Via libera definitiva dalla Camera al decreto agosto

La Camera ha approvato in via definitiva il disegno di legge: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, recante misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia (Approvato dal Senato) (A.C. 2700).
Nella parte pomeridiana della seduta di ieri 12 ottobre 2020, la Camera, con 294 voti favorevoli e 217 contrari, ha votato la questione di fiducia posta dal Governo sull’approvazione senza emendamenti, sub-emendamenti e articoli aggiuntivi dell’articolo unico del medesimo provvedimento. Il decreto-legge n. 104/2020 è stato ampiamente modificato e integrato nel corso dell’esame al Senato, e interviene su un ampio ventaglio di materie, con la ratio unitaria di definire un apparato di misure idonee al sostegno e al rilancio dell’economia, nell’ambito dell’emergenza determinata dall’epidemia da COVID-19. Nel provvedimento sono inoltre confluiti tre decreti-legge: a) il decreto-legge n. 103 del 2020 in materia di svolgimento delle elezioni e del referendum del settembre 2020 (per il solo articolo 2); b) il decreto-legge n. 111 del 2020 in materia di regolare avvio dell’anno scolastico in connessione con l’emergenza Covid-19; c) il decreto-legge n. 117 del 2020 in materia di pulizia e disinfezione dei seggi elettorali. I tre decreti-legge sono inoltre abrogati, con salvezza degli effetti nel frattempo prodotti dal comma 1-bis dell’articolo 1 del disegno di legge di conversione.

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Autore: La redazione PERK SOLUTION

Agevolazioni tributarie IMU imprese agricole

L’art. 78-bis del D.L. n. 104/2020, c.d. decreto agosto, in corso di conversione, reca alcune norme di interpretazione autentica volte a sostenere l’esercizio delle attività imprenditoriali agricole, estendendo alcune agevolazioni in materia di imposta municipale propria (IMU). In particolare, si introduce una norma di interpretazione autentica dell’articolo 1, comma 705, della legge 30 dicembre 2018, n. 145 (legge di bilancio 2019) ai sensi dello Statuto del contribuente (articolo 1, comma 2, della legge 27 luglio 2000, n. 212), prevedendo l’applicazione retroattiva dell’equiparazione, a fini fiscali, dei familiari coadiuvanti del coltivatore diretto ai titolari dell’impresa agricola. Si stabilisce, inoltre, che nelle agevolazioni tributarie previste dalle norme in materia di soci di società di persone esercenti attività agricole (articolo 9, comma 1, del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228) siano comprese – sempre con efficacia retroattiva – anche quelle relative ai tributi locali, comprendono anche altre tipologie di tributi oltre l’IMU. Infine si stabilisce, sempre con efficacia retroattiva, che ai fini IMU, si considerano coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali anche i pensionati che, continuando a svolgere attività in agricoltura, mantengano l’iscrizione nella relativa gestione previdenziale agricola.

 

Il testo dell’articolo 78-bis.
(Interpretazione autentica in materia di IMU)

1. Al fine di sostenere l’esercizio delle attività imprenditoriali agricole garantendo la corretta applicazione delle agevolazioni in materia di imposta municipale propria (IMU), l’articolo 1, comma 705, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, si interpreta, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 1, comma 2, della legge 27 luglio 2000, n. 212, nel senso che le disposizioni ivi recate si applicano anche ai periodi di imposta precedenti all’entrata in vigore della citata legge n. 145 del 2018.
2. L’articolo 9, comma 1, del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228, si interpreta, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 1, comma 2, della legge 27 luglio 2000, n. 212, nel senso che nelle agevolazioni tributarie sono comprese anche quelle relative ai tributi locali.
3. Le disposizioni in materia di imposta municipale propria si interpretano, ai sensi e per gli effetti dell’articolo 1, comma 2, della legge 27 luglio 2000, n. 212, nel senso che si considerano coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali anche i pensionati che, continuando a svolgere attività in agricoltura, mantengono l’iscrizione nella relativa gestione previdenziale e assistenziale agricola.
4. Dall’attuazione del presente articolo non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

 

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DL Agosto, il Senato approva la fiducia

Con 148 voti favorevoli, 117 contrari e nessuna astensione, il Senato ha rinnovato la fiducia al Governo, approvando l’emendamento 1.900 interamente sostitutivo del ddl n. 1925 di conversione in legge del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 (decreto agosto), il cui esame è stato avviato nella seduta di lunedì 5 ottobre. Il provvedimento passa all’esame della Camera.

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Conversione DL Agosto, l’emendamento presentato dal Governo

La Commissione Bilancio è impegnata con l’esame del ddl n. 1925, di conversione del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, recante misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia (decreto agosto); il Governo il 22 settembre u.s. ha presentato l’emendamento 21.0.500, che propone di trasporre in questo ddl i seguenti decreti-legge:

  • 14 agosto 2020, n. 103, recante modalità operative, precauzionali e di sicurezza per la raccolta del voto nelle consultazioni elettorali e referendarie dell’anno 2020, limitatamente all’articolo 2;
  • 8 settembre 2020, n. 111 recante disposizioni urgenti per far fronte a indifferibili esigenze finanziarie e di sostegno per l’avvio dell’anno scolastico, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19;
  • 11 settembre 2020, n. 117 recante disposizioni urgenti per la pulizia e la disinfezione dei locali adibiti a seggio elettorale e per il regolare svolgimento dei servizi educativi e scolastici gestiti dai comuni.

 

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DL Agosto, il documento ANCI presentato in audizione alla commissione Bilancio del Senato

L’ANCI ha pubblicato sul proprio sito il documento presentato in Commissione Bilancio del Senato relativo decreto legge n. 104 / 2020 “Misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia”, c.d. decreto di Agosto. L’ANCI, nell’evidenziare che diverse norme inserite nel provvedimento recepiscono le richieste di ulteriore intervento economico nei confronti dei Comuni e degli enti locali in genere, sia sotto il profilo del sostegno alla crisi delle entrate correnti, sia nel campo del rafforzamento dei contributi agli investimenti, non ha mancato di segnalare alcune criticità che necessitano di una soluzione.
Per quanto riguarda il ristoro disposto dall’art. 106 del DL 34/2020, integrato dal DL agosto (fondo funzioni fondamentali), l’ANCI ritiene che lo stesso debba a pieno titolo comprendere anche le perdite di gettito dovute ad autonome determinazioni degli enti locali soprattutto nei casi in cui non è stato definito alcuno schema nazionale di agevolazione. È il caso della Tari, sulla quale è evidente l’esigenza di una congrua riduzione del prelievo gravante sulle attività economiche più colpite dalla crisi (in particolare quelle sottoposte a chiusura obbligatoria), sulla base di interventi che sono di fatto demandati ai Comuni. Un caso analogo riguarda l’imposta di pubblicità, nel cui ambito, a fronte delle rilevanti riduzioni della pubblicità su strada le quote fisse dovute per le concessioni di impianti non sono state ridotte per norma nazionale e possono dar luogo ad un ben giustificato intervento locale, almeno per la seconda parte del 2020. Più in generale, appare necessario che le riduzioni ragionevolmente connesse alle condizioni di crisi indotte dall’emergenza siano pienamente riconosciute.
È stata segnalata la necessità di un intervento di sostegno per le aziende del settore della gestione e della riscossione delle entrate locali, che potrebbe configurarsi in modo non oneroso per la finanza pubblica, attraverso la facoltà di ampliare la durata degli affidamenti in essere e della gamma di servizi già oggetto di affidamento.
Altra tematica segnalata riguarda l’esigenza di introdurre norme per l’assunzione di personale scolastico, educativo ed ausiliario dei Comuni, in deroga al tetto di cui all’articolo 9 comma 28 del DL 78/2010 e cioè la spesa per i contratti a tempo determinato del 2009.
Inoltre, appare indispensabile risolvere riguarda la grave difficoltà che i Comuni stanno incontrando sul fronte del ricambio del personale, anche per effetto dell’emergenza da Covid-19, nell’attuazione della recente nuova disciplina sulla determinazione della capacità assunzionale (art. 33, comma 2, del DL n. 34/2019 e DM 19/3/2020), tenuto conto del crollo delle entrate locali 2020 che determinerà per tutti i Comuni italiani un drastico peggioramento del rapporto tra spese di personale ed entrate correnti e, in moltissimi casi, il mancato raggiungimento delle soglie di sostenibilità finanziaria.
Nei prossimi giorni ANCI si riserva di presentare alcune proposte normative finalizzate a rafforzare il sostegno agli enti locali, soprattutto sotto il profilo ordinamentale e con riferimento ad aspetti specifici, quali la disciplina delle aziende pubbliche locali.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION