Nota metodologica sul monitoraggio del Programma per l’Innovazione Sociale

La Funzione Pubblica ha pubblicato la nota metodologica sul monitoraggio del Programma per l’Innovazione Sociale, con l’obiettivo di fornire i dati più rilevanti raccolti finora attraverso l’analisi di due documenti chiave: i progetti candidati dai Comuni per l’ammissione all’intervento 1 e i report intermedi presentati dagli stessi Comuni al Dipartimento sullo stato di avanzamento dei progetti.
Al link (Microsoft Power BI) è possibile visualizzare una dashboard interattiva alimentata da un database costruito con le informazioni fornite dai Comuni. Tale dashboard è basata su uno schema entità-relazioni che consente di selezionare e filtrare informazioni con l’aggiustamento istantaneo dei dati collegati.

La dashboard è articolata in 6 pagine.

Pagina 1 – Indice del monitoraggio

Pagina 2 – I progetti ammessi all’intervento 1

In questa pagina è possibile visualizzare 3 schede con la rappresentazione dei dati su:

  • i 21 progetti ammessi all’intervento 1 con l’indicazione del Comune capofila
  • la dislocazione territoriale dei 21 progetti ammessi all’intervento 1
  • le aree di intervento dei 21 progetti ammessi all’intervento 1. Considerando che alcuni Comuni hanno indicato più di una area di intervento, il dato in percentuale è calcolato sul totale delle aree di intervento indicate dai progetti.

Come anticipato sopra, le 3 schede sono collegate con un database relazionale, per cui ogni elemento selezionato in una delle 3 schede è collegato agli elementi delle altre 2 schede. Ad esempio, selezionando un’area di intervento nella relativa scheda, automaticamente si selezionano i progetti che intervengono su quella singola area e nella mappa compare la loro dislocazione territoriale.

Pagina 3 – I bisogni sociali su cui intervengono i progetti ammessi all’intervento 1
In questa pagina è possibile visualizzare 3 schede con la rappresentazione dei dati su:

  • i bisogni sociali su cui intervengono i progetti ammessi all’intervento 1. Tali bisogni sono stati analizzati in fase di valutazione della candidatura e, al fine di darne una rappresentazione efficace, è stato condotto un lavoro di aggregazione per ottenere dei cluster omogenei di bisogni.
  • la tipologia di ente partner, ovvero la natura giuridica dei partner dei 21 progetti ammessi all’intervento 1. Il 53% dei partner è un Ente del Terzo Settore, il 24% è un’impresa profit, il 13% è rappresentato da Università e il 9% è rappresentato da altri Enti Pubblici.
  • la dislocazione territoriale dei partner dei 21 progetti ammessi all’intervento 1, con scala cromatica collegata alla tipologia di ente partner.

Così come descritto per la pagina 2, anche questa pagina ha schede collegate. Ad esempio, selezionando un bisogno sociale è possibile visualizzare in mappa solo i partner impegnati in progetti che affrontano quello specifico bisogno sociale.

Pagina 4 – Outcome su cui stanno lavorando i Comuni con i progetti ammessi all’intervento 1 (aggiornamento al 01/04/2021)

In questa pagina sono presentati i dati tratti dai report intermedi elaborati dai Comuni e dai loro partner. Al 01/04/2021 sono 13 i Comuni [1] che hanno inviato il report intermedio. Per i restanti 8, i relativi dati verranno progressivamente integrati in questa pagina.

Le schede contenute in questa pagina contengono la rappresentazione dei dati su:

  • aree di outcome su cui i Comuni stanno intervenendo
  • denominazione delle proxy indicate dai Comuni per verificare la trasformazione in metrica finanziaria dell’impatto sociale
  • le tipologie di outcome payer indicate dai Comuni come possibili soggetti remuneratori degli impatti sociali generati.

Inoltre le schede descritte sono filtrabili attraverso due elementi di qualificazione degli outcome:

  • la tipologia di outcome, distinguendo fra quelli hard (misurabili in modo oggettivo) e quelli soft (misurabili attraverso metodi qualitativi)
  • la cashability degli outcome, distinguendo gli outcome cashable (misurabili attraverso metriche finanziarie) e quelli non cashable (non misurabili attraverso metriche finanziarie).

Pagina 5 – Soggetti investitori e strumenti finanziari indicati in fase di candidatura
In questa pagina è possibile visualizzare 4 schede con la rappresentazione dei dati su:

  • tipologia di soggetti investitori. Si tratta dei soggetti investitori indicati dai Comuni in fase di candidatura all’intervento 1. Analizzando i 21 progetti, sono emerse alcune tipologie come più ricorrenti: banche, fondazioni, Società di Gestione del Risparmio e Enti del Terzo Settore
  • denominazione dei soggetti investitori che hanno manifestato interesse a valutare il co-finanziamento dei progetti ammessi all’intervento 1
  • strumenti finanziari indicati dai Comuni in fase di candidatura all’intervento 1. Tale informazione va considerata come una indicazione prospettica, rispetto alla quale i Comuni intendono lavorare per verificarne la fattibilità
  • dislocazione territoriale dei 21 Comuni ammessi all’intervento 1, in relazione alla tipologia di soggetto investitore e dello strumento finanziario indicato.

