Programma sperimentale “Mangiaplastica” 2022: la graduatoria dei Comuni ammessi al contributo

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha pubblicato la graduatoria delle istanze ammesse al Programma sperimentale “Mangiaplastica”, a seguito delle verifiche di ammissibilità previste dal bando, approvata con decreto direttoriale n. 147 del 2 dicembre 2022.

Il programma finanzia l’acquisto di macchinari eco-compattatori per la raccolta differenziata di bottiglie per bevande in PET. In particolare è previsto un contributo in favore dei Comuni, per l’acquisto di un eco- compattatore ogni 100 mila abitanti, di importo pari a:

  • 15.000 euro per eco-compattatori di capacità media
  • 30.000 euro per eco-compattatori di capacità alta.

Oltre ai 712 Comuni già finanziati nell’ambito del primo sportello relativo all’annualità 2021, con il nuovo provvedimento vengono ammessi all’agevolazione ulteriori 200 Comuni, cui è stato destinato lo stanziamento previsto pari a 5 milioni di euro.

I Comuni che non sono risultati ammessi al finanziamento avranno comunque la possibilità di ripresentare l’istanza, in considerazione della previsione, per il Programma sperimentale “Mangiaplastica”, dell’apertura di specifici sportelli agevolativi annuali fino all’anno 2024. Il prossimo appuntamento per i Comuni, già fissato dalla normativa attuativa dell’intervento, è fissato a partire dal 31 gennaio 2023 sino al 31 marzo 2023.

 

La redazione PERK SOLUTION

MISE, incentivi: 100 milioni per progetti innovativi di PMI ed Enti Locali

E’ stato pubblicato il bando del Ministero dello sviluppo economico che stabilisce termini e modalità per la richiesta di contributi agevolativi di PMI ed enti locali per la realizzazione di progetti pilota innovativi, che puntano a favorire la promozione e lo sviluppo del sistema produttivo sul territorio nazionale. Si tratta di interventi che rientrano tra le linee di azione portate avanti dal Ministro Giorgetti per supportare la competitività delle imprese e delle amministrazioni pubbliche locali in questa fase di rilancio dell’economia del Paese.
Per la misura sono stanziati complessivamente oltre 100 milioni di euro che potranno essere destinati ad ogni singolo progetto pilota selezionato per un ammontare massimo di 10 milioni di euro. Si tratta di risorse derivanti dalla chiusura dei Patti territoriali e dei Contratti d’area.
Beneficeranno dell’agevolazione i progetti d’investimento e innovazione relativi a iniziative che promuovono interventi imprenditoriali e pubblici finalizzati allo sviluppo delle aree interessate, la valorizzazione delle risorse naturali, culturali e del turismo sostenibile, transizione ecologica, autoimprenditorialità e riqualificazione delle aree urbane e delle aree interne, nonché alla realizzazione e ammodernamento di infrastrutture pubbliche.
I progetti pilota saranno valutati da una commissione tecnica, nominata con decreto del Ministro dello sviluppo economico, che sarà formata da cinque componenti, di cui tre in rappresentanza del Mise, uno del Ministero dell’economia e delle finanze e un altro di Unioncamere.

Scheda Progetti pilota

Installazione sistemi di videosorveglianza nei Comuni: presentazione entro oggi delle richieste di ammissione al finanziamento

Scade oggi il termine di presentazione delle richieste di ammissione al finanziamento per l’installazione dei sistemi di videosorveglianza di cui al Decreto 27 maggio 2020, pubblicato nella GU n. 161 del 2020. Le richieste dei comuni di ammissione al finanziamento per l’esercizio finanziario 2020 devono essere presentate alla Prefettura-UTG territorialmente competente, la quale provvederà a trasmetterle al Ministero dell’interno – Dipartimento della pubblica sicurezza – Ufficio per il coordinamento e la pianificazione delle Forze di polizia non oltre il 31 agosto successivo.

Possono produrre richiesta per accedere al «finanziamento» i comuni:

a) che hanno sottoscritto i «patti» che individuano come prioritario obiettivo, per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, l’installazione di sistemi di videosorveglianza in determinate zone del territorio comunale o infra-comunale;

b) che intendono realizzare sistemi di videosorveglianza il cui tracciato di progetto non si sovrappone con quelli già precedentemente realizzati con finanziamenti comunitari, statali, regionali o provinciali, concessi o erogati negli ultimi cinque anni. Non e’ comunque ammesso il finanziamento per la sostituzione o la manutenzione di sistemi di videosorveglianza gia’ realizzati;

c) i cui progetti sono stati preventivamente approvati in sede di «Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica», in quanto conformi alle caratteristiche prescritte dalle vigenti direttive impartite dal Ministero dell’interno;

d) che dimostrano di possedere la disponibilità delle somme, regolarmente iscritte a bilancio, ovvero che si impegnano ad iscrivere quelle occorrenti ad assicurare la corretta manutenzione degli impianti e delle apparecchiature tecniche dei sistemi di videosorveglianza da realizzare, fino ad un massimo di cinque anni dalla data di ultimazione degli interventi.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION