MIUR, scuole: Rimodulazione del primo e secondo piano per Città Metropolitane e Province

Sono stati firmati dal Ministro dell’Istruzione, prof. Patrizio Bianchi, i Decreti di rimodulazione dei due Piani destinati alle Città Metropolitane e Provincie, rispettivamente pari a 855 milioni (DM 13/21) e a 1.125 milioni ( DM 217/21 ) relativi ad interventi di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico delle scuole superiori. Si ricorda che i due piani sono stati inseriti nel PNRR, quale quota di cofinanziamento nazionale

In attesa della registrazione dei decreti da parte degli organi di controllo, il Ministero dell’Istruzione ha provveduto a pubblicare sul sito gli elenchi rimodulati. L’efficacia della graduatoria è subordinata alla registrazione in corso dei relativi decreti da parte degli organi di controllo.

Rimodulazione  primo piano (Vai al link);
Rimodulazione secondo piano (Vai al link)

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Scorrimento graduatorie dei Comuni beneficiari delle risorse del fondo sisma da 120 milioni

Il Ministero dell’istruzione ha reso noto sul proprio sito lo scorrimento delle graduatorie dei Comuni beneficiari, delle risorse del fondo sisma da 120 milioni (decreto Miur 427/19), delle quattro regioni del Centro Italia (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) per la messa in sicurezza e adeguamento antisismica degli edifici scolastici. L’efficacia delle graduatorie è subordinata alla registrazione, attualmente in corso, dei relativi decreti da parte degli organi di controllo.

Con decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca n. 427 del 21 maggio 2019, è stato istituito un fondo di 120 milioni destinati alla messa in sicurezza, all’adeguamento antisismico e/o alla nuova costruzione di edifici pubblici, adibiti ad uso scolastico statale richiedenti nelle zone sismiche 1 e 2 delle quattro Regioni del Centro Italia interessate dagli eventi sismici del 2016 e del 2017.

Le erogazioni sono disposte direttamente dalla Direzione generale per i fondi strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica e la scuola digitale del Ministero dell’istruzione in favore degli enti locali beneficiari con la seguente modalità:
a) in anticipazione, fino al 20% del finanziamento, a richiesta dell’ente locale beneficiario;
b) la restante somma può essere richiesta solo successivamente all’avvenuta aggiudicazione dei lavori e viene erogata sulla base degli stati di avanzamento lavori o delle spese maturate dall’ente, debitamente certificati dal Responsabile unico del procedimento, fino al raggiungimento del 90% della spesa complessiva al netto del ribasso di gara. Il residuo 10% è liquidato a seguito dell’avvenuto collaudo e/o del certificato di regolare esecuzione.

Le economie di gara non restano nella disponibilità dell’ente locale e sono destinate allo scorrimento delle graduatorie. Gli enti beneficiari del finanziamento sono tenuti a implementare il sistema di monitoraggio presso il Ministero dell’istruzione, che costituisce presupposto per le erogazioni, e ad aggiornare i dati dell’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica. Il monitoraggio degli interventi avviene anche ai sensi del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, attraverso l’implementazione della Banca dati delle Amministrazioni pubbliche (BDAP) istituita ai sensi dell’articolo 13 della legge 31 dicembre 2009, n. 196.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

 

Edilizia scolastica e speciali poteri attribuiti ai Sindaci

L’art. 7-ter, comma 3, d.l. 8 aprile 2020, n. 22 attribuisce al Sindaco, per le occupazioni di urgenza e per le espropriazioni delle aree occorrenti per l’esecuzione degli interventi di edilizia scolastica, la facoltà di adottare un decreto per la redazione dello stato di consistenza e del verbale di immissione in possesso dei suoli, riconoscendosi a tale provvedimento anche il valore di atto impositivo del vincolo preordinato all’esproprio e dichiarativo della pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dell’intervento. La natura di norma speciale della previsione in questione, derivante dalle particolari esigenze legate al periodo emergenziale, impone un’interpretazione rigida della stessa, che non consente di ampliare il relativo ambito di applicazione in virtù del dichiarato intento di accelerazione delle procedure e che, per converso, richiede di circoscrivere gli straordinari poteri riconosciuti ai Sindaci nei limiti di tempo e contenuto previsti dalla legge stessa, in osservanza del principio di legalità sostanziale. Non può pertanto ritenersi che il decreto sindacale, oltre ad assumere la particolare efficacia riconosciuta espressamente dalla norma (valore di atto impositivo del vincolo preordinato all’esproprio e dichiarativo della pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza), possa implicare in via automatica anche la variazione della strumentazione urbanistica, dovendosi ritenere conseguentemente che l’esercizio di tale potere straordinario sia circoscritto ai casi in cui l’adozione della variante non sia necessaria, ossia per le ipotesi di (riscontrata e dimostrata) conformità urbanistica dell’opera.
È quanto evidenziato dal Consiglio di Stato, sez. IV, 6 aprile 2022, n. 2556. La Sezione ha chiarito che la conformità urbanistica rappresenta presupposto necessario per la realizzazione di opere pubbliche o di pubblica utilità, in relazione alle quali si procede alla espropriazione. Ne consegue che l’eventuale incompatibilità con le previsioni urbanistiche, possibilmente derivante da una localizzazione dell’opera in area con destinazione non conforme, richiede la preventiva adozione di specifica variante allo strumento urbanistico in vigore. L’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio, quale fase funzionale a dare attuazione alla localizzazione dell’opera, presuppone pertanto la sussistenza della conformità urbanistica, non potendo quindi prescindersi da tale preliminare attività, ipotizzando che l’apposizione del vincolo valga anche come variante allo strumento urbanistico.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Dal 21 marzo riaperti sistemi informativi piani scuole nuove, antisismica, antincendio, palestre

