Gli emendamenti Anci al Decreto “Milleproroghe” presentati al Senato

Pubblichiamo gli emendamenti Anci al ddl di conversione del decreto-legge 27 dicembre 2024 n. 202 recante “Disposizioni urgenti in materia di termini normativi”, cosiddetto “Milleproroghe”. Tra gli emendamenti prioritari formulati da Anci quelli riguardanti la rigenerazione urbana, il turn over, l’adeguamento antincendio di edifici scolastici e asili nido e la proroga per gli investimenti in opere pubbliche.

Rigenerazione urbana: si chiede il posticipo dei termini dal 15 maggio 2025 al 15 ottobre 2025 per l’adozione del decreto di revoca e si chiede altresì che non siano revocati i contributi per i quali alla data del 31 agosto 2025 (in luogo del 31 marzo 2025 come previsto dalla norma) risulti stipulato il contratto.

Turn over dinamico: la modifica è diretta a prorogare la misura di particolare interesse per le Unioni di comuni, affinché le amministrazioni interessate possano dare corso tempestivamente al turnover e quindi garantire la continuità dell’azione amministrativa.

Termini Medie Opere: la proposta emendativa ha la finalità di evitare che ritardi brevi nell’aggiudicazione dei lavori relativi alle cosiddette “opere medie” comportino la revoca di finanziamenti per interventi in corso o già conclusi, ovvero oggetto di obbligazioni giuridiche in avanzato stato di definizione.

Proroga contributi per investimenti opere pubbliche: la proposta ha la finalità di mettere definitivamente al riparo dai rischi di revoca le opere affidate con ritardi brevi rispetto ai termini via via stabiliti dai decreti di assegnazione e variabili in ragione del valore dell’intervento.

Flessibilità nell’utilizzo di avanzi per acquisizione di risorse vincolate per investimenti e per servizi di rilevanza sociale e scuola: la norma proposta è volta a consentire agli enti territoriali di disporre degli eventuali avanzi vincolati formatisi per assegnazioni a valere su fondi nazionali ed europei relativi a servizi sociali, scolastici e di protezione civile, in deroga agli ordinari vincoli che ne limitano l’utilizzo nel caso di enti in disavanzo complessivo.

Abolizione vincoli di destinazione su entrate degli enti locali: la norma proposta è volta ad abolire, per il periodo 2025-2029, i vincoli di destinazione delle entrate da sanzioni codice della strada (art. 208) e da permessi di costruire e relative sanzioni, al fine di assicurare una maggior flessibilità nell’utilizzo delle risorse degli enti locali.

Proroga sospensione iscrizione FAL per gli enti locali in dissesto: la proposta emendativa consente di prorogare ulteriormente il termine di applicazione obbligatoria dell’iscrizione del Fondo anticipazione di liquidità anche nel corso dell’esercizio del bilancio stabilmente riequilibrato, a seguito di dissesto. Pur nella convinzione che sia necessaria una soluzione di natura strutturale, si ritiene necessario assicurare un più lungo arco temporale nel quale la questione dell’aggravio dovuto asl disavanzo da FAL degli enti in dissesto possa trovare soluzione, anche nell’ambito della riforma del TUEL, in corso di istruttoria.

 

 

La redazione PERK SOLUTION

Gli emendamenti Anci alla legge di bilancio 2025

Pubblichiamo gli emendamenti Anci alla legge di bilancio 2025 inviati alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato. Gli emendamenti sono stati predisposti secondo le priorità indicate nell’ultima riunione del Direttivo Anci dello scorso 30 ottobre.

Tra gli emendamenti proposti evidenziamo la richiesta di riduzione del contributo al risanamento della finanza pubblica richiesto agli enti locali nel quinquennio 2025-29, da 140 a 108 mln. di euro per il 2025, da 290 a 223 mln. di euro annui per 2026 e 2027 e da 490 a 350 mln. di euro.

Viene proposto un incremento del sostegno agli oneri comunali per l’affidamento di minori attraverso sentenze giurisdizionali – che sulla base di dati pubblicati dal Ministero del lavoro coinvolge circa 18mila minori e pesa sui Comuni per circa 500 milioni annui – per 30 mln. nel 2025, 50 mln. nel 2026 e 80 mln, con abbassamento della soglia di accesso (dal 10% al 3%) del valore dei fabbisogni standard del settore sociale, espressi in termini monetari, pari nel complesso a circa 5 miliardi di euro, permettendo una distribuzione più ampia del contributo  per gli enti di dimensione medio-grande, su cui pure queste spese obbligate pesano in modo significativo ai fini degli equilibri di bilancio.

Altro emendamento fondamentale è la deroga alla limitazione del 75 per cento, alle assunzioni di personale necessarie a garantire l’esercizio delle funzioni di protezione civile, di polizia locale, quelle legate all’erogazione dei servizi educativi e scolastici, e del settore sociale nonché le figure professionali infungibili per svolgimento delle funzioni fondamentali di cui all’articolo 14, comma 27, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.

 

La redazione PERK SOLUTION

Milleproroghe 2022, le proposte emendative di ANCI

Anci ha pubblicato le proposte emendative inviate alle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Bilancio della Camera dei deputati al decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228, recante “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi” cd milleproroghe.
Tra le proposte segnaliamo la proroga, per gli anni 2022 e 2023, delle norme sul fondo crediti di dubbia esigibilità che dovrebbero consentire l’accantonamento al 95 per cento per tutti gli enti e al 90 per cento per quelli in regola con i tempi di pagamento dei debiti commerciali. Di particolare interesse la proposta di sganciare i termini, a decorrere dal 2022, di approvazione del PEF/tariffe/regolamenti Tari e Tari corrispettivo, fissandoli al 30 aprile, da quelli di approvazione del bilancio di previsione.
Viste le difficoltà connesse al perdurare dello stato di emergenza, al fine di agevolare in particolare gli enti di minori dimensioni in crisi finanziaria, è proposta l’ampliamento ulteriore dei termini, già opportunamente prorogati dalla legge di bilancio 2022, per l’approvazione del piano di riequilibrio finanziario pluriennale con riferimento ai casi di avvio della procedura nel secondo semestre 2021. Viene proposta anche l’introduzione di norme sull’utilizzo più flessibile degli avanzi per gli enti in disavanzo complessivo, che oggi sono colpiti da limiti troppo stringenti. Oltre a questo viene richiesto l’inserimento di norme per la migliore applicabilità delle riformulazioni, e non solo delle rimodulazioni, dei piani di riequilibrio previsti dalla legge di bilancio per il 2022.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

 

Gli emendamenti Anci al decreto Sostegni-bis

L’ANCI ha presentato alla  Commissione Bilancio della Camera dei deputati gli emendamenti al d.l. n. 73/2021, cosiddetto “sostegni bis”. Tra le diverse proposte emendative segnaliamo:
a. l’aumento delle risorse messe a disposizione dall’art. 52 per la copertura ordinaria dei disavanzi determinatisi a seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 80 del 2021;
b. la sospensione in via temporanea ed eccezionale, anche in considerazione degli effetti dell’emergenza epidemiologica tuttora in corso, del ripiano dei disavanzi di amministrazione 2020-21 degli enti locali in predissesto o investiti dalla diversa modalità di ripiano del FAL, permettendone il recupero mediante l’allungamento di due dei rispettivi periodi di ammortamento;
c. la possibilità per gli enti di procedere alle assunzioni di personale a tempo determinato necessarie a garantire l’esercizio delle funzioni di gestione della contabilità e del bilancio, di protezione civile, di polizia locale, di istruzione pubblica, inclusi i servizi educativi, e del settore sociale nel rispetto dei limiti di spesa previsti dalla normativa vigente in materia, nel caso di mancato rispetto dei termini previsti
per l’approvazione dei bilanci di previsione, dei rendiconti e del bilancio consolidato e del termine di trenta giorni a decorrere dalla loro approvazione per l’invio dei relativi dati alla BDAP;
d. l’abrogazione della norma TUEL (art. 187, co.3) che vieta l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione non vincolato nel caso in cui l’ente si trovi in anticipazione di tesoreria o utilizzo fondi vincolati (salvo l’utilizzo per i provvedimenti di riequilibrio ex art. 193 TUEL);
e. la proroga al 2022 della decorrenza degli obblighi di accantonamento al Fondo di garanzia per i debiti commerciali (FGDC);
f. la semplificazione della procedura di riconoscimento del debito fuori bilancio in caso di sentenze esecutive;
g. l’incremento delle risorse per investimenti per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio e del Fondo progettazione di opere pubbliche comunali;
h. l’abolizione dell’obbligo di destinazione vincolata del 10% dei proventi da alienazioni patrimoniali degli enti territoriali;
i. la proroga dei termini di approvazione delle tariffe e regolamenti Tari al 31 luglio, attualmente fissati al 30 giugno dall’art. 30, comma 5 del D.L. 44/2021;
l. la facoltà di revisione di affidamenti servizi di gestione e riscossione delle entrate.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

