Economia circolare: pubblicata la circolare relativa alle modifiche consentite per i progetti ammessi a finanziamento

Il Ministero dell’ambiente e della sicurezza e ambiente informa che è stata emanata la circolare contenente le indicazioni sulle modifiche consentite per i progetti ammessi a finanziamento per i Soggetti attuatori delle Misure PNRR M2 C1 – Investimenti 1.1 “Realizzazione nuovi impianti e ammodernamento di impianti esistenti” e 1.2 “Progetti “faro” di economia circolare”.

I beneficiari del contributo potranno consultare la circolare accedendo alle pagine dedicate ai due investimenti:

Si chiarisce che:

  • tutte le modifiche progettuali devono essere previamente ed espressamente autorizzate dal Dipartimento Sviluppo Sostenibile, a seguito di specifica richiesta di modifica progettuale presentata via PEC al Dipartimento Sviluppo Sostenibile (diss@pec.mite.gov.it), e, per conoscenza, alle Direzioni Generali GEFIM (gefim@pec.mite.gov.it) e COGESPRO(cogespro@pec.mite.gov.it) del Dipartimento dell’Unità di Missione per il PNRR.
  • non sono ammesse modifiche inerenti elementi progettuali che hanno concorso alla definizione del punteggio attribuito in sede di procedura di selezione dei progetti;
  • non sono ammesse modifiche che possono compromettere il raggiungimento dei target finale di
    completamento dell’iniziativa progettuale entro il 30 giugno 2026.

 

La redazione PERK SOLUTION

PNRR: il Ministero dell’Ambiente pubblica le FAQ per gli investimenti di economia circolare

Sono state pubblicate le risposte alle domande più frequenti giunte al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica su due importanti investimenti del PNRR nell’ambito dell’economia circolare: i progetti “faro” e la realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti e ammodernamento degli esistenti.

Le FAQ forniscono puntuali indicazioni operative a una platea ampia di soggetti attuatori sugli elementi di caratterizzazione della gestione dei progetti di cui sono responsabili. Tra questi, a titolo di esempio, la generazione dei CUP, la compilazione e la trasmissione dell’atto d’obbligo, la gestione finanziaria delle risorse trasferite e l’emissione delle fatture.

Inv.1.1: https://www.mase.gov.it/sites/default/files/PNRR/FAQ-M2C1-I1.1-v1.0-10052023.pdf

Inv.1.2: https://www.mase.gov.it/sites/default/files/PNRR/FAQ-M2C1-I1.2-v1.0-10052023_1.pdf

Per maggiori informazioni e per visualizzare gli aggiornamenti futuri, è possibile consultare le pagine del sito web del MASE dedicate agli investimenti di economia circolare:

Investimento 1.1: Realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti e ammodernamento degli impianti esistenti | Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (mase.gov.it)

Investimento 1.2: Progetti “faro” di economia circolare | Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (mase.gov.it)

 

La redazione PERK SOLUTION

Rifiuti: Mase, finanziati con Pnrr 192 progetti “faro” di economia circolare

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha dato il via libera a 192 progetti relativi agli investimenti “faro” di economia circolare per la meccanizzazione della raccolta differenziata e la creazione di ulteriori strutture di trattamento dei rifiuti, per un totale di 600 milioni di euro stanziati con risorse PNRR. Le risorse complessive, attribuite nel rispetto del regime comunitario in materia di aiuti di Stato, sono state destinate per il 60% alle Regioni del Centro-Sud e al 40% alle Regioni del Nord.

I progetti ammessi a finanziamento includono interventi per l’ammodernamento degli impianti esistenti e la realizzazione di ulteriori nuovi per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche, elettroniche, carta e cartone; la realizzazione di nuovi impianti per il riciclo dei rifiuti plastici, inclusi i cosiddetti rifiuti marini; infine l’infrastrutturazione della raccolta delle frazioni di tessili pre e post consumo, la realizzazione di nuovi impianti di riciclo tessile e l’ammodernamento di quelli esistenti.