ANCI rende noto che il Ministero dell’Istruzione ha disposto, a far data dal 21 marzo 2022, la riapertura dei sistemi informativi per l’inoltro da parte degli Enti Locali dei quadri economici rimodulati, delle varianti, delle richieste di liquidazione, in relazione agli interventi finanziati con i programmi:

– Scuole Antisismiche I e II annualità
– Fondo Comma 140
– Piano Antincendio DM n. 101 del 2019
– Piano Palestre DM 94 del 2019
– Scuole Antisismiche Piani 2018-2021
– Piano Antincendio DM n. 43 del 2020
Il Ministero fornirà successivamente le indicazioni specifiche relative ai termini per le comunicazioni e per la chiusura dei sistemi informativi ai fini delle richieste di liquidazione.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Edilizia scolastica, prevista la possibilità per le province e città metropolitane di modifica dei piani

Il Ministero Istruzione ha diramato la Nota Nota MIUR 8 marzo 2022 con cui si prevede la possibilità di modifica dei piani autorizzati con decreto del Ministro dell’istruzione 8 gennaio 2021, n. 13 (855 milioni) e con decreto del Ministro dell’istruzione 15 luglio 2021, n. 217 (1.125 milioni).

Su entrambi i Piani vengono indicate stringenti tempistiche da rispettare:
1) aggiudicazione dei lavori entro e non oltre il 31 dicembre 2022;
2) inizio dei lavori entro e non oltre il 31marzo 2023;
3) conclusione degli interventi e rendicontazione degli stessi entro il 31 marzo 2026.

Alla luce delle tempistiche sopra indicate, vengono invitate le Province e le Città Metropolitane a rivedere gli interventi originariamente proposti, procedendo o alla relativa conferma o eventualmente alla candidatura di altri interventi che siano in grado di rispettare i target indicati, sempre nell’ambito e nei limiti degli importi a ciascun ente assegnati.
A tal fine, è stato predisposto un apposito applicativo accessibile dal sito internet del Ministero dell’istruzione – pagina dedicata all’edilizia scolastica.

Le eventuali modifiche agli originari piani, con l’elenco degli interventi proposti per il finanziamento, devono, quindi, essere trasmesse entro e non oltre le ore 17.00 del giorno 21 marzo 2022. Tutte le Province e Città metropolitane dovranno accedere all’applicativo e potranno confermare gli interventi già finanziati, inserendo però le informazioni mancati indicate nella nota, ovvero introdurre nuovi interventi in sostituzione dei precedenti.
E’ evidente che si potrà prevedere nei nuovi Quadri Economici anche la voce relativa alle assunzioni a tempo determinato, qualora si ritenesse opportuno avvalersi di tale opportunità, nel rispetto dei massimali indicati nella circolare del Ministero dell’economia e delle finanze n. 4 del 18 gennaio 2022, recante “Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – articolo 1, comma 1, del decreto-legge n. 80 del 2021 – Indicazioni attuative.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

 