DL Sostegni, le proposte emendative presentate da ANCI

Dopo le osservazioni presentate  (v. documento) durante l’audizione tenutasi presso le Commissioni riunite Bilancio e Finanze del Senato, sulla conversione in legge del decreto “Sostegni” Decreto legge 22 marzo 2021, n. 41 “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19”, pubblichiamo le proposte emendative avanzate da ANCI al decreto sostegni (A.S. 21449).

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Milleproroghe 2021, le proposte emendative dell’ANCI

Pubblichiamo il testo con le proposte emendative che l’Anci ha inviato alla Commissione Bilancio della Camera per la conversione in legge del Dl Milleproroghe, D.L. n. 183/2020, che è stato approvato lo scorso 31 dicembre. Tra le misure proposte evidenziamo:

  • la facoltà di rinviare al 2022 l’applicazione del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria (cd canone unico),  in quanto le novità normative connesse al COVID, nonché la necessità di fronteggiare i perduranti effetti economici, sociali e amministrativi della pandemia rendono l’attuale contesto amministrativo e tributario incompatibile con le attività necessarie per l’introduzione del nuovo canone unico;
  • la proroga al 2022 della decorrenza degli obblighi di accantonamento al Fondo di garanzia per i debiti commerciali (FGDC), poiché l’applicazione delle misure di garanzia a partire dal 2021 porrebbe seri problemi attuativi legati al non completo allineamento del contenuto informativo della PCC con le scritture contabili locali;
  • la rideterminazione del termine di deliberazione dei provvedimenti Tari, allo scopo di tenere distinto il termine,  in via ordinaria, per le deliberazioni del PEF, delle tariffe e dei regolamenti Tari e Tari corrispettivo, dal termine di deliberazione del bilancio di previsione dei Comuni. Viene pertanto stabilito un termine specifico (il 30 aprile), entro il quale devono essere deliberati i provvedimenti relativi alla Tari, in considerazione delle complesse procedure di acquisizione delle informazioni necessarie per la formazione del Piano economico finanziario, nel quadro della nuova regolazione del sistema indicata da ARERA;
  • la proroga dell’utilizzo della quota libera degli avanzi di amministrazione e flessibilità enti in disavanzo;
  • la possibilità di mantenere la stessa misura ordinaria di accantonamento al FCDE applicata nel 2020 (pari al 95%); di utilizzare i dati ai fini dei calcoli dell’accantonamenti o i dati relativi alle riscossioni del 2019 (come già concesso nel 2020); di ridurre eccezionalmente fino al limite dell’80% l’accantonamento FCDE 2021 in fase di previsione e gestione, ferma restando l’integrale considerazione in fase di rendiconto;
  • sospendere per il 2021 il ripiano dei disavanzi di amministrazione degli enti locali, permettendone il recupero mediante l’allungamento di un anno dei rispettivi periodi di ammortamento, fatti salvi gli obblighi di pagamento dei crediti dei fornitori inseriti nel piano finanziario pluriennale, nonché utilizzare le economie derivanti da queste misure emergenziali al pagamento dei debiti fuori bilancio e al contenimento degli squilibri di bilancio in fase di salvaguardia, nonché alle maggiori esigenze finanziarie dovute all’emergenza;
  • la sospensione delle sanzioni per gli enti locali strutturalmente deficitari (art.243, comma 5, TUEL) per il mancato rispetto della percentuale minima di copertura dei servizi a domanda individuale;
  • la proroga dell’applicazione delle sanzioni conseguenti alla mancata adozione della piattaforma PagoPA;
  • la proroga dell’efficacia dei nuovi criteri di classificazione dei rifiuti di cui al d.lgs 116/2020.