Investimenti 1.2 – progetti faro di economia circolare

Economia circolare: dal 4 novembre in vigore nuova disciplina sui rifiuti inerti

Entra in vigore dal 4 novembre 2022 la nuova disciplina sulla qualifica di rifiuto inerte da attività di costruzione e demolizione e altri rifiuti di origine minerale. E’ quanto prevede il decreto n.152 del 27 settembre 2022 recante “Regolamento che disciplina la cessazione della qualifica di rifiuto dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione e di altri rifiuti inerti di origine minerale, ai sensi dell’articolo 184-ter, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152″, con il quale il Ministero della Transizione Ecologica mette in campo un primo importante intervento per lo sviluppo circolare del settore delle costruzioni, in linea con gli obiettivi strategici previsti dal Piano europeo d’azione e dalla strategia nazionale approvata in ambito PNRR.

Il regolamento individua i criteri specifici in base ai quali i rifiuti inerti derivanti dalle attività di costruzione e demolizione (e gli altri rifiuti inerti di origine minerale), sottoposti a operazioni di recupero, cessano di essere qualificati come rifiuti, ai sensi dell’art. 184 ter, del D.Lgs. 152/2006 (Codice dell’ambiente) per essere riutilizzati nel ciclo produttivo con la qualifica di “aggregato recuperato”. Per essere considerati alla stregua di «aggregato recuperato», i materiali devono rispettare determinati parametri, quindi essere conformi ai criteri di cui all’Allegato 1. Il rispetto dei criteri è attestato dal produttore di aggregato recuperato mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà ai sensi dell’articolo 47 del Dpr 28 dicembre 2000, n. 445, redatta per ciascun lotto di aggregato recuperato prodotto. Il produttore di aggregato recuperato applica un sistema di gestione della qualità secondo la norma UNI EN ISO 9001 certificato da un’organizzazione accreditata ai sensi della normativa vigente, atto a dimostrare il rispetto dei criteri di cui al presente regolamento. Il manuale della qualità deve essere comprensivo di procedure operative per il controllo delle caratteristiche di conformità ai criteri di cui all’Allegato 1, del piano di campionamento e dell’automonitoraggio.

Il provvedimento, inoltre, individua anche un percorso amministrativo innovativo, una sorta di “tagliando”, frutto delle interlocuzioni con il Consiglio di Stato, per tenere conto delle specificità applicative e della complessità di un settore che interessa piccole, medie e grandi imprese. Al tal fine, i tecnici del dicastero stanno già lavorando con il supporto di ISPRA ed ISS, per acquisire gli elementi tecnici necessari, sotto il profilo ambientale e sanitario, con l’obiettivo di valutare eventuali aggiornamenti al provvedimento, prima del termine di 180 giorni dall’entrata in vigore previsto dalla norma.

 

La redazione PERK SOLUTION

Economia Circolare: inviato lo schema di regolamento “Registro elettronico nazionale per la tracciabilità de rifiuti”

Il Ministero della Transizione Ecologica ha trasmesso lo schema di regolamento sul Registro elettronico nazionale per la tracciabilità de rifiuti (RENTRI) al Consiglio di Stato per l’acquisizione del previsto parere e alla Commissione Europea per la procedura di notifica prevista dalla Direttiva UE 2015/1535.

Decorrono da tale data i novanta giorni di “stand and still” durante i quali gli stakeholder europei potranno presentare osservazioni sulle regole tecniche previste dal RENTRI. Al termine di tale periodo, il Ministero adotterà il provvedimento che istituisce il RENTRI in linea con gli obiettivi previsti dalla Strategia nazionale per l’economia circolare e dal Programma nazionale per la gestione dei rifiuti.

Prosegue nel frattempo la sperimentazione avviata in collaborazione con le Associazioni di categoria, l’Albo Nazionale Gestori Ambientali e Unioncamere, affinché il RENTRI rappresenti un valido supporto operativo per ottimizzare il sistema di gestione dei flussi di rifiuti in un’ottica sempre più marcata di circolarità.

 

La redazione PERK SOLUTION

PNRR: Conseguite le Milestone “Strategia nazionale per l’economia circolare” e “Programma nazionale per la gestione dei rifiuti”

Il ministro della Transizione ecologica ha firmato i decreti per l’adozione della “Strategia nazionale per l’economia circolare” e l’approvazione del “Programma nazionale per la gestione dei rifiuti”. Con l’emanazione dei decreti, il Ministero della Transizione Ecologica realizza le Riforme 1.1 e 1.2 (M2C1) del PNRR, conseguendo perfettamente nei tempi due degli undici traguardi previsti per il mese di giugno 2022.

