Anci ha pubblicato le proposte emendative inviate alle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio della Camera dei deputati al decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228, recante “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi” cd milleproroghe.
Tra le proposte segnaliamo la proroga, per gli anni 2022 e 2023, delle norme sul fondo crediti di dubbia esigibilità che dovrebbero consentire l’accantonamento al 95 per cento per tutti gli enti e al 90 per cento per quelli in regola con i tempi di pagamento dei debiti commerciali. Di particolare interesse la proposta di sganciare i termini, a decorrere dal 2022, di approvazione del PEF/tariffe/regolamenti Tari e Tari corrispettivo, fissandoli al 30 aprile, da quelli di approvazione del bilancio di previsione.
Viste le difficoltà connesse al perdurare dello stato di emergenza, al fine di agevolare in particolare gli enti di minori dimensioni in crisi finanziaria, è proposta l’ampliamento ulteriore dei termini, già opportunamente prorogati dalla legge di bilancio 2022, per l’approvazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale con riferimento ai casi di avvio della procedura nel secondo semestre 2021. Viene proposta anche l’introduzione di norme sull’utilizzo più flessibile degli avanzi per gli enti in disavanzo complessivo, che oggi sono colpiti da limiti troppo stringenti. Oltre a questo viene richiesto l’inserimento di norme per la migliore applicabilità delle riformulazioni, e non solo delle rimodulazioni, dei piani di riequilibrio previsti dalla legge di bilancio per il 2022.
Autore: La redazione PERK SOLUTION