Anche in questa pagina, le schede sono collegate. Ad esempio, selezionando una tipologia di soggetti investitore, è possibile visualizzare solo quei Comuni che hanno indicato quella tipologia ed i relativi strumenti finanziari.

Pagina 6 – Collegamento fra gli obiettivi di outcome dei progetti giunti al report intermedio e le due principali tassonomie di sostenibilità (SDGs e BES)
In questa pagina è possibile visualizzare 3 schede con la rappresentazione dei dati su:

  • collegamento fra gli obiettivi di outcome dei progetti e i domini del BES, per integrare il programma FIS con la tassonomia del Benessere Equo e Sostenibile
  • collegamento fra gli obiettivi di outcome dei progetti e gli SDgs, per integrare il programma FIS con l’Agenda 2030
  • dislocazione territoriale dei 21 progetti ammessi all’intervento 1, con possibilità di visualizzare i progetti utilizzando i BES e/o gli SDGs come filtri.

Pagina 7 – Progress del livello di completezza delle informazioni fornite dai progetti attraverso i report intermedi, con aggiornamento al 01/04/2021
In questa pagina è riportata una sintesi del livello di completezza delle informazioni fornite dai 13 progetti giunti alla fase intermedia dell’intervento 1.
Le schede disponibili sono 4 con la rappresentazione dei dati su :

  • livello di completezza delle informazioni fornite nei report intermedi rispetto alla costruzione di un modello di misurazione e valutazione dell’impatto sociale. Più nel dettaglio, sono state scomposte 3 fasi per la costruzione del modello: identificazione degli outcome, qualificazione degli outcome e quantificazione degli outcome. La percentuale associata a ciascuna delle 3 fasi indica quanto sono complete le informazioni fornite e mostra il gap informativo da colmare nel lasso di tempo che intercorre fra i report intermedi e la finalizzazione degli studi di fattibilità [2]
  • tipologia di ente partner, indicando la tipologia giuridica dei partner dei diversi progetti
  • dislocazione territoriale dei 21 progetti ammessi all’intervento 1, con scala cromatica che differenzia i progetti inclusi in questo monitoraggio (perché giunti alla fase intermedia dell’intervento 1) e i progetti che verranno monitorati progressivamente
  • denominazioni di tutti gli enti partner dei 21 progetti, con collegamento ai Comuni capofila.
Autore: La redazione PERK SOLUTION

7.246 i Comuni che hanno richiesto di accedere al Fondo per l’innovazione

Il Ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, con apposito comunicato, informa che sono 7.246 i Comuni che hanno richiesto di accedere al Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione. Si tratta di un numero rilevante che rappresenta il 92% del totale dei Comuni che sono 7.904. I Comuni italiani si avviano quindi verso la digitalizzazione, come prevede il decreto legge su “Semplificazione e innovazione digitale”, adottando l’identità digitale Spid e la Carta d’identità elettronica per consentire l’accesso ai servizi, integrando la piattaforma pagoPa per i pagamenti elettronici e avviando la migrazione dei servizi nell’applicazione IO, per favorirne l’utilizzo anche da smartphone.
Le risorse messe a disposizione degli Enti ammontano a 43 milioni su un totale di 50 milioni dell’intero Fondo, che con l’ultima legge di bilancio è diventato strutturale. Le quote, assegnate ai Comuni in base alla popolazione residente, verranno erogare in due tranche, dopo la verifica dello stato di avanzamento dei processi di digitalizzazione: la prima, pari al 20%, per le attività concluse entro il 28 febbraio 2021; la seconda, per il restante 80%, entro il 31 dicembre 2021 a verifica delle attività avvenute.
La maggioranza dei Comuni, esattamente 5.560, ha richiesto di accedere al Fondo aderendo all’Avviso Pubblico promosso dal Dipartimento per la Trasformazione digitale il 15 dicembre 2020 e gestito da PagoPa S.p.A, in convenzione con l’Agenzia per l’Italia digitale (AgID) e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (Ipzs). Gli altri 1.686 Comuni hanno accesso al Fondo avendo aderito a specifici accordi regionali per la messa in atto dei processi. Le Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Molise, Puglia, Veneto e la Provincia Autonoma di Trento si sono fatte promotrici di iniziative per agevolare le amministrazioni comunali dei loro territori ad adottare ed integrare le piattaforme abilitanti Spid, pagoPa e AppIO.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Fondo Innovazione, entro il 15 gennaio 2021 la presentazione delle domande