ANCI, edilizia scolastica: definizione di un termine unico di aggiudicazione

L’ANCI rende noto che il Ministero dell’Istruzione, con decreto del 7 marzo 2022, ha individuato quale termine unico di aggiudicazione dei lavori degli interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici finanziati con risorse nazionali e rientranti tra i c.d. “progetti in essere” del Piano nazionale di ripresa e resilienza, i cui termini di aggiudicazione non siano ancora scaduti alla data di adozione del presente decreto, quello del 31 dicembre 2022.
Il nuovo termine riguarda gli interventi di edilizia scolastica inseriti nella “Programmazione triennale 2018-2020, annualità 2019, prima parte” di cui al D.M.11 gennaio 2021, n. 14, limitatamente agli interventi sopra soglia e alle nuove costruzioni; nella “Programmazione triennale 2018-2020, annualità 2019, seconda parte” di cui al D.M.25 luglio 2020, n. 71 , limitatamente agli interventi di importo sopra soglia e alle nuove costruzioni; nella “Programmazione triennale 2018-2020, annualità 2020” di cui al D.M. 7 gennaio 2021, n. 10 e 23 giugno 2021, n. 192 per tutti gli interventi; nel “Fondo scuole superiori, primo piano di 855 mln” di cui al D.M. 8 gennaio 2021, n. 13 per tutti gli interventi; nel “Fondo scuole superiori, secondo piano di 1.125 mln” di cui al D.M. 15 luglio 2021, n. 217 per tutti gli interventi; nel “Fondo Sisma Centro Italia” D.M. 5 giugno 2020, n. 24, limitatamente agli interventi di importo sopra soglia.

Edilizia scolastica e territori. Lo studio di Cassa Depositi e prestiti

In che condizioni si trovano gli edifici che ospitano le scuole pubbliche, quali sono le carenze più diffuse e quante somme stanzia il PNRR per la riqualificazione e la messa in sicurezza. Questi i temi principali al centro del nuovo brief del CDP Think Tank dal titolo “Edilizia scolastica e territorio: dove sono i maggiori bisogni?”.

Lo studio analizza la dotazione strutturale delle scuole italiane soffermandosi, in particolare, sulla presenza di impianti di riscaldamento, di accorgimenti per superare le barriere architettoniche e per la riduzione dei consumi energetici e di progettazione antisismica.

Gli edifici scolastici con maggiori carenze si trovano nelle aree più periferiche e nei comuni con una situazione finanziaria più difficile. Le criticità maggiori si concentrano – in maniera non omogenea – nel Mezzogiorno e riguardano l’assenza di accorgimenti per la riduzione dei consumi energetici.

I futuri interventi sull’edilizia scolastica che saranno portati avanti anche grazie alle importanti risorse previste dal PNRR – pari a 5,4 miliardi di euro – dovranno incentrarsi su sostenibilità ambientale, sicurezza e adeguatezza strutturale degli edifici scolastici, contribuendo così a contrastare la dispersione scolastica e a garantire un’offerta didattica di qualità, fattori primari per lo sviluppo del capitale umano e per la riduzione delle diseguaglianze sociali e territoriali.

 

Pnrr, presentati i primi bandi per il settore Istruzione: 5,2 miliardi per asili, scuole nuove, mense, palestre, manutenzione straordinaria

Oltre cinque miliardi (5,2) per la realizzazione e messa in sicurezza di asili nido e scuole per l’infanzia, per la costruzione di scuole innovative, per l’incremento di mense e palestre, per la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico. Sono le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza presentate dal Ministro dell’Istruzione. Un pacchetto di interventi che mette subito a disposizione un terzo dei fondi complessivi previsti nel PNRR per il sistema di Istruzione che ammontano, in tutto, a 17,59 miliardi.

Sono stati presentati quattro avvisi pubblici e il Piano di riparto alle Regioni di risorse per la messa in sicurezza delle scuole per un totale di 5,2 miliardi.

In particolare, sono previsti:

· 3 miliardi di euro per il Piano per gli asili nido e le Scuole dell’infanzia: l’obiettivo è ridurre il divario esistente nei servizi educativi per la prima infanzia e potenziarli su tutto il territorio nella fascia di età 0-6 anni. I 3 miliardi saranno così divisi: 2,4 miliardi per la fascia 0-2 anni (il 55,29% di queste risorse andrà al Mezzogiorno) e 600 mln per la fascia 3-5 (40% al Mezzogiorno). Si tratta della seconda tranche di uno stanziamento complessivo di 4,6 miliardi previsti nel PNRR per questo capitolo, grazie ai quali si realizzeranno complessivamente 1.800 interventi di edilizia scolastica e saranno creati 264.480 nuovi posti per accogliere bambine e bambini, migliorando il servizio offerto alle famiglie a supporto, anche, dell’occupazione femminile.

· 800 milioni di euro per il Piano di costruzione di 195 nuove scuole che sostituiranno vecchi edifici (il 40% delle risorse andrà al Mezzogiorno). Si tratterà di scuole innovative dal punto di vista architettonico e strutturale, altamente sostenibili e con il massimo dell’efficienza energetica, inclusive e in grado di garantire una didattica basata su metodologie innovative e su una piena fruibilità degli ambienti didattici. Una volta individuate le aree per la costruzione delle scuole, il Ministero dell’Istruzione bandirà un concorso di progettazione.

