, di cui al decreto ministeriale 17 gennaio 2018;
• aree sottoposte a tutela ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42;
• aree sottoposte a tutela delle aree naturali protette appartenenti alla rete natura 2000.
E’ in via di predisposizione da parte del medesimo Ministero il decreto per il materiale trasferimento diretto dei fondi ai Comuni che si rammenta – in base all’art. 7 del decreto n. 254 del 23 giugno 2020 – verrà erogato per il 50% a seguito dell’assegnazione mentre il saldo sarà effettuato sulla base delle rendicontazione delle spese effettivamente sostenute per l’esecuzione dell’intero intervento e previa presentazione del certificato di ultimazione dei lavori e di regolare esecuzione.
Per i Comuni scattano quindi i 12 mesi per l’affidamento dei lavori e la stipulazione del contratto con l’impresa ed i 24 mesi per la conclusione degli interventi stessi, fermo restando la possibilità di proroga per l’ultimazione dei lavori, secondo le specifiche previsioni di cui all’articolo 3, comma 7 del Dm 23 giugno 2020.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Fondo per la demolizione di opere abusive, rileva l’ordine cronologico di presentazione delle istanze

Con comunicato, pubblicato in G.U. n. 211 del 25 agosto 2020, il Ministero dell’Infrastrutture e dei Traporti informa che l’ordine cronologico di presentazione delle istanze potrà essere rilevante ai fini dell’ammissione al finanziamento. Per agevolare l’allestimento della documentazione per l’inoltro delle istanze, il fac-simile del modulo e relative istruzioni per la compilazione saranno reperibili, non appena disponibili, su apposita pagina web nel sito del Ministero, in cui sarà anche comunicata la data di avvio della presentazione telematica delle istanze. Ricordiamo che nella G.U. del 19 agosto 2020 è stato pubblicato il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 23 giugno 2020 recante “Definizione dei criteri di utilizzazione e di ripartizione delle risorse attribuite al Fondo per la demolizione delle opere abusive” (vedi ns. precedente news del 20 agosto 2020). In particolare, il decreto disciplina le modalità per l’erogazione ai comuni dei contributi per l’integrazione delle risorse necessarie agli interventi di demolizione di opere abusive a valere sul fondo di cui all’art. 1, comma 26, della legge 27 dicembre 2017, n. 20. La dotazione del fondo è di 10 milioni di euro. I contributi saranno concessi a copertura del 50% del costo degli interventi di rimozione o di demolizione delle opere o degli immobili realizzati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire, di cui all’art. 31 del DPR 6 giugno 2001, n. 380, per i quali è stato adottato un provvedimento definitivo di rimozione o di demolizione non eseguito nei termini stabiliti. Sono incluse le spese tecniche e amministrative, nonché quelle connesse alla rimozione, trasferimento e smaltimento dei rifiuti derivanti dalle demolizioni. Il restante 50% è a carico del bilancio comunale o di eventuali fondi di cui i comuni già dispongano.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Demolizione delle opere abusive: In G.U. il decreto di riparto del fondo di 10 mln di euro

È stato pubblicato in G.U. n. 206 del 19 agosto 2020 il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 23 giugno 2020 recante “Definizione dei criteri di utilizzazione e di ripartizione delle risorse attribuite al Fondo per la demolizione delle opere abusive”.
In particolare, il decreto disciplina le modalità per l’erogazione ai comuni dei contributi per l’integrazione delle risorse necessarie agli interventi di demolizione di opere abusive a valere sul fondo di cui all’art. 1, comma 26, della legge 27 dicembre 2017, n. 20.
Il contributo ha ad oggetto le spese connesse agli interventi di rimozione o di demolizione delle opere o degli immobili realizzati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire di cui all’art. 31 del DPR  6 giugno 2001, n. 380, per i quali è stato adottato un provvedimento definitivo di rimozione o di demolizione non eseguito nei termini stabiliti. Sono incluse le spese tecniche e amministrative, nonché quelle connesse alla rimozione, trasferimento e smaltimento delle macerie ai sensi della normativa vigente.
Le risorse attribuite al fondo pari a 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018 e 2019, sono utilizzate prioritariamente in relazione agli abusi riguardanti edifici o ampliamenti edilizi con volumetrie pari o superiori a 450 m3 insistenti sulle seguenti aree:

  1. aree demaniali o di proprietà di altri enti pubblici;
  2. aree a rischio idrogeologico;
  3. aree sismiche con categoria di sottosuolo A, B, C, D, di cui al decreto ministeriale 17 gennaio 2018;
  4. aree sottoposte a tutela ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42;
  5. aree sottoposte a tutela delle aree naturali protette appartenenti alla rete natura 2000.

Le risorse eventualmente disponibili all’esito dell’utilizzo prioritario ivi indicato, sono utilizzate in relazione alle medesime tipologie di abusi edilizi e aree, con riferimento a volumetrie pari o superiori a 250 m3 e inferiori a 450 m3.
Al fine di ottimizzare l’utilizzo delle risorse assegnate al fondo, alle richieste riguardanti gli abusi relativi a edifici o ampliamenti edilizi con volumetria inferiore a 250 m3 possono essere destinate eventuali risorse disponibili.
Le somme assegnate ai Comuni per ciascun intervento sono pari al 50% del costo totale dello stesso, indicato al momento della presentazione della domanda e risultante dal quadro tecnico economico. Qualora l’ammontare delle risorse disponibili non sia sufficiente a soddisfare il fabbisogno complessivo nazionale per i contributi richiesti, a parità di volumetrie, si applica il criterio cronologico di presentazione della domanda.
Le domande devono essere presentate dal legale rappresentante del comune o da un suo delegato, a pena di nullità, tramite il modulo elettronico reso disponibile nel sistema informatico del Ministero, entro la data indicata. Non sono ritenute ammissibili le domande presentate oltre il termine stabilito.
Le domande di concessione del contributo devono essere complete, a pena di nullità, degli elementi amministrativi e contabili concernenti gli interventi da eseguire, nonché dell’attestazione della copertura finanziaria per ciascun intervento proposto, nella misura del 50% del costo complessivo dello stesso.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION