L’ANAC, con comunicato del Presidente del 7 ottobre 2020, informa di aver avviato all’iter di aggiornamento triennale dell’elenco dei soggetti aggregatori.
I soggetti interessati che intendano mantenere l’iscrizione al citato elenco, ovvero i soggetti che in possesso dei requisiti (articolo 2, comma 1, del DPCM 11 novembre 2014) e non iscritti all’elenco, intendano iscriversi, hanno termine fino al 15 novembre 2020 per inviare apposita richiesta, secondo le modalità indicate nella delibera n. 764 del 2020.
Nella richiesta è necessario che i candidati dichiarino, ai sensi dell’art. 47 del DPR 445 del 28 dicembre 2000, sotto la propria responsabilità e consapevoli delle sanzioni penali di cui all’art. 76 del citato DPR 445:
- che essi o i soggetti da loro costituiti “svolgono attività di centrale di committenza, ai sensi degli articoli 3 e 37 del D.Lgs. 50/2016, con carattere di stabilità, mediante un’organizzazione dedicata allo svolgimento dell’attività di centrale di committenza, per il soddisfacimento di tutti i fabbisogni di beni e servizi dei pertinenti enti locali”;
- che le informazioni fornite tramite apposito modello preimpostato corrispondono al vero;
- per le città metropolitane che “sono state istituite ai sensi della legge 7 aprile 2014 n. 56 e del D.Lgs. 17 settembre 2010 n. 156” i riferimenti dell’atto istitutivo;
- per le associazioni, unioni e consorzi di enti locali, compresi gli accordi tra gli stessi comuni resi in forma di convenzione per la gestione delle attività, che sono costituiti “ai sensi del D.Lgs 18 agosto 2000 n. 267”, i riferimenti dell’atto costitutivo.
Le informazioni richieste nel modello riguardano denominazione e codice fiscale del soggetto che svolge l’attività di centrale di committenza, eventuali variazioni occorse negli ultimi tre anni e comunque a far data dall’ultimo aggiornamento dell’Elenco dei soggetti aggregatori (separatamente per ogni anno). Sarà inoltre necessario elencare i centri di costo, tra quelli censiti nell’Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti (AUSA), coinvolti nella gestione dei processi di approvvigionamento e di cui il soggetto richiedente si compone. Il modello, dopo essere stato compilato in modalità elettronica nelle sue parti (conservando il formato e i vincoli originari) va inviato, via PEC all’indirizzo protocollo@pec.anticorruzione.it.