La Strategia nazionale per l’economia circolare è un documento programmatico all’interno del quale sono individuate le azioni, gli obiettivi e le misure che si intendono perseguire nella definizione delle politiche istituzionali volte ad assicurare un’effettiva transizione verso un’economia di tipo circolare. Il Programma nazionale di gestione dei rifiuti costituisce a sua volta uno dei pilastri strategici e attuativi della Strategia nazionale, trattandosi di uno strumento di indirizzo per le Regioni e le Province autonome nella pianificazione e gestione dei rifiuti, preordinato a orientare le politiche pubbliche e incentivare le iniziative private per lo sviluppo di un’economia sostenibile e circolare.

I macro obiettivi individuati all’interno del Programma nazionale sono sei.
Il primo è la riduzione del divario di pianificazione e di dotazione impiantistica tra le diverse Regioni, perseguendo il progressivo riequilibrio socio economico e la razionalizzazione del sistema impiantistico e infrastrutturale secondo criteri di sostenibilità, efficienza, efficacia ed economicità per corrispondere ai principi di autosufficienza e prossimità.
Il secondo obiettivo è quello di garantire il raggiungimento degli obiettivi di prevenzione, preparazione per il riutilizzo, riciclaggio e recupero dei rifiuti e di riduzione dello smaltimento, tenendo conto anche dei regimi di responsabilità estesa del produttore per i rifiuti prodotti.
Il terzo è razionalizzare e ottimizzare il sistema impiantistico e infrastrutturale attraverso una pianificazione regionale basata sulla completa tracciabilità dei rifiuti e la individuazione di percorsi che portino nel breve termine a colmare il gap impiantistico mediante la descrizione dei sistemi esistenti con l’analisi dei flussi. Ma anche sostenere la contestuale riduzione dei potenziali impatti ambientali, da valutare anche mediante l’adozione dell’analisi del ciclo di vita di sistemi integrati di gestione dei rifiuti.
Quarto. Garantire una dotazione impiantistica con elevati standard qualitativi di tipo gestionale e tecnologico.
Quinto. Promuovere la gestione del ciclo dei rifiuti che contribuisca in modo sostanziale al raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica.
Sesto e ultimo macro obiettivo del PNGR è quello di definire le azioni prioritarie per promuovere la comunicazione e la conoscenza ambientale in tema di rifiuti ed economia circolare. Obiettivo principale del PNGR è quello di fare in modo che entro il 2035 non più del 10% dei rifiuti urbani vengano smaltiti in discarica.

Strategia nazionale per l’economia circolare (SEC)
Programma nazionale per la gestione dei rifiuti (PNGR)

 

La redazione PERK SOLUTION

PNRR, economia circolare: Il Mite annulla le proposte presentate nell’ambito degli Avvisi M2C1, Investimenti 1.1 e 1.2

A margine del provvedimento con cui, lo scorso 11 febbraio, il MiTE ha prorogato i termini per la presentazione delle domande per i fondi del PNRR per l’economia circolare , è stata disciplinata la procedura da seguire per l’annullamento delle proposte presentate.
La procedura è finalizzata a consentire ai soggetti destinatari che abbiano già perfezionato l’iter di inoltro delle proprie proposte di sostituirle con una versione più aggiornata, usufruendo del maggior tempo utile, o di rimuovere proposte che non intendano più presentare.
Tutti i soggetti destinatari che intendano annullare una o più proposte presentate, potranno farlo inviando una comunicazione PEC all’indirizzo Diss@Pec.Mite.Gov.it, allegando tutta la documentazione elencata in procedura.
L’attivazione della procedura di annullamento è consentita entro e non oltre le ore 23:59 del giorno antecedente la scadenza del termine per la presentazione delle proposte a valere su ciascuna delle 7 Linee di intervento.
Per compilare eventuali nuove Proposte sostitutive, non è necessario attendere comunicazioni di avvenuto annullamento (fonte Mite).

PNRR: MiTE, prorogati di 30 giorni i termini dei bandi per l’economia circolare

Sono stati prorogati di un mese, i termini per la presentazione delle domande per i fondi del PNRR per l’economia circolare. I termini, inizialmente fissati a metà febbraio, vanno ora dal 16 al 23 marzo, a seconda della linea di intervento. La proroga è stata decisa dal MiTE per favorire una maggiore partecipazione delle aziende e delle Pubbliche amministrazioni del Sud ai bandi, che riguardano impianti per il trattamento e il riciclo dei rifiuti.

I bandi del PNRR, rivolti a beneficiari pubblici e privati stanno andando bene: all’11 febbraio sono 1.400 le domande presentate al Ministero della Transizione ecologica, per 1.600 milioni di euro sui 2.100 disponibili (1.500 per comuni e imprese pubbliche e 600 per le imprese private). La maggior parte di queste domande è stata presentata da aziende del Centro-Nord. Sono ancora poche le richieste di finanziamenti dal Mezzogiorno, dove invece le strutture per il trattamento e il riciclo dei rifiuti sono particolarmente carenti. Di qui la decisione del MiTE di prorogare di un mese i termini per la presentazione delle domande, con l’obiettivo di garantire l’obiettivo di coesione territoriale stabilito dal PNRR (60% Centro-Sud). Le domande inviate potranno essere integrate o annullate e ripresentate entro il nuovo termine.

Pnrr: Mite su avviso “Economia circolare”, Iva rimborsabile se sostenuta e non recuperabile

Con apposito comunicato il Ministero della Transizione Ecologica, a seguito di interlocuzioni con il ministero dell’Economia e delle Finanze e per andare incontro alle ripetute segnalazioni pervenute dagli enti pubblici per i quali le spese relative all’Iva non sono recuperabili, il Mite chiarisce che, per quanto riguarda gli avvisi relativi alla misura “M2C1.1 – Investimento 1.1” (“Realizzazione nuovi impianti e ammodernamento di impianti esistenti”), l’Iva è rimborsabile, se realmente sostenuta e non recuperabile, nel rispetto della normativa nazionale di riferimento.

Pertanto, al fine di consentire le opportune verifiche, qualora un Soggetto Proponente non sia nella condizione di poter recuperare l’IVA e intenda farne concorrere l’importo alla determinazione del contributo massimo erogabile dovrà presentare specifica dichiarazione sostitutiva (“DSAN4_IVA”), attestante la propria posizione rispetto alla detraibilità dell’IVA.
In tale dichiarazione dovrà essere dettagliato, rispetto alle singole voci di spesa ammissibile e in coerenza con quanto riportato nel Cronoprogramma di spesa e nel Quadro Economico, il valore dell’IVA non altrimenti recuperabile, secondo quanto indicato nel format allegato. La dichiarazione dovrà essere parte integrante dell’Allegato contenente il Quadro Economico della Proposta, da caricare nell’apposita sezione prevista in Piattaforma. In tutti i casi, sarà cura della Commissione di valutazione esaminare le dichiarazioni e tenerne debita considerazione nel computo del contributo massimo da erogare per ciascuna Proposta.

Ulteriori dettagli su:
https://www.mite.gov.it/pagina/pnrr-pubblicazione-decreti-economia-circolare
https://www.mite.gov.it/pagina/pnrr-l-economia-circolare

ANCI, Economia Circolare: fac-simile schema delibera e modello delega per approvazione progetti PNRR

ANCI ricorda che il 14 febbraio scadranno i termini per candidare i progetti inerenti il miglioramento della raccolta differenziata, la realizzazione degli  impianti di riciclo e iniziative “flagship” per le filiere di carta e cartone, plastiche, RAEE, tessili (Missione 2, Componente 1 del PNRR). Al fine di agevolare le attività del Comune, l’Associazione ha predisposto, di concerto con il Ministero della Transizione Ecologica, un fac simile di atto per l’approvazione dei progetti ed il modello di delega ai Comuni da parte dell’Egato.
Sul sito del Mite potranno essere reperite tutte le informazioni utili per la presentazione dell’istanza di finanziamento, compresa una sezione delle FAQ in cui potete trovare le risposte ai quesiti più frequenti. Mentre sul sito Invitalia è possibile rivedere i webinar che sono stati realizzati nei giorni scorsi in cui sono state fornite ulteriori indicazioni utili per l’elaborazione dei progetti (Fonte Anci).