· 400 milioni di euro per il potenziamento del tempo pieno attraverso l’incremento delle mense scolastiche (il 57,68% delle risorse andrà al Mezzogiorno). Lo stanziamento consentirà di realizzare circa mille interventi, costruendo nuovi spazi o riqualificando quelli esistenti.

· 300 milioni di euro (il 54,29% delle risorse andrà al Mezzogiorno) per aumentare l’offerta di attività sportive attraverso la costruzione di palestre o la riqualificazione di quelle esistenti, per un totale di 230.400 metri quadrati da realizzare o riqualificare.

· 710 milioni di euro per il Piano di messa in sicurezza e riqualificazione delle scuole (il 40% delle risorse andrà al Mezzogiorno): le Regioni individuano gli Enti da ammettere a finanziamento sulla base delle programmazioni regionali per garantire la messa in sicurezza e la riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico esistente.

In occasione della presentazione dei 5,2 miliardi per l’edilizia scolastica, il Ministro Bianchi ha anche lanciato il sito del PNRR per l’Istruzione, un portale unico che consentirà al mondo scuola, agli stakeholder, agli Enti locali, ai cittadini, di trovare, dati, informazioni, schede sintetiche, avvisi pubblici e anche di verificare lo stato di avanzamento di lavori e investimenti anche attraverso il racconto delle scuole coinvolte.

Il Ministro Patrizio Bianchi ha firmato il decreto per la definizione dei criteri di riparto, su base regionale, delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza e delle modalità di individuazione degli interventi di edilizia scolastica.

Vedi le slide

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

 

Online l’avviso pubblico del ministero Istruzione per l’assegnazione delle risorse dell’8 per mille

Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato l’Avviso pubblico l’assegnazione delle risorse della quota annua a gestione statale dell’8 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche, di cui all’articolo 48 della legge 20 maggio 1985, n. 222, destinate agli interventi di edilizia scolastica ai sensi dell’articolo 1, comma 172, della legge 13 luglio 2015, n. 107.
Possono presentare richiesta di contributo per un solo progetto tutti gli enti locali per il finanziamento di interventi urgenti per la messa in sicurezza di edifici pubblici ad uso scolastico di propria competenza. Il contributo massimo erogabile per ciascun progetto candidato non può superare la somma complessiva di euro € 400.000,00. Il progetto deve riguardare:
a) interventi conseguenti a episodi certificati di crollo di solai e controsoffitti;
b) interventi urgenti a seguito di eventi sismici, calamitosi o eccezionali e non prevedibili;
c) interventi necessari per il ripristino delle condizioni di agibilità a seguito di chiusura, disposta da Autorità competente;
d)interventi indispensabili per garantire il diritto allo studio e il regolare svolgimento dell’attività didattica.
I Comuni interessati, tramite il legale rappresentante o delegato, possono presentare la propria candidatura, utilizzando esclusivamente la piattaforma informatica, pena la non ammissione alla presente procedura, nell’apposita pagina dedicata del sito di edilizia scolastica entro e non oltre le ore 15.00 del giorno 22 dicembre 2021.
Il portale per l’inserimento dei dati sarà accessibile dalle ore 10.00 del 29 novembre 2021 e fino alle ore 15.00 del giorno 22 dicembre 2021.
Si raccomanda di inserire i dati con anticipo rispetto all’ultimo giorno utile premurandosi poi eventualmente di completare, modificare e controllare l’esattezza dei dati in prossimità della scadenza fissata al fine di inoltrare la candidatura entro i termini previsti.
La valutazione delle candidature avverrà sulla base dei criteri indicati nel suddetto Avviso e a seguire saranno redatte tre graduatorie per aree geografiche del Nord, del Centro Isole e del Sud.
Si precisa che a parità di punteggio precede l’ente la cui candidatura sia pervenuta per prima temporalmente. Inoltre, saranno ammessi a finanziamento tutti gli enti con candidatura ammissibile in ordine di graduatorie e nei limiti delle risorse disponibili per ciascuna area geografica.

Scuola, finanziati oltre 43 milioni di euro per la messa in sicurezza dei solai e dei controsoffitti

Il Ministero dell’Istruzione ha dato il via libera nei giorni scorsi al decreto di destinazione di risorse per interventi di messa in sicurezza su solai e controsoffitti negli istituti scolastici a seguito delle indagini diagnostiche. La cifra destinata è di 43.004.901,91 euro.

Gli edifici a cui saranno destinate le risorse sono 191, 134 per la Scuola primaria e secondaria di primo grado, e 57 per la Scuola secondaria di secondo grado.

In allegato il decreto e le tabelle di assegnazione a province e comuni.

Allegato A
Allegato B
Decreto n. 254 del 6 agosto 2021