Il potenziamento della PCC e la nuova Area RGS

Il rispetto dei tempi di pagamento è inserito tra le riforme abilitanti del PNRR (riforma 1.11) ed è, quindi, considerato tra gli interventi funzionali a garantire l’attuazione del Piano nel suo complesso. Inoltre, la tempestività dei pagamenti è condizione necessaria perché la procedura d’infrazione intrapresa dalla Commissione europea contro l’Italia per la violazione della direttiva 2011/7/UE possa concludersi positivamente.

In questo contesto, con le tre edizioni del webinar “Il potenziamento della Piattaforma PCC e le nuove funzionalità sul portale Area RGS”, Edizione IEdizione IIEdizione III, la RGS, in collaborazione con ANCI-IFEL, ha illustrato le nuove modalità di accesso ai dati e di comunicazione previste dal sistema PCC, nell’ambito dell’integrazione con il portale Area RGS.

DI seguito le risposte alle domande pervenute.

Tra gli argomenti trattati:

  • le modalità di calcolo dello stock previsionale riferito all’anno in corso e quelle di variazione dello stock riferito all’esercizio precedente (1. Lo stock dell’anno in corso è calcolato in base ai dati presenti nel sistema. La data dell’ultimo aggiornamento simula la data del 31.12 ovvero tutte le fatture ricevute nell’anno di riferimento scadute e non pagate alla data dell’aggiornamento saranno conteggiate nello stock e per queste sarà impostata la data di pagamento al 31.12 al fine del calcolo dei tempi di ritardo e di pagamento. 2. Nel corso dell’anno lo stock si aggiorna se si registrano tardivamente pagamenti effettuati nell’esercizio precedente o se si utilizzano (in un mandato o si registrano come non liquidabili) note di accredito ricevute nell’esercizio precedente. Se il sistema lo consente è consigliabile provvedere con l’aggiornamento);
  • gli aggiornamenti sulle modalità di gestione in PCC delle autofatture comunitarie (In riferimento all’obbligo introdotto dal 1° luglio 2022, sulla gestione delle fatture provenienti da fornitori esteri, si precisa che il sistema PCC è alimentato dal sistema SDI anche per i documenti di tipo autofattura (TD16, TD17, TD18, TD19, TD28). Nel caso in cui l’ente provveda a caricare su PCC i corrispondenti documenti equivalenti (con inserimento online o modello massivo) viene generata una duplicazione dei documenti contabili in PCC con una conseguente duplicazione degli importi. Si informa che non è più necessario caricare i documenti equivalenti per questa tipologia di debito. Si segnala che nei primi mesi del 2023 andrà in linea un aggiornamento del sistema che consentirà a PCC di associare al documento elettronico di tipo autofattura i pagamenti provenienti da SIOPE+, anche se il mandato contiene il riferimento al documento equivalente. L’associazione sarà possibile solo se il numero e la data del documento equivalente verranno specificati all’interno della struttura del tracciato SDI e tale struttura non verrà ripetuta. Contestualmente il sistema provvederà a chiudere in automatico gli eventuali documenti equivalenti caricati in Piattaforma. Finché l’evolutiva non sarà disponibile, per eliminare dal debito eventuali documenti duplicati e per consentire il calcolo corretto dello stock del debito e degli altri indicatori, si può utilizzare la funzione di chiusura (disponibile online nel portale Area RGS o nei modelli massivi);
  • le modalità di gestione di una fattura senza CIG accettata per errore (Se la fattura priva di CIG non è respinta entro il termine previsto di 15gg, l’ente può procedere al pagamento specificando nel mandato il CIG corretto previa integrazione da parte del fornitore – anche fuori SdI – della fattura con il CIG mancante oppure può concordare con il fornitore l’emissione della fattura corretta previa emissione della nota di credito per quella senza CIG).

FAQ WEBINAR PCC E AREARGS EDIZIONE I
FAQ WEBINAR PCC E AREARGS EDIZIONE II
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