MIMS: Nuovi fondi per le aree interne per migliorare accessibilità e resilienza

Per migliorare la sicurezza stradale, l’accessibilità e la resilienza dei territori, sono assegnati 50 milioni di euro alle 43 nuove Aree Interne, individuate entro settembre 2022. Acquisita l’intesa della Conferenza Stato-Città e Autonomie locali lo scorso 12 ottobre, il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha firmato il decreto, di concerto con il Ministro per il Sud e la Coesione territoriale e con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, che attribuisce le risorse, articolate in 20 milioni di euro per il 2023 e 30 milioni per il 2024, da destinare a programmi straordinari di manutenzione della rete stradale. Si completa così il programma del Mims, volto ad accrescere la resilienza delle zone più interne del Paese aumentandone gli standard di accessibilità e collegamento, che era iniziato con il decreto-legge n. 59/2021, per le 72 Aree Interne allora individuate.

Gli interventi, che dovranno essere definiti entro sessanta giorni dall’emanazione del decreto dall’Assemblea dei Sindaci dell’Area Interna convocata dal Presidente della Provincia o dal Sindaco Metropolitano, devono assicurare il potenziamento dell’accessibilità dei territori e essere inquadrati in un piano organico di miglioramento delle condizioni trasportistiche. Gli interventi possono riguardare le strade di competenza regionale, provinciale o comunale, qualora queste ultime siano l’unica via di comunicazione tra Comuni appartenenti all’Area. Le risorse sono ripartite sulla base di precisi criteri che tengono conto della popolazione residente, dell’estensione delle strade, dell’esistenza di rischi sismici o di situazioni di dissesto idrogeologico. Le spese ammissibili al finanziamento includono, tra le altre, quelle per l’adeguamento normativo delle pavimentazioni e dei sistemi di smaltimento delle acque, per la segnaletica, l’illuminazione e i sistemi di infomobilità, la realizzazione di percorsi per la tutela delle persone deboli, il miglioramento delle condizioni per la salvaguardia della pubblica incolumità, la riduzione dell’inquinamento ambientale e dell’esposizione al rischio idrogeologico.

 

La redazione PERK SOLUTION

Istituzione Fondo Città portuali, in G.U. il decreto del Mims del 15 novembre 2021

Pubblicato in G.U. n. 299 del 17 dicembre 2021 il decreto del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili del 15 novembre 2021, concernente l’istituzione di un Fondo volto a ristorare le Città portuali, i cui porti siano oggetto di traffico crocieristico (scali di capolinea e/o
scali intermedi) che hanno subito perdite economiche, intendendo, ai fini del presente decreto, le mancate entrate delle amministrazioni
interessate, in conseguenza della riduzione del traffico da turismo crocieristico conseguente all’emergenza epidemiologica da COVID-19 per il periodo compreso tra il 31 gennaio 2020 ed il 31 dicembre 2020, rispetto al medesimo periodo dell’anno 2019.

La domanda, redatta secondo il modello di cui all’allegato 1 al decreto, deve essere presentata dal sindaco, quale rappresentante legale dell’ente locale, esclusivamente a mezzo PEC, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, alla Direzione generale per la vigilanza sulle Autorità di sistema portuale, il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne (di seguito Direzione generale) del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, all’indirizzo di posta elettronica certificata dg.tm@pec.mit.gov.it.

La domanda contiene la dichiarazione, resa ai sensi dell’art. 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, attestante:
a) la riduzione in termini numerici dei passeggeri derivante dal calo del turismo crocieristico prodotto dalla pandemia di COVID-19;
b) l’impatto in termini di perdita economica (i.e. mancate entrate) per la città;
c) che la riduzione di cui alla lettera a) non deriva da eventi indipendenti e non connessi all’emergenza epidemiologica da COVID-19;
d) che non sono stati percepiti eventuali altri contributi europei, statali o regionali aventi finalità analoghe a quelle del presente decreto che possano determinare sovra-compensazioni.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION