Corte dei conti: Rapporto sul coordinamento della finanza pubblica 2023

La Corte dei conti, Sezioni riunite in sede di controllo, ha presentato il rapporto sul coordinamento della finanza pubblica 2023, con il quale offre al Parlamento spunti e analisi sullo stato e le prospettive delle politiche di bilancio.

Il documento è articolato in quattro parti: in una prima si esaminano gli andamenti dell’economia e dei conti pubblici e si offrono alcune riflessioni, da un lato, sugli effetti macroeconomici del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e, dall’altro, sugli impatti microeconomici e distributivi delle misure varate nell’ultimo biennio a contrasto del caro energia. In una seconda sezione si passa poi a valutare alcuni aspetti strutturali che connotano oggi le principali imposte e talune importanti voci del nostro sistema tributario: l’Irpef, l’Iva, le spese fiscali. Ci si addentra, successivamente, nei grandi comparti della spesa pubblica per l’esame, nella terza parte, di tre cruciali segmenti delle uscite primarie correnti (previdenza, assistenza e sanità) e, nella quarta ed ultima sezione, dell’andamento degli investimenti pubblici.

I giudici contabili rilevano come in Italia, nel corso del 2022, le attività abbiano superato i livelli precedenti la crisi
pandemica. Nel confronto con il 2019, il prodotto è risultato in crescita dell’1 per cento in termini reali, valore analogo a quello della Francia e superiore a quanto registrato in Germania e Spagna. Gli indicatori economici disponibili per i primi mesi di quest’anno confermano la moderazione dei ritmi produttivi, ma evidenziano un maggiore dinamismo dell’economia italiana rispetto alla media dell’area dell’euro. Nel 2022 la finanza pubblica è stata segnata dal progressivo superamento della fase di emergenza sanitaria; ciò ha avuto luogo contestualmente all’acuirsi delle tensioni nei prezzi dei beni energetici legate al conflitto bellico in corso e delle conseguenti spinte inflazionistiche, rendendo necessarie nuove forme di intervento pubblico a sostegno di
famiglie e imprese. Pur in un contesto ancora difficile, il 2022 si è chiuso con un livello di indebitamento all’8 per cento del Pil, in riduzione di 1 punto percentuale rispetto al 2021 (9 per cento). Il rientro del debito trova tra i suoi presupposti la tenuta delle entrate pubbliche, quali Irpef, Iva.

 

La redazione PERK SOLUTION

Autonomie speciali, definite le risorse spettanti per gli anni 2022-2024

Pubblicato in G.U. il decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 18 marzo 2022 relativo alla definizione delle risorse spettanti a ciascuna autonomia speciale per gli anni 2022-2024, in attuazione dell’art. 1, commi 2 – 4 della legge 234/2021 (legge di bilancio 2022). Tali risorse vengono contabilizzate al titolo secondo delle entrate dei bilanci regionali alla voce del piano dei conti finanziario E.2.01.01.01.001 “Trasferimenti correnti da Ministeri”, al fine di garantire l’omogeneità dei conti pubblici.

Si ricorda che i commi 2 e 3 dell’art. 1 della legge di bilancio 2022, al fine di ridurre la pressione fiscale, apportano modifiche al sistema di tassazione delle persone fisiche a decorrere dal 1° gennaio 2022, in accordo con gli obiettivi generali di semplificazione e stimolo alla crescita economica e sociale. Il comma 4 del medesimo art. 1, in relazione agli effetti finanziari conseguenti all’avvio della riforma fiscale, allo scopo di concorrere all’adeguamento dei bilanci delle regioni a statuto speciale e delle Province autonome di Trento e di Bolzano, dispone, per gli anni 2022-2024, un trasferimento a titolo di compensazione della riduzione del gettito riguardante la compartecipazione IRPEF derivante dai commi 2 e 3 del citato art. 1. In particolare, il secondo periodo del richiamato comma 4, stabilisce che gli importi spettanti a ciascuna autonomia speciale per gli anni 2022-2024 siano stabiliti, entro il 31 marzo 2022, con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, sulla base dell’istruttoria operata da un apposito tavolo tecnico, coordinato dal Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento delle finanze e Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, con la partecipazione di rappresentanti di ciascuna autonomia speciale.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

DL Sostegni bis, la nota dell’ANCI

L’ANCI ha pubblicato una nota sintetica Anci sulle norme di particolare interesse per i Comuni contenute nel D.L.
25 maggio 2021, N. 73- cd Sostegni bis, come approvato dalla legge 23 luglio 2021, n. 106. Tra le misure, il differimento della Tari, il fondo rilancio attività turistiche, il fondo per i Comuni in dissesto e le disposizioni per il trasporto pubblico locale.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Le istruzioni della RGS sulle misure di contenimento della finanza pubblica

La Ragioneria Generale dello Stato ha pubblicato la circolare n. 9/2020, con la quale aggiorna la precedente circolare n. 34 del 19 dicembre 2019, concernente le indicazioni per gli enti ed organismi pubblici per la predisposizione e aggiornamento del Bilancio di previsione per l’esercizio 2020, a seguito dell’emanazione della legge di bilancio 27 dicembre 2019, n. 160. Viene parimenti aggiornato il quadro sinottico allegato alla circolare al fine di consentire una lettura sistematica delle vigenti misure di razionalizzazione e riduzione della spesa pubblica, finalizzate principalmente alla realizzazione di interventi volti ad un miglioramento dei saldi di finanza pubblica.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION