Avviso C.S.E. 2022: Differito al 15 aprile 2024 il termine per adempiere agli obblighi rendicontativi

Con Decreto direttoriale del 22 febbraio 2024 n. 30, il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica ha prorogato al 15 aprile 2024 il termine per la rendicontazione degli interventi di cui all’Avviso C.S.E. 2022 – Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza energetica – Avviso relativo alla concessione di contributi a fondo perduto per la realizzazione di interventi di efficienza energetica anche tramite interventi per la produzione di energia rinnovabile negli edifici delle Amministrazioni comunali, attraverso l’acquisto e l’approvvigionamento dei relativi beni e servizi con le procedure telematiche del Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA). Finanziato dalla Commissione Europea PON Impresa e Competitività 2014 – 2020 Asse VI – REACT EU.

La rendicontazione della spesa dovrà essere presentata utilizzando la medesima piattaforma informatica attraverso cui sono state presentate le richieste di erogazione, accedendo con le stesse modalità già utilizzate in precedenza nella sezione dedicata denominata “Rendicontazione della spesa”.

 

La redazione PERK SOLUTION

Arconet, come codificare le spese sostenute per i contratti di efficientamento energetico affidati con gara d’appalto

Con la FAQ 52 del 27 settembre 2023 Arconet fornisce chiarimenti in merito alla contabilizzazione delle spese sostenute per i contratti di efficientamento energetico (Energy Perfomance Contract) affidati con gara d’appalto, concernenti l’acquisto di beni e di servizi necessari a mantenere le condizioni di comfort negli edifici, nel rispetto delle vigenti leggi in materia di uso razionale dell’energia, di sicurezza e di salvaguardia dell’ambiente, provvedendo allo stesso tempo al miglioramento del processo di trasformazione e di utilizzo dell’energia (DPR 412/92 art. 1, comma 1, lettera p). Nell’ambito dei medesimi contratti possono essere inclusi anche lavori di efficientamento energetico.

I contratti EPC possono prevedere il pagamento di corrispettivi relativi a differenti componenti dell’oggetto contrattuale, che devono essere quantificate e registrate separatamente:
a) componente relativa agli interventi di riqualificazione energetica;
b) componente relativa alla gestione, conduzione e manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti per l’intera durata del contratto;
c) componente relativa alla fornitura dei vettori energetici.

Le diverse componenti sono codificate secondo le modalità di seguito indicate.

Alla componente di cui alla lettera a) sono attribuiti i codici del piano dei conti finanziario in base alla natura della spesa (di investimento o corrente) secondo la tipologia e le modalità di intervento. Pertanto saranno utilizzati i codici relativi alle immobilizzazioni in caso di interventi sugli edifici e sugli impianti, mentre saranno utilizzati i codici relativi alle forniture in presenza ad esempio di sole spese riguardanti la sostituzione dei corpi illuminanti.

Alla componente di cui alla lettera b) riguardante la manutenzione ordinaria sono attribuiti i codici del piano dei conti finanziario riguardanti le specifiche spese (ad esempio per la Manutenzione ordinaria e riparazioni di impianti e macchinari codice U.1.03.02.09.004), mentre alle spese riguardanti la manutenzione straordinarie è attribuito il codice previsto per l’immobilizzazione oggetto della manutenzione.

Se nell’ambito dello stesso contratto è prevista la fornitura dei vettori energetici (gas, energia elettrica, ecc.), componente di cui alla lettera c), il relativo corrispettivo deve essere imputato ai codici di riferimento ad. es. per l’energia elettrica, codice U.1.03.02.05.004 Energia elettrica.

Per la copertura degli impegni imputati all’esercizio in corso di gestione e agli esercizi successivi riguardanti le immobilizzazioni di cui alla lettera a e la manutenzione straordinaria di cui alla lettera b), si rinvia ai paragrafi 5.3.3. e seguenti dell’allegato n. 4/2 al decreto legislativo n. 118 del 2011. Con particolare riguardo alla manutenzione straordinaria si segnala che tra le possibili forme di copertura finanziaria delle spese di investimento imputate agli esercizi successivi a quello in corso di gestione è compresa anche la quota del margine corrente costituita da riduzioni permanenti della spesa corrente, realizzate nell’esercizio in corso e risultanti da un titolo giuridico perfezionato, non compresa nella quota del margine corrente consolidata. Nel rispetto delle modalità previste dal paragrafo 5.3.8 del richiamato allegato 4/2, tale fattispecie ricorre in presenza dell’abbattimenti dei costi delle utenze quale risultato dell’efficientamento energetico.

I contratti per fornire efficienza energetica attraverso misure di gestione dell’energia come la pianificazione, l’ottimizzazione, la manutenzione delle apparecchiature ecc. senza alcun investimento di capitale nella fornitura di beni o apparecchiature nuovi o rinnovati sono da registrare come contratti di servizi. Si precisa che il quesito non si riferisce ai casi di affidamenti di EPC in Partenariato Pubblico Privato ovvero secondo la formula della finanza di progetto.

 

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Avviso C.S.E. 2022: Prorogato al 29 settembre il termine per esecuzione progetti e presentazione istanze accredito

Con il decreto direttoriale n. 434 del 27 luglio, relativamente ai progetti finanziati a valere sull’Avviso pubblico del 4 ottobre 2022 n. 137, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 260 del 7 novembre 2022 denominato “C.S.E. 2022 – Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza energetica”, il Ministero dell’ambiente ha prorogato alla data del 29 settembre 2023 i termini per l’esecuzione delle prestazioni e per la presentazione dell’istanza di accredito da parte delle Amministrazioni comunali.

Il decreto regola, inoltre, le condizioni e le modalità di concessione di ulteriori proroghe ai termini sopra indicati   per le Amministrazioni Comunali che provvedendo al pagamento delle spese necessarie alla realizzazione dei progetti finanziati con risorse proprie.

L’Avviso C.S.E. 2022 – Comuni per la Sostenibilità e l’Efficienza energetica è finalizzato al finanziamento di iniziative riguardanti la realizzazione di interventi di efficienza energetica che eventualmente includano anche interventi per la produzione di energia da Fonti Rinnovabili degli edifici delle Amministrazioni comunali dell’intero territorio nazionale attraverso l’acquisto e l’approvvigionamento di beni e servizi tramite il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA).

L’Avviso C.S.E. 2022 finanzia interventi da realizzare attraverso l’acquisizione tramite MePA delle seguenti categorie di prodotti:
  • impianti fotovoltaici
  • impianti solari termici
  • impianti a pompa di calore per la climatizzazione
  • sistemi di relamping
  • chiusure trasparenti con infissi e sistemi di schermatura solare
  • generatori a combustibile gassoso e a biomassa, a condensazione
L’Amministrazione comunale per ciascun intervento deve essere in possesso di un Attestato di Prestazione Energetica (APE) realizzata precedentemente all’avvio della procedura di acquisto dei prodotti sopra indicati. Anche l’APE può essere acquistato sul Mercato Elettronico e godere del contributo previsto dall’Avviso. Gli interventi ammissibili dovranno garantire la riduzione, rispetto alla situazione preesistente, dei consumi energetici degli edifici oggetto di intervento come desumibile dall’Attestato di prestazione energetica.
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PNRR, Piccole opere: Effettuati pagamenti per euro 32.941.310,17 a favore di n. 1.048 enti

Con comunicato del 24 luglio 2023, il Ministero dell’interno informa che si è provveduto ad erogare, per le piccole opere, risorse pari ad euro 32.941.310,17 per n. 1.048 enti.
I mandati di pagamento sono stati inviati all’Ufficio di controllo del MEF (U.C.B. presso il Ministero dell’interno), attraverso il Sistema SICOGE, per l’inoltro alla Banca d’Italia e il successivo accreditamento ai Comuni.
I soggetti attuatori, per ottenere l’erogazione delle ulteriori risorse, devono presentare l’apposito rendicontazione, attraverso il sistema di monitoraggio ReGiS, secondo le indicazioni contenute nel Manuale d’istruzione per i Soggetti Attuatori – piccole opere – del 22 novembre 2022, che sarà oggetto di prossimo aggiornamento a seguito delle predette intervenute modifiche.

Allegati:
Enti e opere destinatari dei suddetti pagamenti

Erogazione acconto del contributo “piccole opere” annualità 2022

Con apposito comunicato il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – Direzione Centrale per la Finanza Locale ha provveduto, in data 18 maggio 2023, ad erogare l’acconto – annualità 2022 – per il contributo indicato in oggetto agli enti che hanno provveduto ad integrare e alimentare le informazioni sul sistema informatico Regis.

I mandati di pagamento sono stati inviati all’Ufficio di controllo del MEF (U.C.B. presso il Ministero dell’interno), attraverso il Sistema SICOGE, per l’inoltro alla Banca d’Italia e il successivo accreditamento ai Comuni. Risultano beneficiari dell’erogazione n. 96 Comuni, per un totale di euro 3.175.723,32.

Il Dipartimento ricorda agli enti locali – soggetti attuatori – non risultanti beneficiari della presente erogazione – che per l’attribuzione dell’acconto dell’annualità 2022, pari al 50% dell’importo del CUP, è necessario:

  • alimentare integralmente le informazioni di cui ai paragrafi da 4.1 a 4.7 del Manuale (monitoraggio Regis) pubblicato il 23 novembre 2022 sul sito del Dait – Finanza Locale, con contestuale pre-validazione dei dati di cui al paragrafo 4.9;
  • inserire nella sezione di ReGiS – “Procedure di aggiudicazione”, a conclusione di ciascuna procedura di affidamento, la documentazione relativa alla procedura di aggiudicazione dei lavori, ovvero:
    – determina a contrarre, o atto equivalente; nel caso in cui il progetto contenga più procedure di affidamento si vedano le indicazioni di cui al paragrafo 4.7;
    – contratto di affidamento lavori sottoscritto;
    – check list “Verifica affidamento” (Allegato n. 2) e relativa Attestazione verifiche affidamento (Allegato n. 3), entrambe datate e firmate dal Responsabile unico del procedimento (Cfr. par. 4.7).

Elenco enti beneficiari

Rendicontazione contributi messa in sicurezza, strade ed efficientamento energetico entro il 30 aprile

Con la Circolare DAIT n.13 del 6 febbraio 2023, la Direzione Centrale della Finanza Locale comunica che in riferimento ai contributi erogati agli Enti locali, ai sensi dell’art. 1 comma 407 L. 234-2021 (annualità 2022) e art. 30 comma 14 D.L. 34/2019 (annualità 2021-2022), al fine di consentire le verifiche sull’utilizzo dei finanziamenti, è
stata predisposta sul portale TBEL della Direzione centrale apposita procedura di rendicontazione che prevede la compilazione dei dati utili a verificare l’intervento effettuato e finanziato dal Ministero dell’Interno.

Si ricorda che i commi da 407 a 414 della legge di bilancio 2022 prevedono l’assegnazione di contributi ai comuni, nel limite complessivo di 200 milioni di euro per l’anno 2022 e 100 milioni di euro per l’anno 2023, per investimenti finalizzati alla manutenzione straordinaria delle strade comunali, dei marciapiedi e dell’arredo urbano purché si tratti di lavori che non siano già integralmente finanziati da altri soggetti e che siano aggiuntivi rispetto a quelli previsti nella seconda e terza annualità del bilancio di previsione 2021-2023. In attuazione di tali disposizioni è stato emanato il D.M. 14 gennaio 2022 di assegnazione ai comuni dei contributi citati.

L’articolo 30 del D.L. 34/2019 disciplina, invece, l’assegnazione di contributi ai comuni per interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile. In particolare, il comma 1 ha demandato ad un apposito decreto del Ministero dello sviluppo economico l’assegnazione di contributi in favore dei comuni, nel limite massimo di 500 milioni di euro per l’anno 2019 a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione (FSC), per la realizzazione di progetti relativi a investimenti nel campo dell’efficientamento energetico e dello sviluppo territoriale sostenibile. In attuazione di tali disposizioni è stato emanato il D.M. 14 maggio 2019.

I Comuni abilitati alla rendicontazione sono solamente quelli che hanno trasmesso il certificato finale dei lavori sul portale TBEL; l’elenco degli enti finanziati con i contributi in oggetto è rinvenibile all’interno del sito https://intradait.interno.it/eintradait/. Una volta ultimata la rendicontazione, i predetti Enti dovranno scaricare apposita certificazione da sottoscrivere digitalmente, ai sensi degli art. 46 e 47 del DPR 445/2000, dal Segretario e dal Responsabile del Servizio economico finanziario e caricare la medesima sul portale TBEL, a completamento della procedura di rendicontazione, entro e non oltre la data del 30 aprile 2023.
Si informa, inoltre, che sono state predisposte alcune FAQ. Qualora dovessero riscontrarsi ulteriori difficoltà nell’inserimento dei dati richiesti, sarà possibile segnalarle all’indirizzo di posta elettronica rendiconticontributi.fl@interno.it, indicando la problematica riscontrata ed eventualmente un recapito telefonico per essere contattati.

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Piccoli comuni: attribuito contributo per messa in sicurezza e interventi di efficientamento energetico

La Direzione centrale della Finanza Locale con comunicato del 23 gennaio rende noto che è stato perfezionato il 20 gennaio 2023 il decreto del Ministro dell’interno recante: «Attribuzione ai comuni con popolazione inferiore a 1.000 abitanti del contributo per il potenziamento di investimenti per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche, nonché per gli interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile, per l’anno 2023», per un importo complessivo pari a 168 milioni di euro. Il relativo avviso è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana.

Il provvedimento è previsto dall’articolo 30, comma 14-bis del decreto-legge 30 aprile 2019, n.34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n.58, cosi come sostituito dall’articolo 51, comma 1, lettera a), del decreto-legge 14 agosto 2020, n.104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n.126. Il contributo viene attribuito a ciascuno dei 2.005 comuni con popolazione inferiore a 1.000 abitanti nello stesso importo, pari a 83.790,52 euro.

Gli Enti beneficiari sono tenuti ad iniziare l’esecuzione dei lavori entro il 15 maggio 2023, a pena di decadenza e, nei casi di mancato rispetto dello stesso termine o di parziale utilizzo, verificati attraverso il sistema di monitoraggio delle opere pubbliche (MOP) della banca dati delle pubbliche amministrazioni (BDAP) è prevista la revoca del contributo, in tutto o in parte, con successivo decreto ministeriale.

 

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Contributo per spese di progettazione definitiva ed esecutiva: affidamenti entro il 6 febbraio 2023

La Direzione Centrale della Finanza Locale, con comunicato del 7 novembre 2022, facendo seguito al precedente comunicato n. 2 del 28 ottobre 2022, comunica che sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana – Serie Generale – n. 259 del 5 novembre 2022 è stato pubblicato l’avviso riguardante l’avvenuta adozione del decreto del Capo del Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell’interno, datato 28 ottobre 2022, relativo alla seconda assegnazione, per scorrimento graduatoria, del contributo agli enti locali a copertura della spesa di progettazione definitiva ed esecutiva, annualità 2022, relativa ad interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, di messa in sicurezza ed efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio degli enti locali, nonché per investimenti di messa in sicurezza di strade, previsto dall’articolo 1, commi da 51 a 58, della legge 27 dicembre 2019, n.160.