Si ricorda che PagoPA Spa, in convenzione con il Dipartimento per la Trasformazione digitale, e l’Agenzia per l’Italia digitale (AgID) hanno promosso un Avviso Pubblico per l’assegnazione di contributi economici ai Comuni italiani, risorse previste nel Fondo per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, istituito con il Decreto Rilancio. Tali contributi sono intesi quale supporto a beneficio dei singoli Comuni, chiamati a espletare le attività necessarie per:
• rendere accessibili i propri servizi attraverso il sistema SPID;
• portare a completamento il processo di migrazione dei propri servizi di incasso verso la piattaforma pagoPA;
• rendere fruibili ai cittadini i propri servizi digitali tramite l’App IO.
Possono partecipare e richiedere il contributo (Allegato 2) tutti i Comuni italiani che, come previsto dal Decreto Semplificazione e Innovazione digitale (DL n.76/2020), devono effettuare o completare la migrazione alla piattaforma pagoPA, l’adesione al sistema SPID e l’integrazione all’App IO, fatta eccezione per i Comuni che sono ricompresi in accordi Regionali con finalità analoghe a quelle individuate dall’Avviso Pubblico.
La domanda di adesione deve essere trasmessa entro il 15 gennaio 2021 tramite l’apposita procedura online. I contributi sono subordinati al raggiungimento di specifici obiettivi e calcolati in base all’assegnazione del Comune ad una fascia demografica. Il Comune ammesso all’Avviso, potrà avvalersi del supporto di Partner Tecnologici Pubblici o Privati per conseguire gli obiettivi di adozione e integrazione delle piattaforme abilitanti (Allegato 1).
Il contributo potrà essere richiesto in due fasi distinte, in base all’obiettivo di adozione e integrazione delle piattaforme abilitanti raggiunto:
– entro il 31 marzo 2021 per l’erogazione del 20% del contributo per le attività concluse entro il 28 Febbraio 2021 – La relativa modulistica sarà disponibile sulla piattaforma a partire dal 1° febbraio 2021;
– entro il 31 gennaio 2022 per l’erogazione dell’80% del contributo per le attività concluse entro il 31 dicembre 2021 – La relativa modulistica sarà disponibile sulla piattaforma a partire dal 30 luglio 2021.
Alle richieste di erogazione del contributo seguirà una fase istruttoria (Allegato 3) che consisterà nella verifica del completamento delle attività e del raggiungimento degli obiettivi.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Fondo Innovazione, l’Avviso Pubblico per l’assegnazione di fondi ai Comuni

PagoPA Spa, in convenzione con il Dipartimento per la Trasformazione digitale, e l’Agenzia per l’Italia digitale (AgID) hanno promosso un Avviso Pubblico per l’assegnazione di contributi economici ai Comuni italiani, risorse previste nel Fondo per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, istituito con il Decreto Rilancio. Tali contributi sono intesi quale supporto a beneficio dei singoli Comuni, chiamati a espletare le attività necessarie per:

    • rendere accessibili i propri servizi attraverso il sistema SPID;
    • portare a completamento il processo di migrazione dei propri servizi di incasso verso la piattaforma pagoPA;
    • rendere fruibili ai cittadini i propri servizi digitali tramite l’App IO.

Possono partecipare e richiedere il contributo (Allegato 2) tutti i Comuni italiani che, come previsto dal Decreto Semplificazione e Innovazione digitale (DL n.76/2020), devono effettuare o completare la migrazione alla piattaforma pagoPA, l’adesione al sistema SPID e l’integrazione all’App IO, fatta eccezione per i Comuni che sono ricompresi in accordi Regionali con finalità analoghe a quelle individuate dall’Avviso Pubblico.
La domanda di adesione deve essere trasmessa entro il 15 gennaio 2021 tramite l’apposita procedura online. I contributi sono subordinati al raggiungimento di specifici obiettivi e calcolati in base all’assegnazione del Comune ad una fascia demografica. Il Comune ammesso all’Avviso, potrà avvalersi del supporto di Partner Tecnologici Pubblici o Privati per conseguire gli obiettivi di adozione e integrazione delle piattaforme abilitanti (Allegato 1).
Il contributo potrà essere richiesto in due fasi distinte, in base all’obiettivo di adozione e integrazione delle piattaforme abilitanti raggiunto:
entro il 31 marzo 2021 per l’erogazione del 20% del contributo per le attività concluse entro il 28 Febbraio 2021 – La relativa modulistica sarà disponibile sulla piattaforma a partire dal 1 febbraio 2021;
– entro il 31 gennaio 2022 per l’erogazione dell’80% del contributo per le attività concluse entro il 31 dicembre 2021 – La relativa modulistica sarà disponibile sulla piattaforma a partire dal 30 luglio 2021.
Alle richieste di erogazione del contributo seguirà una fase istruttoria (Allegato 3) che consisterà nella verifica del completamento delle attività e del raggiungimento degli obiettivi.

– Consulta le FAQ;
– Consulta il Manuale operativo di SPID
– Consulta il Manuale operativo di pagoPA
– Consulta il Manuale operativo della App IO

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION