Riparto fondo in favore dei comuni in riequilibrio finanziario con piano trasmesso alla Corte dei conti

Il ministero dell’interno comunica l’adozione del decreto del 6 aprile 2022, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, con i relativi allegati A, B, C e D, recante «Riparto del fondo in favore dei comuni delle regioni a statuto ordinario, della Regione Siciliana e della regione Sardegna in procedura di riequilibrio finanziario pluriennale e con piano di riequilibrio trasmesso alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti e alla Cosfel», in applicazione dell’articolo 1, comma 565, della legge n. 234 del 2021.
Il contributo è stato ripartito in proporzione all’entità del disavanzo di amministrazione, distintamente per il biennio 2022-2023 e, per i comuni della Regione Siciliana e Sardegna, con riferimento all’ulteriore quota di 50 milioni per l’anno 2022.
I comuni che partecipano al riparto sono individuati tra quelli che alla data del 28 febbraio 2022:
• hanno trasmesso il piano di riequilibrio finanziario pluriennale alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e alla Commissione per la stabilità finanziaria  degli enti locali presso il Ministero dell’interno;
• presentano un disavanzo di amministrazione al 31 dicembre 2020 al netto dei contributi assegnati per gli esercizi 2021 e 2022 ai sensi dell’articolo 53 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, del comma
775 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2020, n. 178, e dell’articolo 52 del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106;
• con l’ultimo IVSM, calcolato dall’ISTAT con riferimento all’ultimo elenco dei comuni disponibile, superiore al valore medio nazionale;
• con capacità fiscale pro capite inferiore a 510 euro.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Riparto contributo di 2.670 milioni per i Comuni capoluogo con disavanzo pro capite superiore a 700 euro

Adottato dal Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, il decreto del 6 aprile 2022, con i relativi allegati A, B e C, recante «Riparto del contributo complessivo di euro 2.670 milioni, per gli anni dal 2022 al 2042, di cui all’articolo 1, comma 567, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, a favore dei comuni sede di capoluogo di città metropolitana con disavanzo pro capite superiore a 700 euro», in applicazione dell’articolo 1, comma 570, della legge n. 234 del 2021.
Per il calcolo del disavanzo pro capite si fa riferimento al disavanzo di amministrazione risultante dai rendiconti 2020, inviati alla banca dati delle amministrazioni pubbliche (BDAP) entro il 30 novembre 2021, anche da dati di preconsuntivo: tutti i comuni sede di città metropolitana hanno inviato il rendiconto o i dati di preconsuntivo entro la predetta data, tranne Catania.

 

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Anci, Sistema integrato 0-6 anni: registrata alla Corte dei conti la delibera sul piano quinquennale

Anci rende noto che è stata registrata dalla Corte dei Conti il 21 marzo 2022 e pubblicata sulla Gazzetta ufficiale del 9 aprile 2022, acquisendo piena efficacia, la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 5 ottobre 2021, recante il “Piano di azione nazionale pluriennale per il Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita ai sei anni per il quinquennio 2021-2025”. La Delibera approvata con Intesa in Conferenza Unificata l’8 luglio 2021  mette a disposizione per ciascuna annualità 309 milioni di euro, erogati direttamente ai comuni, con successivi decreti del ministero dell’Istruzione, al momento  in registrazione agli organi di controllo (Ufficio Centrale di Bilancio e Corte dei Conti).  Il Ministero dell’Istruzione ha predisposto una nota riepilogativa degli adempimenti a carico di tutti i soggetti interessati. (scarica i relativi allegati).

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Mobilità sostenibile: Contributi ai Comuni per stalli rosa e aree di sosta per i veicoli delle persone disabili

In arrivo contributi ai Comuni che istituiscono o hanno istituito, ‘stalli rosa’ adibiti alla sosta dei veicoli delle donne in gravidanza o di genitori con bambini fino a due anni, oppure che realizzano o hanno realizzato spazi riservati alla sosta dei veicoli al servizio delle persone con disabilità o che hanno previsto la gratuità del parcheggio dei veicoli adibiti al servizio delle persone disabili qualora gli stalli loro riservati risultino già occupati. Il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, e con il Ministro per le Disabilità, Erika Stefani, ha firmato il decreto che definisce i criteri e le modalità di erogazione dei contributi.