Ai sensi del comma 53-ter del citato articolo 1, della legge n.160 del 2019 (come modificato dall’articolo 16, comma 3, del decreto-legge 9 agosto 2022, n.115, convertito con modificazioni dalla legge 21 settembre 2022, n.142) gli enti beneficiari sono tenuti ad affidare la progettazione entro tre mesi decorrenti dalla data di pubblicazione del decreto di assegnazione, e quindi entro il 6 febbraio 2023 (considerato che il 5 febbraio 2023 cade in un giorno festivo).

In caso di mancato rispetto del predetto termine di affidamento, si evidenzia che l’ente locale interessato sarà escluso dalla graduatoria e dal conseguente pagamento delle risorse assegnate.

 

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MITE: Riapertura del Fondo Kyoto

E’ nuovamente possibile presentare le domande di ammissione alle agevolazioni previste dal Fondo Kyoto, destinate all’efficientamento energetico ed al risparmio idrico degli edifici scolastici, delle strutture sanitarie e degli impianti sportivi di proprietà pubblica. La riapertura del Bando, che si era concluso il 31 luglio 2022, è stata disposta con decreto direttoriale n. 200 del 15/09/2022 ed è stata ufficializzata con la pubblicazione dell’apposito Comunicato sulla Gazzetta Ufficiale del 24 ottobre 2022.

Il Fondo, gestito con il supporto della Cassa Depositi e Prestiti Spa, concede prestiti a tasso agevolato (0,25%) per il finanziamento di interventi che consentano un miglioramento del parametro di efficienza energetica dell’edificio di almeno due classi energetiche. Le modalità e i criteri di concessione dei finanziamenti sono disciplinati dal decreto interministeriale 11 febbraio 2021.

Le risorse stanziate ammontano ad euro 166.267.343,90 e la procedura di ammissione è effettuata secondo l’ordine cronologico di ricezione delle istanze, fino ad esaurimento dei fondi disponibili. Il termine per la presentazione delle domande è fissato per le ore 24,00 del 31 dicembre 2022.

PNRR – M2C4 Intervento 2.2. Indicazione per monitoraggio, rendicontazione e controllo dei dati

Con la Circolare DAIT n.111 del 29 settembre 2022 il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’interno fornisce indicazioni per il monitoraggio, rendicontazione e controllo dei dati sulla misura M2C4 Intervento 2.2 “Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei comuni”.

Il ministero ricorda che gli enti beneficiari delle risorse nonché attuatori dei progetti relativi alle linee di finanziamento previste dall’articolo 1, comma 139 e ss. della L n. 145/2018 e articolo 1, comma 29 e ss. della L. 160/2019, sono tenuti al rispetto di ogni disposizione impartita in attuazione del PNRR per la gestione, monitoraggio, controllo e rendicontazione delle misure. Già con precedente comunicato erano stati forniti chiarimenti in merito all’utilizzo, monitoraggio, rendicontazione e alimentazione del sistema ReGiS dei suddetti contributi.

Nello specifico, quanto al rispetto dell’obbligo di corretta alimentazione dei sistemi di monitoraggio, il dipartimento rammenta che con Circolare n. 27 del 21 giugno 2022, il ministero dell’economia e delle finanze, Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, Servizio Centrale per il PNRR, Ufficio III, ha diramato istruzioni operative al fine di assistere le Amministrazioni titolari delle misure e i Soggetti attuatori degli interventi, per il corretto monitoraggio dei dati relativi alle misure del PNRR. Con la successiva Circolare n. 30 dell’11 agosto 2022, il ministero dell’economia ha poi definito i principali flussi procedurali inerenti ai processi di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR, allegando anche le “Linee Guida per lo svolgimento delle attività di controllo e rendicontazione delle Misure PNRR di competenza delle Amministrazioni centrali e dei soggetti attuatori” che illustrano più nel dettaglio tutti i citati flussi procedurali.

 

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