Anci ha pubblicato la nota di lettura sul decreto legge 10 agosto 2023, n.104, recante “Disposizioni urgenti a tutela degli utenti, in materia di attività economiche e finanziarie e investimenti strategici” come convertito definitivamente in legge.
Si rimanda anche alla nostra notizia del 4 ottobre, dove abbiamo richiamo i principali articoli di interesse degli enti locali. Segnaliamo anche la nota del Ministero delle Imprese e del Made in Italy sulle principali misure contenute nel decreto Asset, che riportiamo integralmente.
MISURE CONTRO IL CARO VOLI
– Stop all’algoritmo e alle pratiche anticoncorrenziali sulle tratte nazionali
Il decreto assegna all’Autorità Garante della concorrenza e del mercato (AGCM) ampi poteri istruttori e sanzionatori in materia di trasporto aereo. In presenza di condotte restrittive della concorrenza o abuso di posizione dominante da parte delle compagnie aeree, attuate con tecniche algoritmiche e con particolare riferimento alle rotte insulari soprattutto nei periodi di picco della domanda o di emergenza nazionale, l’AGCM può avviare accertamenti a tutela del libero mercato e del consumatore, utilizzando come indicatore anche il semplice aumento delle tariffe del 200% già individuato come limite nel testo originario. Il decreto vieta anche la profilazione degli utenti o la loro discriminazione sulla base del dispositivo adoperato per effettuare la prenotazione.
– Trasparenza sui sussidi
Un’altra novità che rafforza la misura riguarda l’obbligo per i gestori aeroportuali di pubblicare i sussidi ricevuti dalle compagnie aeree, al fine di garantire maggiore trasparenza e quindi maggiore tutela per i consumatori. Per far fronte all’ampliamento dei compiti, l’organico dell’AGCM viene potenziato.
– Oneri di servizio pubblico e tetto alle tariffe applicabili
Vengono fissate dalle amministrazioni competenti le tariffe massime praticabili dai vettori destinatari di oneri di servizio pubblico qualora ci sia il rischio di un sensibile rialzo dei biglietti aerei. Il livello massimo tariffario dovrà essere indicato nel bando di gara, quale requisito oggettivo dell’offerta.
MISURE URGENTI PER FAR FRONTE ALLE CARENZE DEL TRASPORTO TAXI SU GOMMA
Con le norme sui taxi approvate nel Decreto Asset, ulteriormente rafforzato su iniziativa del Governo durante l’esame parlamentare, si creano condizioni favorevoli senza precedenti per il rilascio di nuove licenze da parte dei Comuni, necessarie soprattutto nelle aree metropolitane e nelle città sedi di aeroporti.
Novità anche sul fronte incentivi, che sono raddoppiati per favorire l’acquisto di veicoli a basso livello di emissioni destinati a servizio taxi e all’esercizio di noleggio con conducente.
– Platea per i concorsi straordinari ampliata per oltre 60 Comuni italiani
La nuova normativa in materia di Taxi contenuta nel decreto Asset risolve un annoso problema legato allo strutturale incremento della domanda e alla scarsità delle vetture nei comuni capoluogo di regione, sede di città metropolitana o di aeroporto, che potranno finalmente aumentare le licenze, fino al 20% di quelle già rilasciate, attraverso un concorso straordinario e procedure molto più snelle. Questa importante e significativa facoltà è stata ampliata nel corso del confronto parlamentare ad oltre 60 comuni italiani, una platea che di fatto comprende tutte le amministrazioni in cui si è verificata la necessità di aumentare le licenze dei taxi. I Comuni non avranno necessità di chiedere ulteriori pareri per indire i concorsi, salvo la congruità del prezzo alla Autorità dei trasporti con il principio del silenzio assenso, in un massimo di 15 giorni.
– Licenze temporanee aggiuntive per due anni
I Comuni potranno rilasciare licenze aggiuntive a chi è già titolare di licenza taxi o noleggio con conducente nei casi di aumento straordinario della richiesta, legato a grandi eventi o flussi turistici superiori alla media stagionale, come ad esempio il Giubileo 2025 a Roma, le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026. Tali licenze hanno carattere temporaneo o stagionale e possono essere prorogate fino due anni.
– Semplificata procedura per la doppia guida
Sono semplificate le procedure per il rilascio della doppia guida, per le quali sarà sufficiente una comunicazione. I beneficiari, anche a titolo oneroso, possono affidarle a terzi, che siano però in possesso di certificato di abilitazione professionale e iscrizione al ruolo di conducenti di veicoli o natanti adibiti ad autoservizi pubblici non di linea.
Chiarita anche la natura del rapporto di lavoro di carattere autonomo, fattore che in passato ne aveva limitata l’applicazione. La sostituzione alla guida può avvenire autonomamente nell’ambito orario del turno integrativo o nell’orario del turno assegnato.
La redazione PERK SOLUTION