Il decreto va incontro all’esigenza di velocizzare la procedura per la concessione ai Comuni dei contributi a loro dedicati per istituire degli spazi di sosta gratuiti, riservati alle persone con disabilità titolari di Contrassegno unificato disabili europeo (Cude) nelle aree a pagamento, qualora risultino indisponibili gli stalli a loro riservati. I Comuni potranno procedere più celermente per adeguare i loro servizi alle esigenze di tutti i cittadini, compresi coloro che nel loro quotidiano incontrano spesso delle barriere”, commenta il ministro per le Disabilità, Erika Stefani.

Per accedere ai contributi, il sindaco o un suo delegato dovrà registrarsi alla piattaforma informatica ‘Contributo stalli rosa’, accessibile direttamente dal sito del Mims e che sarà resa disponibile entro sessanta giorni dalla pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale, e compilare l’istanza specificando, a seconda dei casi, gli estremi dell’ordinanza o della delibera, il numero degli stalli rosa realizzati o che si prevede di realizzare, il numero degli stalli da realizzare o realizzati per la sosta dei veicoli adibiti al servizio delle persona con limitata capacità motoria, e la previsione della gratuità della sosta per i veicoli delle persone disabili quando le aree di parcheggio loro riservate sono occupate.

Il contributo è pari a 500 euro per ciascuno stallo realizzato o che si prevede di realizzare. Per la gratuità della sosta è riconosciuto un contributo forfettario di 1.000 euro. Per gli stalli rosa il contributo è riconosciuto fino ad un numero massimo di stalli graduato a seconda della fascia demografica. Si va da un numero massimo di tre stalli per i piccoli Comuni al di sotto dei 5.000 abitanti, che quindi possono ricevere non più di 1.500 euro, fino a un massimo di 600 stalli, con un contributo di 300.000 euro, per i Comuni con un numero di abitanti superiore a un milione.

Per gli stalli “rosa” il contributo è riconosciuto secondo lo schema seguente:

N. massimo stalli
Contributo massimo
Fascia demografica
3
                       1.500,00
Minore o uguale a 5.000 abitanti
12
                  6.000,00
5.001- 20.000
36
                     18.000,00
20.001 – 60.000
60
                     30.000,00
60.001 – 100.000
150
                     75.000,00
100.001 – 250.000
300
                  150.000,00
250.001 – 1.000.000
600
                  300.000,00
Maggiore di 1.000.000

 

UPI, Sicurezza strade: dal MIMS nuovi fondi alle Province per proseguire negli investimenti

Il decreto di riparto di 1,7 miliardi da utilizzare dal 2022 al 2029 per interventi di manutenzione straordinaria della rete viaria di Regioni, Province e Città metropolitane su cui oggi la Conferenza Unificata ha dato il via libera è l’ennesima conferma dell’importante cambio nella visione strategica rispetto all’opera di infrastrutturazione del Paese operata dal Ministro Giovannini.
Il Ministero delle Infrastrutture per la Mobilità sostenibile ha infatti riportato con determinazione l’attenzione sulla viabilità secondaria, esaltando la portata non solo economica, ma anche sociale, di un generale piano di messa in sicurezza, modernizzazione, efficientamento della rete viaria provinciale”.
È il commento del Presidente dell’UPI Michele de Pascale al termine della Conferenza Unificata che ha dato il via libera al decreto che ripartisce il fondo di 1,7 miliardi, di cui 1 miliardo 445 milioni per Province e Città metropolitane e 255 milioni per le Regioni, per programmi straordinari di manutenzione della viabilità stradale di competenza di Regioni, Province e Città Metropolitane.
“Con questo decreto poi facciamo un importante passo in avanti verso la realizzazione di investimenti pubblici sostenibili: si prevede infatti che i piani di intervento, sin dalla fase di progettazione, debbano adottare tutte le dovute misure atte a non arrecare danni significativi agli obiettivi ambientali, in linea con le direttive europee”.
“E’ positivo – conclude de Pascale – l’assegnazione di risorse anche alle strade regionali, ma vorremmo che per il futuro il riparto di risorse su questo fondo avvenga attraverso criteri tecnici oggettivi, dalla lunghezza delle strade alla vulnerabilità idrogeologica alla incidentalità, che consentono una assegnazione equa delle risorse disponibili”.

Decreto MIMS MEF Regioni-Province e Città Metropolitane legge bilancio 2022
– Riparto fondo strade regioni province citta metropolitane

Fondo per i comuni marginali, le FAQ

Il Dipartimento per le Politiche di Coesione ha pubblicato le Faq relative al Fondo per i comuni marginali previsto dal DPCM 30 settembre 2021 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 14 dicembre 2021, Serie generale n.296.

In attuazione dell’art 1, comma 198, della legge n. 178 del 30 dicembre 2020 (legge di bilancio per l’anno 2021), che, nel ridenominare il Fondo di cui all’articolo 1, comma 65 ter della legge n. 205/2017 in Fondo di sostegno ai Comuni marginali, ha previsto l’incremento della relativa dotazione, pari a 90 milioni di euro (30 mln per ciascun anno dal 2021 al 2023, ex comma 65 sexies della medesima legge n. 205/2017), per ulteriori 90 milioni di euro, ripartiti in ragione di 30 Mln per ciascuna delle annualità 2021-2022-2023, in data 30 settembre 2021 è stato adottato il DPCM avente ad oggetto le modalità di ripartizione, termini e modalità di accesso e rendicontazione dei contributi a valere su tale Fondo.

Tale DPCM individua come beneficiari i cd. “Comuni svantaggiati” ossia gli enti locali aventi simultaneamente le seguenti caratteristiche: essere esposti a rischio di spopolamento; soffrire di deprivazione sociale; avere un livello di redditi della popolazione residente basso (inferiore al primo quartile della distribuzione dei comuni italiani).

Gli interventi che i Comuni beneficiari delle risorse possono attivare sono di tre tipologie:

  • adeguamento di immobili appartenenti al patrimonio disponibile del comune da concedere in comodato d’uso gratuito a persone fisiche o giuridiche, con bando pubblico, per l’apertura di attività commerciali, artigianali o professionali per un periodo di cinque anni dalla data risultante dalla dichiarazione di inizio attività;
  • concessione di contributi per l’avvio delle attività commerciali, artigianali e agricole attraverso un’unità operativa ubicata nei territori dei comuni, ovvero nuove attività economiche nei suddetti territori comunali;
  • concessione di contributi a favore di coloro che trasferiscono la propria residenza e dimora abituale nei comuni delle aree interne, a titolo di concorso per le spese di acquisto e di ristrutturazione di immobili da destinare ad abitazione principale del beneficiario nel limite di 5.000,00 euro a beneficiario.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Tutela delle minoranze linguistiche, Avviso pubblico per il finanziamento dei progetti 2022

Il Dipartimento per gli Affari regionali e le Autonomie della presidenza del Consiglio dei Ministri ha pubblicato l’Avviso per il finanziamento dei progetti finalizzati alla valorizzazione delle lingue e delle culture tutelate dalla legge 482/1999, a valere sul Fondo statale per le minoranze linguistiche storiche. Per l’anno 2022 il fondo ammonta ad euro 5.058.760,00, con un incremento di circa il 20% rispetto alle risorse stanziate nel bilancio dello scorso anno. L’Avviso prevede nuove modalità operative per facilitare la presentazione dei progetti da parte delle amministrazioni proponenti.

Importanti gli elementi innovativi introdotti:

  • indicazione dell’Amministrazione e del Responsabile del procedimento;
  • definizione delle modalità di rimodulazione dei progetti presentati dagli EE.LL.;
  • modalità di accesso agli atti;
  • possibilità per gli enti proponenti di formulare quesiti fino alle ore 12 dell’11 aprile 2022, esclusivamente per posta elettronica certificata, indicando nell’oggetto l’articolo o gli articoli dell’Avviso sul/i quale/i si intende avere informazioni. Le risposte ai quesiti di interesse generale saranno pubblicate nell’apposita sezione FAQ;
  • uso del logo ufficiale della Repubblica Italiana con la dicitura “Progetto realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie” sulla documentazione informativa, comprese eventuali pubblicazioni nei siti internet;
  • modalità di svolgimento delle attività nell’ipotesi del perdurare della pandemia da Covid-19 ovvero al verificarsi di altre emergenze.

AVVISO PUBBLICO annualità 2022 (pdf)
Allegato 1 – Comuni delimitati (pdf)
Allegato 2 – Tabelle riepilogative (pdf)

Modulistica
Allegato 3 – Modulo A Istanza enti locali in Forma aggregata 2022 (pdf) (word)
Allegato 4 – Modulo S Istanza enti locali in Forma singola 2022 (pdf) (word)
Allegato 5 – Dichiarazione 445_2000 (pdf) (word)
Allegato 6 – Modulo U Istanza AA Statali 2022 (pdf) (word)
FAQ

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Fondo a sostegno delle piccole e medie città d’arte e dei borghi colpiti dalla diminuzione dei flussi turistici

