Pubblicato il nuovo questionario unico FC80U per i fabbisogni standard. Scadenza 25 maggio 2024

È online la nuova piattaforma per la rilevazione dei dati necessari all’elaborazione dei fabbisogni standard degli enti locali: in occasione del rilascio del Questionario FC80U Sogei ha rinnovato completamente l’infrastruttura informatica per la raccolta delle informazioni.

Il Questionario riguarda i dati 2022 ed è rivolto ai comuni, alle unioni di comuni e alle comunità montane delle Regioni a Statuto Ordinario nonché ai comuni e alle unioni di comuni della Regione Siciliana. Per accedere è sufficiente visitare la pagina Raccolta dati e cliccare sul bottone “Accedi alla raccolta dati“.  A scopo informativo è stata inviata ai comuni anche una comunicazione specifica.

Rispetto alle precedenti annualità i comuni riscontreranno due importanti novità: anzitutto, la sezione dedicata ai dati contabili sarà precompilata con le informazioni provenienti dal Rendiconto della gestione – Schema di bilancio 2022, rendendo il processo di raccolta dati più semplice e veloce, inoltre, da quest’anno, sarà possibile abilitare la multiutenza e associare a un singolo utente più enti, in modo che i soggetti delegati e riconosciuti dalle amministrazioni possano procedere in maniera ordinata e tracciata alla compilazione del Questionario per comuni diversi.

Come di consueto, i comuni avranno 60 giorni per la compilazione del Questionario, a partire dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto direttoriale della Ragioneria Generale dello Stato del 8 marzo 2024, ovvero entro il 25 maggio 2024.

Per ricevere assistenza i comuni possono scrivere a: assistenzaentilocali@sogei.it.

 

La redazione PERK SOLUTION

In G.U. le Linee guida sui fabbisogni professionali della Pa

È stato pubblicato in G.U. n. 215 del 14-9-2022 il decreto del 22 luglio 2022 recante “Definizione di linee di indirizzo per l’individuazione dei nuovi fabbisogni professionali da parte delle amministrazioni pubbliche”.

Il decreto favorisce il superamento del concetto di “profilo professionale” a beneficio di quello di “famiglia professionale”, inteso come l’ambito in cui i dipendenti hanno conoscenze o competenze comuni, ambito che si presta a raccogliere una pluralità di profili di ruolo o di competenza, in base alla complessità dell’organizzazione. Poiché al dipendente pubblico non si richiederà più il semplice possesso di nozioni teoriche, ma anche la capacità di applicarle ai casi concreti e di mantenere una certa condotta, nei concorsi occorrerà valutare anche le soft skill, come la capacità di innovare le procedure amministrative, lavorare in squadra e prendere decisioni in modo autonomo. Abilità che avranno maggiore peso anche nei percorsi formativi e di carriera.

Da ora in avanti, dunque, le amministrazioni pubbliche dovranno individuare il proprio fabbisogno di capitale umano considerando non solo le conoscenze teoriche dei dipendenti (sapere), ma anche le capacità tecniche (saper fare) e comportamentali (saper essere).

 

La redazione PERK SOLUTION