È stato firmato in data 22 dicembre 2021 il Decreto del Ministero dell’interno, di approvazione dell’Avviso pubblico per l’assegnazione del fondo per l’anno 2021 per il sostegno delle piccole e medie città d’arte e dei borghi particolarmente colpiti dalla diminuzione dei flussi turistici dovuta all’epidemia di COVID-19 per progetti contenenti misure per la promozione ed il rilancio del patrimonio artistico ai sensi dell’articolo 23-ter del decreto-legge 22 marzo 2021, n.41, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 maggio 2021, n.69.
I Comuni che possono concorrere all’assegnazione del fondo per l’anno 2021 per il sostegno alle piccole e medie città d’arte e ai borghi, indicati nell’Elenco allegato, sono quelli che presentano i tre requisiti indicati dall’articolo 1, comma 1, del decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero della cultura, dell’8 ottobre 2021, ovvero:
– popolazione residente ISTAT alla data del 1° gennaio 2020 inferiore a 60.000 abitanti;
– presenza del Comune nella “Classificazione ISTAT dei Comuni italiani in base alla categoria turistica prevalente”;
– diminuzione superiore alle 50.000 unità delle presenze nelle strutture turistico-ricettive del territorio comunale tra gli anni 2019 e 2020 registrate dall’ISTAT nella rilevazione del “Movimento dei clienti negli esercizi ricettivi per tipologia ricettiva, residenza dei clienti e comune di destinazione”.

I Comuni ammessi a concorrere all’assegnazione del fondo possono presentare la domanda di contributo per un solo progetto del valore massimo, comprensivo di IVA e di qualsiasi altro onere, non superiore a 200.000,00 euro. Il progetto deve contenere misure per la promozione e il rilancio del patrimonio artistico sito nel comune che presenta la domanda, che riguardino:
a) iniziative ed eventi intesi a promuovere la conoscenza del patrimonio artistico, facilitando il coinvolgimento di cittadini e portatori di interessi;
b) iniziative volte ad aumentare la fruizione del patrimonio artistico, ampliandone l’accessibilità a tutte le categorie di utenti in modo sostenibile e inclusivo;
c) attività di studio e ricerca sul patrimonio artistico cittadino da diffondere tramite elaborazione e attuazione di progetti formativi e di aggiornamento;
d) iniziative di promozione e comunicazione, anche digitale, del patrimonio artistico e delle attività di valorizzazione a esso dedicate;
e) servizi di assistenza culturale e di ospitalità per il pubblico.

Per partecipare alla selezione, i Comuni devono compilare e trasmettere il modello di domanda disponibile sul sito web del Ministero dell’interno – Dipartimento per gli affari interni e territoriali, alla pagina AREA CERTIFICATI (TBEL, altri certificati) a partire dal 1° marzo 2022 ed entro le ore 14:00 del 31 marzo 2022.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Contributo per interventi per la messa a norma dei rifugi per cani randagi

La Direzione centrale della Finanza Locale rende noto che è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana il decreto del Ministero dell’interno del 16 novembre 2021, registrato dalla Corte dei Conti il 18 novembre 2021, n.3151, recante: «Concessione di contributi per 5 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2021 e 2022, a favore degli enti locali strutturalmente deficitari, in stato di pre-dissesto o dissesto finanziario, proprietari di rifugi per cani randagi le cui strutture non siano conformi alle normative, per il finanziamento di interventi per la messa a norma o per la progettazione e costruzione di nuovi rifugi».

L’ allegato A del decreto, nel quale sono indicati gli enti locali proprietari di rifugi per cani randagi per le cui strutture è stato concesso il finanziamento, è pubblicato nelle risorse correlate a questo comunicato e nella sezione “I Decreti”, congiuntamente allo stesso decreto ministeriale.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Riparto risorse 2021 per gli enti sciolti per mafia

La Direzione Centrale della Finanza Locale comunica che con decreto Direttoriale del 26 ottobre 2021 è stato disposto il riparto, per l’anno 2021, delle risorse rinvenienti nell’anno 2020 da altro capitolo dello stato di previsione della spesa del Ministero dell’interno, che incrementano il Fondo istituito dall’articolo 1, comma 277, della legge 27 dicembre 2017, n.205, finalizzato alla realizzazione e la manutenzione di opere pubbliche negli enti locali che si trovano nella condizione di scioglimento ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267.
Le risorse sono state assegnate ai comuni che alla data del 26 ottobre 2021 si trovano nella situazione di scioglimento di cui al richiamato articolo 143 e nel rispetto dei criteri di riparto stabiliti dal decreto del Ministro dell’interno di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze del 15 maggio 2018.
Con successivo provvedimento dirigenziale, da adottare entro il 15 novembre 2021, sarà disposta l’erogazione delle somme attribuite a ciascun comune.